Frutto di un’annata più fresca, supportata da un autunno soleggiato e secco, la seconda annata di Adamantis, il super white di Cantina Valle Isarco, presenta più tensione, più acidità e più mineralità rispetto all’annata di debutto, la 2020.
Cuvée di Sylvaner, Grüner Veltliner, Pinot Grigio e Kerner, studiata ad hoc per valorizzare le varietà che maggiormente rappresentano la viticoltura estrema ed eroica di una delle zone più vocate d’Europa per la produzione di vini bianchi, le uve di Adamantis 2021 sono state vendemmiate circa una settimana dopo rispetto all’anno precedente, per ogni varietà, e hanno raggiunto una maturità fenolica perfetta, che ha consentito l’utilizzo del legno più preciso, con una maggiore percentuale di legno nuovo che si integra perfettamente nel blend finale.
Adamantis è un termine latino che ha molti significati: in primis diamante, simbolo di Cantina Valle Isarco, ma anche qualcosa di cui invaghirsi, amare appassionatamente. Insomma, un qualcosa di prezioso che rispecchia la filosofia della più giovane cooperativa dell’Alto Adige, volta, da sempre, a esprimere i più alti livelli qualitativi della produzione dei propri soci.
«L’annata 2021 sarà disponibile a partire dal primo ottobre. Il riscontro di Adamantis ha superato ogni aspettativa e questa è sicuramente per noi una grande soddisfazione. La nostra ricerca è stata quella di creare un vino che incarnasse l’eleganza e la freschezza del nostro territorio estremo», fa sapere Armin Gratl, direttore generale della cantina fondata nel 1961 da 24 famiglie e che oggi conta su 135 soci che coltivano 150 ettari di vigneti in 11 Comuni, da Bolzano fino a Sud i Bressanone (Varna, Bressanone, Funes/Tiso, Velturno, Chiusa, Laion, Castelrotto, Villandro, Barbiano, Fié e Renon).
Ed è dalla selezione del migliore filare di ogni varietà di Sylvaner (50%), Grüner Veltliner (20%), Pinot Grigio (20%) e Kerner (10%) che nasce questa nuova cuvée: il Sylvaner dona eleganza e frutto, il Grüner Veltliner porta i suoi intriganti sentori speziati, il Pinot Grigio conferisce struttura e potenza, infine il Kerner mette in gioco la sua raffinata aromaticità, regalando, assieme, un ritratto autentico del territorio di montagna da cui nasce questo vino.
Le varietà sono state vinificate separatamente e poi unite per la creazione del blend, che ha poi maturato 18 mesi sulle fecce nobili in barrique ed è affinato altri 18 mesi in bottiglia. Il risultato è un vino che al naso risulta di grande fascino e che presenza aromi tutt’altro che scontati, dove la pietra focaia si interseca a sentori di fiori bianchi, pesca, pepe bianco, incenso e una chiusura delicatamente agrumata e minerale. Al sorso è teso, pieno, giustamente tannico, con un bell’equilibrio tra acidità e mineralità che preallude una grande capacità di invecchiamento. Prevalgono sensazioni di frutta matura e spezie, in un insieme minerale di grandissima classe.
Perfetto con preparazioni a base di cetriolo, con le ostriche e i formaggi d’alpeggio, Adamantis si sposa a tutti i pitti di mare a partire dalle crudità per arrivare fino ai più complessi secondi di pesce oppure a importanti preparazioni di carni bianchi. Sorprende con la coda alla vaccinara e con i piatti piccanti.
Come per l’annata di debutto, Adamantis 2021 è stato prodotto in 2mila bottiglie. Il prezzo al pubblico è di 98 euro.
A proposito di Cantina Sociale Valle Isarco
Fondata nel 1961 da 24 famiglie, Cantina Valle Isarco è la più giovane cooperativa vinicola dell’Alto Adige, oggi i soci sono 135 che coltivano 150 ettari di vigneti in 11 Comuni, da Bolzano fino a sud di Bressanone (Varna, Bressanone, Funes/Tiso, Velturno, Chiusa, Laion, Castelrotto, Villandro, Barbiano, Fié e Renon).
Ogni anno vengono prodotte 950mila bottiglie che rappresentano 14 varietà (10 bianche, 4 rosse), per un totale di 29 etichette dove la punta di diamante è rappresentata dalla selezione Aristos e dalle edizioni limitate Sabiona di Kerner e Sylvaner, appena 3mila bottiglie all’anno per vitigno. Il 98% della produzione di Cantina Valle Isarco è dedicata ai vini bianchi, dove primeggia il Kerner affiancato da Sylvaner, Grüner Veltliner, Gewürztraminer e Müller Thurgau.
Il fatturato è di 7,8 milioni di euro, conquistato nel canale Ho.re.ca per l’85% in Italia (di cui la metà in Alto Adige) e per il 15% all’estero. A guidare Cantina Valle Isarco ci sono il presidente, in carica dal 2010, Peter Baumgartner, e il direttore generale Armin Gratl, che ricopre questo ruolo dal 2013. Negli ultimi 5 anni la cantina ha investito oltre 2 milioni di euro per migliorare la propria struttura e le proprie tecnologie.