Fondata negli anni ’80 da Bruno Biasin tra le colline di Alonte, in provincia di Vicenza, Cà Rovere è stata la prima cantina a produrre spumanti Metodo Classico nei Colli Berici, diventando oggi una realtà di riferimento. Oggi alla guida c’è la terza generazione della famiglia, che racconta il territorio attraverso bollicine eleganti e piene di personalità, nate dalla Garganega autoctona e dallo Chardonnay.
Con circa 35.000 bottiglie prodotte ogni anno e sette spumanti metodo classico in gamma – tra cui spiccano il Brut Blanc de Blanc, il Brut Nature e il Rosé – Cà Rovere continua a distinguersi per uno stile fresco, preciso e sempre più attento alla sostenibilità. Al centro del progetto, la volontà di coniugare avanguardia e radici, valorizzando il sapere familiare con una gestione consapevole delle viti, dei vini e del paesaggio che li circonda.
Un luogo dove il lavoro in vigna si intreccia all’accoglienza, tra esperienze da vivere e il piacere di sentirsi a casa con un calice in mano. Esperienze che si svolgono sulla Terrazza Panoramica di Cà Rovere, palcoscenico naturale da maggio a settembre di una stagione ricca di appuntamenti enogastronomici, culturali e conviviali.
EVENTI IN TERRAZZA: LA BELLEZZA DEL VINO, TRA CIELO E VIGNE
Da maggio a settembre, le serate si accendono sulla Terrazza Panoramica di Cà Rovere, un luogo sospeso tra cielo e vigneti dove il vino incontra il piacere di stare insieme, in un’atmosfera rilassata e vibrante. Ogni appuntamento è un invito a vivere il gusto con leggerezza, tra tramonti spettacolari, musica, sapori autentici e buona compagnia. Tutti i mercoledì e venerdì, dal 16 maggio al 19 settembre, torna Il Classico in Terrazza, evento giunto alla quarta edizione dopo il successo degli anni precedenti. La terrazza si apre alle degustazioni libere: bollicine di casa, cicchetti, taglieri con formaggi e salumi locali.
Non c’è un menu fisso né un prezzo prestabilito: si sceglie, si assaggia, si condivide. È l’occasione perfetta per lasciarsi guidare dal momento e godersi il vino nel suo habitat più naturale. Novità del 2025 è l’AperiYoga: da giugno a settembre, ogni primo giovedì del mese una lezione al tramonto con Roberta di Beyond Asana, seguita da un calice di spumante Brut, un calice di Sisto Bianco e una degustazione di prodotti del territorio sulla terrazza (€35). Un’esperienza di benessere a tutto tondo, dove corpo, mente e gusto trovano il loro equilibrio perfetto.
Il calendario si arricchisce poi di eventi speciali, pensati per chi ama unire esperienze diverse in un’unica serata. Il 28 maggio arriva Afro Sunset: un aperitivo al tramonto con il DJ set di Alberto Pinato, sonorità afro, vibrazioni estive con degustazioni libere di cicchetti e spumanti, senza menu fisso né prezzo prestabilito. Un modo frizzante per dare il benvenuto alla bella stagione. Il 18 giugno, spazio ai sapori emiliani con l’Aperitivo Gnocco, in collaborazione con il food truck “Gnock & Roll”: gnocchi fritti gourmet e tortellini modenesi abbinati a due calici a scelta (€35). Il 23 luglio la terrazza diventa un palcoscenico sotto le stelle con la Sparkling Voice Dinner: una cena completa accompagnata da DJ set, bollicine e microfoni aperti per chi ha voglia di mettersi in gioco e cantare con gli amici (€35). Ogni tavolo può diventare il centro della scena.
Tutte le info e le prenotazioni sono disponibili su https://www.carovere.it/pages/eventi. In caso di maltempo, gli eventi si svolgono nella sala degustazione interna, ad eccezione dell’AperiYoga, che verrà posticipato.
LA NUOVA GENERAZIONE BIASIN: INNOVAZIONE E IDENTITÀ
Oggi Cà Rovere è guidata dalla terza generazione della famiglia Biasin: Matteo, Marco e Marcella, che hanno rilanciato l’identità della cantina puntando su sostenibilità, qualità e accoglienza. Matteo ha introdotto la viticoltura ragionata, riducendo l’impatto ambientale senza rinunciare all’eccellenza. Marco ha arricchito la produzione con metodi di affinamento innovativi, come l’utilizzo delle botti Clayver, che valorizzano i profumi del vino. Marcella ha dato nuova linfa all’immagine del brand, curando comunicazione, eventi e relazioni con il pubblico. Con 30 ettari coltivati e una visione condivisa, Cà Rovere rappresenta oggi un modello virtuoso di azienda agricola a conduzione familiare, radicata nel territorio ma proiettata verso il futuro.