Dal 6 all’8 giugno l’Abbazia di Fossanova, nel comune di Priverno, tornerà a essere teatro di un incontro raro tra spiritualità, cultura e vino. Giunta alla sua quarta edizione, la manifestazione Vini d’Abbazia si conferma come un appuntamento unico nel panorama nazionale, capace di mettere in dialogo la tradizione enologica custodita nei monasteri con le nuove sensibilità del pubblico contemporaneo.
L’iniziativa è nata da un’idea di Rocco Tolfa, giornalista, autore e appassionato divulgatore delle culture del vino, che ha saputo costruire attorno al concetto di “vino d’abbazia” un racconto corale e identitario. Tolfa è anche curatore del programma culturale, affiancato da un comitato scientifico e da un gruppo di lavoro che coinvolge giornalisti, sommelier, storici e professionisti del settore.
Protagonisti d’eccezione da tutta Europa
Trai partecipanti alla quarta edizione di Vini d’Abbazia figurano Abbazia di Novacella, Abbazia di Praglia, Abbazia di Santa Maria di Propezzano, Abbazia di Busco – Liasora, Arnaldo Caprai – Viticoltore in Montefalco, Badia a Passignano – Marchesi Antinori, Cantina dei Monaci, Cascina del Monastero – Opera Pia Barolo, Castello di Magione, Abbazia del Goleto – Feudi di San Gregorio, Monastero dei Frati Bianchi di Fivizzano, Monastero di Bose Fraternità di Assisi San Masseo, Monastero dei Santi Gervasio e Protasio, Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, Cantina Convento Muri-Gries, Abbazia di Rosazzo – Livio Felluga, San Francesco della Vigna, Abbazia di Santa Maria della Matina, Convento dell’Annunciata di Rovato – Bellavista, Monastero di Santo Stefano Belbo – Beppe Marino, Tenuta Santa Cecilia Croara, Monastero delle Suore Trappiste di Vitorchiano e Monastero di Sabiona – Cantina Valle Isarco. A questi si aggiunge il Monastero di Alaverdi – Badagoni, cuore della cristianità ortodossa in Georgia, custode di una delle più antiche tradizioni vitivinicole del mondo.
A rappresentare la Rete delle Abbazie Francesi Les Vins d’Abbayes: Abbaye de Cîteaux – Borgogna, Abbaye de Fontfroide – Linguadoca-Rossiglione, Abbaye de Lérins – Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Abbaye de Morgeot – Borgogna, Abbaye de Valmagne – Linguadoca-Rossiglione, Abbaye des Monges – Linguadoca-Rossiglione, Abbaye du Barroux – Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Abbaye Notre-Dame de Fidélité de Jouques – Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Abbaye de Vallières – Valle della Loira, Abbaye de Villers – Vallonia, Belgio, Cellier aux Moines – Champagne-Ardenne, Château de la Tour – Clos de Vougeot – Borgogna, Château des Antonins – Bordeaux, Chartreuse de Valbonne – Rodano-Alpi, Domaine de l’Abbaye du Petit Quincy – Borgogna, Domaine de Bon Augure – Abbaye de Joncels – Linguadoca-Rossiglione e Domaine des Palais – Alvernia-Rodano-Alpi.
Completano il quadro i consorzi e le realtà territoriali del Lazio: la Strada del Vino della provincia di Latina, la Strada del Vino del Cesanese, il Consorzio Cori DOC, il Consorzio Cesanese del Piglio DOCG e il Consorzio del Cabernet di Atina DOC.
Un viaggio tra fede, gusto e racconto del territorio
Vini d’Abbazia si inserisce quest’anno nel progetto regionale “Le Vie del Giubileo”, promosso da Regione Lazio e ARSIAL in vista dell’Anno Santo 2025. L’iniziativa intende valorizzare i luoghi della spiritualità attraverso percorsi di accoglienza e promozione agroalimentare, con l’obiettivo di far emergere un Lazio autentico, ricco di storie e di sapori.
In quest’ottica, l’Abbazia di Fossanova si fa nodo di una rete che unisce cultura, imprese e istituzioni, con il vino come simbolo di coesione e di appartenenza.
Degustazioni, incontri e masterclass
Il programma, già disponibile online, si sviluppa su tre giornate con un calendario ricco di appuntamenti aperti al pubblico. Le degustazioni, attive ogni giorno dalle 16.30 alle 22.00, saranno accompagnate dal Villaggio Food&Wine, con proposte gastronomiche del territorio.
Tra gli appuntamenti più attesi, sei masterclass tematiche guidate da voci autorevoli del mondo del vino come Andrea Amadei, Chiara Giovoni, Cristina Mercuri, Chiara Giorleo, Manuela Zennaro e Helmuth Köcher. Nel Refettorio dell’Abbazia e nell’Infermeria del Borgo si alterneranno inoltre incontri e talk su identità, spiritualità, paesaggio e nuove forme di racconto enoturistico.
Venerdì l’apertura sarà affidata al convegno “Custodi della vite: i monaci e la cultura del vino”, condotto da Marcello Masi, mentre sabato si discuterà di Giubileo e turismo rigenerativo. Domenica spazio al punto di vista femminile nel vino, con il talk “Radici antiche e idee innovative: il vino secondo le donne”, che vedrà protagoniste imprenditrici e professioniste del settore.
Un modello di sinergia territoriale
Vini d’Abbazia è frutto di un lavoro corale che coinvolge enti pubblici, associazioni di categoria, realtà imprenditoriali e operatori culturali. Tra i promotori figurano Regione Lazio, ARSIAL, Camera di Commercio Frosinone-Latina e Comune di Priverno, con l’organizzazione affidata alla Strada del Vino, dell’Olio e dei Sapori della provincia di Latina, Taste Roots, UpWell Development Consulting e Associazione Polygonal.
“L’Abbazia di Fossanova – ha dichiarato l’Assessore regionale Giancarlo Righini – è il luogo ideale per testimoniare il valore di questi vini, frutto di un sapere antico, che oggi torna protagonista con qualità e passione”.
Un’occasione da vivere con lentezza
Più che un evento, Vini d’Abbazia si propone come un’esperienza. Tra antiche architetture, storie di spiritualità e vini che parlano di memoria e dedizione, la manifestazione invita a rallentare, a ritrovare il senso del tempo e del gusto, a lasciarsi guidare dalla curiosità.
Nel cuore del basso Lazio, un’occasione per scoprire che il vino non è solo prodotto, ma racconto: di luoghi, di comunità e di un sapere che, ancora oggi, continua a fermentare.
Ulteriori approfondimenti su https://vinidabbazia.com/ e https://www.smstudiopr.it/it/news/dettagli/dal-6-all8-giugno-torna-vini-dabbazia-la-4edizione-dellevento-che-celebra-la-tradizione-enologi.html