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    Assovini Sicilia: “Alcol e salute, sì al consumo responsabile”

    “Assovini Sicilia promuove il consumo responsabile del vino valorizzando la sua storia, la sua cultura, la tutela dei territori e il suo valore economico” – afferma Laurent de la Gatinais, presidente di Assovini Sicilia,  in merito al dibattito sul via libera all’Irlanda di inserire gli “alert sanitari” su tutte le etichette dei prodotti alcolici. “Non […] LEGGI TUTTO

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    Grandi Langhe 2023: non solo degustazioni ma anche un summit sulle condizioni del lavoro in vigna

    Di Luciano Pavesio

    Un tavolo di confronto con Istituzioni, enti pubblici e mondo del lavoro per portare all’attenzione l’impegno e le iniziative promosse dal Consorzio per la Tutela del Barolo e del Barbaresco sul tema della gestione e delle condizioni dei lavoratori impiegati in vigna.

    Il 30 e 31 gennaio, i prestigiosi spazi di OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino – accoglieranno buyer, operatori del settore vitivinicolo, commercianti, ristoratori, importatori italiani e internazionali e appassionati nell’ambito dell’evento Grandi Langhe 2023, una due giorni di presentazioni e anteprime sulle ultime annate in commercio di Langhe e Roero.

    Organizzato e promosso dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e dal Consorzio Tutela Roero, con il supporto della Regione Piemonte e il sostegno di Intesa Sanpaolo, la manifestazione annovererà più di 240 cantine che presenteranno le proprie etichette nei suggestivi spazi di OGR nel capoluogo piemontese, luogo strategicamente confermato per il secondo anno di seguito per rimarcare la crescita nazionale e internazionale della manifestazione e consolidare il rapporto con la città di Torino.

    Novità di questa edizione è la partecipazione, attraverso un grande banco d’assaggio, del Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, a conferma che l’obiettivo degli organizzatori è quella di tendere la mano ad altri territori per rappresentare al meglio l’intera regione vitivinicola piemontese.

    “Più di 240 produttori sono pronti a presentarsi e a presentare le nuove annate, e il nostro territorio, in modo coeso e unitario, sempre alle OGR Torino. Dopo il successo dello scorso anno, abbiamo voluto infatti confermare Torino come città per la nostra manifestazione come segno di crescita a livello internazionale, attirando buyer da tutto il mondo grazie al mercato e alle azioni di promozione e formazione in essi svolti, e al contempo stringere i legami col territorio delle Langhe, del Roero e del Piemonte in generale” afferma Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco.

    “Questa seconda edizione di Grandi Langhe a Torino sottolinea la rilevanza internazionale assunta dall’evento” – aggiunge Francesco Monchiero, presidente del Consorzio di Tutela Roero – “Il coinvolgimento di buyer stranieri provenienti da oltre 30 Paesi e la possibilità di incontrare operatori del settore piemontesi e italiani direttamente sul territorio consentirà ai produttori di consolidare i rapporti commerciali esistenti e svilupparne di nuovi rafforzando i legami con l’estero e promuovendo le nostre denominazioni già portavoce dell’eccellenza italiana nel mondo”.

    Grandi Langhe 2023 ospiterà, nella giornata di apertura del 30 gennaio dalle ore 10.45, l’evento CHANGES momento di dibattito e confronto, aperto al pubblico previa registrazione, sui grandi temi legati al mondo del vino e della sua produzione.

    L’edizione 2023 di CHANGES si concentrerà sul tema: “Gestione della manodopera in vigna: fenomeno, problematiche e possibili soluzioni”. nel quale saranno affrontati gli aspetti etici, sociali e di sostenibilità che caratterizzano la produzione vitivinicola sul territorio langarolo.

    Il palinsesto dell’evento, condotto e moderato dalla giornalista di Radio24 Valentina Furlanetto, autrice del libro “Noi schiavisti”, prevede, nella prima parte, gli interventi di: 

    Jean-Renè Bilongo, Presidente dell’Osservatorio Placido Rizzotto 

    Davide Donatiello, docente di Sociologia dell’Università di Torino e ricercatore di FIERI –  Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione.

    Saranno presentati i risultati di rapporti, analisi e ricerche sul tema delle condizioni dei lavoratori nel settore dell’agroalimentare a livello nazionale e locale.

    A seguire, dalle ore 11.30, il via alla tavola rotonda (talk show) di approfondimento con la partecipazione di:

    Matteo Ascheri,Presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani

    l’On. Monica Ciaburro,componente della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati 

    la dott.ssa Francesca Dentis,Sostituto Procuratore della Repubblica di Asti

    Stefano Quadro,Segretario Generale di Confcooperative Piemonte

    L’evento sarà l’occasione per presentare iniziative e progettualitàideate dal Consorzio Tutela Barolo e Barbaresco, in collaborazione con alcuni comuni delle Langhe, Confcooperative, Humus Job – Accademia della Vigna e le organizzazioni professionali agricole, per contrastare i comportamenti non eticamente corretti che possono danneggiare l’intera filiera e incidere negativamente sulla sostenibilità dell’intera produzione di qualità dei territori delle Langhe e del Roero.

    Il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani in numeri:

    542 aziende vitivinicole associate

    10 mila gli ettari di vigneti delle denominazioni tutelate così suddivisi: Barolo 2214 ettari; Barbaresco 812; Dogliani 761; Diano d’Alba 209; Barbera d’Alba 1672; Nebbiolo d’Alba 1125; Dolcetto d’Alba 927; Langhe 2396 ettari (di cui 939 Langhe Nebbiolo).

    66 milioni di bottiglie prodotte.

    9 denominazioni tutelate (Barolo, Barbaresco, Dogliani, Dolcetto di Diano d’Alba, Barbera d’Alba, Langhe, Dolcetto d’Alba, Nebbiolo d’Alba, Verduno Pelaverga). 

    II Consorzio di Tutela Roero in numeri:

    250 aziende vitivinicole associate                 

    1300 ettari di vigneti  

    7,5 milioni di bottiglie   

    Una denominazione tutelata che si esprime in 5 tipologie (Roero Bianco, Roero Bianco Riserva, Roero Rosso e Roero Rosso Riserva e Roero Spumante) LEGGI TUTTO

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    Novità in cantina a Monte delle Vigne: debutta Poggio Alto Brut 2021 Bio

    A Monte delle Vigne debutta Poggio Alto Brut 2021, il primo spumante biologico e certificato DOC della cantina di Ozzano Taro, sulle colline parmensi. Certificato ICEA – Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale, Poggio Alto Brut è un Colli di Parma DOC ottenuto da uve 70% Chardonnay e 30% Chardonnay Mousquè e prodotto in […] LEGGI TUTTO

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    Come ai vecchi tempi: Amarone Opera Prima ritorna a febbraio

    Una sfilata di 64 aziende pronte a celebrare il millesimo 2018 del re della Valpolicella, il protagonista di Amarone Opera Prima in programma a Verona, al Palazzo della Gran Guardia – all’ombra dell’Arena -, il 4 e il 5 febbraio. Organizzato dal Consorzio vini Valpolicella, l’evento di punta della denominazione torna così alla tradizionale collocazione invernale, mantenendo però il restyling del nome dell’anteprima straordinaria del giugno scorso a beneficio di un format versatile realizzabile anche fuori stagione, seppure con focus tematici diversificati.

    In apertura della due giorni di Amarone Opera Prima a Verona, città che detiene il primato del vigneto urbano più esteso dello Stivale, la conferenza stampa inaugurale (sabato 4 febbraio, Auditorium Gran Guardia ore 11) con la presentazione dei dati di mercato della denominazione, il valore del ricambio generazionale e prospettive dell’enoturismo in Valpolicella a cura del presidente del Consorzio, Christian Marchesini, e dell’annata viticola 2018 introdotta da Giambattista Tornielli, professore associato di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree dell’Università scaligera.

    A seguire riflettori puntati sull’ultimo step della candidatura della tecnica secolare dalla messa a riposo delle uve della Valpolicella a patrimonio immateriale dell’Unesco, con i contributi di Pier Luigi Petrillo, professore e direttore della cattedra Unesco sui Patrimoni culturali immateriali dell’Università Unitelma Sapienza di Roma e di Elisabetta Moro, professoressa ordinaria di Antropologia culturale dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Al talk show intervengono Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del made in Italy, Gianmarco Mazzi, sottosegretario al ministero della Cultura, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto e Damiano Tommasi, sindaco di Verona.

    Dopo le call to action sul territorio realizzate l’anno scorso dal Comitato promotore (di cui il Consorzio è coordinatore) l’iter della candidatura entra ora nella fase finale con la presentazione ufficiale del dossier che successivamente sarà trasmesso ai ministeri della Cultura e dell’Agricoltura e alla Commissione nazionale per l’Unesco (organismo interministeriale che fa capo al ministero degli Affari esteri),  che entro il 30 marzo dovrà scegliere la candidatura italiana da inviare a Parigi per la complessa valutazione da parte dell’Unesco.  

    Al via, dalle 12.30 della prima giornata, le degustazioni presso gli stand delle aziende riservate alla stampa nazionale e internazionale, mentre dalle 16.30 alle 19.00 Amarone Opera Prima aprirà anche agli operatori e ai winelover che potranno replicare i tasting il giorno successivo, domenica 5 febbraio, dalle 10.00 alle 19.30 (ingresso a pagamento riservato ai maggiori di 18 anni. Ticket: 35 euro in prevendita e 40 euro nelle giornate di manifestazione).

    www.amaroneoperaprima.it LEGGI TUTTO

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    Graziano Prà: vivere il vino in ogni stagione

    Quella di Graziano Prà è una realtà vitivinicola che nasce da un produttore appassionato e lungimirante, immersa in una natura rigogliosa a pochi passi da uno dei borghi più belli d’Italia. Qui prendono vita i suoi vini, dai vigneti allevati tra le colline del Soave e della Valpolicella, e frutto di un lavoro autentico di […] LEGGI TUTTO

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    Grandi Langhe 2023. Il 30 gennaio a “Changes” si parlerà di condizioni del lavoro in vigna

    Il 30 e 31 gennaio, i prestigiosi spazi di OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino – accoglieranno buyer, operatori del settore vitivinicolo, commercianti, ristoratori, importatori italiani e internazionali e appassionati all’evento Grandi Langhe 2023, una due giorni di presentazioni e anteprime sulle nuove produzione di Langhe e Roero. Organizzato e promosso dal Consorzio di […] LEGGI TUTTO

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    Simon di Brazzan Malvasia 2020

    La cantina Simon di Brazzan si trova a Brazzano di Cormos, siamo nella Doc Isonzo, anzi, se non ricordo male, una parte dell’azienda è situata nella DOC Collio, ma non è questo il punto. La questione qui è solo una, Daniele Drius fa vino di qualità assoluta, anzi, mi sbilancio, la sua è una delle realtà del Friuli enoico tra le più sorprendenti, per le quali è facile l’innamoramento. Daniele, persona riservata, poco incline al cancan mediatico,  ha ereditato la passione per la viticoltura dal nonno materno Enrico, che lo ha affiancato nella conduzione dell’azienda, dagli anni novanta, fino alla sua scomparsa nel 2021 alla veneranda età di centotré anni.

    La gestione dei vigneti è biodinamica, ed è un’attività dello spirito oltre che tecnica, ma anche in questo caso non è questo il punto, conta solo il risultato finale del vino che si manifesta in sole due parole: eleganza e profondità.

    Nel bicchiere si presenta con un giallo dorato luminoso. Naso di notevole intensità aromatica, glicine, camomilla, agrume candito. Il sorso è pieno, teso, di grande dinamicità e profondità. LEGGI TUTTO

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    Il Conte Villa Prandone sempre più sostenibile con il marchio SQNPI

    Il Conte Villa Prandone, azienda vitivinicola di Monteprandone (Ascoli Piceno), raggiunge un nuovo traguardo nell’ambito della sostenibilità entrando a far parte del Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata (SQNPI). Si tratta di uno schema di certificazione, messo a punto nel 2014 dall’allora Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che attesta l’utilizzo di tecniche […] LEGGI TUTTO