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    UmbriaWine, seconda edizione per il festival del vino umbro

    Un totale di 51 cantine presenti, vini pregiati, degustazioni guidate e conferenze con esperti di settore, street food, incontri interattivi, musica dal vivo e dj set, oltre a tanto intrattenimento e altre attività a tema. UmbriaWine, il festival dedicato alle eccellenze vitivinicole che affondano le radici nella tradizione e cultura umbra è arrivato carico di […] LEGGI TUTTO

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    Mattia Piludu nominato direttore generale della cantina Siddùra

    Si apre una nuova fase del percorso di crescita della cantina sarda Siddùra, che vede al timone dell’azienda Mattia Piludu, nominato direttore generale. Già direttore tecnico della Cantina negli ultimi due anni, Piludu assume ora un ruolo cruciale nell’azienda, che lo vedrà impegnato a coordinare e ottimizzare tutte le attività operative. La promozione di Piludu a […] LEGGI TUTTO

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    Le Finali Nazionali di Vinibuoni d’Italia in Istria

    Vinibuoni d’Italia rinnova ancora una volta l’appuntamento pubblico con le Finali nazionali, che per l’edizione 2025 della guida edita dal Touring Club Italiano si svolgeranno per la prima volta oltre i confini nazionali, in una location d’eccezione affacciata sullo splendido mare della Croazia, in collaborazione con l’Ente turistico dell’Istria, partner storico della guida, Hrvatski Sommelier […] LEGGI TUTTO

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    Le Finali Nazionali di Vinibuoni d’Italia in Istria

    Vinibuoni d’Italia rinnova ancora una volta l’appuntamento pubblico con le Finali nazionali, che per l’edizione 2025 della guida edita dal Touring Club Italiano si svolgeranno per la prima volta oltre i confini nazionali, in una location d’eccezione affacciata sullo splendido mare della Croazia, in collaborazione con l’Ente turistico dell’Istria, partner storico della guida, Hrvatski Sommelier Klub e Aminess Hotels & Resorts.

    Le degustazioni, in programma dal 12 al 13 settembre, saranno ospitate dall’Aminess Maestral Hotel di Cittanova. “Siamo felici e onorati – dichiara il curatore nazionale di Vinibuoni d’Italia Mario Busso – di concretizzare ulteriormente un legame di lunga data con l’Istria croata. Dall’edizione 2011 della guida, grazie all’interesse e collaborazione con il direttore dell’Ente per il Turismo Denis Ivošević, è presente infatti una sezione dedicata agli autoctoni della regione. Il nostro coordinatore e alcuni componenti della sua commissione fanno parte della giuria ufficiale di Vinistra, dove abbiamo l’opportunità di visitare le cantine e degustare annualmente in anteprima un centinaio di campioni di vini autoctoni nei 4 giorni di valutazione dell’evento. Nei mesi successivi assaggiamo i vini delle aziende istriane che ci inviano i campioni, approfondendo sempre più la conoscenza della vitivinicoltura della regione istriana.” A seguito delle selezioni delle aziende vitivinicole che entreranno nella nuova edizione della guida, i coordinatori regionali, tra più di 35000 campioni ricevuti, hanno individuato oltre 700 vini che si sono distinti per aver superato i 91 centesimi di valutazione, aggiudicandosi la Corona, assegnata dalle commissioni regionali.

    I vini premiati si sono guadagnati inoltre l’accesso alle Finali Nazionali, dove concorreranno al raggiungimento della TOP 300, massimo riconoscimento assegnato dalla guida. Le selezioni sono state condotte come ogni anno inflessibilmente alla cieca e i vini che si presentano alla prestigiosa kermesse rappresentano la migliore espressione raggiunta dai vignaioli della Penisola, dell’Istria Croata e del Brda Sloveno nel produrre vini autoctoni e spumanti Metodo Classico. A selezionare i TOP 300, nelle due giornate di degustazione, saranno i curatori nazionali, Mario Busso e Alessandro Scorsone, ai quali si affiancheranno le commissioni parallele del progetto “Oggi le corone le decido io”, appuntamento unico nel panorama delle guide.

    Mario Busso

    Gli stessi vini che verranno esaminati dalla commissione di Vinibuoni d’Italia saranno valutati e votati da una giuria composta da sommelier, operatori, giornalisti e blogger, provenienti dall’Italia e dalla Croazia. Un’occasione davvero avvincente per chi opera nel mondo della comunicazione del vino e del turismo enogastronomico. Anche le Corone attribuite dalle commissioni di “Oggi le corone le decido io” verranno segnalate nella guida Vinibuoni d’Italia 2025 con una specifica icona e riportate sul sito http://www.vinibuoni.it.

    Alessandro Scorsone

    Le Finali nazionali si concluderanno venerdì 13 settembre, nell’affascinante area in riva al mare dell’Aminess Maestral Hotel, con La notte delle Corone, una cena evento esclusiva, riservata ai giornalisti ospiti, media, istituzioni, rappresentanti degli enti turistici e marketing manager delle principali strutture ricettive dell’Istria Croata. Un menu dedicato alle eccellenze gastronomiche della regione, a cura dell’Ente per il Turismo dell’Istria e dell’Aminess Maestral Hotel, in abbinamento alla degustazione libera degli oltre 700 vini finalisti, provenienti da tutta Italia, con un brindisi di benvenuto in collaborazione con il Consorzio per la Tutela dell’Asti docg e del Moscato d’Asti docg e il Consorzio Tutela Vini d’Acqui. Al percorso gastronomico istriano si affiancherà la presenza di Caviar Giaveri con il prestigioso Caviale Siberian Classic. LEGGI TUTTO

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    Le Finali Nazionali di Vinibuoni d’Italia in Istria

    Vinibuoni d’Italia rinnova ancora una volta l’appuntamento pubblico con le Finali nazionali, che per l’edizione 2025 della guida edita dal Touring Club Italiano si svolgeranno per la prima volta oltre i confini nazionali, in una location d’eccezione affacciata sullo splendido mare della Croazia, in collaborazione con l’Ente turistico dell’Istria, partner storico della guida, Hrvatski Sommelier Klub e Aminess Hotels & Resorts.

    Le degustazioni, in programma dal 12 al 13 settembre, saranno ospitate dall’Aminess Maestral Hotel di Cittanova. “Siamo felici e onorati – dichiara il curatore nazionale di Vinibuoni d’Italia Mario Busso – di concretizzare ulteriormente un legame di lunga data con l’Istria croata. Dall’edizione 2011 della guida, grazie all’interesse e collaborazione con il direttore dell’Ente per il Turismo Denis Ivošević, è presente infatti una sezione dedicata agli autoctoni della regione. Il nostro coordinatore e alcuni componenti della sua commissione fanno parte della giuria ufficiale di Vinistra, dove abbiamo l’opportunità di visitare le cantine e degustare annualmente in anteprima un centinaio di campioni di vini autoctoni nei 4 giorni di valutazione dell’evento. Nei mesi successivi assaggiamo i vini delle aziende istriane che ci inviano i campioni, approfondendo sempre più la conoscenza della vitivinicoltura della regione istriana.” A seguito delle selezioni delle aziende vitivinicole che entreranno nella nuova edizione della guida, i coordinatori regionali, tra più di 35000 campioni ricevuti, hanno individuato oltre 700 vini che si sono distinti per aver superato i 91 centesimi di valutazione, aggiudicandosi la Corona, assegnata dalle commissioni regionali.

    I vini premiati si sono guadagnati inoltre l’accesso alle Finali Nazionali, dove concorreranno al raggiungimento della TOP 300, massimo riconoscimento assegnato dalla guida. Le selezioni sono state condotte come ogni anno inflessibilmente alla cieca e i vini che si presentano alla prestigiosa kermesse rappresentano la migliore espressione raggiunta dai vignaioli della Penisola, dell’Istria Croata e del Brda Sloveno nel produrre vini autoctoni e spumanti Metodo Classico. A selezionare i TOP 300, nelle due giornate di degustazione, saranno i curatori nazionali, Mario Busso e Alessandro Scorsone, ai quali si affiancheranno le commissioni parallele del progetto “Oggi le corone le decido io”, appuntamento unico nel panorama delle guide.

    Mario Busso

    Gli stessi vini che verranno esaminati dalla commissione di Vinibuoni d’Italia saranno valutati e votati da una giuria composta da sommelier, operatori, giornalisti e blogger, provenienti dall’Italia e dalla Croazia. Un’occasione davvero avvincente per chi opera nel mondo della comunicazione del vino e del turismo enogastronomico. Anche le Corone attribuite dalle commissioni di “Oggi le corone le decido io” verranno segnalate nella guida Vinibuoni d’Italia 2025 con una specifica icona e riportate sul sito http://www.vinibuoni.it.

    Alessandro Scorsone

    Le Finali nazionali si concluderanno venerdì 13 settembre, nell’affascinante area in riva al mare dell’Aminess Maestral Hotel, con La notte delle Corone, una cena evento esclusiva, riservata ai giornalisti ospiti, media, istituzioni, rappresentanti degli enti turistici e marketing manager delle principali strutture ricettive dell’Istria Croata. Un menu dedicato alle eccellenze gastronomiche della regione, a cura dell’Ente per il Turismo dell’Istria e dell’Aminess Maestral Hotel, in abbinamento alla degustazione libera degli oltre 700 vini finalisti, provenienti da tutta Italia, con un brindisi di benvenuto in collaborazione con il Consorzio per la Tutela dell’Asti docg e del Moscato d’Asti docg e il Consorzio Tutela Vini d’Acqui. Al percorso gastronomico istriano si affiancherà la presenza di Caviar Giaveri con il prestigioso Caviale Siberian Classic. LEGGI TUTTO

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    Ritorna l’8 e il 9 settembre l’appuntamento annuale con i vini di Modigliana

    Al via la rassegna annuale dei vini di Modigliana (FC), organizzata dall’Associazione Modigliana Stella dell’Appennino, quest’anno di nuovo in scena al mercato coperto del piccolo paese, con la collaborazione della Pro Loco e Prima Pagina Comunicazione. Appuntamento domenica 8 e lunedì 9 settembre. “Aspettiamo giornalisti da tutta Italia, il nostro racconto di vini d’Appennino sta creando un interesse straordinario. Modigliana è l’astro nascente del vino italiano”.

    i produttori di Modigliana – Stella dell’Appennino

    Le parole di Francesco Bordini, Presidente dell’Associazione e produttore a Modigliana con Villa Papiano, descrivono bene l’entusiasmo che anima questo gruppo. “La domenica i banchi d’assaggio saranno a disposizione degli appassionati, ma la novità sarà il calendario Panem et circenses, una serie di venti che vedrà protagonisti 8 cuochi impegnati a interpretare i caratteri dei vini di Modigliana” Giorgio Melandri, curatore della manifestazione, sottolinea la novità di quest’anno. A Modigliana saranno presenti: Fabrizio Mantovani (Fmarket, Faenza), Sebastiano Caridi (Pasticceria Caridi, Faenza e Bologna), Giuseppe Gasperoni (Povero Diavolo, Torriana), Omar Casali (Maré, Cesenatico), Francesco Vincenzi (La Franceschetta, Modena), Gianni e Federico D’Amato (D’AMATOSTERIA, Castello di Arceto Scandiano), Gianluca Gorini (da Gorini, San Piero in Bagno) ed Edoardo Tilli (Podere Belvedere, Pontassieve).

    Il programma nel dettaglio.

    Domenica 8 settembre banchi d’assaggio aperti dalle ore 10 alle 19 e programma Panem et Circenses con 8 eventi (dalle 11 ogni ora). L’ingresso per la domenica costa 25 euro (con calice e catalogo compresi) e permette di assaggiare tutti i vini e di accedere a un evento della giornata gratuitamente fino a esaurimento posti. La biglietteria chiude alle 18.

    Lunedì 9 settembre i banchi d’assaggio sono aperti dalle 10 alle 18. La giornata è riservata ai professionali -sommelier, ristoratori, enotecari, agenti di commercio, distributori e l’ingresso è gratuito: è sufficiente registrarsi all’ingresso. Il pranzo del lunedì, offerto dall’associazione, è a cura dell’Osteria La Sangiovesa di Santarcangelo e Osteria Bartolini di Cesenatico.

    In entrambi i giorni i banchi d’assaggio delle nove aziende presenti: Casetta dei Frati, Fondo San Giuseppe, Lu.Va., Menta e Rosmarino, Mutiliana, Pian di Stantino, Il Pratello, Il Teatro, Villa Papiano. Sarà possibile assaggiare tutti i Modigliana (da uve sangiovese) e i Modigliana bianco che tanto hanno fatto parlare in questo ultimo anno.

    Tutte le informazioni sono disponibili sulla pagina Facebook dell’associazione LEGGI TUTTO

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    Annalisa Zorzettig: passione e condivisione

    di Patrizia Vigolo

    Quando si dice che un vino racchiude l’anima di chi lo produce, è vero e lo si prova quando si bevono i vini Zorzettig.

    Annalisa Zorzettig è una donna che ama la sua terra e la sa raccontare con enfasi ed eleganza allo stesso tempo.

    L’incontro con Annalisa avviene in una calda giornata di giugno a Verona per un pranzo, l’aria ricca di umidità dopo un temporale estivo.

    Un sorriso caldo e amichevole contorniato da capelli biondi e lunghi mi accoglie al ristorante Darì (https://www.ristorantedari.com/).

    Annalisa Zorgettig e la sua azienda

    Il pranzo inizia con il racconto di Annalisa della sua azienda, fondata nel 1874 a Cividale, in Friuli. Dal 2006 l’azienda è gestita proprio da lei seguendo il lavoro del padre Giuseppe Zorzettig.

    La cantina Zorzettig è portabandiera dei vitigni autoctoni friulani, con alcune piccole chicche come il Pignolo, lo Schioppettino e il Picolit.

    Delle 800.000 bottiglie provenienti dai 120 ettari di proprietà, il 45% è destinato ai mercati esteri, in primis Germania e Stati Uniti.

    Nel racconto di Annalisa emerge subito un grande rispetto verso l’ambiente. Orgogliosa sottolinea la certificazione SQNPI ottenuta nel 2016 che segna l’abbandono totale dell’utilizzo di diserbanti chimici.

    La sostenibilità secondo Annalisa Zorzettig

    Annalisa crede nella necessità di rispettare e di preservare l’ecosistema ma ciò che davvero punta ad ottenere è un equilibrio che possa favorire la prosperità di tutti coloro che lo abitano.

    Sostenibilità non è solo un termine legato all’ambiente ma un tema che Annalisa Zorzettig sente fortemente legato anche alla comunità Come esiste un ecosistema in natura e nel mondo, così nella sua azienda ne esiste uno altrettanto importante. Esso comprende tutti i lavoratori che contribuiscono all’azienda ma anche tutti coloro che si identificano come “custodi delle terre e delle tradizioni friulane.”

    In viaggio trai vitigni friulani

    Linea Myò “Pinot Bianco” – Friuli Colli Orientali Doc 2021

    Il Pinot Bianco è tra i vitigni che a mio parere sono maggiormente sottovalutati.

    Zorzettig racchiude in questo vino tutta l’eleganza e il carattere aristocratico di questo vitigno. Dopo 12 mesi di affinamento sulle fecce fini (50% in acciaio e 50% in barrique di rovere e acacia), ciò che ne risulta è un vino ammaliante: soave, mai invasivo, delicato e di grande freschezza.

    Sono di parte? Si, amo il Pinot Bianco e questo merita di essere degustato.

    Non amo solitamente l’uso del legno ma qui è stato usato con parsimonia e grande maestria: mai invasivo ed è stato utilizzato al servizio del vino e delle sue caratteristiche intrinseche con l’unico scopo di esaltarne il carattere.

    Linea Myò – Malvasia – Colli Orientali del Friuli Doc 2021

    Il vigneto di provenienza è del 1936, con vigne che vanno dai 30 ai 90 anni. Nasce per valorizzare le vigne più vecchie dell’azienda.

    Ad ogni sorso la Malvasia si va scoprire sempre più in profondità: al primo sorso l’immediatezza, la sua beva fresca, poi man mano che si procede si passa alla profondità. Un vino da bere con lentezza, da assaporare.

    Linea Myò “I Fiori di Leonie” – Friuli Colli Orientali Doc 2020

    Potrei raccontarvi di questo vino elencando i premi che ha vinto ma non renderebbero giustizia all’anima di questo prodotto. Porta il nome della nipotina di Annalisa, Leonie.

    Annalisa ne parla con un misto di dolcezza, fermezza e tantissimo orgoglio.

    Un uvaggio di Pinot Bianco, Sauvignon Blanc e Friulano:

    “È un vino che parla fortemente di Friuli, perché nasce da tre varietà bianche che ben si esprimono nel nostro territorio: il Sauvignon che dona il suo tratto aromatico, il Pinot Bianco con la sua eleganza e il Friulano, passato, presente e futuro della nostra famiglia, come Leonie”.

    Tutte le uve sono raccolte a mano da vigneti con terreno formato da argille e ponca.

    Annalisa Zorzettig con la figlia Veronica

    Cos’è la Ponca

    Ponca è un suolo caratterizzato da una combinazione marna e arenaria. E’ una formazione geologica distintiva legata alla coltivazione della vite esclusivamente nell’area compresa tra Friuli, Slovenia e Istria. LEGGI TUTTO

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     Tutto pronto per la prima edizione del Barbera D’Asti Wine Festival

    La prima edizione del Barbera D’Asti Wine Festival, si terrà dal 6 al 15 settembre nel cuore del Monferrato. La conferenza stampa di presentazione ha sottolineato che il festival celebrerà il vitigno barbera unendo cultura, tradizione, arte e gastronomia. Sveliamo i dettagli direttamente dalla voce dei protagonisti:

    Vitaliano Maccario, Presidente del Consorzio, ha evidenziato l’importanza storica dell’evento: “Questa prima edizione del Barbera D’Asti Wine Festival rappresenta un’opportunità imperdibile per esaltare e festeggiare la Barbera, emblema della nostra identità territoriale. È con immenso orgoglio che ci prepariamo a mostrare al mondo l’autentica ricchezza e la diversità del nostro patrimonio enologico.”

    La direzione artistica dell’evento, affidata a Luciano Ferraro, vicedirettore del Corriere della Sera, Media Partner dell’evento, proporrà dal 6 all’8 settembre una ricca programmazione. Il festival ospiterà infatti personalità di spicco del mondo del vino, dell’arte e dell’impresa. Tra gli appuntamenti più attesi, figurano gli incontri con l’attore e regista Neri Marcorè, con la scrittrice Stefania Auci e il cantautore Giorgio Conte.

    Luciano Ferraro ha dichiarato: “L’idea del Barbera D’Asti Wine Festival è di mettere assieme il racconto del vino con quello del suo territorio attraverso diverse forme artistiche. Il vino è un contenitore di culture, per questo verrà accostato alla musica, alla letteratura, alla comicità, alla fotografia e all’architettura. Abbiamo creato un programma pensando non solo agli appassionati di vino e agli enoturisti. Con questa iniziativa vogliamo divertire, far riflettere, informare. Da un palcoscenico in cui la protagonista sarà la Barbera.” 

    Il palinsesto prevede una serie di dibattiti sul vino e la comunicazione e ogni giornata sarà accompagnata da serate musicali e degustazioni, che si svolgeranno nel cortile di Palazzo Alfieri. Il Sindaco di Asti, Maurizio Rasero, ha dichiarato: “Il Barbera d’Asti Wine Festival si inserisce in un settembre astigiano già ricco di iniziative ed eventi che ormai vantano una consolidata tradizione storica. Proprio oggi, il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato ha presentato questa iniziativa, che si configura come un festival nel festival, caratterizzando un settembre unico per Asti. Da profondo amante della Barbera sono particolarmente contento e fiero di questa iniziativa a cui auguro di riscuotere un grande successo.”

    Dal 9 al 15 settembre, il Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato prenderà le redini dell’evento, orchestrando una serie di talk e masterclass giornalieri che esploreranno i vari aspetti della Barbera. Moderati da figure chiave nel panorama enologico, questi incontri saranno una finestra aperta sull’evoluzione e le sfaccettature di questo nobile vitigno. Oltre ai talk, i produttori locali saranno protagonisti dei banchi d’assaggio, offrendo ai partecipanti l’opportunità di degustare e scoprire la ricchezza del territorio attraverso i suoi vini.

    Tra le novità più attese, Guido Martinetti presenterà un esclusivo gelato Limited Edition con riduzione alla Barbera. Questa delizia gastronomica unisce la tradizione gelatiera con l’arte vinicola del territorio, promettendo di essere una delle attrazioni più originali del festival. L’evento sarà anche arricchito dalle opere di Cracking Art. In conferenza stampa, in rappresentanza del collettivo, era presente Kicco, che ha illustrato come con le loro installazioni trasformeranno Asti in un vero e proprio museo a cielo aperto, aggiungendo un ulteriore strato di creatività e colore.

    “Questo festival – ha chiuso il Presidente Maccario – non è quindi solo un evento, ma una vera e propria esperienza culturale che celebrerà la bellezza e le mille sfumature della Barbera e del nostro territorio, una vera festa di sapori e conoscenze di altissimo livello”.

    Per ulteriori informazioni sul programma e biglietti, visitate il sito del Consorzio o la pagina Eventbrite.

    IL CONSORZIO BARBERA D’ASTI E VINI MONFERRATO

    Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, fondato nel 1946, ha il compito di tutelare e promuovere le sue denominazioni per garantire la loro diffusione e la loro immagine sui mercati nazionali e internazionali, anche attraverso appositi marchi distintivi. Attualmente il Consorzio conta più di 410 aziende associate e 14 denominazione tutelate. LEGGI TUTTO