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    Coevo 2021 è unione di due terroir: Chianti Classico e Maremma in un’icona senza tempo

    Coevo, il vino icona di Famiglia Cecchi, celebra un nuovo capitolo con l’annata 2021. Questa edizione speciale, prodotta in 3.000 bottiglie, di cui circa 600 grandi formati, rappresenta una contemporanea espressione dell’esperienza vitivinicola in Toscana, un percorso iniziato da Luigi Cecchi nel 1893 con la fondazione dell’azienda a Castellina in Chianti. A diciotto anni dal debutto, Coevo evolve il proprio blend nel rispetto della sua identità originaria, mantenendo il legame con due delle aree più significative per Famiglia Cecchi: il Chianti Classico e la Maremma.Coevo nacque nel 2006 come omaggio a Luigi Cecchi, terza generazione e figura centrale per l’espansione dell’azienda, e inizialmente univa diverse varietà, tra cui Cabernet Sauvignon e Petit Verdot, per esprimere la ricchezza dei terroir toscani. Con l’annata 2021, la visione di Coevo evolve verso una sintesi più precisa: un blend di uve Sangiovese dal vigneto Ribaldoni, nella tenuta Villa Rosa a Castellina in Chianti, e Merlot da Poggio La Mozza, parte della tenuta Val delle Rose in Maremma.
    “Questo è un vino che ha segnato, per così dire, la mia ‘svolta enologica’, – sostiene Andrea Cecchi – dandomi lo spunto per avvicinarmi al vigneto ed al vino con rinnovata dedizione e con il preciso intento di interpretare ogni annata al massimo della sua espressività. È quindi anche grazie a Coevo che ho compreso con chiarezza il percorso da intraprendere con la nostra azienda”.
    Coevo non è un vino qualunque: nato con l’intento di esprimere il genius loci di questi territori, rappresenta il dialogo tra le due zone produttive di eccellenza. Il risultato è un equilibrio capace di donare finezza, ampiezza e intensità al vino, originato da due cru prestigiosi ed emblematici per Famiglia Cecchi.
    “Coevo si presenta come una fusione di caratteristiche uniche: suoli antichi e complessi quelli del Chianti Classico, da dove provengono le uve di Sangiovese, che si connettono con quel microclima delicato dell’area della Maremma, fortemente influenzato dal mare, dove nascono le uve di Merlot. L’idea è quella di creare un vino che parli al nostro tempo, ma che sia anche capace di raccontare storie oltre il presente, proiettandosi verso nuove prospettive enologiche.” – spiega Miria Bracali, Enologa di Famiglia Cecchi.
    Il nome stesso, Coevo, evoca l’idea di contemporaneità e di connessione tra tempi diversi: è un vino che racchiude l’anima del passato ma che ha anche il potenziale di evolvere nel futuro, tramandando la storia dell’azienda e delle sue radici toscane.
    Annata 2021
    L’annata 2021 si è rivelata particolarmente favorevole, con un andamento climatico ideale per una maturazione lenta delle uve. L’inverno mite e piovoso ha garantito una buona riserva idrica, mentre la primavera fresca ha favorito la regolare fioritura e allegagione. L’estate asciutta e le piogge di fine agosto hanno permesso una maturazione ottimale, seguita da una vendemmia eseguita nelle giornate soleggiate di settembre e ottobre.
    “Coevo 2021 è figlio di una stagione che sembra essere scorsa con ritmi antichi, lenti e pazienti, espressione di un’annata che nel suo complesso potremmo annoverare tra le migliori di sempre.” – commenta l’enologa Miria Bracali.
    Vinificazione
    La raccolta manuale delle uve è stata seguita da una doppia selezione dei grappoli e da una pigiatura soffice. La fermentazione alcolica e la macerazione si sono svolte in acciaio, mentre l’affinamento è stato di 18 mesi in tonneaux di rovere francese, con ulteriori 10 mesi in bottiglia.
    Distribuzione
    Coevo 2021 verrà distribuito nei mercati chiave come l’Italia, gli Stati Uniti, il Canada, il Brasile e il Giappone, raggiungendo le migliori tavole del mondo.
    Luca Stortolani, Direttore Commerciale Italia di Famiglia Cecchi, commenta “Coevo rappresenta la nostra bandiera, il nostro biglietto da visita per tutti coloro che amano i vini capaci di grandi potenziali espressivi. Fin dalla sua prima annata, la 2006, Coevo ha incarnato il trait d’union tra la nostra azienda e l’alta ristorazione internazionale, che ha riconosciuto in questa etichetta il connubio tra le nostre eccellenze produttive del Chianti Classico e della Maremma. Stante la limitata disponibilità di bottiglie, lavoriamo con assegnazioni contingentate per Paese, dimostrazione dell’apprezzamento e dell’attesa riservate a questa nostra icona enologica.” More

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    Coevo 2021 è unione di due terroir: Chianti Classico e Maremma in un’icona senza tempo

    Coevo, il vino icona di Famiglia Cecchi, celebra un nuovo capitolo con l’annata 2021. Questa edizione speciale, prodotta in 3.000 bottiglie, di cui circa 600 grandi formati, rappresenta una contemporanea espressione dell’esperienza vitivinicola in Toscana, un percorso iniziato da Luigi Cecchi nel 1893 con la fondazione dell’azienda a Castellina in Chianti. A diciotto anni dal debutto, Coevo evolve il proprio blend nel rispetto della sua identità originaria, mantenendo il legame con due delle aree più significative per Famiglia Cecchi: il Chianti Classico e la Maremma.Coevo nacque nel 2006 come omaggio a Luigi Cecchi, terza generazione e figura centrale per l’espansione dell’azienda, e inizialmente univa diverse varietà, tra cui Cabernet Sauvignon e Petit Verdot, per esprimere la ricchezza dei terroir toscani. Con l’annata 2021, la visione di Coevo evolve verso una sintesi più precisa: un blend di uve Sangiovese dal vigneto Ribaldoni, nella tenuta Villa Rosa a Castellina in Chianti, e Merlot da Poggio La Mozza, parte della tenuta Val delle Rose in Maremma.
    “Questo è un vino che ha segnato, per così dire, la mia ‘svolta enologica’, – sostiene Andrea Cecchi – dandomi lo spunto per avvicinarmi al vigneto ed al vino con rinnovata dedizione e con il preciso intento di interpretare ogni annata al massimo della sua espressività. È quindi anche grazie a Coevo che ho compreso con chiarezza il percorso da intraprendere con la nostra azienda”.
    Coevo non è un vino qualunque: nato con l’intento di esprimere il genius loci di questi territori, rappresenta il dialogo tra le due zone produttive di eccellenza. Il risultato è un equilibrio capace di donare finezza, ampiezza e intensità al vino, originato da due cru prestigiosi ed emblematici per Famiglia Cecchi.
    “Coevo si presenta come una fusione di caratteristiche uniche: suoli antichi e complessi quelli del Chianti Classico, da dove provengono le uve di Sangiovese, che si connettono con quel microclima delicato dell’area della Maremma, fortemente influenzato dal mare, dove nascono le uve di Merlot. L’idea è quella di creare un vino che parli al nostro tempo, ma che sia anche capace di raccontare storie oltre il presente, proiettandosi verso nuove prospettive enologiche.” – spiega Miria Bracali, Enologa di Famiglia Cecchi.
    Il nome stesso, Coevo, evoca l’idea di contemporaneità e di connessione tra tempi diversi: è un vino che racchiude l’anima del passato ma che ha anche il potenziale di evolvere nel futuro, tramandando la storia dell’azienda e delle sue radici toscane.
    Annata 2021
    L’annata 2021 si è rivelata particolarmente favorevole, con un andamento climatico ideale per una maturazione lenta delle uve. L’inverno mite e piovoso ha garantito una buona riserva idrica, mentre la primavera fresca ha favorito la regolare fioritura e allegagione. L’estate asciutta e le piogge di fine agosto hanno permesso una maturazione ottimale, seguita da una vendemmia eseguita nelle giornate soleggiate di settembre e ottobre.
    “Coevo 2021 è figlio di una stagione che sembra essere scorsa con ritmi antichi, lenti e pazienti, espressione di un’annata che nel suo complesso potremmo annoverare tra le migliori di sempre.” – commenta l’enologa Miria Bracali.
    Vinificazione
    La raccolta manuale delle uve è stata seguita da una doppia selezione dei grappoli e da una pigiatura soffice. La fermentazione alcolica e la macerazione si sono svolte in acciaio, mentre l’affinamento è stato di 18 mesi in tonneaux di rovere francese, con ulteriori 10 mesi in bottiglia.
    Distribuzione
    Coevo 2021 verrà distribuito nei mercati chiave come l’Italia, gli Stati Uniti, il Canada, il Brasile e il Giappone, raggiungendo le migliori tavole del mondo.
    Luca Stortolani, Direttore Commerciale Italia di Famiglia Cecchi, commenta “Coevo rappresenta la nostra bandiera, il nostro biglietto da visita per tutti coloro che amano i vini capaci di grandi potenziali espressivi. Fin dalla sua prima annata, la 2006, Coevo ha incarnato il trait d’union tra la nostra azienda e l’alta ristorazione internazionale, che ha riconosciuto in questa etichetta il connubio tra le nostre eccellenze produttive del Chianti Classico e della Maremma. Stante la limitata disponibilità di bottiglie, lavoriamo con assegnazioni contingentate per Paese, dimostrazione dell’apprezzamento e dell’attesa riservate a questa nostra icona enologica.” More

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    Il Soave vola in Canada

    Prosegue a pieno ritmo l’attività promozionale del Consorzio del Soave all’interno del mercato canadese che si dimostra tonico e particolarmente ricettivo nei confronti del vino bianco scaligero.In collaborazione con la Camera di Commercio Italiana in Canada per il 2025 verranno attivate una serie di attività finalizzate all’incremento delle vendite, al miglioramento della notorietà del brand, all’inserimento di nuove referenze per quanto concerne il Monopolio del Quebec – SAQ (Societé des Alchools du Québec); per quanto concerne invece l’importazione privata si andrà a lavorare per spingere ulteriormente la presenza del Soave nella ristorazione e nell’hotellerie.
    Il Consorzio del Soave è impegnato con misure promozionali sul mercato canadese dal 2020, anno in cui sono state avviate attività di formazione per il mondo della sommelierie. Nei prossimi dodici mesi, forti delle competenze diffuse tra gli operatori in oltre quattro di anni di attività con più di 500 sommelier e addetti alle vendite formati, si andrà così a lavorare su azioni a respiro più commerciale, volte a favorire la presenza del Soave nei wine shop e nelle carte vini dei ristoranti.
    Il Quebec è la prima regione canadese per importazione di vini: qui si registra il consumo di vino pro capite più alto del Canada e si prediligono vini da vitigni autoctoni.
    Nel 2023, le vendite totali di vini listati al Monopolio del Quebec – SAQ hanno registrato una leggera diminuzione sia in quantità (-2,9%) che in valore (-0,2%) rispetto all’anno precedente. In particolare, le vendite totali dei vini italiani presso SAQ sono diminuite del 2% in quantità ma sono aumentate dello 0,8% in valore rispetto al 2022.
    In questo scenario, il trend dei vini bianchi è decisamente migliore. Le vendite totali dei vini bianchi hanno registrato un aumento del 1,1% in quantità e del 3,8% in valore rispetto al 2022. In particolare, i vini bianchi italiani hanno registrato un aumento del 2% in quantità e del 4,5% in valore rispetto all’anno precedente.
    I bianchi della categoria “Italy Veneto” hanno registrato un notevole aumento nel 2023 sia in quantità (+5,6%) che in valore (+8,5%) rispetto all’anno precedente.
    I vini della denominazione Soave sono stati i best performer della categoria avendo registrato nel 2023 +15,2% in quantità e +16,4% in valore rispetto al 2022. (Dati Camera di Commercio Italiana in Canada)
    «Il mercato canadese si sta dimostrando molto attento e ricettivo rispetto al Soave – evidenzia Cristian Ridolfi, Presidente del Consorzio di Tutela –, un vino che oggi è sicuramente in grado di intercettare i gusti e le tendenze contemporanee: un vino cioè fresco, di buona persistenza, elegante e dal moderato contenuto alcolico. Il Canada è mercato molto importante per il Soave e per tale ragione, oltre alle azioni che il Consorzio coordina oltre oceano, abbiamo in programma delle attività su questo mercato anche per il prossimo Vinitaly».
    La denominazione del Soave – 13 comuni dell’Est Veronese appartenenti alla doc, quasi 7000 ettari vitati – produce in media ogni anno 40 milioni di bottiglie. I mercati di riferimento sono principalmente Germania, Gran Bretagna e Nord Europa in genere, seguiti da Giappone e Stati Uniti e Canada. Crescente l’interesse da parte del mercato domestico. More

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    Il Soave vola in Canada

    Prosegue a pieno ritmo l’attività promozionale del Consorzio del Soave all’interno del mercato canadese che si dimostra tonico e particolarmente ricettivo nei confronti del vino bianco scaligero.In collaborazione con la Camera di Commercio Italiana in Canada per il 2025 verranno attivate una serie di attività finalizzate all’incremento delle vendite, al miglioramento della notorietà del brand, all’inserimento di nuove referenze per quanto concerne il Monopolio del Quebec – SAQ (Societé des Alchools du Québec); per quanto concerne invece l’importazione privata si andrà a lavorare per spingere ulteriormente la presenza del Soave nella ristorazione e nell’hotellerie.
    Il Consorzio del Soave è impegnato con misure promozionali sul mercato canadese dal 2020, anno in cui sono state avviate attività di formazione per il mondo della sommelierie. Nei prossimi dodici mesi, forti delle competenze diffuse tra gli operatori in oltre quattro di anni di attività con più di 500 sommelier e addetti alle vendite formati, si andrà così a lavorare su azioni a respiro più commerciale, volte a favorire la presenza del Soave nei wine shop e nelle carte vini dei ristoranti.
    Il Quebec è la prima regione canadese per importazione di vini: qui si registra il consumo di vino pro capite più alto del Canada e si prediligono vini da vitigni autoctoni.
    Nel 2023, le vendite totali di vini listati al Monopolio del Quebec – SAQ hanno registrato una leggera diminuzione sia in quantità (-2,9%) che in valore (-0,2%) rispetto all’anno precedente. In particolare, le vendite totali dei vini italiani presso SAQ sono diminuite del 2% in quantità ma sono aumentate dello 0,8% in valore rispetto al 2022.
    In questo scenario, il trend dei vini bianchi è decisamente migliore. Le vendite totali dei vini bianchi hanno registrato un aumento del 1,1% in quantità e del 3,8% in valore rispetto al 2022. In particolare, i vini bianchi italiani hanno registrato un aumento del 2% in quantità e del 4,5% in valore rispetto all’anno precedente.
    I bianchi della categoria “Italy Veneto” hanno registrato un notevole aumento nel 2023 sia in quantità (+5,6%) che in valore (+8,5%) rispetto all’anno precedente.
    I vini della denominazione Soave sono stati i best performer della categoria avendo registrato nel 2023 +15,2% in quantità e +16,4% in valore rispetto al 2022. (Dati Camera di Commercio Italiana in Canada)
    «Il mercato canadese si sta dimostrando molto attento e ricettivo rispetto al Soave – evidenzia Cristian Ridolfi, Presidente del Consorzio di Tutela –, un vino che oggi è sicuramente in grado di intercettare i gusti e le tendenze contemporanee: un vino cioè fresco, di buona persistenza, elegante e dal moderato contenuto alcolico. Il Canada è mercato molto importante per il Soave e per tale ragione, oltre alle azioni che il Consorzio coordina oltre oceano, abbiamo in programma delle attività su questo mercato anche per il prossimo Vinitaly».
    La denominazione del Soave – 13 comuni dell’Est Veronese appartenenti alla doc, quasi 7000 ettari vitati – produce in media ogni anno 40 milioni di bottiglie. I mercati di riferimento sono principalmente Germania, Gran Bretagna e Nord Europa in genere, seguiti da Giappone e Stati Uniti e Canada. Crescente l’interesse da parte del mercato domestico. More

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    Il Tour di “Barolo, Barbaresco e Roero” a Bologna, Milano, Genova, Firenze e Roma

    L’associazione Go Wine comunica le date del tour in Italia dedicato ai grandi nebbioli di Langa e Roero: Barolo, Barbaresco e Roero è il titolo di un evento che verrà replicato in cinque grandi città italiane, promuovendo cantine e vini del territorio attorno ad Alba, con un focus di attenzione sulle nuove annate.
    Si inizia lunedì prossimo 10 febbraio a Bologna (Hotel Bellaria), per proseguire con l’evento più importante del tour, ovvero la tappa di Milano (Hotel Melià), in programma lunedì 17 febbraio. All’appuntamento milanese partecipano complessivamente oltre 45 cantine.
    Due appuntamenti anche in marzo: martedì 11 marzo a Genova (StarHotel President) e giovedì 27 marzo a Firenze (StarHotel Michelangelo). La conclusione, come da alcuni avviene, sarà a Roma, con un grande evento in programma giovedì 15 maggio.
    In scena l’annata 2021 per il Barolo, il 2022 per il Barbaresco, un’importante presenza anche per il Roero, con i nebbioli della riva sinistra del Tanaro e con altre interessanti cantine che si affiancano al parterre dei protagonisti.
    “Il Piemonte intorno” rappresenta un’altra dell’evento, presentando altre parti del territorio piemontese in una specifica sezione.
    «Sono appuntamenti sempre molto apprezzati – affermano da Go Wine – «e confidiamo che sarà così anche in questo 2025. Ogni evento si suddivide in due parti: una fascia pomeridiana riservata agli operatori di settore e una parte serale riservata ai soci Go Wine ed agli enoappassionati che frequentano ogni mese gli appuntamenti di Go Wine in queste città”. More

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    Il Tour di “Barolo, Barbaresco e Roero” a Bologna, Milano, Genova, Firenze e Roma

    L’associazione Go Wine comunica le date del tour in Italia dedicato ai grandi nebbioli di Langa e Roero: Barolo, Barbaresco e Roero è il titolo di un evento che verrà replicato in cinque grandi città italiane, promuovendo cantine e vini del territorio attorno ad Alba, con un focus di attenzione sulle nuove annate.
    Si inizia lunedì prossimo 10 febbraio a Bologna (Hotel Bellaria), per proseguire con l’evento più importante del tour, ovvero la tappa di Milano (Hotel Melià), in programma lunedì 17 febbraio. All’appuntamento milanese partecipano complessivamente oltre 45 cantine.
    Due appuntamenti anche in marzo: martedì 11 marzo a Genova (StarHotel President) e giovedì 27 marzo a Firenze (StarHotel Michelangelo). La conclusione, come da alcuni avviene, sarà a Roma, con un grande evento in programma giovedì 15 maggio.
    In scena l’annata 2021 per il Barolo, il 2022 per il Barbaresco, un’importante presenza anche per il Roero, con i nebbioli della riva sinistra del Tanaro e con altre interessanti cantine che si affiancano al parterre dei protagonisti.
    “Il Piemonte intorno” rappresenta un’altra dell’evento, presentando altre parti del territorio piemontese in una specifica sezione.
    «Sono appuntamenti sempre molto apprezzati – affermano da Go Wine – «e confidiamo che sarà così anche in questo 2025. Ogni evento si suddivide in due parti: una fascia pomeridiana riservata agli operatori di settore e una parte serale riservata ai soci Go Wine ed agli enoappassionati che frequentano ogni mese gli appuntamenti di Go Wine in queste città”. More

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    MWW Group e LifeGate Way verso l’edizione 2025 di Wine in Action

    Un hub di innovazione e sostenibilità per l’intero settore vitivinicolo italiano per dare una risposta concreta alle trasformazioni in atto. In occasione del Wine Pairing Innovation Day, tenutosi ieri 6 febbraio nella storica sede del Dazio di Ponente a Milano, sono state ripercorse le tappe fondamentali di Wine in Action, il primo programma di accelerazione per sostenere la crescita delle startup che operano nel settore vitivinicolo con un focus su sostenibilità e innovazione.Il progetto nasce dalla collaborazione tra LifeGate Way, il primo ecosistema in Italia dedicato alle startup sustainable native, e Milano Wine Week, la più grande venue dedicata all’Industry del vino, ai suoi protagonisti e agli appassionati, in agenda dal 4 al 12 ottobre, che giunge quest’anno all’ottava edizione.
    90 ore di formazione erogate secondo un programma gratuito ed equity free, 8 investor coinvolti, con 1 main partner, 4 incontri, oltre 300 connessioni create tra startup, mentor, aziende e professionisti del settore. Sono questi alcuni dei numeri che contraddistinguono il percorso di alta formazione e mentorship intrapreso dalle 3 start up vincitrici: Dewy, VisioNing e Green Ant, selezionate tra 35 realtà candidate per le loro soluzioni tecnologicamente all’avanguardia e il loro focus sulla sostenibilità nell’ambito dell’agricoltura di precisione e agritech.
    In un momento di grande trasformazione per il mercato del vino, segnato dal calo delle vendite e dalla crisi climatica, Wine in Action si pone l’obiettivo di ridefinire le coordinate del settore. “Vogliamo accelerare l’adozione di soluzioni innovative e sostenibili, creando un network che unisca startup, aziende e investitori,” afferma Federico Gordini, presidente di Milano Wine Week.“ Wine in Action si conferma quindi un catalizzatore di crescita e trasformazione per il mondo del vino, con l’ambizione di continuare a guidare il cambiamento e l’innovazione nel settore, individuando le realtà destinate a determinare il futuro della viticoltura sostenibile con soluzioni tecnologiche all’avanguardia”.
    Guardando al 2025, Wine in Action si conferma come vero e proprio hub di innovazione nel settore vitivinicolo italiano creando un ecosistema verticale, punto di confronto tra startup, scaleup, innovatori, aziende, investitori e professionisti del settore. Un programma che mira ad abbattere le barriere culturali e operative per accelerare l’adozione di tecnologie e processi innovativi nel comparto vitivinicolo, favorire connessioni e matchmaking attraverso eventi periodici, incontri di networking e appuntamenti fissi annuali. Un percorso in continua evoluzione, che nel secondo semestre del 2025 prenderà il via con le selezioni per la nuova edizione che culmineranno a ottobre con l’evento dedicato allo Speed Date tra startup e investor durante l’ottava edizione di Milano Wine Week.
    “Wine in Action si è confermato un percorso estremamente utile per le realtà che desiderano innovare il settore vitivinicolo. Siamo orgogliosi di aver offerto loro, attraverso questo programma, gli strumenti necessari per realizzare il cambiamento,” commenta Stefano Alexander Martini, Senior Project Manager di LifeGate Way. “Il nostro obiettivo, come LifeGate Way, è proprio questo: dare a chi vuole creare un impatto positivo la possibilità non solo di farlo, ma anche di crescere e continuare a farlo nel tempo. Lo stesso principio guida un altro nostro importante programma di accelerazione, Women in Action, ideato per sostenere l’imprenditoria sostenibile e al femminile.”
    Women in Action è un programma rivolto alle donne di ogni età e livello di esperienza, pensato per favorire la crescita dell’imprenditoria femminile innovativa in Italia. Alla sua seconda edizione, Women in Action si rivolge a neo-imprenditrici, startup e studentesse interessate a portare innovazione in ambiti legati alla sostenibilità ambientale, sociale e personale. Un percorso intensivo, gratuito ed equity-free, che offre formazione personalizzata su business, sostenibilità, marketing e comunicazione e mentorship da parte di esperti e imprenditori affermati e accesso a una rete di contatti e potenziali investitori e supporto concreto per sviluppare la loro idea imprenditoriale.
    APERITIVO FESTIVAL E MILANO WINE WEEK, UNO SGUARDO AL 2025
    MWW Group, realtà che ha ideato a Milano gli eventi più innovativi nel settore food & beverage, annuncia le novità anche per i format 2025 di Aperitivo Festival, la manifestazione milanese che per tre 3 giorni, dal 9 all’11 maggio, prende vita nel distretto di via Tortona per celebrare l’iconico rito dell’aperitivo in un crescendo di appuntamenti, incontri, masterclass di mixologist italiani e internazionali, abbinamenti ed esperienze all’insegna del gusto. Giunto alla terza edizione, Aperitivo Festival anticipa di qualche settimana il World Aperitivo Day®, previsto per il 26 maggio, che andrà a celebrare su tutto il territorio nazionale e nel mondo il rito cult dell’aperitivo con un’attivazione massiva tra punti vendita e locali.
    Con il suo format ricco di protagonisti ed eventi nell’evento, Aperitivo Festival si conferma un appuntamento imperdibile per chi vuole vivere le tendenze e le anticipazioni che le aziende leader nel settore del food & beverage offrono al pubblico di appassionati. Per l’occasione per tutto il periodo di Tuttofood (5-8 maggio) ci sarà la possibilità di noleggiare per eventi extra fiera la sede milanese del Dazio di Levante, una vetrina d’eccezione nel contesto della “Milano da Bere”. Aperitivo school sarà invece il format novità pensato nei giorni di Aperitivo Festival per avvicinare il pubblico all’arte dell’abbinamento. Per partecipare ad Aperitivo Festival è possibile acquistare i biglietti a un prezzo speciale disponibili in anteprima sulla piattaforma Vivaticket.
    Il prossimo ottobre si accendono invece i riflettori della ottava edizione di Milano Wine Week, dal 4 al 12. “Milano ha un enorme potenziale come capitale dell’enoturismo, ma è necessario migliorare la mobilità per permettere ai turisti di esplorare facilmente i territori vinicoli vicini.” Commenta Federico Gordini “Per Wine Pairing Innovation Day, evento che ha unito le presentazioni delle startup a momenti di degustazione, abbiamo selezionato tre cantine – Colombo, Tenuta San Pietro e Fiamberti – situate in aree straordinarie come la Langa Astigiana, il Gavi e l’Oltrepò Pavese, tutte a meno di due ore dalla città. Milano Wine Week 2025 avrà tra i suoi focus il rafforzamento dei collegamenti tra Milano e questi territori, un modello che deve diventare parte integrante dell’offerta turistica della città tutto l’anno.”
    Con un palinsesto ricco di eventi innovativi e di attività coinvolgenti, la 9 giorni di venue sul vino torna con l’ambizione di rinnovare un mondo spesso confinato nella tradizione, avvicinando con format coinvolgenti il pubblico di Gen Z e Millenial e promuovendo allo stesso tempo il territorio come meta enoturistica.
    ***
    MWW Group
    Giunta all’ottava edizione, in programma dal 4 al 12 ottobre, la Milano Wine Week è l’evento più coinvolgente dedicato al vino in Italia, dove il design esperienziale e un nuovo approccio alla comunicazione incontrano la tradizione enologica italiana. Ispirata dai successi della Milano Fashion Week e della Design Week, questa manifestazione unica offre una vetrina senza eguali per le eccellenze del made in Italy, portando la vibrante energia di Milano – la città-epicentro dell’innovazione e della comunicazione – nel mondo del vino per coinvolgere nuove generazioni di consumatori e creare nuove opportunità per i player di settore.
    Milano Wine Week è stata ideata e fondata da MWW Group, la prima realtà milanese specializzata nel settore enogastronomico ad aver dato vita a nuovi format di eventi importanti per la Città. MWW Group è inoltre artefice del World Aperitivo Day, la giornata internazionale dedicata all’iconico rito dell’Aperitivo lanciata nel 2022 per promuovere, tutelare e codificare un’occasione di consumo che porta in scena la cultura dell’abbinamento tra eccellenze del Food e del Beverage. Da qui nasce nel 2023 anche Aperitivo Festival, la tre giorni di tasting, masterclass e intrattenimento che quest’anno prende vita dal 24 al 26 maggio al NHow Hotel di via Tortona.
    LifeGate Way
    Nata nel 2021, è la società del gruppo LifeGate che si occupa di innovazione e investimenti con l’obiettivo di creare e sviluppare il più grande ecosistema di startup sustainable native italiano, il quale conta oggi più di 400 realtà diffuse su tutto il Paese. Le principali aree di attività sono l’open innovation finalizzata alla diffusione di innovazione tra startup, PMI e grandi imprese, l’investimento in un roster di startup e la fornitura di servizi di ogni tipo a supporto dell’ecosistema anche grazie a un network di più di 50 partnership con player trasversali. More

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    MWW Group e LifeGate Way verso l’edizione 2025 di Wine in Action

    Un hub di innovazione e sostenibilità per l’intero settore vitivinicolo italiano per dare una risposta concreta alle trasformazioni in atto. In occasione del Wine Pairing Innovation Day, tenutosi ieri 6 febbraio nella storica sede del Dazio di Ponente a Milano, sono state ripercorse le tappe fondamentali di Wine in Action, il primo programma di accelerazione per sostenere la crescita delle startup che operano nel settore vitivinicolo con un focus su sostenibilità e innovazione.Il progetto nasce dalla collaborazione tra LifeGate Way, il primo ecosistema in Italia dedicato alle startup sustainable native, e Milano Wine Week, la più grande venue dedicata all’Industry del vino, ai suoi protagonisti e agli appassionati, in agenda dal 4 al 12 ottobre, che giunge quest’anno all’ottava edizione.
    90 ore di formazione erogate secondo un programma gratuito ed equity free, 8 investor coinvolti, con 1 main partner, 4 incontri, oltre 300 connessioni create tra startup, mentor, aziende e professionisti del settore. Sono questi alcuni dei numeri che contraddistinguono il percorso di alta formazione e mentorship intrapreso dalle 3 start up vincitrici: Dewy, VisioNing e Green Ant, selezionate tra 35 realtà candidate per le loro soluzioni tecnologicamente all’avanguardia e il loro focus sulla sostenibilità nell’ambito dell’agricoltura di precisione e agritech.
    In un momento di grande trasformazione per il mercato del vino, segnato dal calo delle vendite e dalla crisi climatica, Wine in Action si pone l’obiettivo di ridefinire le coordinate del settore. “Vogliamo accelerare l’adozione di soluzioni innovative e sostenibili, creando un network che unisca startup, aziende e investitori,” afferma Federico Gordini, presidente di Milano Wine Week.“ Wine in Action si conferma quindi un catalizzatore di crescita e trasformazione per il mondo del vino, con l’ambizione di continuare a guidare il cambiamento e l’innovazione nel settore, individuando le realtà destinate a determinare il futuro della viticoltura sostenibile con soluzioni tecnologiche all’avanguardia”.
    Guardando al 2025, Wine in Action si conferma come vero e proprio hub di innovazione nel settore vitivinicolo italiano creando un ecosistema verticale, punto di confronto tra startup, scaleup, innovatori, aziende, investitori e professionisti del settore. Un programma che mira ad abbattere le barriere culturali e operative per accelerare l’adozione di tecnologie e processi innovativi nel comparto vitivinicolo, favorire connessioni e matchmaking attraverso eventi periodici, incontri di networking e appuntamenti fissi annuali. Un percorso in continua evoluzione, che nel secondo semestre del 2025 prenderà il via con le selezioni per la nuova edizione che culmineranno a ottobre con l’evento dedicato allo Speed Date tra startup e investor durante l’ottava edizione di Milano Wine Week.
    “Wine in Action si è confermato un percorso estremamente utile per le realtà che desiderano innovare il settore vitivinicolo. Siamo orgogliosi di aver offerto loro, attraverso questo programma, gli strumenti necessari per realizzare il cambiamento,” commenta Stefano Alexander Martini, Senior Project Manager di LifeGate Way. “Il nostro obiettivo, come LifeGate Way, è proprio questo: dare a chi vuole creare un impatto positivo la possibilità non solo di farlo, ma anche di crescere e continuare a farlo nel tempo. Lo stesso principio guida un altro nostro importante programma di accelerazione, Women in Action, ideato per sostenere l’imprenditoria sostenibile e al femminile.”
    Women in Action è un programma rivolto alle donne di ogni età e livello di esperienza, pensato per favorire la crescita dell’imprenditoria femminile innovativa in Italia. Alla sua seconda edizione, Women in Action si rivolge a neo-imprenditrici, startup e studentesse interessate a portare innovazione in ambiti legati alla sostenibilità ambientale, sociale e personale. Un percorso intensivo, gratuito ed equity-free, che offre formazione personalizzata su business, sostenibilità, marketing e comunicazione e mentorship da parte di esperti e imprenditori affermati e accesso a una rete di contatti e potenziali investitori e supporto concreto per sviluppare la loro idea imprenditoriale.
    APERITIVO FESTIVAL E MILANO WINE WEEK, UNO SGUARDO AL 2025
    MWW Group, realtà che ha ideato a Milano gli eventi più innovativi nel settore food & beverage, annuncia le novità anche per i format 2025 di Aperitivo Festival, la manifestazione milanese che per tre 3 giorni, dal 9 all’11 maggio, prende vita nel distretto di via Tortona per celebrare l’iconico rito dell’aperitivo in un crescendo di appuntamenti, incontri, masterclass di mixologist italiani e internazionali, abbinamenti ed esperienze all’insegna del gusto. Giunto alla terza edizione, Aperitivo Festival anticipa di qualche settimana il World Aperitivo Day®, previsto per il 26 maggio, che andrà a celebrare su tutto il territorio nazionale e nel mondo il rito cult dell’aperitivo con un’attivazione massiva tra punti vendita e locali.
    Con il suo format ricco di protagonisti ed eventi nell’evento, Aperitivo Festival si conferma un appuntamento imperdibile per chi vuole vivere le tendenze e le anticipazioni che le aziende leader nel settore del food & beverage offrono al pubblico di appassionati. Per l’occasione per tutto il periodo di Tuttofood (5-8 maggio) ci sarà la possibilità di noleggiare per eventi extra fiera la sede milanese del Dazio di Levante, una vetrina d’eccezione nel contesto della “Milano da Bere”. Aperitivo school sarà invece il format novità pensato nei giorni di Aperitivo Festival per avvicinare il pubblico all’arte dell’abbinamento. Per partecipare ad Aperitivo Festival è possibile acquistare i biglietti a un prezzo speciale disponibili in anteprima sulla piattaforma Vivaticket.
    Il prossimo ottobre si accendono invece i riflettori della ottava edizione di Milano Wine Week, dal 4 al 12. “Milano ha un enorme potenziale come capitale dell’enoturismo, ma è necessario migliorare la mobilità per permettere ai turisti di esplorare facilmente i territori vinicoli vicini.” Commenta Federico Gordini “Per Wine Pairing Innovation Day, evento che ha unito le presentazioni delle startup a momenti di degustazione, abbiamo selezionato tre cantine – Colombo, Tenuta San Pietro e Fiamberti – situate in aree straordinarie come la Langa Astigiana, il Gavi e l’Oltrepò Pavese, tutte a meno di due ore dalla città. Milano Wine Week 2025 avrà tra i suoi focus il rafforzamento dei collegamenti tra Milano e questi territori, un modello che deve diventare parte integrante dell’offerta turistica della città tutto l’anno.”
    Con un palinsesto ricco di eventi innovativi e di attività coinvolgenti, la 9 giorni di venue sul vino torna con l’ambizione di rinnovare un mondo spesso confinato nella tradizione, avvicinando con format coinvolgenti il pubblico di Gen Z e Millenial e promuovendo allo stesso tempo il territorio come meta enoturistica.
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    MWW Group
    Giunta all’ottava edizione, in programma dal 4 al 12 ottobre, la Milano Wine Week è l’evento più coinvolgente dedicato al vino in Italia, dove il design esperienziale e un nuovo approccio alla comunicazione incontrano la tradizione enologica italiana. Ispirata dai successi della Milano Fashion Week e della Design Week, questa manifestazione unica offre una vetrina senza eguali per le eccellenze del made in Italy, portando la vibrante energia di Milano – la città-epicentro dell’innovazione e della comunicazione – nel mondo del vino per coinvolgere nuove generazioni di consumatori e creare nuove opportunità per i player di settore.
    Milano Wine Week è stata ideata e fondata da MWW Group, la prima realtà milanese specializzata nel settore enogastronomico ad aver dato vita a nuovi format di eventi importanti per la Città. MWW Group è inoltre artefice del World Aperitivo Day, la giornata internazionale dedicata all’iconico rito dell’Aperitivo lanciata nel 2022 per promuovere, tutelare e codificare un’occasione di consumo che porta in scena la cultura dell’abbinamento tra eccellenze del Food e del Beverage. Da qui nasce nel 2023 anche Aperitivo Festival, la tre giorni di tasting, masterclass e intrattenimento che quest’anno prende vita dal 24 al 26 maggio al NHow Hotel di via Tortona.
    LifeGate Way
    Nata nel 2021, è la società del gruppo LifeGate che si occupa di innovazione e investimenti con l’obiettivo di creare e sviluppare il più grande ecosistema di startup sustainable native italiano, il quale conta oggi più di 400 realtà diffuse su tutto il Paese. Le principali aree di attività sono l’open innovation finalizzata alla diffusione di innovazione tra startup, PMI e grandi imprese, l’investimento in un roster di startup e la fornitura di servizi di ogni tipo a supporto dell’ecosistema anche grazie a un network di più di 50 partnership con player trasversali. More