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    Fisar lancia la campagna associativa 2024: 52 anni di Eno-esperienze

    52 anni di Eno-esperienze, questo il claim della campagna di associativa 2024 di #Fisar, la Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori, che da gennaio dà il via alle iscrizioni per vecchi e nuovi tesserati. Fisar, punto di riferimento nazionale per la #sommellerie, punta sulle esperienze che offre a chi sceglie di iscriversi con attività che […] LEGGI TUTTO

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    Valpolicella Ripasso Superiore DOC Campobrun, là dove nasce la Val d’Illasi

    #Campobrun si trova in un territorio da sempre vocato alla produzione dei grandi vini rossi della #Valpolicella. La Val d’Illasi si presenta come un lungo canale che collega i #MontiLessini alla Pianura Padana e, proprio per questa sua particolare conformazione, è un’area molto ventilata e fresca, con una notevole escursione termica tra il giorno e […] LEGGI TUTTO

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    Premio Nazionale Poesia Cantine di Verona, il futuro sostenibile nei versi degli aspiranti poeti italiani

    #CantinediVerona presenta la prima edizione del #PremioNazionalePoesia, concorso gratuito e rivolto a tutti che si propone di celebrare i profondi legami tra l’arte poetica e l’attività vitivinicola, sottolineando la connessione tra la creazione letteraria e l’operosità contadina. La competizione è l’ideale prosecuzione del Premio Poesia Cantina Valpantena, che dal 2010 ha dato lustro al territorio […] LEGGI TUTTO

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    La qualità dei vini Tedeschi ai vertici delle classifiche

    Concluso il 2023 con soddisfazione per i successi ottenuti, il nuovo anno di #Tedeschi si apre con una certezza e una novità. La prima è l’impegno a continuare a lavorare sulla qualità, attraverso l’approfondimento delle conoscenze e delle competenze che permettono ai #vigneti della famiglia Tedeschi e alle sue #uve di esprimere appieno il loro […] LEGGI TUTTO

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    I Virtual Tasting del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg

     Il nuovo anno si apre con la pubblicazione del calendario degli appuntamenti della terza edizione di Virtual Tasting organizzati dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg. Dopo il successo delle tre precedenti edizioni che hanno visto la partecipazione di numerosi produttori e circa 330 wine lovers provenienti da tutto lo stivale, il Consorzio ha voluto riproporre l’iniziativa completa: 5 nuovi appuntamenti che vedranno il coinvolgimento di 15 aziende del territorio e che accompagneranno gli appassionati da gennaio ad aprile. L’interesse è stato sin da subito così importante che il primo appuntamento fissato al 18 gennaio, è andato immediatamente sold out sul sito del Consorzio. Un segnale che conferma la volontà del pubblico di approfondire la conoscenza della Denominazione attraverso un’immersione virtuale nel territorio attraverso la degustazione guidata da esperti del settore come Cristina Mercuri – Dip WSET, Wine Educator e Presenter per i primi tre appuntamenti, e Filippo Bartolotta, Sommelier e Wine Expert per gli ultimi due in programma.

    Tutti gli incontri vedranno la partecipazione attiva dei produttori che insieme ai moderatori condurranno i partecipanti nel mondo delle bollicine più note e amate al mondo, sfatando i falsi miti per fare chiarezza sulla Denominazione, a partire dalla sua collocazione all’interno della piramide qualitativa, fino a raccontarne le caratteristiche peculiari che lo rendono uno spumante Superiore. Questi ultimi sono gli argomenti attorno ai quali ruota questa terza edizione di Virtual Tasting.

    Le diverse date si differenziano per gli argomenti trattati, che spaziano dall’ABC del Conegliano Valdobbiadene, alle varie tipologie, tra cui il fiore all’occhiello, il Superiore di Cartizze e Le Rive, menzioni geografiche a tutela della qualità, ma ci sarà anche un episodio interamente dedicato ai nuovi volti della Denominazione, per ascoltare il punto di vista dei giovani produttori e uno rivolto ai piccoli produttori “eroici” del Conegliano Valdobbiadene.

    Il calendario dei virtual tasting

    Tutti gli appuntamenti sono pensati in ottica conviviale, ovvero il consumatore sarà invitato a condividere la degustazione guidata in diretta con amici e parenti, tra un calice di Conegliano Valdobbiadene e un racconto direttamente dal vigneto. Per ognuno degli appuntamenti i partecipanti riceveranno un cadeau: il kit completo di tre bottiglie, indicazioni per il servizio e consumo, e materiali utili ad intraprendere insieme questa esperienza di degustazione; il tutto sarà contenuto nella scatola firmata Controversa che rimontata al contrario diventa un contenitore illustrato da conservare. L’obiettivo è quello di lasciare un ricordo dell’esperienza vissuta con un occhio di riguardo sempre rivolto alla sostenibilità: non generare rifiuti in eccesso, così che anche per il packaging dei vini si è optato per il cartone anziché il polistirolo.

    Per maggiori informazioni e per acquistare le esperienze virtuali: https://www.prosecco.it/it/virtual-tasting/ LEGGI TUTTO

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    AIS Veneto cresce: oltre 500 nuovi soci in due anni

    Con un incremento di iscritti del 15% nel biennio 2021-2023, AIS Veneto si conferma punto di riferimento per la diffusione della conoscenza del mondo del vino in generale e la valorizzazione dei vini veneti in particolare. Grazie all’impegno nella formazione di nuove figure professionali, la promozione del patrimonio enologico regionale e l’organizzazione di eventi per […] LEGGI TUTTO

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    Evoluzione Naturale a Grottaglie: la Puglia si prepara a brindare all’arte del vino naturale

    Il 28 e 29 gennaio 2024, gli amanti del #vinonaturale avranno l’opportunità di immergersi in un’esperienza enologica senza precedenti a Grottaglie (TA). “Evoluzione Naturale” farà il suo ritorno nella suggestiva cornice dell’Antico Convento dei Cappuccini, trasformando la millenaria struttura in un tempio dedicato ai #vininaturali. Dopo due anni di attenti lavori di riqualificazione, la quinta […] LEGGI TUTTO

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    Ci sono novità per la Denominazione di Origine Valdarno di Sopra

    Il 16 maggio 2023 si teneva, presso l’anfiteatro del Borro a San Giustino Valdarno, la prima edizione del “Valdarno di Sopra day”, manifestazione fortemente voluta e organizzata dal Consorzio Valdarno di Sopra Doc. Tra tutte le riflessioni  proposte nel corso di quella giornata, sicuramente la più ambiziosa e di fatto non immediatamente realizzabile, riguardava l’obbligo di inserimento del biologico nel disciplinare per la produzione dei vini facenti parte della Doc Valdarno di Sopra. L’idea di riferimento è mutuata dalla DO Cava, dove il consorzio spagnolo ha inserito il biologico in disciplinare come obbligatorio per la fascia più alta della sua produzione.

    Già in quella sede, la Dott.ssa Roberta Cafiero in rappresentanza del Ministero dell’Agricoltura sottolineava come a livello normativo la strada da percorrere sia abbastanza impervia, non perché l’idea non fosse condivisibile, anzi, assolutamente virtuosa,  ma il punto cruciale è che la Denominazione di Origine è una denominazione di prodotto, mentre quella del biologico è una certificazione di metodo e metterle entrambe come condizioni obbligatorie non è normativamente semplice. Tuttavia Cafiero lasciava una porta aperta per un costruttivo confronto sul tema.

    Oggi, a riprendere il filo del discorso e riaccendere una luce sull’ambizioso progetto del Consorzio Valdarno di Sopra Doc arriva un importante notizia. Dopo cinque anni si è concluso il 21 dicembre scorso con la valutazione positiva del Comitato Nazionale Vini l’iter delle modifiche al disciplinare della D.O. Valdarno di Sopra.

    È stata allargata la zona di produzione alla parte fiorentina del Valdarno di Sopra e parallelamente abolite le sottozone, riportando così ad unicità un territorio storicamente, naturalmente e ampelograficamente unito.

    È stata rafforzata la scelta di essere una denominazione di territorio e di monovitigno, con l’inclusione di diverse tipologie autoctone, accentuando in questo modo la caratteristica di valorizzazione del legame con il territorio, la sua storia, le sue tradizionali coltivazioni e professionalità.

    Sono state meglio identificate le basi ampelografiche del Valdarno di Sopra rosso e bianco, dando in questo modo maggiori potenzialità ai produttori.

    Infine è iniziato il processo di maggiore caratterizzazione e crescita dei vini con menzione “vigna” prevedendo per questi gli stessi valori analitici dei vini riserva. Una scelta in linea con la profonda convinzione dei produttori del Valdarno di Sopra che il futuro debba essere basato sulla qualità che si ritrova nei vigneti migliori, per quella loro composizione di terreno, posizione, base ampelografica, modalità di allevamento. Le vigne più pregiate che vengono iscritte e controllate, come previsto dalle norme, e che producono vini che solo al termine dei processi di cantina, anche questi controllati e certificati, possono fregiarsi della menzione “vigna”. Un primo passo per una caratterizzazione dei vini “vigna” che il Consorzio intende proseguire, Infatti sono state già presentate a Regione e Ministero le ulteriori modifiche, tra cui quella dell’obbligo per i vini con menzione “vigna” dell’utilizzo di uve biologiche, che andrebbe in parte nell’ottica della realizzazione dell’ambizioso progetto del Consorzio Valdarno di Sopra, ovvero dell’uso del biologico per i vini più pregiati della Doc Valdarno di Sopra. Non resta che rimanere sintonizzati in attesa di novità. LEGGI TUTTO