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Mezzacorona – risultati e bilancio 2020/21

I dati di Mezzacorona sono un po’ meglio di quelli analizzati la settimana scorsa della controllata Nosio. Ovviamente i parametri di confronto sono differenti, essendo Mezzacorona una cooperativa, e quindi vi metto come “focus” il grafico qui sopra che vi dice quanto ha pagato ai soci conferenti vino, uva e frutta. Come vedete nell’esercizio chiuso a luglio 2021 la cooperativa ha registrato un incremento del 6% a 67 milioni, guidato soprattutto dall’incremento registrato dalla frutta. Sotto questo aspetto difficilmente il 2021-22 potrà replicare tale risultato, essendo la produzione sia di uva/vino (-11%) che quella di mele (-25%) largamente inferiore a quella dell’anno precedente a causa delle avverse condizioni climatiche.

Passando all’andamento commerciale e finanziario, le vendite sono poco più che stabili (+1.5%), con un incremento del 3% in Italia (che pesa il 43% del fatturato), un calo del 9% in Europa e un incremento del 3% nel resto del mondo. Dal punto di vista delle vendite per prodotto sono stabili le vendite di vino a 173 milioni di euro, mentre crescono del 18% le vendite degli altri prodotti (frutta soprattutto), al livello massimo storico di 23 milioni, portando il fatturato totale a 196 milioni di euro. I costi sono ovviamente funzione dei conferimenti e delle ripartizioni dei soci. Vale la pena menzionare che il costo del personale è stabile, che gli oneri finanziari e le tasse sono calate rispetto al 2020. Nella parte finanziaria, la cooperativa ha ridotto il debito finanziario da 113 a 109 milioni di euro, su un livello di tutta sicurezza e che ormai è stabile da qualche anno a questa parte (a differenza delle curiose frecce calanti che continuano a essere disegnate nel bilancio).

Come per Nosio, nulla si dice sull’evoluzione della gestione salvo discutere del bilancio (negativo) del raccolto che darà corpo al bilancio 2021-22, ma che potrebbe essere compensato dal rilevante aumento delle scorte rilevato nel bilancio (magazzino salito in valore da 84 a 92 milioni di euro).

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