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Esportazioni di vino Italia – aggiornamento ottobre 2023

Oggi tutti numeri, per capire bene le esportazioni di ottobre. Come avrete già letto da altre parti è stato un buon mese, anzi ottimo, viste le premesse e visto l’andamento dei mesi scorsi. L’incremento dell’8% di ottobre, un mese pesante per gli spumanti (+14%) aiuta a raddrizzare un po’ il tiro sul fine anno: a fine mese, da inizio anno siamo giù dell’1.3% a valore e dello 0.6% a volume e se novembre e dicembre fossero stabili chiuderemmo a -0.5% (valore) e -1% (volume) il 2024. Ora, dopo diversi mesi con il segno meno viene da domandarsi se questo incremento sia una compensazione dei mesi passati, in cui magari i distributori hanno scaricato i magazzini. Sta di fatto che i nostri tre principali mercati, USA Germania e Regno Unito sono rimbalzati del 15-20%. Se questo trend si colloca in un andamento leggermente positivo per gli ultimi due paesi, il rimbalzo del mercato americano arriva come una boccata d’ossigeno dopo mesi difficili. Ho dato un occhio alle esportazioni francesi e sono a -1.9% su gennaio-novembre (quindi un mese avanti a noi, contro il nostro -1.3%), contro -1.7% registrato nei primi 9 mesi, il che significherebbe che stiamo andando leggermente meglio. Gli spagnoli a ottobre hanno fatto circa +4% e da inizio anno sono a -2.5%. Quindi anche per loro ottobre è stato un buon mese. Giusto per dare qualche parametro di riferimento… se vi interessano i dati ulteriori tabelle e commenti nel resto del post.

  • Con 784 milioni e +7.7% le esportazioni italiane di vino chiudono i primi 10 mesi a 6439 milioni e -1.3% sul 2022.
  • Come dicevamo, il rimbalzo viene soprattutto dagli spumanti che crescono in un mese chiave del 14% a 250 milioni e portano il saldo da inizio anno a +3% (1.82 miliardi), ma è stato anche un buon mese per i vini fermi in bottiglia, +5% a quasi 500 milioni, riducendo il calo da inizio anno a -3.3%, 4.23 miliardi di euro.
  • Se fossimo stabili in novembre e dicembre (non è scontato visto quello che dice ISTAT a novembre…) chiuderemmo l’anno praticamente stabili, con gli spumanti a +4% e i vini fermi in bottiglia a -3%.
  • Oltre che agli spumanti, il taglio geografico mostra come la maggior parte del rimbalzo viene dai 3 principali mercati. Gli USA potrebbero quindi chiudere a -5% con dati stabili di qui a fine anno, Germania e Regno Unito intorno a +3%, poi la Svizzera quasi stabile. Per il mercato Canadese sarà difficile recuperare, essendo un mercato non di spumanti e partendo da -14% sui 9 mesi, ma era sceso anche alla fine dell’anno scorso.
  • Scendono (lasciatemi dire, “finalmente”) le esportazioni in Russia.
  • Per gli spumanti, a chiudere il post, Prosecco e Asti hanno buoni dati a ottobre, il che portano i 10 mesi intorno a +5%, mentre sono in calo del 6% le esportazioni sui 10 mesi degli altri DOP, che non mostrano segnali di recupero nemmeno nel mese di ottobre.
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