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Esportazioni di vino Italia – aggiornamento aprile 2025

Per chi è abituato a leggere questo post, sappiate che da settembre (dati del primo semestre) i grafici cambieranno radicalmente e sarà molto più complicato a mio avviso produrre in tempi rapidi un’analisi delle esportazioni. È già, dopo oltre 20 anni di onorato servizio la piattaforma Coeweb va in pensione e lascia spazio alla modernissima nuova interfaccia che può essere consultata via API e altri strumenti “innovativi”. Purtroppo per i peones dell’analisi (come me), per esempio il dato “YTD”, da inizio anno, sarà tutto da calcolare con complesse strutture di pivot table e via dicendo. Vedremo come ce la caviamo.

Passando ai dati di aprile, beh sono molto brutti, ma visto il contesto dei dazi/non-dazi non ci si poteva aspettare di meglio. Il mese di aprile ha chiuso con un calo del 6%, a ben vedere confrontandosi con un aprile 2024 eccellente (e supportato dall’assenza delle festività pasquali, che invece sono cadute in mezzo ad aprile 2025), che ha portato il saldo da inizio anno a -1%, ossia 2.5 miliardi. Dando un’occhiata in giro, i francesi erano a +2% (+1.7% a fine maggio, non si capisce il motivo che loro sono sempre un mese più avanti) e gli spagnoli sono a -4.5%. Quindi stiamo a metà strada, il che non è male considerando che l’anno scorso siamo andati un po’ meglio degli altri.

Tabelle (old style) e grafici (old style) nel resto del post oltre a un commento più dettagliato.

  • Le esportazioni di aprile calano del 6% a 651 milioni di euro, per un dato sui primi 4 mesi di 2.508 miliardi di euro, ossia -1%. Il calo deriva essenzialmente dall’indebolimento dei volumi, scesi del 6% nel mese ma del 4% da inizio anno, parzialmente compensato (sui 4 mesi) da un aumento del prezzo medio del 3%.
  • In aprile tutte le categorie calano: -5% per i vini fermi in bottiglia, -8% per sfusi e mosti, -6% per i vini spumanti. Da ciò deriva il saldo negativo dell’1% sia per vini in bottiglia che per spumanti sui primi 4 mesi.
  • Ovviamente sono gli USA a metterci il bastone tra le ruote (-9% in aprile) ma non solo. In Aprile sono negativi anche i dati della Germania (-4%) e soprattutto del Regno Unito (-18%). Abbiamo poi sempre il problema Russia, a cui abbiamo spedito l’impossibile nel 2024: risultato -23% in aprile e -55% da inizio anno.
  • Il copione si replica con numeri simili nei dati di dettaglio degli spumanti (USA -7%, Regno Unito -22%) e dei vini in bottiglia (USA -10% e Regno Unito -15%).
  • Il dato da inizio anno sugli USA resta positivo (+7% totale, +4% per i vini in bottiglia, +13% per gli spumanti), mentre gira in pesante rosso per il Regno Unito (-6% totale, più o meno allineato tra spumanti e vini in bottiglia).
  • Appuntamento a Ferragosto con i dati a fine maggio (che per la Francia ha visto un indebolimento).
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Fonte: http://feeds.feedburner.com/INumeriDelVino


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