Il mercato del vino di Hong Kong ha continuato a registrare un andamento negativo anche nel 2024, con un valore di 766 milioni di euro, -14,6% rispetto ai 897 milioni del 2023. Il dato si confronta con un picco di 1.15 miliardi nel 202, legato al Covid, e agli 1.3-1.4 miliardi del 2017-18, evidenziando dunque un quadro piuttosto nero. Quello che è chiaro e che resta uno dei mercati più ricchi del mondo, dato che questi 766 milioni vengono realizzati con meno di 300mila ettolitri (292mila per la precisione, -6% sul 2023) e dunque delineano un prezzo medio di importazione di 26 euro al litro (-9% sui quasi 29 del 2023) chiaro segno del prezzo mix molto elevato. I dati sono ovviamente sporcati dalla presenza di importatori inglesi, di Singapore, cinesi e svizzeri che non consentono di avere un quadro chiaro per nazione. Ad ogni modo, la Francia sembra essere l’unico paese che “tiene botta” nel mercato e resta con una quota di mercato del 40%, che però probabilmente sarà intorno al 55-60% se escludiamo dalla base di calcolo i paesi di cui abbiamo detto sopra. Vino italiano: quasi non pervenuto.
Passiamo a un’analisi più dettagliata. I dati in formato testo disponibili nella sezione Solonumeri.
- Le importazioni di vino di Hong Kong sono calate del 6% a volume a 292mila ettolitri e del 15% a valore a 766 milioni di euro nel 2024.
- La Francia resta il leader assoluto del mercato, con 308 milioni di euro di esportazioni (e solo 61mila ettolitri secondo UN Comtrade!!!, il che significa quasi 500 euro al litro) e un calo del 9% sul 2023 e del 5% sul 2019 su base annua, esattamente allineato all’andamento del mercato.
- Per l’Italia il 2024 è andato peggio, -16% a 21 milioni di euro e una posizione nel mercato chiaramente al di sotto del potenziale, essendo largamente superati dagli australiani e dagli amerciani, che stanno rispettivamente a 124 e 49 milioni di euro. Gli Australiani sono certamente gli esportatori che sono andati meglio negli ultimi anni, ma questo è dovuto alla proibizione (ora caduta) di esportare in Cina che ha reso Hong Kong “un punto di passaggio” per fare entrare i vini più rinomati nel grande mercato cinese.
- Anche gli spumanti sono in calo netto, -20% nel 2024 a 63 milioni di euro, ma questo dato arriva dopo due anni obiettivamente eccezionali. Qui i numeri sono ancora più sporchi perché Singapore è il primo esportatore, anche con la Francia a 24 milioni di euro e l’Italia a 3 milioni, non credo ci siano spazi per fare commenti fantasiosi: dominio assoluto.
…ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco