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L’Antica Quercia celebra le 10 vendemmie di Su Alto Vino Frizzante Colfondo

Con la vendemmia 2025, L’Antica Quercia celebra i dieci anni di Su Alto, il Colfondo prodotto per la prima volta nel 2015 e divenuto emblema della visione della cantina: non cercare scorciatoie ma dare al vino il tempo di farsi espressione del luogo. L’anniversario è stato segnato da una verticale storica riservata alla stampa di settore, che ha mostrato — annata dopo annata — la capacità di invecchiamento di un Colfondo e la duttilità della Glera quando viene lasciata esprimersi senza sovrastrutture.

Su Alto nasce da Glera allevata a doppio capovolto sul pendio di ponente, dalle vigne Costa e Calvario, su suolo morenico di origine glaciale; la vendemmia è manuale in cassetta, diraspatura e spremitura soffice di uva intera, fermentazione da pied de cuve indigeno. Infine, un affinamento sui lieviti in inverno e imbottigliamento a seguito di presa di spuma con mosto della stessa annata. Fin dalle prime annate, una parte del vino ha conosciuto un ulteriore affinamento per almeno quattro mesi a 2.000 metri ai piedi del Monte Civetta nel cuore delle Dolomiti, sotto la cima che gli ha dato il nome.

Su Alto — oggi alla sua decima vendemmia — riassume la filosofia di lavoro de L’Antica Quercia, certificata biologica dal 2007 e in conversione biodinamica dal 2018: interventi ridotti al minimo, tempi lunghi, rispetto per il paesaggio agricolo che circonda l’azienda. Dimostra che un sur lie, se nasce da uve selezionate e da un protocollo coerente nel tempo, può esprimere profondità e durata senza ricorrere a interventi invasivi in cantina.

Verticale di 10 anni di Su Alto Vino Frizzante Colfondo

Come dichiara Claudio Francavilla, titolare di L’Antica Quercia: “Consideriamo la nostra azienda un organismo agricolo: vigna, bosco, oliveto e frutteto contribuiscono allo stesso modo a creare biodiversità. Il vino, anno dopo anno, è cambiato con noi, guidando le nostre scelte e migliorandoci nel farlo. Senza compromessi, anche in annate con rese molto basse o come nel 2023, dove la produzione di Su Alto è stata nulla a seguito di un’incredibile grandinata.”

Per L’Antica Quercia questa ricorrenza è un traguardo da festeggiare, ma soprattutto la naturale prosecuzione di un percorso fondato sul rispetto del territorio, sulla ricerca di vini sempre più identitari e sulla continua sperimentazione.


Fonte: https://www.bereilvino.it/feed/

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