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    DOC Maremma Toscana: via libera al contrassegno di stato

    Si è tenuta oggi, a Grosseto, l’Assemblea dei soci del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, nel corso della quale sono stati presentati e approvati all’unanimità il bilancio consuntivo 2023 e quello previsionale 2024 e sono stati illustrati i programmi previsti per l’anno in corso. Al vertice nell’ordine del giorno l’approvazione del Contrassegno di Stato […] LEGGI TUTTO

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    Il Teatro Regio di Torino ospita “La Prima dell’Alta Langa 2024”

    Di Luciano Pavesio

    Location di prim’ordine per l’edizione 2024 della manifestazione “La Prima dell’Alta Langa”.

    Per questo atteso evento che richiamerà un pubblico di operatori professionali da tutta la Penisola il Consorzio di tutela ha infatti scelto il Teatro Regio di Torino, uno dei palcoscenici tra i più grandi d’Europa e una delle più celebri istituzioni lirico-sinfoniche del panorama nazionale, che tra l’altro sarà possibile visitare i dietro le quinte accompagnati da una guida.

    Lunedì 18 marzo, dalle 10 alle 17.30, sarà possibile degustare gli spumanti di Alta Langa attualmente presenti sul mercato, oltre 150 etichette tra nuove cuvée e alcuni vecchi millesimi, grazie alla presenza di ben sessantacinque produttori, che saranno presenti con il proprio banco d’assaggio.

    Si tratta della sesta edizione della manifestazione che negli anni si è spostata in luoghi diversi accomunati dalla bellezza: le prime due edizioni si sono svolte al Castello di Grinzane Cavour, un’edizione a Milano, a Palazzo Serbelloni, e una torinese, all’interno del Museo di Italdesign dove è stato presentato l’iconico calice “Terra”.

    L’edizione più recente, nel maggio 2023, si è svolta invece all’interno della suggestiva Reggia di Venaria.

    Questi i produttori che hanno aderito all’evento torinese:

    Abrigo Fratelli; Agricola Brandini; Anna Maria Abbona;  Araldica – Il Cascinone; Banfi ; Bel Colle; Beppe Marino; Bera; Borgo Maragliano; Bosca; Calissano; Cantina Alice Bel Colle; Cantina Clavesana; Casa E. di Mirafiore; Cascina Bretta Rossa – Ravasini; Cascina Cerutti; Cavallero; Cerrino; Cocchi; Colombo; Contratto; Coppo; Daffara & Grasso;  Deltetto;  Enrico Serafino; Ettore Germano; Fabio Perrone; Ferraris Agricola; Fontanafredda; Fratelli Grimaldi; Gallo; Gancia; Garesio; Ghione; Il Falchetto; Ivaldi; La Fusina;  LHV Avezza;  Marcalberto; Mario Giribaldi;  Marziano Abbona;  Mascarello Michele & Figli; Matteo Correggia; Mauro Sebaste;  Monsignore; Paolo Berutti; Pecchenino; Pianbello; Piazzo Comm. Armando; Podere Gagliassi;  Poderi Cusmano;  Poderi Vaiot; Rapalino Fratelli; Rizzi;  Roberto Garbarino;  Roccasanta;  San Silvestro; Sara Vezza; Tenuta Carretta; Tenuta Rocca; Tenuta Santa Maria del Garino; Terrabianca; Terre del Barolo; Tosti1820; Vite Colte.

    Sono inoltre previste un paio di masterclass che accompagneranno il pubblico all’approfondimento del potenziale di invecchiamento delle “Alte Bollicine Piemontesi”.

     “Anno dopo anno, edizione dopo edizione, l’evento del Consorzio Alta Langa cresce e si consolida, così come la nostra compagine:” – è il commento di Mariacristina Castelletta, presidente del Consorzio Alta Langa – “se nella prima edizione del 2018 i produttori presenti alla manifestazione erano 18, con circa 40 etichette in degustazione, l’anno scorso a Venaria eravamo in 60 aziende con 150 diversi vini. La Prima dell’Alta Langa si conferma l’occasione per poter assaggiare un’ampissima selezione di Alte Bollicine Piemontesi, incontrare i produttori ed entrare pienamente a contatto con lo spirito di una denominazione in netto sviluppo, in Italia e non solo”.

    Maggiori informazioni sull’evento sul sito del Consorzio altalangadocg.com  LEGGI TUTTO

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    Vistorta presenta a Slow Wine Fair Bianca e Brando, i nuovi vini frutto di una lunga sperimentazione

    #Vistorta, storica azienda friulana, presenterà alla #SlowWineFair di #Bologna due nuovi vini che rappresentano la svolta contemporanea voluta da Brandino Brandolini D’Adda e dal winemaker Alec Ongaro. Per Vistorta è il secondo anno di partecipazione alla fiera bolognese, che vede partecipare le aziende che fanno della sostenibilità e delle pratiche agricole rispettose dell’ambiente il fulcro […] LEGGI TUTTO

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    L’Altra Toscana chiude in bellezza la settimana delle anteprime

    Un grande lavoro di squadra tra i Consorzi di Tutela che aderiscono all’Associazione L’Altra Toscana ha consentito l’organizzazione dell’evento che, per il terzo anno, va a chiudere la Settimane delle Anteprime Toscane. A Palazzo Affari, a Firenze, diciotto Denominazioni hanno portato in degustazione le loro nuove annate: oltre 350 etichette che raccontano sfaccettature diverse, e […] LEGGI TUTTO

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    Destocking frena ordini spumanti italiani negli USA, ma consumi aumentano

    Calano del 14% i volumi degli #spumanti italiani spediti negli #StatiUniti nel 2023 ma non degli effettivi consumi di sparkling italiani tra gli scaffali e i locali #Usa, che invece accendono luce verde. Lo rileva l’Osservatorio Uiv-Vinitaly registrando la generalizzata battuta di arresto nelle importazioni statunitensi dopo una cavalcata trionfale durata 15 anni (anno Covid […] LEGGI TUTTO

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    Poggio di Sotto presenta il Brunello di Montalcino 2019

    Poggio di Sotto, tenuta di 20 ettari a Castelnuovo dell’Abate, annuncia la release dell’annata 2019 del Brunello di Montalcino. Poggio di Sotto Brunello di Montalcino DOCG nasce da vigneti coltivati in regime biologico e con un’età media di 20-25 anni. Le parcelle, ubicate a un’altitudine tra i 200 e i 400m slm sono caratterizzate da […] LEGGI TUTTO

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    Federica Cucinelli è la Madrina della Potatura del Vigneto sul Castello di Copertino

    A Copertino si è svolta la Potatura del Vigneto sul Castello, la madrina è stata l’imprenditrice Federica Cucinelli, nota internazionalmente per l’attenzione alla valorizzazione territoriale e culturale. La Madrina ha potato i primi ceppi assieme all’architetto Francesco Longobardi, delegato alla Direzione regionale Musei Puglia, all’architetto Pietro Copani, direttore del Castello, all’enologo Giuseppe Pizzolante Leuzzi e […] LEGGI TUTTO

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    Château d’Yquem, il mito raccontato in un libro

    Una dei termini più abusati per raccontare il vino è sicuramente “iconico”, spesso si usa questa parola a sproposito quando invece andrebbe riservata solo ad un numero di etichette davvero ristretto, una di queste è senza dubbio Château d’Yquem. Basti pensare che nel Nel 2016, lo Château d’Yquem è entrato nel Guinness dei primati come il vino bianco più costoso al mondo, infatti,  una bottiglia del 1811 è stata acquistata per 75mila sterline, pari a circa 85mila euro.

    Francesca Brambilla, Cinzia benzi , Serena Serrani

    Al mito Château d’Yquem è dedicato volume monografico edito da Seipersei e da poco in libreria, scritto da Cinzia Benzi e fotografato da Francesca Brambilla e Serena Serrani. Cinzia Benzi è la storica firma di Identità Golose, esperta conoscitrice di etichette d’Oltralpe, da sempre una penna ispirata, intinta nel colore vivo del vino, che indaga e racconta tanto le grandi Maison quanto i piccoli vigneron italiani e internazionali, tracciando profili puntuali ma mai didascalici delle loro produzioni.

    Scorrendo le pagine del libro, il lettore potrà trovare nozioni più tecniche come la descrizione di vitigni e stili di vinificazione adottati, ma anche incontrare le figure chiave che ruotano attorno alla cantina, dalla tenace e visionaria fondatrice Joséphine Sauvage d’Yquem, la cui vicenda ricorda i migliori romanzi di formazione, all’attuale presidente e direttore generale Pierre Lurton, insieme all’italianissimo directeur d’exploitation Lorenzo Pasquini, che oggi ci conduce verso il futuro di Yquem.

    Alla stesura del libro hanno partecipato, con le proprie riflessioni, anche colleghi del settore enogastronomico: Eleonora Cozzella, collaboratrice di Repubblica; Federico De Cesare Viola, direttore editoriale di Food&Wine italia; Maddalena Fossati Dondero, direttrice responsabile de La Cucina Italiana; Andrea Grignaffini, direttore de Le guide de L’Espresso; Paolo Marchi, co-fondatore di Identità Golose; Leila Salimbeni, direttore editoriale di Spirito Divino; ma troveremo anche gli spunti del Master of Wine Gabriele Gorelli e di Massimo Bottura e Giuseppe Palmieri, rispettivamente chef patron e direttore di sala di Osteria Francescana a Modena, presso cui si è tenuta una memorabile (e riservatissima) degustazione di annate storiche di Château d’Yquem, nell’aprile 2023.

    Ogni contributo è pensato per offrire all’esperto quanto al neofita una panoramica esaustiva sul mondo Yquem e i suoi segreti. Ma quando le parole non sono sufficienti…ecco entrare in scena la potenza della fotografia. Perché Château d’Yquem non è soltanto un compendio sul vino più rappresentativo del Sauternes, ma anche un libro dal forte impatto visivo.

    Merito dell’obiettivo e dello sguardo di Francesca Brambilla e Serena Serrani, specialiste dello still life e del reportage fotografico e interpreti di punta della food photography italiana. Seguendo Cinzia Benzi nel suo viaggio, hanno impresso sulla pellicola immagini evocative, che ci trasportano tra i vigneti nel lento alternarsi delle stagioni, nel silenzio delle cantine dove le bottiglie riposano, tra le pietre con cui la tenuta è stata costruita. Dettagli minuti e grandi panorami dialogano in maniera equilibrata con la parola scritta, regalando al lettore un racconto altrettanto intenso e potente, fatto di luce, linee e colori.

    Ad arricchire l’opera, infine, le illustrazioni di Gianluca Biscalchin, che interpreta le note di degustazione di Yquem, tratteggia alcuni dei possibili abbinamenti al vino e ci regala altri scorci della tenuta.

    “La vita è come la vite che cambia le foglie, produce i frutti, ma il vero valore aggiunto sono le radici ben piantate nella terra” chiosa Cinzia Benzi a conclusione di un libro che cresce pagina dopo pagina e che ci offre un prezioso spaccato sulla genesi di un mito: quello di Château d’Yquem.

    Château d’Yquem

    Testi di Cinzia Benzi

    Fotografie di Francesca Brambilla, Serena Serrani

    Illustrazioni di Gianluca Biscalchin

    Prefazioni di Andrea Grignaffini e Lorenzo Pasquini

    Pensieri di Massimo Bottura, Eleonora Cozzella, Federico De Cesare Viola, Maddalena Fossati Dondero, Gabriele Gorelli, Paolo Marchi, Giuseppe Palmieri, Leila Salimbeni

    Formato, 22,5x29cm; Copertina, cartonato su patinata opaca con plastificazione opaca, stampa 4/0; Interni, 176 pagine su GardaMatt Ultra da 150gr con vernice, stampa 4/4 colori; Risguardi, su usomano stampati 4/0; Confezione, brossura filo refe, dorso quadro con capitelli.

    ITA, ENG, FRA 2023 – € 60,00 – Seipersei Edizioni LEGGI TUTTO