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    Barolo en Primeur chiude con uno straordinario successo la terza edizione

    Con un nuovo straordinario risultato si conclude la terza edizione di Barolo en primeur: agli 811 mila euro raccolti durante l’asta solidale dello scorso 27 ottobre si aggiungono i 66 mila di domenica 12 novembre offerti durante l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, sempre al Castello di Grinzane Cavour. In totale 877 mila euro saranno […] LEGGI TUTTO

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    Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano: nasce l’etichetta solidale per il progetto L’Orto Giusto

    Roggiano Morellino di Scansano Docg di Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano si veste di una nuova etichetta solidale, un’immagine in edizione limitata creata dai ragazzi del progetto L’Orto Giusto di Orbetello (Grosseto). Parte del ricavato delle vendite della bottiglia andrà a sostenere il progetto di agricoltura sociale ideato dalla Cooperativa Beata Veronica, che prevede […] LEGGI TUTTO

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    I vini dell’Etna in viaggio verso la DOCG

    L’assemblea dei soci del Consorzio Tutela Vini Etna DOC, riunitasi venerdì 10 novembre 2023, ha deciso all’unanimità di avviare l’iter per ottenere il riconoscimento della DOCG per l’intera denominazione etnea.

    “Siamo molto felici, si tratta di una decisione importante, direi storica, per tutto il territorio etneo” commenta Francesco Cambria, presidente del Consorzio Tutela Vini Etna DOC. “La decisione è stata presa all’unanimità dai tanti soci presenti durante l’assemblea, all’interno di un clima di grande collaborazione e partecipazione – sottolinea il presidente – Il desiderio, da parte di tutti i produttori della nostra denominazione, è quello che venga definitivamente legittimato, anche attraverso il raggiungimento del gradino più alto della piramide del sistema delle certificazioni di denominazione, il grande lavoro sin qui svolto e il prestigio che ormai il mercato ha riconosciuto ai nostri vini”.

    Francesco Cambria

    L’iter per il riconoscimento della DOCG prevede diversi passaggi prima del raggiungimento dell’obiettivo finale. “Ci sono alcune prassi che devono essere seguite con grande attenzione da parte del Consorzio” spiega Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio. “Presenteremo, prima di tutto, la richiesta alla Regione Siciliana che valuterà la documentazione e la rappresentatività della denominazione. In seguito, conclusasi questa fase, entrerà in gioco il Comitato nazionale vini DOP e IGP, organo del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Difficile fare previsioni certe, ma pensiamo che tutto l’iter potrebbe durare circa anche meno di due anni”.  

    Maurizio Lunetta

    Il passaggio dalla DOC, la prima della Sicilia e tra le prime nate in Italia nel 1968, alla DOCG comporterà anche alcuni cambiamenti all’attuale disciplinare di produzione. Per quanto riguarda la tipologia Spumante, verrà aggiunta la possibilità di utilizzare la varietà Carricante, oltre a quella già presente, ovvero il Nerello Mascalese; sarà inoltre possibile produrre la versione Pas Dosé.

    La resa della tipologia Etna Rosso con Unità Geografica Aggiuntiva verrà diminuita, mentre il numero delle Contrade – attualmente 133, riconosciute a partire dal 2011 e legalmente equiparate a Unità Geografiche Aggiuntive – aumenterà a seguito della richiesta di produttori presenti in aree ancora non delimitate in contrade. Infine, nel futuro disciplinare DOCG, sarà possibile indicare come Unita Geografica aggiuntiva il nome di uno dei venti comuni se le uve provengono interamente da quel territorio.

    “Le modifiche che verranno apportate al nuovo disciplinare ci consentiranno di aumentare ulteriormente il livello qualitativo dei nostri vini e di fornire ai consumatori elementi che rendono la nostra produzione ancor più distintiva” conclude il presidente Francesco Cambria. “Siamo una denominazione in salute, molto attenta a difendere la specificità della nostra viticoltura, caratterizzata da un meraviglioso patrimonio di vitigni autoctoni, allevati all’interno di un territorio unico come quello rappresentato dal vulcano attivo più alto d’Europa, l’Etna”.

    Non cambieranno, invece, i confini complessivi della denominazione etnea. Nel 2022 gli ettari vitati rivendicati sono stati 1290,82, suddivisi tra 442 viticoltori. La produzione, sempre nel 2022, è stata di 43.651,09 ettolitri rivendicati a DOC Etna, pari a 5.820.145 di bottiglie. LEGGI TUTTO

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    Asolo Prosecco: quattrocento bottiglie in edizione limitata per celebrare Freya Stark

    Il Consorzio Asolo Prosecco celebra i cent’anni dalla nascita e i trent’anni dalla morte di Freya Stark dedicandole una serie di quattrocento bottiglie istituzionali in edizione limitata. Lo scopo dell’iniziativa è sostenere il convegno dedicato alla scrittrice e viaggiatrice inglese Freya Stark – tra Occidente e Oriente, in programma venerdì 17 e sabato 18 novembre […] LEGGI TUTTO

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    A Marco Caprai il premio viticoltore etico della guida 100 vini e vignaioli d’Italia

    Nuovo, importante, riconoscimento per Marco Caprai, l’uomo del Sagrantino ma non solo. Il nuovo premio arriva per il suo valore etico, riconosciuto anche dall’UNHCR, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati, che ha insignito l’imprenditore umbro e la sua cantina, l’Arnaldo Caprai, con il titolo «Welcome. Working for refugee Integration», per aver dato a più di 200 […] LEGGI TUTTO

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    Una ricerca svela le preferenze degli americani in fatto di vino al ristorante

    Buono, anzi ottimo, purché non superi i 60$ a bottiglia. Parliamo di vino, per la precisione di quello che gli americani amano ordinare quando vanno al ristorante. Secondo una ricerca condotta dalla storica rivista di wine& food Quench Magazine per conto di Wine2Wine Business Forum, tra i principali risultati ci sarebbero la maggiore importanza del menu rispetto alla carta dei vini e la forte preferenza dei consumatori per carte dei vini più semplici e prezzi più bassi. L’indagine aveva l’intento di capire il ruolo e l’importanza della selezione dei vini e delle carte dei vini nell’esperienza gastronomica complessiva in Nord America. Ovvero nel mercato più importante del mondo per gran parte dei vini italiani. In breve, nella scelta di un ristorante, per la maggioranza degli intervistati (81,13%) il menu è il fattore più importante quando si tratta di scegliere dove andare a mangiare. La carta dei vini è importante solo per pochi appassionati (9,43%). Altro dettaglio interessante: il 40% degli intervistati ha dichiarato di aver sperimentato nei ristoranti scelti degli abbinamenti cibo-vino che li hanno lasciati insoddisfatti. Questi e altri risultati saranno illustrati e discussi nel corso e e altre martedì 14 novembre nel corso della giornata conclusiva di Wine2Wine Business Forum. Un’edizione – la decima! – che si presenta perfino più ricca e densa di contenuti del previsto. Come sempre, l’intento della due-giorni (lunedì 13 e martedì 14) in programma presso Verona Fiere è quella di offrire giornate di intenso networking e formazione a produttori e professionisti del vino, insieme all’opportunità di ricevere un po’ di formazione e di aggiornamenti ad alto livello. Tendenze di settore, esperienze, buone pratiche spiegate e condivise: tutto ciò che può essere utile per migliorare e far crescere il proprio business in Italia e fuori. “Uno dei principali obiettivi di Wine2Wine Business Forum è quello di fornire ai professionisti del settore vinicolo informazioni aggiornate e subito applicabili che possano aiutarli a far crescere il proprio business a livello internazionale – spiega Stevie Kim, general manager di Wine2Wine – I risultati di questo sondaggio forniscono un’affascinante visione delle abitudini e dei comportamenti dei consumatori nordamericani, e non vedo l’ora di sapere di più su ciò che si cela dietro queste tendenze durante il Forum”. “Sono lieto di partecipare ancora una volta a wine2wine Business Forum e di presentare i risultati della nostra ricerca a un pubblico internazionale di professionisti del settore vinicolo – ha detto Gurvinder Bhatia, Direttore ed Editore di Quench Magazine – I risultati sono significativi, non solo per l’ampiezza del campione, ma anche perché forniscono un’istantanea del comportamento e delle aspettative dei consumatori in un momento cruciale per il settore dell’ospitalità”.Il programma di Wine2Wine BF: 2023 è visibile qui. LEGGI TUTTO

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    Con Alti di Bellenda: integrale, non filtrato e senza solfiti aggiunti

    Bellenda presenta il nuovo Con Alti Colli Trevigiani IGT – Integrale Non Filtrato, un vino senza solfiti aggiunti con sola fermentazione in bottiglia da lieviti indigeni. L’azienda di Vittorio Veneto (Treviso) si è affidata alla creatività dell’artista Maurizio Armellin per ideare un’etichetta capace di descrivere la cifra stilistica del vino e di evocare attraverso semplici […] LEGGI TUTTO