Carso, terra fatata, terra incantata, terra aspra, terra senza terra, meraviglia di colori ineguagliabile in autunno, terra di sangue e di guerra, terra di vento che taglia, terra d’amore. Carso trincea, Carso campo di battaglia, Carso che custodisce nella sua pancia a Redipuglia le spoglie di oltre centomila caduti in quello che è il più grande monumento dedicato alla follia umana ma al tempo stesso straordinario luogo laico di meditazione e di paradossale inno alla vita. Carso (Kras in Sloveno) è roccia calcarea, qui c’è poca terra, la trovi solo nelle Doline, se vuoi impiantare un vigneto, la devi trasportare la terra, la devi inventare la vigna, ed è una fatica immane. E poi l’amata bora, un vento strano, raffiche fortissime e micidiali, intervallate a calma di vento, purificante e inebriante però, Bora che asciuga l’aria e crea un microclima unico. E proprio per la sua unicità geologica, storico-culturale e naturalistica, i carsolini hanno sentito la necessità di valorizzare un territorio così straordinario attraverso l’attuazione del progetto del Geoparco. Il 18 febbraio 2019 iniziava ufficialmente il percorso di progettazione partecipata teso a valorizzare la rete locale per il geoturismo che farà da ponte per il riconoscimento del futuro geoparco del Carso Classico (Matični Kras) nella Rete Globale dei Geoparchi. Si sono susseguiti 5 appuntamenti di animazione territoriale che hanno coinvolto aziende, portatori d’interesse e protagonisti locali per l’adesione ad un modello identitario e valoriale e che ha visto, nella giornata del 17 maggio al Castello di Duino, il suo momento più importante dove tutti gli attori coinvolti e la stampa, locale e internazionale, hanno potuto scambiarsi proposte di sviluppo per il turismo dando un senso compiuto a tutto il lavoro fatto fino ad oggi.
Un Geoparco riconosciuto a livello internazionale è un territorio che possiede un patrimonio geologico particolare ed una strategia di sviluppo sostenibile; deve avere confini ben definiti e sufficiente estensione per consentire uno sviluppo economico efficace dell’area. Un Geoparco deve comprendere un certo numero di siti geologici di particolare importanza in termini di qualità scientifica, rarità, rilevanza estetica o valore educativo, il loro interesse può anche essere archeologico, naturalistico, storico o culturale. I siti devono esse collegati in rete e beneficiare di misure di protezione e gestione. Un Geoparco deve essere amministrato da strutture ben definite, capaci di rinforzare la protezione, la valorizzazione e le politiche di sviluppo sostenibile all’interno del proprio territorio, dovendo realizzare un impatto positivo sulle condizioni di vita dei suoi abitanti e sull’ambiente. Nell’ambito del Programma Internazionale Unesco delle Geoscienze e dei Geoparchi, questi vengono gestiti secondo un concetto olistico di protezione, educazione e sviluppo sostenibile al fine di aumentare la conoscenza e la consapevolezza del ruolo e del valore della geodiversità e per promuovere le migliori pratiche di conservazione, edizione, divulgazione e fruizione turistica del patrimonio geologico. In tal senso la rete GGN rappresenta insieme ai siti del Patrimonio Mondiale dell’Umanità e alle Riserve della Biosfera un insieme efficace di strumenti finalizzati a promuovere lo sviluppo sostenibile sia a livello globale che locale.
I 7 Valori del Geoparco del Carso
- Collaborazione: «vogliamo imparare dalla storia e guardiamo al futuro»
- Naturalità: «rimaniamo ciò che siamo: piccoli, naturali, artigianali»
- Innovazione: «lavoriamo insieme tra pubblici e privati per gestire in maniera consapevole e partecipata, lo sviluppo dei servizi e l’innovazione di ogni tipo nel futuro geoparco»
- Unicità e tutela: «valorizziamo la nostra essenza autoctona e le nostre varietà locali, Il carsismo nasce qui».
- Sostenibilità: «dobbiamo sperimentarla e agirla concretamente»
- Transfrontalierità: «siamo come il Carso, il Carso unisce persone e culture»
- Accessibilità: «siamo facilmente raggiungibili»; «il geoturismo sia per tutti, anche per i meno fortunati»
Elenco degli operatori firmatari del manifesto di adesione (ultimo aggiornamento 17 maggio 2019)
Allevamento:
Az agricola Alture di Polazzo
Az agricola Antonič
Az agricola Kovac
rete allevatori landa carsica goriziana, ovvero:
Az agricola Kohišče
Az agricola Drejče
Az agricola Kovač
Az agricola Pri Cirili, Matej Ferfoglia
Az agricola Castelvecchio
Vino, olio, salumi e altro:
Bajta
Devetak Sara
Matej Skerlj
Parovel
Škerk
Api:
Pietro Lombardo
Farma Jakne
rete apicoltori landa carsica (16 apicoltori aderenti)
Turismo e ristorazione:
agriturismo Juna
agricampeggio Carso
agriturismo Kerin
associazione Alpe Adria Trail experience
cooperativa Curiosi di Natura
cooperativa Gemina
cooperativa Rogos
associazione S1 Trail ‘Corsa della Bora’
Lokanda Devetak
Cultura e territorio:
associazione Casa Cave
Studio Architetto Danilo Antoni
Cai Friuli Venezia Giulia