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    Gianni Moscardini rompe gli schemi del vino nella Maremma Pisana

    Gianni Moscardini fonda il suo approccio sul lavoro in vigna e su una ricerca approfondita e continua del rapporto tra terreno, portainnesto e varietà, allo scopo di reinterpretare il concetto di areale ed esaltare l’identità di parcella. L’azienda vitivinicola ha sede a Pomaia, frazione di Santa Luce nella Maremma pisana. I suoi vigneti si estendono […] LEGGI TUTTO

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    Tenuta Mazzolino torna a Wine Paris

    Dal 13 al 15 febbraio il place to be per le realtà enoiche di tutto il mondo è Parigi con il suo Wine Paris & Vinexpo Paris, edizione 2023. Il salone internazionale dedicato al settore vitivinicolo si conferma sempre di più una vetrina importante per il comparto, dal respiro sempre più internazionale (3.150 espositori in […] LEGGI TUTTO

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    Il Chiaretto di Bardolino conquista gli stellati francesi

    In questo inizio del 2023, l’associazione Rosés de Terroirs, fondata da alcuni dei nomi più prestigiosi del vino rosé francese, è in tour in alcuni grandi ristoranti della Francia premiati con la stella dalla guida Michelin, e insieme ai mostri sacri del vino transalpino ha voluto un Chiaretto di Bardolino, quello dell’azienda agricola Le Fraghe, di Matilde Poggi, e di una sua annata particolare, la 2016. In un colpo solo, dunque, i francesi fanno crollare molti preconcetti sul vino rosato: lo propongono in pieno inverno, abbinato a piatti di altissimo livello, scelgono vecchie annate, per dimostrare la serietà e nobiltà del rosé, e accolgono tra di loro il Chiaretto bardolinese, il classico vino rosa del lago di Garda veronese. La prima tappa è stata il 16 gennaio al ristorante L’Hysope, stella Michelin a La Jarrie, sulla costa atlantica francese, guidato dallo chef Nicolas Durif, che ha scelto personalmente undici diversi vini rosati di annate dal 1994 al 2021, tra cui il Chiaretto di Bardolino Ròdon 2016 Le Fraghe: Durif lo ha servito in abbinamento con un carpaccio di capesante della Normandia marinate al chimichurry con una variazione di zucca e sottaceti di verdure. Il secondo appuntamento è martedì 7 febbraio al ristorante Le Gindreau dello chef Pascal Bardet, stella Michelin a Saint-Médard, poco lontano da Cahors, nella regione dell’Occitania, e anche Bardet ha scelto il Chiaretto di Bardolino Ròdon del 2016 in abbinamento con un suo piatto a base di tartufo nero.

    L’azienda agricola Le Fraghe di Matilde Poggi (presidente della Cevi, la confederazione europea dei vignaioli indipendenti) ha sede a Cavaion Veronese, nell’entroterra del Garda Veronese, ed è in conduzione biologica dal 2009. Il suo Chiaretto di Bardolino Ròdon è vinificato in acciaio ed è prevalentemente a base di Corvina Veronese, con un piccolo saldo di Rondinella. “Il mio Chiaretto del 2016 – racconta Matilde Poggi – conserva del tutto la freschezza, la sapidità e la mineralità che sono tipiche delle colline moreniche del territorio bardolinese, arricchite, con il tempo, da quei sentori di spezie che sono propri della nostra uva principale, la Corvina Veronese”.

    La dimostrazione della longevità del Chiaretto di Bardolino, e quindi della destagionalizzazione del suo consumo, era l’obiettivo primario di quella Rosé Revolution che venne lanciata dal Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino nel 2014, mirando proprio sulla valorizzazione delle prerogative della Corvina, e che ha avuto Le Fraghe tra le aziende protagoniste. “La nostra Rosé Revolution del 2014 – commenta Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino – mirava a dimostrare la longevità del Chiaretto di Bardolino, favorendone la destagionalizzazione dei consumi. In Francia ci confermano che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta”. LEGGI TUTTO

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    Se son rose… nel calice un rosé

    Se regalare rose è un must per San Valentino, brindare con un vino rosato nel giorno degli innamorati è la scelta perfetta per entrare nel mood. E non solo per le nuance di colore romantiche, delicate e sensuali del vino, ma soprattutto perché i rosati sono versatili, freschi, sempre più amati da un pubblico sia […] LEGGI TUTTO

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    A San Valentino Lungarotti celebra l’amore per la sua terra con L’Um

    A San Valentino, Lungarotti celebra l’amore per la sua terra, che ha dato in natali al santo degli innamorati, con L’Um come l’Umbria, un vino moderno e brioso il cui nome riprende le iniziali della regione, cuore verde d’Italia, e della storica azienda vitivinicola che ne ha reso celebri i vini. A base di Sangiovese […] LEGGI TUTTO

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    Amarone Opera Prima 2023

    Per gli appassionati del grande rosso passito secco veronese, sabato 4 febbraio e domenica 5 torna l’appuntamento con la presentazione ufficiale di un’annata: questa volta tocca alla 2018. Riceviamo e pubblichiamo: “ Una sfilata di 64 aziende pronte a celebrare il millesimo 2018 del re della Valpolicella, il protagonista di Amarone Opera Prima in programma a Verona, al Palazzo della Gran Guardia – all’ombra dell’Arena -, il 4 e il 5 febbraio. Organizzato dal Consorzio vini Valpolicella, l’evento di punta della denominazione torna così alla tradizionale collocazione invernale, mantenendo però il restyling del nome dell’anteprima straordinaria del giugno scorso, a beneficio di un format versatile realizzabile anche fuori stagione, seppure con focus tematici diversificati.In apertura della due giorni di Amarone Opera Prima a Verona, la conferenza stampa inaugurale (sabato 4 febbraio, Auditorium Gran Guardia ore 11) con la presentazione dei dati di mercato della denominazione, il valore del ricambio generazionale e prospettive dell’enoturismo in Valpolicella a cura del presidente del Consorzio, Christian Marchesini, e dell’annata viticola 2018 introdotta da Giambattista Tornielli, professore associato di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree dell’Università scaligera.A seguire riflettori puntati sull’ultimo step della candidatura della tecnica secolare dell’appassimento della Valpolicella (la messa a riposo delle uve) a patrimonio immateriale dell’Unesco. Interverranno Pier Luigi Petrillo, (professore e direttore della cattedra Unesco sui Patrimoni culturali immateriali dell’Università Unitelma Sapienza di Roma) e Elisabetta Moro, (professoressa ordinaria di Antropologia culturale dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli). Al talk show intervengono Patrizio La Pietra, sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Gianmarco Mazzi, sottosegretario al ministero della Cultura, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto e Damiano Tommasi, sindaco di Verona.Dopo le call to action sul territorio realizzate l’anno scorso dal Comitato promotore (di cui il Consorzio è coordinatore), l’iter della candidatura entra ora nella fase finale con la presentazione ufficiale del dossier che successivamente sarà trasmesso ai ministeri della Cultura e dell’Agricoltura e alla Commissione nazionale per l’Unesco (organismo interministeriale che fa capo al ministero degli Affari esteri),  che entro il 30 marzo dovrà scegliere la candidatura italiana* da inviare a Parigi per la complessa valutazione da parte dell’Unesco.Al via, dalle 12.30 della prima giornata, le degustazioni presso gli stand delle aziende riservate alla stampa nazionale e internazionale, mentre dalle 16.30 alle 19.00 Amarone Opera Prima aprirà anche agli operatori e ai winelovers che potranno replicare i tasting il giorno successivo, domenica 5 febbraio, dalle 10.00 alle 19.30 (ingresso a pagamento riservato ai maggiori di 18 anni. Ticket: 35 euro in prevendita e 40 euro nelle giornate di manifestazione).Per altre info, consultare il sito ufficiale. L’elenco delle aziende partecipanti si trova qui.Il Consorzio per la Tutela dei Vini della Valpolicella, oltre ad essere in prima linea sul fronte per la candidatura della tecnica della messa a riposo delle uve a patrimonio immateriale dell’umanità, è uno dei partner della campagna europea “That’s Amore – European lifestyle: taste wonderfood”, che ha l’obiettivo di promuovere e incentivare la diffusione e la conoscenza sul mercato italiano, tedesco e della Repubblica Ceca dei prodotti certificati e con alti standard qualitativi e di sicurezza alimentare oltre che fortemente rappresentativi del territorio di origine e produzione. Oltre ai vini tutelati dal Consorzio Valpolicella quali l’Amarone della Valpolicella DOCG, il Valpolicella DOC, il Valpolicella Ripasso DOC e al Recioto della Valpolicella DOCG, gli altri protagonisti della campagna sono alcuni dei fiori all’occhiello del made in Italy quali il formaggio Asiago DOP, il Riso Nano Vialone Veronese IGP, l’Olio extra vergine di oliva Garda DOP, l’Olio extra vergine di oliva Tergeste DOP e l’Olio extra vergine di oliva Veneto DOP, tutte varietà tutelate dall’Associazione Produttori Olio Verona”.*La Commissione per l’UNESCO può inviare a Parigi solo una candidatura alla volta, scelta tra le numerose che ogni due anni vengono proposte alla sua attenzione LEGGI TUTTO

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    Poggiotondo al Chianti Lovers 2023

    Domenica 12 febbraio dalle 9,30 alle 21 a Firenze alla Fortezza da Basso, (Viale Strozzi 1, padiglione Cavaniglia) torna un grande appuntamento, Chianti Lovers l’anteprima del vino toscano per eccellenza, il Chianti appunto. Quest’anno sfilerà in passerella l’annata 2022 che deve ancora crescere ma che è già pronta a farsi sentire. Ci saranno 110 aziende […] LEGGI TUTTO

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    Gli Stati Uniti incoronano la regione Abruzzo ed i suoi vini

    “È un premio estremamente prestigioso che dà lustro al nostro Abruzzo; un grande riconoscimento internazionale, assegnato nel Paese culla della modernità, una terra che anche gli abruzzesi hanno contribuito a rendere grande“. Così il vice presidente della giunta regionale con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente nel suo intervento alla cerimonia di premiazione dei Wine Star Awards, […] LEGGI TUTTO