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    Vinòforum 2022: dal 10 al 19 giugno presso il Parco di Tor di Quinto a Roma

    Sta per finire l’attesa per la diciannovesima edizione di Vinòforum – Lo Spazio del Gusto, in programma a Roma, negli oltre 12.000 metri quadri del suggestivo Parco di Tor di Quinto, da venerdì 10 a domenica 19 giugno. Anche quest’anno la manifestazione rappresenterà un’occasione immancabile per avvicinarsi alle migliori realtà enogastronomiche d’Italia e d’Europa, con […] LEGGI TUTTO

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    “Il Buon Sapore” di un brindisi solidale a WineAround

    Winearound in Riviera – l’evento organizzato dal Comune di Vallecrosia, in collaborazione con l’Associazione FoodAround, la guida Vinibuoni d’Italia e l’Associazione Il Borgo Antico – mette in luce anche alcune tra le tante iniziative del mondo del vino dedicate alla solidarietà e all’inclusione. In questa edizione Vinibuoni d’Italia ha scelto di dare risalto a un’etichetta […] LEGGI TUTTO

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    Apre “Borgo Gradis’ciutta” la nuova struttura ricettiva nel cuore del Collio

    L’azienda vitivinicola di Robert Princic inaugura Borgo Gradis’ciutta, la nuova struttura dedicata all’ospitalità che nasce dal recupero e dalla valorizzazione di un palazzo del ‘500, con la volontà di arricchire l’offerta di accoglienza qualificata nel Collio. Il Borgo sorge esattamente nel cuore dei terreni dell’azienda proprio per offrire ai visitatori un’esperienza immersiva tra vigneti, profumi, sapori e la caratteristica ospitalità della famiglia Princic. “Fin da bambino – racconta Robert Princic, titolare dell’azienda vinicola Gradis’ciutta – mi ripetevo che quando me lo sarei potuto permettere avrei acquistato quella villa e l’avrei riportata agli antichi splendori. Veder realizzato questo sogno e poter finalmente aprire le porte ai visitatori dandogli la possibilità di immergersi nella magia del Collio rappresenta per me e la mia famiglia una grandissima emozione. Il nostro obiettivo è quello di arricchire l’offerta di ospitalità di livello nel Collio con nove camere e tre appartamenti ricavati dal recupero di un complesso di edifici risalenti al sedicesimo secolo, sperimentando esperienze legate al mondo del vino e assaporando i ritmi lenti della campagna e della natura”.

    In questa cornice, i visitatori potranno godere a pieno della magica atmosfera del Collio, uno dei territori del vino più importante d’Italia, immergendosi nei vigneti dell’azienda agricola Gradis’ciutta sita a San Floriano del Collio che conta oggi più di 40 ettari con una produzione di circa 200 mila bottiglie l’anno. Qui i vigneti sono curati da sempre all’insegna dell’attenzione verso l’ecosistema che circonda l’azienda che hanno dato vita nel tempo a vini biologici di prestigio.“Questo progetto si inserisce in un momento cruciale per il nostro territorio. Il 2025 sarà infatti l’anno di Gorizia, Capitale europea della cultura con Nova Gorica. Gorizia è la porta dell’oriente e il Collio è il suo territorio vitivinicolo, luogo particolarmente adatto a ospitare delegazioni e visitatori che potranno scoprire un territorio unico. Occorrono nuove strutture di charme e Borgo Gradis’ciutta lo sarà, grazie anche alla previsione di realizzare una piscina all’aperto per la bella stagione.”

    Le camere offrono oggi complessivamente 25 posti letto e saranno proposte ai visitatori iniziative e attività che andranno ad arricchire l’offerta enoturistica che l’azienda già propone ai suoi visitatori: si potrà andare da degustazioni ad hoc dei vini dell’azienda, al pic-nic in vigna, all’esperienza in prima persona della vendemmia in vigneto, alla formula del Nature bathing con la pratica dello yoga in vigna per chiudere con una Cooking Class da cui si potranno apprendere tutti i segreti della cucina Mitteleuropea. Un’attenzione particolare sarà poi dedicata ai prodotti utilizzati e offerti ai visitatori durante il soggiorno nel pieno rispetto della filosofia produttiva dell’azienda da sempre attenta al biologico e alle produzioni a basso impatto ambientale.Non resta che provare questa esperienza unica, e farsi conquistare dalla magia di questo luogo capace di unire attenzione ai dettagli, sostenibilità, grande accoglienza e una proposta enologica di altissima qualità.Per info e prenotazioni: https://www.gradisciutta.eu/borgogradisciutta/ LEGGI TUTTO

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    Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese: missione rilancio

    Come sta cambiando la percezione dei consumatori nei confronti del Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese? Cosa stanno facendo i produttori per conquistare i gusti del pubblico? Quali opportunità e quali prospettive di crescita per questo territorio che ha ancora un grande potenziale da esprimere?

    Questi i temi al centro della seconda edizione di “Talk ’n’ Toast – Conversazioni sul Pinot Nero” che il 31 maggio 2022 ha riunito al Beef Bazaar di Roma 29 produttori dell’Oltrepò Pavese, giornalisti di settore, sommelier e addetti ai lavori, per parlare, con il coordinamento del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, delle diverse espressioni del Pinot Nero, coltivato su queste colline da quasi due secoli, e del futuro di questo territorio che ha ancora tanto da raccontare.

    Durante il Talk, condotto da Filippo Bartolotta, da oltre vent’anni comunicatore del vino italiano nel mondo, e da Adua Villa, narratrice digitale, sommelier e giornalista, si è provato a dare una risposta a tutti gli interrogativi attraverso le voci dei produttori che stanno lavorando in sinergia per promuovere l’Oltrepò e il suo Pinot Nero, in Italia e all’estero.

    “L’Oltrepò Pavese è il più esteso vigneto di Pinot Nero in Italia, eppure ancora se ne parla troppo poco”, ha esordito Filippo Bartolotta. “E’ l’isola che non c’è. Dall’anno scorso, però, un gruppo di produttori ha deciso di unire le forze per raccontare il loro lavoro, il loro territorio a far conoscere i loro vini: Pinot Nero Metodo Classico (è nato qui il primo mai prodotto in Italia, nel 1865) e Pinot Nero in rosso complessi ed eleganti. È il momento di svelare la strada di questo lembo occidentale di Appennino per esplorare l’isola di Pinot Nero italiana che c’è e attende di esser scoperta”.

    Di reputazione e brand identity dell’Oltrepò Pavese ha parlato invece Adua Villa che si è soffermata su quanto la ricerca della parola chiave Pinot Nero sul web sia frequente, ma su quanto poco venga associata al territorio dell’Oltrepò.

    Filippo Bartolotta – Adua Villa

    “I consumatori che amano questo vitigno, nelle sue espressioni più importanti, sono tanti – ha sottolineato Adua Villa – ma sembrano più restii a scegliere il Pinot Nero dell’Oltrepò. Tuttavia, in questi ultimi anni, le aziende hanno cominciato a lavorare non solo sulla qualità dei vini, ma anche sulla comunicazione per stimolare interesse e rivelare con più decisione il lavoro che stanno portando avanti. Il confronto di oggi dimostra quanto impegno ci sia da parte anche del Consorzio nel riunire tutte le anime produttive dell’Oltrepò per marciare insieme lungo questo percorso di promozione del territorio e del suo vitigno principe”.

    Il 75% del vigneto di Pinot Nero italiano si coltiva in Oltrepò. In questo triangolo, incastonato tra Piemonte, Emilia e Liguria, dei 13.000 ettari vitati, 3.000 sono coltivati a Pinot Nero, confermandosi così l’area di maggiore produzione in Europa, dopo Borgogna e Champagne. Il vitigno in questa zona riesce, storicamente, ad esprimere con successo le sue due anime, quella pregiata della vinificazione in rosso e quella della raffinata bollicina Metodo Classico. Alla base di questa varietà e ricchezza di espressioni c’è una felice combinazione di fattori: le caratteristiche uniche del suolo, il clima particolare, ma anche l’intraprendenza delle aziende, per lo più a gestione familiare. Un gruppo di produttori che, con la guida del Consorzio, guarda al futuro e investe in sperimentazione, sostenibilità e ricerca.

    E proprio in questa direzione, alcune aziende stanno introducendo nuove linee a base di Pinot Nero, meno impegnative e più giovani e fresche, con l’obiettivo di intercettare una fetta più ampia di consumatori e non solo, dunque, quella nicchia di appassionati che ricerca i grandi Pinot Nero. Uno stile più contemporaneo e democratico che si propone di conquistare il grande pubblico, pur mantenendo altissimi gli standard di qualità, esaltando tutte le caratteristiche del territorio e conferendo ai vini un’impronta sempre più internazionale.

    Oltre all’aspetto commerciale, grazie al supporto del Consorzio, i produttori stanno inoltre introducendo tutta una serie di iniziative di comunicazione il cui obiettivo è affermare l’identità del Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese raccontando cosa lo rende diverso dagli altri vini.

    Altro tema di grande attualità che è stato affrontato durante il talk è quello del cambiamento climatico che, nel caso dell’Oltrepò, potrebbe rappresentare un’opportunità visto che, a differenze di altri territori, sulle colline c’è ancora spazio per impiantare vigneti. Le straordinarie pendenze, che raggiungono anche i 45 gradi, e il clima fresco d’estate e mite d’inverno, creano le condizioni ottimali per coltivare questo vitigno così delicato e per certi versi difficile. Al punto che, secondo alcuni produttori, il futuro del Pinot Nero dell’Oltrepò sarebbe ancora tutto da scrivere.

    I produttori dell’Oltrepò Pavese

    Soddisfazione per la grande partecipazione all’evento è stata espressa dal Direttore del Consorzio, Carlo Veronese che ha sottolineato l’importanza di promuovere il territorio dell’Oltrepò Pavese attraverso un progetto condiviso, “perché solo se andiamo tutti nella stessa direzione si possono raggiungere traguardi ambiziosi. Il fatto che sempre più aziende stiano sposando questo progetto dimostra che la strada intrapresa è quella giusta”.

    L’iniziativa, infatti, fa parte di un ciclo di eventi, dedicato ad operatori e stampa di settore, partito nel 2021. La prima manifestazione che ha dato il via al progetto “Oltrepò – Terra di Pinot Nero, un territorio, un vitigno, due eccellenze” si è svolta a settembre presso la Tenuta Pegazzera di Casteggio, Pavia. Successivamente, a dicembre, si è tenuto a Milano, presso il Ristorante DaDa in Taverna, il primo “Talk ‘n’ Toast – Conversazioni sul Pinot Nero”. Il successo del format ha spinto il Consorzio e le aziende a ripetere l’esperienza anche nella Capitale. Dal primo evento ad oggi, i produttori che aderiscono al progetto sono passati da 20 a 29, a conferma del desiderio crescente di fare squadra per promuovere e raccontare il territorio con una voce unica.

    Al “talk” è seguito il “toast“, con la degustazione dei Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese vinificati in rosso e degli Oltrepò Pavese Metodo Classico delle 29 cantine partecipanti: Alessio Brandolini, Az. Agr. Torti l’Eleganza del Vino, Azienda Agricola Pietro Torti, Az. Agr. Bio Quaquarini Francesco, Az. Agr. Cà del Gè, Ballabio, Bertè & Cordini, Bosco Longhino, Bruno Verdi, Ca’ Di Frara, Calatroni Vini, Cantine Cavallotti, Castello di Cigognola, Conte Vistarino, Cordero San Giorgio, Finigeto, Frecciarossa, Giorgi, Giulio Fiamberti, La Piotta, La Travaglina Azienda Agricola, Lefiole, Manuelina, Monsupello, Montelio, Oltrenero, Rossetti & Scrivani, Tenuta Mazzolino, Tenuta Travaglino.

    Appuntamento al 26 settembre 2022 con il prossimo evento che si terrà presso la Tenuta Pegazzera di Casteggio (PV). LEGGI TUTTO

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    I fratelli del Raboso approdano in Friuli: nasce Aganis

    I fratelli del Raboso conquistano il Friuli. Dall’acquisizione di una realtà da tempo dismessa nei pressi di Borgo Salariis a Treppo Grande, in provincia di Udine, nasce Aganis il nuovo progetto di Simone, Fabio e Alessio Cecchetto, i tre giovani alla guida della trevigiana Ca’ di Rajo. Un investimento pari a cinque milioni di euro […] LEGGI TUTTO

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    La Collina dei Ciliegi: volano i “pleasure asset” al sapore di Amarone

    Per passione e per investimento, dal calice a ‘bene rifugio’. È l’Amarone, il pleasure asset del “Club en primeur’ dell’azienda vitivinicola della Valpantena (zona Doc Valpolicella – VR), La Collina dei Ciliegi, che converte la longevità e il potenziale di invecchiamento del grande Rosso veronese firmato dalla cantina, contemporaneamente in investimento liquido ad alta redditività […] LEGGI TUTTO

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    Al via VitignoItalia 2022, da domenica 5 a martedì 7 giugno a Napoli

    Da domenica 5 giugno a martedì 7 giugno: sono queste le date della XVI edizione di VitignoItalia, il Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani, in programma a Napoli, manifestazione di riferimento a livello nazionale nell’ambito degli eventi legati al mondo del vino. Tre giorni, con un fitto programma di incontri, degustazioni, presentazioni e […] LEGGI TUTTO