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    Pubblicata la prima mappa completa delle Contrade dell’Etna

    Si è concluso il lungo e minuzioso lavoro per identificare con chiarezza e precisione i confini e la posizione esatta delle 133 Contrade presenti all’interno del territorio di produzione dell’Etna DOC, riportandole all’interno di una vera e propria mappa.

    È la Mappa delle Contrade dell’Etna, predisposta dal Consorzio Tutela Vini Etna DOC e realiz- zata grazie al contributo del Dipartimento Agricoltura dell’Assessorato all’Agricoltura della Re- gione Siciliana. Consente di fotografare il territorio etneo attraverso lo sfaccettato mosaico di Con- trade che cingono l’area vitivinicola presente ai piedi del vulcano da Nord a Sud.

    L’identificazione delle contrade sino ad oggi si basava sull’interpretazione di vecchie carte catastali, con curve di livello mai aggiornate e limiti territoriali che oggi non esistono più, anche a causa della continua attività eruttiva dell’Etna. La nuova mappa è stata realizzata a partire da recenti rilievi topo- grafici che sono stati poi sovrapposti a layer cartografici costruiti attraverso più rilevamenti con stru- mentazioni GIS (Geographic Information System).

    “Si tratta di un lavoro impegnativo giunto finalmente al termine e che rappresenta solo il primo tassello di un progetto ancor più articolato di studio del territorio etneo” commenta Francesco Cam- bria, presidente del Consorzio Tutela Vini Etna DOC. “Non era mai stato fatto uno studio di questo tipo. L’obiettivo è quello di fare, definitivamente, chiarezza sugli esatti confini delle 133 Con- trade dell’Etna presenti all’interno del disciplinare di produzione e di individuare le nuove che ver- ranno ufficialmente introdotte nei prossimi mesi. L’incredibile biodiversità che l’Etna custodisce, infatti, si esprime non solo all’interno dei diversi versanti del vulcano dove è presente la nostra viti- coltura, ma anche nelle tante Contrade a partire dalle diverse stratificazioni delle colate laviche e dall’esposizione dei vigneti. Tutti fattori che rendono ogni Contrada quasi un unicum all’interno dell’areale etneo, in grado di donare sfumature differenti poi ai suoi vini”.

    Il Disciplinare di produzione della Denominazione di Origine Controllata Etna, la più antica presente in Sicilia nata nel 1968, riconosce a partire dal 2011 all’interno della sua area, che si estende nel territorio di 20 comuni, la presenza di 133 contrade, legalmente equiparate a Unità Geografiche Ag- giuntive (UGA). Nel lungo lavoro di ricognizione del territorio, l’aggiornamento dei confini ha por- tato all’individuazione di 9 nuove contrade, grazie alla collaborazione dei produttori aderenti al Con- sorzio, che saranno ufficialmente inserite nel prossimo aggiornamento del disciplinare di produzione. La nuova Mappa delle Contrade prende in considerazione anche queste ultime, arrivando al numero di 142 Contrade, suddivise nel territorio di 11 comuni: 25 a Randazzo, 41 a Castiglione di Sicilia, 10 a Linguaglossa, 13 a Piedimonte Etneo, 8 a Milo, 4 a Santa Venerina, 20 a Zafferana Etnea, 9 a Trecastagni, 6 a Viagrande, 1 a Santa Maria di Licodia, 5 a Biancavilla.

    “È una prima mappa, su scala ridotta, che sarà ulteriormente aggiornata per valorizzare le differen- ziazioni territoriali in maniera ancora più precisa” aggiunge Maurizio Lunetta, direttore del Con- sorzio Tutela Etna DOC. “Si tratta di un primo passo per conoscere meglio la caratterizzazione

    delle singole Contrade e per andare ancora più in profondità nel rilevare le differenze presenti all’in- terno della denominazione”. Quest’ultimo passaggio sarà possibile attraverso il futuro lavoro di zo- nazione che il Consorzio sta predisponendo insieme all’Università di Catania e all’Università degli Studi di Milano-Bicocca. “Quest’ultimo progetto ci permetterà di interpretare tutte le variabili pre- senti all’interno delle Contrade in modo dettagliato, sulla base delle differenze che ci sono tra suoli, altitudini, microclimi”. LEGGI TUTTO

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    Nussbaumer Gewürztraminer 2009

    Di Luciano Pavesio

    La selezione Nussbaumer di Gewürztraminer è senza dubbio uno dei vini emblema della cantina Tramin, popolarità guadagnata a suon di premi e riconoscimenti ricevuti da pressochè tutte le guide enologiche italiane e internazionali nonché dai giudizi sempre più che positivi che gli hanno riservato gli appassionati di questo genere di vino.

    Allo stesso tempo è uno dei vini che hanno reso celebre l’ormai “storico” enologo della cantina sociale di Termeno, Willy Sturz, quasi due metri di miscela di simpatia, competenza enologica e amore per il proprio lavoro, modestia, disponibilità e cortesia, da oltre trent’anni alla guida del settore produttivo, tanti ne sono passati dalla sua prima vendemmia nel lontano settembre 1991.

    Personalmente mi piacciono molto i Gewurztraminer, in particolare quelli prodotti nel mio amato Alto Adige, seppur talvolta possano apparire ostici in quanto dotati di grande corpo e persistenza, residui zuccherini importanti in particolare nelle selezioni, che li fanno apparire forse un po’ troppo muscolosi e di difficile abbinamento gastronomico.

    A questo punto la mia personale ricetta è una paziente attesa che tutta questa esuberanza si assesti, nel tentativo di coglierne i loro lati migliori e più espressivi.

    Il Nussbaumer Gewürztraminer 2009 bevuto qualche sera fa è proprio figlio di questa “tattica attendista”: fin dai primi sorsi il vino dimostrava di aver gradito questo lungo affinamento in bottiglia, non dimostrando affatto la dozzina di anni di “letargo”, sprigionando esotici ed aromi sentori fruttati mescolati a spezie fini di cannella e cardamomo, una fresca ed invitante beva, per nulla stucchevole, rivelando un’incredibile eterna giovinezza.

    Scorrendo la scheda tecnica redatta dalla Cantina Tramin viene sottolineata in effetti “l’annata storica, grazie alle eccellenti condizioni climatiche, che hanno permesso di portare in cantina grappoli di gran qualità, maturi, integri, con un contenuto zuccherino superiore alla media e buona acidità”, giudizio confermato anche dai dati tecnici: Gradazione 14,70 % – Zuccheri residui 8,60 g/l – Acidità totale 4,90 g/l. LEGGI TUTTO

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    Trent’anni di vendemmie: Monte delle Vigne festeggia il suo Nabucco

    Nabucco, il vino simbolo dell’azienda parmense Monte delle Vigne prodotto quasi esclusivamente con uve Barbera e Merlot, celebra quest’anno le trenta vendemmie. Nabucco è una sintesi profonda dell’identità dell’azienda: è il primo vino nato in casa Monte delle Vigne, nel 1992, ed è il primo rosso fermo realizzato a Parma, un territorio dove per tradizione […] LEGGI TUTTO

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    La Freisa di Chieri nel piatto

    Sabato 12 e domenica 13 novembre, in occasione dell’appuntamento annuale con la Fiera nazionale di San Martino, i cittadini chieresi e i turisti potranno fare un viaggio nei sapori e scoprire tutte le anime di uno dei prodotti enogastronomici di punta della cittadina piemontese e, più in generale, del Piemonte: la Freisa di Chieri. Il […] LEGGI TUTTO

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    Menfi, dimora storica delle Cantine Settesoli, viene eletta Città del Vino per il 2023

    Il legame tra Menfi e la vitivinicoltura ha radici nella storia secolare delle civiltà che si sono succedute in questo incredibile e particolare angolo della Sicilia Sud Occidentale. Nel Menfishire il vino è una parte fondamentale della cultura e delle tradizioni popolari, rappresentando non solo un’importante fonte di occupazione ma anche un elemento caratterizzante di […] LEGGI TUTTO

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    CantinAmena entra in VinoinVigna

    Il Lazio si apre ad un nuovo modo di pensare il rapporto tra vigna e cantina da una parte e, dall’altra, gli appassionati di vino. CantinAmena, giovane ma virtuosa realtà vitivinicola di Lanuvio, entra ufficialmente in VinoinVigna, la startup nata in provincia di Novara con lo scopo di portare gli amanti del buon vino direttamente […] LEGGI TUTTO

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    Marchesi Frescobaldi racconta la vendemmia 2022 in Toscana

    Con la vendemmia 2022, la Toscana conferma l’eterogeneità delle sue aree vitivinicole. Un patrimonio di unicità che Marchesi Frescobaldi si impegna a coltivare e preservare da oltre 700 anni. Con la recente acquisizione della prima tenuta nella zona di Montepulciano, il 2022 ha visto Marchesi Frescobaldi impegnata nella vendemmia di nove tenute: Castello Pomino (Pomino), […] LEGGI TUTTO

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    Cantina Toblino presenta il nuovo Vent Riserva Trento Doc

    Dalla Valle dei Laghi nasce Vent Riserva 2015, il nuovo Trento Doc Extra Brut di Cantina Toblino. Lo spumante rappresenta la vera punta di diamante della linea Vènt: selezione enoica dedicata al territorio e alle caratteristiche del suo microclima – come la brezza che soffia sui vigneti della zona – promotrice di una viticoltura responsabile, […] LEGGI TUTTO