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    Zorzettig al Mittelfest: la convivialità tra i paesi attraverso la cultura e il vino

    Si rinnova anche quest’anno la collaborazione tra la Cantina Zorzettig e il Mittelfest, festival internazionale multidisciplinare nato per promuovere e valorizzare la cultura mitteleuropea, in programma dal 21 al 30 luglio a Cividale del Friuli (UD). I vini della cantina friulana accompagneranno l’evento che porterà in città spettacoli di danza, teatro e musica con artisti […] More

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    Occhione: l’estate secondo Campo di Sasso

    In estate si sa, aumentano le occasioni di convivialità e si preferiscono ricette più fresche. L’abbinamento perfetto vede in prima linea vini bianchi da bere insieme a piatti freddi, leggeri, magari a base di pesce. La risposta arriva dall’Occhione, il primo vino bianco della Tenuta Campo di Sasso. Annata 2022, è un bianco marino e […] More

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    È di Colli di Poianis il primo Schioppettino di Prepotto a conquistare la medaglia di Platino di Decanter

    Lo Schioppettino di Prepotto 2018 di Colli di Poianis ha ottenuto la medaglia di Platino nella 20^ edizione dei Decanter World Wine Awards, la più grande e influente competizione enologica mondiale. Si tratta di un risultato storico, in primis per la denominazione: mai prima d’ora uno Schioppettino di Prepotto aveva conseguito tale traguardo. Inoltre si […] More

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    Presentata la Bottiglia selezionata dalla Confraternita di Valdobbiadene

    Una cerimonia partecipata e fortemente evocativa. Per presentare la Bottiglia selezionata per il 2023 la Confraternita di Valdobbiadene ha scelto un panorama iconico, quello offerto dalla terrazza del ‘Municipio 1815 Boutique Hotel’ a San Pietro di Barbozza. Un evento al quale hanno preso parte il Gran Maestro Enrico Bortolomiol e una nutrita rappresentanza di Confratelli […] More

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    Riesling Aristos: Il bianco pluripremiato della Valle Isarco

    Ha ricevuto il premio 4 Viti AIS ed è due volte vincitore dei 5 Grappoli di Bidenda: stiamo parlando del Riesling Aristos di Cantina Valle Isarco, che vuole portare l’eleganza e l’alta quota nei nostri calici estivi. Annata 2021, è un bianco profumato, dal frutto delicato e leggermente aromatico, connotato da una vibrante freschezza. Selezionato […] More

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    Per fare il vino buono serve l’acqua giusta, al momento giusto

    Pubblicata sulla rivista Frontiers in Plant Science e premiata dalla Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana, la ricerca condotta al Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agro-Ambientali dell’Università di Pisa sulla gestione dello stress idrico per il miglioramento qualitativo delle uve di Sangiovese

    La siccità aiuta a migliorare la qualità e il colore delle uve di Sangiovese, vitigno toscano per eccellenza, ma solo se lo stress idrico è imposto in alcune fasi specifiche della maturazione e secondo precise intensità. La notizia arriva da una ricerca condotta al Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agro-Ambientali dell’Università di Pisa pubblicata sulla rivista “Frontiers in Plant Science” che ha recentemente ricevuto il Premio SOI-Patron dalla Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana.

    “I risultati ottenuti hanno evidenziato per la prima volta come la combinazione fra intensità e momento di applicazione del deficit idrico influenzi significativamente l’accumulo e il profilo specifico di antociani e flavonoli nelle uve”, spiega Giacomo Palai, assegnista di ricerca dell’Ateneo pisano e primo autore dello studio.

    In particolare, un moderato deficit idrico prima dell’invaiatura (quando l’acino è ancora verde, da giugno sino a metà luglio) aumenta la quantità di flavonoidi nell’uva, mentre un severo stress idrico post-invaiatura (da metà luglio sino alla raccolta) influenza la colorazione degli acini, e quindi del vino, redendoli più scuri e vicini alle tonalità del blu.

    Giacomo Palai – Giovanni Caruso

    “Lo stress idrico come strumento per gestire il contenuto fenolico – continua Palai – è molto importante soprattutto per il Sangiovese in Toscana che spesso risulta un po’ troppo scarico, in questo modo invece si ottengono vini con colore e fenoli più importanti, simili agli standard dei vitigni internazionali”.

    Lo studio di Palai fa parte di una più ampia attività di ricerca condotta presso il Precision Fruit Growing Lab, coordinato dal professore Giovanni Caruso e presso il Laboratorio di ricerche viticole ed enologiche, coordinato dal professore Claudio D’Onofrio.

    “Negli ultimi anni la viticoltura nazionale sta vivendo un periodo di forte pressione dovuto ai cambiamenti climatici con minori precipitazioni e periodi di siccità più lunghi che mettono a rischio la qualità delle uve soprattutto nelle aree maggiormente vocate – dice Giovanni Caruso – In questo contesto, lo sviluppo dell’irrigazione di precisione e di specifici protocolli per gestire il deficit idrico sono strumenti essenziali per mantenere e aumentare la qualità delle uve, sfruttando e volgendo in positivo condizioni potenzialmente critiche”.

    Link articolo scientifico: https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fpls.2022.1040899/full More

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    Rame 2021: il vino della tradizione nell’interpretazione di Collavini

    Collavini presenta l’annata 2021 di Rame, un vino nato da uve di Pinot e Refosco dal Peduncolo Rosso che vuole interpretare la tradizione friulana del bianco ramato in chiave internazionale. Questo approccio distintivo caratterizza da sempre la filosofia della storica azienda vitivinicola di Corno di Rosazzo (Udine) che si propone di coniugare la cultura del […] More

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    Mariangela Cambria al vertice di Assovini Sicilia

    Cambio al vertice di Assovini Sicilia, Mariangela Cambria è la nuova presidente dell’associazione che riunisce cento aziende vitivinicole siciliane.Nominata nella seduta di Lunedì 10 Luglio dal neo eletto Consiglio di Amministrazione, Mariangela Cambria, messinese, co-proprietaria dell’azienda Cottanera insieme ai fratelli Francesco, Emanuele e allo zio Enzo, si occupa di marketing comunicazione e accoglienza. Subentra a Laurent Bernard de la Gatinais, che ultima il suo mandato alla presidenza durato 3 anni. Un vertice tutto al femminile, con Lilly Ferro alla vice presidenza e Josè Rallo, consigliere delegato al coordinamento delle attività di finanza agevolata.

    Mariangela Cambria

    “Voglio ringraziare tutti i colleghi del consiglio che mi hanno voluto e appoggiato – commenta la neo presidente Mariangela Cambria. Assovini Sicilia è una associazione complessa, dalle tante anime. Il mio obiettivo è quello di dare continuità allo spirito di squadra e associazionismo voluto dai miei predecessori e di interpretare il ruolo dell’associazione come collante tra le grandi e le piccole cantine. Assovini ha anche il compito di continuare a portare la Sicilia nel mondo. L’Isola è pienamente un continente vitivinicolo dalle mille sfaccettature e diversità dove il vino è veicolo di cultura ed eccellenza”, conclude Mariangela Cambria.Del nuovo Consiglio di amministrazione di Assovini fanno parte: Mariangela Cambria (Presidente); Lilly Ferro (Vice Presidente); Josè Rallo (Donnafugata); Achille Alessi (Terre di Giurfo); Federico Lombardo di Monte Iato (Firriato); Alberto Aiello Graci (Graci); Santi Planeta (Planeta); Laurent Bernard de la Gatinais (Rapitalà); Costanza Chirivino (Tasca d’Almerita).Assovini Sicilia è un’associazione che riunisce cento aziende vitivinicole siciliane di piccole, medie o grandi dimensioni, che condividono principalmente tre elementi: il controllo totale della filiera vitivinicola, dal vigneto alla bottiglia; la produzione di vino di qualità imbottigliato; la visione internazionale del mercato. More