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    Champagne Experience a Modena, ci siamo

    Domenica 16 e lunedì 17 ottobre, nei padiglioni di Modena Fiere sono attesi circa settemila visitatori professionali per la V° edizione di Champagne Experience, appuntamento organizzato da Società Excellence, realtà che riunisce ventuno tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza.     

    “L’Italia è stabilmente tra i primi 10 importatori di champagne al mondo, nel 2021 sono arrivate 9,2 milioni di bottiglie e anche quest’anno c’è grande fermento e attesa” spiega Lorenzo Righi, direttore di Società Excellence, nonché ideatore e organizzatore di quella che è diventata la più importante manifestazione dedicata alle leggendarie bollicine francesi.  

    Un banco di assaggio, diviso per zone di provenienza, consentirà agli operatori del settore che arrivano da tutta Italia di avere una fotografia aggiornata della produzione di champagne, grazie alla presenza di 141 maison aderenti, tra grandi Maison e piccoli vigneron, e più di 800 vini in degustazione. “Champagne Experience è una manifestazione organizzata da professionisti, pensata per professionisti che a Modena possono trovare le etichette ideali da proporre alla loro clientela nelle loro strutture, che siano Hotel, ristoranti o wine bar, dall’Alto Adige alla Sicilia”. 

    L’appuntamento proporrà, come di consueto, momenti di formazione e approfondimento grazie a un denso programma di master class condotto da due professionisti, il giornalista Alberto Lupetti e Alessandro Scorsone, Miglior Sommelier d’Italia nel 2008. Tra i diversi eventi in programma, molti dei quali valorizzeranno anche i prodotti d’eccellenza e i tesori enogastronomici del territorio emiliano, lunedì 17 ottobre (ore 12.30, Sala Rossa) si terrà una tavola rotonda dedicata all’impegno femminile presente in Champagne, con la presenza di alcune delle nove dirigenti e proprietarie che hanno fondato l’associazione La Transmission – Femmes en Champagne, tra cui Alice Paillard (Champagne Bruno Paillard) e Mélanie Tarlant (Champagne Tarlant). 

     La Transmission – Femmes en Champagne

    Sarà un’occasione per ascoltare il loro punto di vista sulla regione e il suo sistema produttivo, degustando tre etichette prodotte dalle partecipanti all’associazione. A moderare la «table ronde», sarà la giornalista Maddalena Fossati, direttore de La Cucina Italiana e Condé Nast Traveller Italia, Global sustenaibility ambassador di Condé Nast e Madame Chevalier de l’Ordre Coteaux de Champagne. 

    “Anche quest’anno la domanda da parte del mercato italiano è sostenuta e molti importatori stanno velocemente esaurendo le scorte a loro disposizione” continua Righi. “A Modena sarà possibile incontrare dal vivo molti dei produttori che verranno direttamente dalla Champagne, certamente entusiasti anche per via dell’ultima vendemmia che ha regalato loro volumi significativi e soprattutto uve mature qualitativamente perfette”. 

    Champagne Experience conta anche quest’anno sul supporto della Camera di Commercio di Modena e si avvale del patrocinio del Comune di Modena che ha trovato in questa manifestazione un alleato per far convergere sulla città il meglio della distribuzione nazionale di fine wine insieme a ristoratori, enotecari e operatori interessati a tenere alta la proposta delle loro carte dei vini.   

    Domenica 16 ottobre, alle ore 9.30, avrà luogo l’inaugurazione ufficiale della manifestazione alla quale prenderanno parte, tra gli altri, il Sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli, insieme al Presidente di Società Excellence, Luca Cuzziol e al Direttore, Lorenzo Righi, per la cerimonia del taglio del nastro. 

    Tutte le informazioni sulla manifestazione e sulle master class sul sito di Modena Champagne Experience: www.champagneexperience.it  LEGGI TUTTO

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    Cantina Tollo: nasce la special edition per i trent’anni di Cagiòlo

    Cantina Tollo celebra i trent’anni di Cagiòlo con una confezione speciale in edizione limitata: l’esclusivo cofanetto racconta il luogo in cui nasce il Montepulciano d’Abruzzo DOP Riserva mentre la scatola segue le linee del territorio abruzzese in cui ha origine il vino, evocandone la magia. Fiore all’occhiello della produzione del gruppo teatino, Cagiòlo è un […] LEGGI TUTTO

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    Vigneto Italia: com’è cambiato in vent’anni

    In vent’anni le aziende vitivinicole del nostro Paese si sono ridotte di oltre 500 mila unità, ma la superficie vitata ha tenuto (-11%, con -1% nell’ultimo decennio) e le 255 mila aziende rimaste (erano 791 mila nel 2000) sono oggi più strutturate, con una superficie media degli ettari vitati in crescita del 174%. Lo rileva l’Osservatorio di Unione italiana vini, che ha elaborato, con una verticale sul vino, l’ultimo censimento agricolo dell’Istat aggiornato al 2020. Una rivoluzione morfologica, necessaria secondo Uiv, del vigneto Italia e delle sue imprese che in 20 anni hanno incrementato il valore delle esportazioni del 165%, divenendo primo comparto agricolo nel commercio estero e tra i principali fautori del surplus commerciale del totale made in Italy, dove incide per quasi il 14%.

    Per il presidente di Unione italiana vini, Lamberto Frescobaldi: “L’Italia sta progressivamente strutturando le proprie imprese vinicole nel rispetto delle varietà produttive, che sono la vera ricchezza del nostro vino. La strada è quella giusta, anche se manca ancora molto per avvicinarsi alla superficie media dei nostri principali competitor, come Australia, Usa e Nuova Zelanda o, più vicino a noi, di una Francia che conta una dimensione media per azienda di 5 volte superiore alla nostra”.

    Rispetto a venti anni fa, la numerosità delle aziende è calata con maggior evidenza al Centro (-75%), con trend sopra la media anche nel Nord Ovest (-70%). Tra le regioni, la Campania – che nel 2000 vantava il maggior numero di compagini (86 mila) – oggi ne conta poco più di 22 mila con un calo del 74%; ancora maggiore la riduzione nel Lazio (-83%). Secondo l’ultimo censimento Istat è la Puglia a contare il maggior numero di imprese (36 mila), seguita dalla Sicilia (30 mila) e dal Veneto (27 mila).

    Meno aziende ma con appezzamenti in media più grandi, specie al Nord, dove la superficie media della vigna è di 3,4 ettari, contro una media nazionale a 2,5 (erano 0,9 nel 2000 e 1,6 dieci anni dopo). Guardando alla superficie vitata, i picchi si riscontrano in Friuli Venezia Giulia (5,5 ettari), poi, 4 in Lombardia 3,8, in Veneto (che ha la crescita maggiore: +295%), 3,6 in Toscana, 3,4 in Piemonte.

    Secondo Uiv, sono 255.000 le aziende viticole, che rappresentano il 23% del totale delle imprese agricole 1,1 milioni censite da Istat. Nella speciale classifica per incidenza vino sul totale imprese, vince il Trentino con un impatto del 43%, seguito dal Veneto, al 32%, e dalla Toscana ed Emilia-Romagna (31%). Ben sopra la media anche Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Campania, Umbria e Marche. LEGGI TUTTO

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    I vini dei Colli di Parma sono a Milano Wine Week

    Ieri il Consorzio Tutela dei Vini Colli di Parma ha fatto il suo debutto ufficiale a Milano con il brindisi inaugurale di apertura delle kermesse milanese a CityLife. Circa tremila calici alzati – guidati da Tinto Nicola Prudente – volto di Rai 1 e Radio 2, alla presenza del Presidente di MWW Group Federico Gordini, […] LEGGI TUTTO

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    Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano: una limited edition per i primi cinquant’anni della Cantina

    Cantina Vignaioli Morellino di Scansano compie cinquant’anni e per festeggiare l’importante traguardo ha realizzato insieme alla Fondazione il Sole un’etichetta speciale, dedicata proprio all’anniversario della cooperativa. Si tratta di una limited edition di 3000 bottiglie di Morellino di Scansano Docg Roggiano, il cui ricavato delle vendite andrà a favore del progetto Dopo di Noi, che […] LEGGI TUTTO

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    Domenico Clerico, 40 anni di Barolo Ginestra D.O.C.G. Ciabot Mentin

    L’autunno e la stagione ideale per scoprire le bellezze delle Langhe del Barolo. Un paesaggio unico, riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità, scandito da vigneti e noccioleti che tingono le colline di mille sfumature. Allo spettacolo della natura si aggiungono le eccellenze enogastronomiche che rendono questo angolo del Piemonte famoso in tutto il mondo. Tra queste il Barolo […] LEGGI TUTTO

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    Cannonau Riserva Antonella Corda, le note inesplorate della Sardegna

    Cannonau di Sardegna DOC Riserva 2019 di Antonella Corda è un vino nato per celebrare il cannonau per cui l’eleganza è un’attitudine e l’equilibrio è un’ispirazione. Viti allevate ad alberello producono le uve per la nuova etichetta della Cantina Antonella Corda da un terreno particolarmente ciottoloso, in grado di esaltare il microclima della zona caratterizzato […] LEGGI TUTTO