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    Andrea Moser lascia Erste+Neue, il testimone passa a Thomas Scarizuola

    Erste+Neue, storica cantina dell’Alto Adige-Südtirol con sede a Caldaro, e il Kellermeister Andrea Moser, comunicano di aver deciso, a partire dal lunedì 27 marzo 2023, di concludere la loro intensa e proficua collaborazione, iniziata nel 2014.

    I soci e il Consiglio di Amministrazione ringraziano Andrea Moser per il grande impegno svolto quotidianamente in tutti questi anni e gli augurano di conseguire futuri successi nel proseguo della sua carriera professionale. Andrea Moser, grazie al suo decisivo contributo nella valorizzazione dei vini e del marchio Erste+Neue, ha percorso un tratto importante della lunga storia della cantina, oggi sempre più rappresentativa della viticoltura alpina presente sulle sponde del lago di Caldaro.

    Andrea Moser

    “Il lavoro svolto in questi anni al fianco di Erste+Neue, a partire dal 2016, è stato non solo intenso, ma entusiasmante e appagante” dichiara Andrea Moser, a conclusione del suo percorso in Erste+Neue. “Ora, per me, è arrivato il momento di misurarmi con nuove sfide. Ringrazio il direttivo e i soci per l’opportunità che mi hanno offerto in questi anni”.

    La direzione di Erste+Neue annuncia che a ricoprire il ruolo di Kellermeister sarà l’enologo Thomas Scarizuola, che da oltre 10 anni fa parte del team della cantina. “È un onore per me, e un’importante responsabilità, guidare in prima persona questa grande famiglia di vignaioli e tradurre in vino i valori del nostro territorio” afferma il nuovo Kellermeister, nato in Alto Adige- Südtirol nel 1989. “Il mio obiettivo è quello di proseguire lungo il percorso della qualità e dell’identità territoriale svolto sino ad ora, accompagnando Erste+Neue verso nuovi traguardi e successi”.

    Thomas Scarizuola

    Erste+Neue nasce dalla fusione nel 1986 di Erste Kellerei, prima cantina sociale di Caldaro nata nel 1900 con Neue Kellerei, cantina sociale nata nel 1925. Erste+Neue rappresenta una delle realtà più storiche ed importanti del territorio altoatesino. I vigneti si estendono dai pendii terrazzati del Lago di Caldaro ad altre zone in altitudine nella provincia Altoatesina, ed i vini prodotti sono riconosciuti per carattere, coerenza stilistica e un timbro alpino di grande freschezza. Due le linee di produzione: una linea classica, e una linea di eccellenza, Puntay, che enfatizza elegantemente le caratteristiche varietali dei vitigni di provenienza.  LEGGI TUTTO

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    Piccolo è bello: la DOC Grance Senesi al Vinitaly

    Con i suoi mille ettari di vigneti, suddivisi nei comuni di Rapolano Terme, Asciano, Murlo, Sovicille e Monteroni d’Arbia, la DOC Grance Senesi è la più piccola della Toscana, ma ha molto da raccontare attraverso i suoi ottimi vini. Per questo, il Consorzio di Tutela DOC Grance Senesi sarà al Vinitaly 2023, dal 2 al […] LEGGI TUTTO

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    Diversi per natura: l’Etna che non ti aspetti di Tenute Ballasanti

    Tenute Ballasanti debutta a Vinitaly 2023, dando una nuova interpretazione dell’Etna e dei vitigni che da sempre la caratterizzano. Il nuovo progetto enologico nasce da Manuela Seminara, donna dalle forti radici siciliane innamorata della terra natia, e Fabio Gualandris, astrofisico bergamasco con la passione per la botanica, entrambi con esperienze manageriali di caratura internazionale. Un […] LEGGI TUTTO

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    Paololeo presenta il progetto “Cantina Sottomarina”

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    Tenuta Mazzolino per la prima volta sul palcoscenico del “Simply the best”

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    Al via “DiVinNosiola, quando il vino si fa santo”

    In programma degustazioni dedicate a Palazzo Roccabruna – Enoteca Provinciale del Trentino e in Valle dei Laghi, eventi presso la Casa Caveau del Vino Santo, cene a tema e l’immancabile Rito della Spremitura, oltre ad iniziative alla scoperta del patrimonio naturalistico e culturale della valle. Le #Trentinowinefest, manifestazioni enologiche dedicate ai vini testimonial del Trentino, […] LEGGI TUTTO

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    Cantina di Soave propone il suo vino bianco più nobile: il Soave doc

    Nel borgo di Soave la storia della rocca medievale si intreccia con la storia dei vigneti e dell’uva Garganega, da cui nasce il Soave. La Garganega è di antichissima coltivazione e raggiunge l’apice della sua finezza nel Soave, lasciando un finale leggermente ammandorlato. “Soave” un’unica parola che rappresenta il nome della suggestiva cittadina medievale in cui […] LEGGI TUTTO

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    Brolo dei Giusti: ri-scoprire il Custoza

    Di Luciana Dias

    Il Custoza si presenta in una nuova versione, quella per affrontare le domande del mercato internazionale e elevare le potenzialità del territorio.

    Cantine di Verona aggiunge un nuovo vino alla collezione Brolo dei Giusti, il Custoza Doc Superiore. L’obiettivo è valorizzare la denominazione con un occhio particolare all’alta ristorazione e al mercato internazionale.

    Cantine di Verona, nasce nel 2021 dalla fusione di Cantina Valpantena, Cantina Colli Morenici e Cantina di Custoza, le Cantine di Verona.

    Il debutto del Custoza Superiore Doc Il Brolo dei Giusti è avvenuto in quel luogo d’incanto che è la Dogana Veneta di Lazise, con una degustazione condotta da Nicola Frasson, curatore della guida Gambero Rosso. “Il Custoza Superiore Doc – ha spiegato Luigi Turco, Presidente di Cantine di Verona, completa la linea Brolo dei Giusti, e rappresenta la piena espressione del territorio del Custoza e delle colline moreniche che si affacciano sul Lago di Garda, dal chiaro potenziale di invecchiamento, di cui andiamo fieri. Si tratta di un progetto a lungo termine, in cui crediamo fortemente e che, siamo sicuri, ci porterà lontano”.

    Luca Degani e Luigi Turco rispettivamente Direttore e Presidente di Cantine di Verona

    Custoza Superiore Doc Il Brolo dei Giusti si compone di cinque varietà di uve: cortese, garganega, friulano, Incrocio Manzoni e chardonnay, coltivate in cinque ettari di terreno, tutti compresi nella frazione di Custoza, nel comune di Sommacampagna e nel cuore della denominazione veronese. I vigneti per la produzione del Custoza Superiore Doc Brolo dei Giusti sono stati attentamente selezionati seguendo precisi parametri agronomici, la vendemmia viene fatta solamente a mano scegliendo le uve migliori, senza dimenticare che la linea Brolo dei Giusticomprende vini prodotti solo nelle migliori annate.

    Le bottiglie sono serigrafate, anziché etichettate, per poter rimanere integre nel lungo affinamento che il vino può affrontare. I tappi utilizzati, di nuova concezione, sono ottenuti da materie prime sostenibili, rinnovabili e vegetali, e sono adatti a lunghi periodi di invecchiamento. Il Giusto evocato dal nome e rappresentato in etichetta è un omaggio alla figura dell’agricoltoreche, alla fine di una giornata di lavoro, siede sulla marogna a contemplare il suo operato, immerso nella geometria delle vigne e nella bellezza della natura fuori e dentro il Brolo.

    La presentazione della nuova referenza è stata anche l’occasione per partecipare ad un particolare percorso di degustazione alla cieca, atto ad esaltare e individuare le caratteristiche di ogni vitigno che compone il Custoza Brolo dei Giusti, in particolare sono stati messi a confronto: per l’uva Cortese il Gavi DOCG – Castello di Tassarolo, per la Garganega il Soave Classico La Rocca di Pieropan, per il Friulano il Friulano Doleè di Vie di Romans, per l’Incrocio Manzoni il Madre di Italo Cescon, per lo Chardonnay il Sanct Valentin di Cantina Produttori di S. Michele Appiano e naturalmente il Custoza Superiore DOC Brolo dei Giusti di Cantine di Verona.

    Custoza Superiore Doc Brolo dei Giusti – Note di degustazione

    Dopo la raccolta delle uve, seguono la pressatura soffice, la criomacerazione e una lenta fermentazione a temperatura controllata. L’affinamento avviene sui lieviti in tini di acciaio e, successivamente, in botte di rovere francese, per riposare infine almeno sei mesi in bottiglia.

    Di colore giallo paglierino con intensi riflessi dorati. All’olfatto si presente con delicati sentori di agrumati, in particolare limone candito. Al palato si fa riconoscere per acidità e struttura, sapido e avvolgente con un finale lungo e persistente.

    Un calice che accompagna perfettamente primi piatti gustosi e saporiti, come un fumetto di pesce, o delle crudité, pesce di mare e di lago e crostacei. Si abbina perfettamente anche a carni bianche in umido e verdure. LEGGI TUTTO