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    Giovanni Busi confermato alla guida del Consorzio Chianti

    Giovanni Busi è stato confermato, con voto unanime, alla guida del Consorzio Vino Chianti per altri tre anni. Giovanni Busi è titolare dell’azienda vitivinicola Travignoli, che dirige dal 1989, e dal 2010 è presidente del Consorzio Vino Chianti che conta 3.500 aziende socie che rappresentano 15mila ettari di vigneto atto a produrre uve destinate a dare vino Chianti docg. Due i vicepresidenti: Ritano Baragli (cantina sociale Colli Fiorentini) e Alessandro Zanette (Gruppo Italiano Vini).

    “Sono onorato di questa conferma – ha commentato Busi – non solo per il prestigioso ruolo di guida di uno dei consorzi vinicoli più importanti del nostro Paese, ma anche perché questa elezione rappresenta il riconoscimento del buon lavoro svolto in questi mandati”. Passando poi in rassegna le prossime sfide che attende il Consorzio Vino Chianti, Busi ha messo al primo posto la “necessità di lavorare tutti insieme per aumentare le vendite della denominazione, passando da 720.000 hl a un milione di ettolitri”. 

    Forte impegno sia per la conferma nei mercati tradizionali che sul fronte della ricerca di nuovi mercati di sbocco. “Il mondo del vino – dice Busi – sta faticosamente uscendo da due anni di pandemia e, allo stesso tempo, sta affrontando un momento complicato per la guerra in Ucraina che ha mescolato le pedine sullo scacchiere mondiale dell’export. Per il Consorzio ora è fondamentale, da una parte, consolidare le nostre posizioni privilegiate su alcuni mercati e, dall’altra, trovarne di nuovi. E’ per questo che stiamo puntando con forza ed energia sulla promozione all’estero della denominazione. Nelle ultime settimane – ha ricordato Busi – siamo tornati in Usa e anche in Asia, registrando ottimi contatti e la soddisfazione delle aziende che hanno partecipato ai tour”.

    Restano tuttavia le criticità dei Paesi dell’est Europa. “Ucraina e Russia sono due mercati molto importanti per i produttori del Chianti – evidenzia il presidente .- Speriamo che questo conflitto finisca al più presto per evitare altri inutili morti, ma anche per permettere all’economia di ripartire. Nonostante la delicatezza legate alle problematiche dei mercati dell’est europa, il Consorzio ha voluto farsi promotore in questi giorni di eventi promozionali a Varsavia ed a Tallin conscio che in quell’area le vendite del Chianti possono trovare ulteriori ed interessanti nuovi sbocchi”.

    “I problemi legati alla guerra, infatti, non riguardano soltanto la difficoltà di accesso ai mercati – spiega Busi – ma anche e soprattutto l’impennata dei prezzi di energia e materie prime che stanno mettendo in seria difficoltà la tenuta economica delle aziende. Auspico, nel breve periodo, che il sistema bancario ci venga incontro in questa fase così delicata. Così come spero che il ministero, dopo lunga e meticolosa istruttoria regionale sul disciplinare, renda operative al più presto le proposte di modifica”. LEGGI TUTTO

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    Il Decameron del Consorzio Friuli Colli Orientali

    Al Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo si sono inventati questo particolare divertissement, che hanno voluto chiamare Decameron e che consiste nel degustare il vino mediante una verticale di vigna.  La Verticale di Vigna ricostruisce e mette a nudo il percorso a ritroso del vino nel bicchiere per arrivare a determinare non solo la vigna dalla quale è stata vendemmiata l’uva ma anche l’età della stessa per individuare le espressioni, gli accenti che l’età della pianta innestano nei sentori del vino.

    La manifestazione, che si terrà il 27 e 28 giugno 2022,  tra spunto dal Decamerone di Giovanni Boccaccio (1349-1353), il quale  riunì una brigata di dieci persone, sette nobildonne e tre giovani gentiluomini, che si erano ritirati in campagna per sfuggire alla peste, il parallelismo con i recenti tempi pandemici che abbiamo vissuto è presto fatto, anche se ovviamente qui si gioca sul filo della leggerezza.

    Non più la periferia toscana, scelta da Boccaccio, ma le pendici del monte Bernarda, a nord, fino allo Judrio disegnano i territori del Decamerone 2022 organizzato dal Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo. Luoghi che testimoniano di presenze romane e longobarde ma anche di un’evoluzione qualitativa e verticale di produzioni vitivinicole fra le più ricercate a livello mondiale. Il percorso partirà dalla Tasting Academy – Villa Nachi Cabassi, sede del Consorzio.

    Quest’anno, cinque giornalisti austriaci hanno richiesto di partecipare all’evento che inizierà con l’esperienza alla Tasting Academy a Corno di Rosazzo e si susseguirà in una serie di visite ed incontri alla scoperta delle storie di vigna, di viticoltori e di biodiversità. Una verticale di vigna che si svilupperà lungo i due giorni in cui i protagonisti saranno i racconta storie, i novellieri dei Colli Orientali del Friuli che guideranno gli ospiti lungo cinque capitoli:

    Benvenuti nella terra del vino con gli accenti.L’età del vino: onesta e sincerità in un sorso.Pedalando nel labirinto del vino.Cividale tra storia e memoria. La capitale dei Colli Orientali.La novella di chiusura: raccontiamoci la nostra avventura.

    Ai giornalisti verrà richiesto un ascolto attivo, tanto da farli diventare poi testimoni di quanto hanno sentito sul territorio riportando le storie nei vari media austriaci presso i quali firmano i propri articoli.

    Le storie possono essere ascoltate anche in autonomia, dal pubblico e la verticale di vigna è disponibile, su prenotazione, alla sede della Tasting Academy.

    Le foto sono tratte dalla pagina Facebook del Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo. LEGGI TUTTO

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    Essere Cortese: quattro voci a confronto sul vitigno

    Quattro esperti a confronto per capire le peculiarità di un vitigno, il cortese, che in Veneto e in Piemonte ha trovato due territori d’elezione: sarà il convegno Essere Cortese: quattro voci a confronto ad aprire “Sulle vie del Cortese. Alla scoperta del vitigno tra Custoza e Gavi”, manifestazione organizzata da AIS Veneto e che vede […] LEGGI TUTTO

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    Lo stile Cortese del Basso Monferrato

    Valorizzare il Basso Monferrato con una visione del vino fuori dagli schemi, attenta all’ascolto dei luoghi e del tempo. Un “Qui e Ora” che diventa filosofia di vigna e cantina, da cui nascono i vini monovarietali da vitigni autoctoni che caratterizzano la produzione di Hic et Nunc. La cantina di Vignale Monferrato per la sua […] LEGGI TUTTO

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    Federdoc: Ecco le nomine del nuovo organigramma

    L’Assemblea annuale dei soci di Federdoc si è riunita a Roma oggi, martedì 21 Giugno 2022, per nominare i consiglieri del nuovo Cda. È stata anche l’occasione per il commiato dal ruolo di presidente di Riccardo Ricci Curbastro. “24 anni alla guida di Federdoc – sottolinea Ricci Curbastro – sono stati per me un viaggio […] LEGGI TUTTO

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    Mazzei, evento annuale dei Cavalieri Wine Club

    Lo scorso 11 giugno si è tenuta una giornata dedicata ai Cavalieri del Wine Club Mazzei che sono stati accolti a Castello di Fonterutoli per vivere l’esperienza annuale di scoperta della Tenuta e dei suoi vini. Le 150 persone da diverse parti del mondo hanno potuto sperimentare tre diverse modalità per conoscere da vicino i […] LEGGI TUTTO

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    Follador Prosecco tra le migliori bollicine italiane

    Spicca il nome di Follador Prosecco fra i 100 Spumanti citati nella sezione I Vini d’Italia della Guida de L’Espresso 2022, una tra le più diffuse e accreditate del panorama nazionale. Pensata per agevolare tutti coloro che in un ristorante o enoteca vogliono scegliere con velocità e leggerezza, la Guida sul fronte delle migliori etichette […] LEGGI TUTTO