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    Le Manzane, Prosecco Doc Rose’ per ripartire e brindare all’amore

    Un intrigante aroma di frutta rossa fresca, una morbida acidità e un colore che seduce: la cantina Le Manzane lancia la versione “en rose” del prosecco, un omaggio alla vita e alla voglia di ripartire, ma anche agli innamorati. Con il nuovo Prosecco DOC Rose’ Millesimato Brut, la tenuta di San Pietro di Feletto (TV) offre l’occasione perfetta per un brindisi con la persona amata nel giorno di San Valentino, il 14 febbraio.
    Il nuovo spumante è in commercio da gennaio 2021. 60 mila le bottiglie prodotte. «Abbiamo iniziato la distribuzione e i pareri che abbiamo avuto finora sono stati lusinghieri – spiegano Ernesto Balbinot e Silvana Ceschin, titolari della cantina Le Manzane – l’interesse c’è, il prosecco rose’ piace». Il motivo? «Perchè rappresenta la gioia di vivere, porta un raggio di sole e un po’ di colore in questo periodo difficile».
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    Nella nuova variante rose’, il Glera (88%) incontra il Pinot Nero (12%). La breve macerazione a contatto con le bucce dell’uva a bacca nera conferisce al vino un colore delicato e una veste romantica: un rosa provenzale brillante con preziosi riflessi cipria. Il perlage è fine e persistente; al naso spiccano sentori di rosa, fragoline di bosco e pesca. Cremoso, fresco ed equilibrato con un retrogusto leggermente ammandorlato, è uno spumante dalla beva piacevole che conquista. Si abbina a piatti che rimandano al gusto asiatico come sushi e sashimi, per chi predilige la cucina italiana e veneta si sposa molto bene al risotto con i gamberi ed è perfetto con il baccalà mantecato.
    Il trend sembra chiaro: le bollicine rosa sono destinate a crescere. Aumenta il consumo degli spumanti, ma anche dei vini rosati, un prodotto che strizza l’occhio alla clientela femminile, ma che con la sua versatilità viene scelto sia per festeggiare le occasioni speciali che per un aperitivo a fine giornata. «Anche se siamo un’azienda radicata nel territorio della Docg – continuano Ernesto e Silvana -, abbiamo voluto aggiungere questa referenza per far capire ai nostri collaboratori che siamo attenti e sensibili a ciò che succede nel mercato. Abbiamo deciso di andare incontro alle richieste della nostra forza vendita creando le condizioni commerciali adeguate alle esigenze del consumatore».
    La cantina Le Manzane si trova a San Pietro di Feletto, a metà strada tra le Dolomiti e Venezia, nella fascia collinare della provincia di Treviso, nel cuore delle Colline del Prosecco Superiore, proclamate il 7 luglio 2019 Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. L’azienda, a conduzione familiare, è fortemente radicata nel territorio trevigiano come produttrice da quasi 40 anni. La cantina, tra le più dinamiche e interessanti nel panorama enologico del Conegliano Valdobbiadene, distribuisce sia in Italia che all’estero raggiungendo 34 Paesi. LEGGI TUTTO

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    J. Hofstätter: Gewürztraminer Vendemmia Tardiva

    Il Gewürztraminer non ha solo un forte legame con il paese di Tramin – Termeno, ma è anche strettamente legato alla tenuta J. Hofstätter, guidata da Martin Foradori Hofstätter. Al Kolbenhof, uno dei “masi” più ricchi di storia del paese, questa varietà viene coltivata sin dalla fine dell’800.
    Il Gewürztraminer Vendemmia Tardiva “Spätlese” firmato J. Hofstätter è una delle espressioni dei pregiati vigneti collinari sopra il paese di Tramin – Termeno. La Vendemma Tardiva “Spätlese” nasce dai delicati gesti di mani esperte che selezionano i grappoli con gli acini sovra maturi e li ripongono in piccole cassettine, adagiandoli con cura alla giusta distanza per non danneggiarne le delicate bucce.
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    Questi vigneti, rivolti ad est, godono del sole del mattino e beneficiano di un’ottima escursione termica grazie ai freschi venti che scendono dal monte Roen, a 2.116 m. In questo microclima ideale per il Gewürztraminer le uve maturano lentamente e vengono vendemmiate nelle fredde giornate di fine novembre.
    In cantina i grappoli vengono pigiati in maniera soffice e, dopo lieve pressatura e sedimentazione, il mosto fermenta lentamente. Finita la fermentazione, il vino matura in piccole botti di rovere per 12 mesi e, dopo l’imbottigliamento, per ulteriori 6 mesi in bottiglia.
    Il Gewürztraminer Vendemmia Tardiva “Spätlese” di Hofstätter è un vino dal colore dorato che sprigiona immediatamente un profumo intenso ma raffinato. Gli aromi ricordano frutti esotici come mango, papaia, con un tocco di ananas e lychee. Al palato sviluppa intensi aromi tipicamente varietali con un finale di elevata gradevolezza ed eleganza grazie all’acidità presente nel vino.
    Si abbina perfettamente a dessert e formaggi a lunga stagionatura o erborinati. L’ideale per concludere una romantica cena di San Valentino a lume di candela o per concedersi un momento di relax. LEGGI TUTTO

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    Arriva l’app della Guida Oro I Vini di Veronelli 2021

    In Italia e nel mondo, l’acquisto di vino avviene sempre più spesso online: la millenaria bevanda di Bacco vive, dunque, un presente quantomai connesso e digitale, con appassionati che, in numero sempre maggiore, compiono da un display le proprie scelte enoiche.
    Pensando anche a queste nuove occasioni di incontro tra i consumatori più attenti e le migliori produzioni vitivinicole italiane, il Seminario Veronelli propone in formato digitale l’edizione 2021 della sua Guida Oro.
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    International Wine Challenge, è toscano il vino dolce più buono d’Italia

    Vin Santo del Chianti Riserva 2000 prodotto da Azienda Agricola Colmano di Piero Masi ottiene il trofeo di Best Italian Sweet Wine nell’edizione 2020 conclusosi il 26 novembre scorso all’IWC. Nato da una intuizione del proprietario che sceglie di investire nel tempo e decide di lasciar fuori dalla cantina la voglia impaziente per la commercializzazione.
    Dopo i classici processi di appassimento di uva Malvasia bianca e Trebbiano su stuoie di canna, viene pressato e messo a riposare in barriques di rovere. E lì viene dimenticato all’oblio di sé stesso, consentendo un riposo indisturbato per 19 lunghi anni. Imbottigliato nel 2019 si è rivelato un Vin Santo che i giudici dell’IWC hanno definito:
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    Deep amber hue with intriguing aromas of wood polish, old churches, brandy snaps and ginger cake; layered and rich with sweet fruitcake and red cherry finish. Lovely length backed by longevity and high acidity.
    Intensa tonalità ambrata con intriganti aromi di legno lucido, vecchie chiese, brandy snaps e torta allo zenzero; stratificato e ricco con un finale di torta di frutta dolce e ciliegia matura. Bella lunghezza sostenuta da longevità e alta acidità.
    Colmano è una azienda agricola che si estende per circa 15 ettari dei quali 9 vitati, 5 destinati agli olivi mentre la restante parte è boschiva. Le lavorazioni sono svolte ancora manualmente con cura assidua prestando attenzione ad  ogni  particolare. In cantina si  vinifica esclusivamente uve di proprietà. Azienda toscana, del chianti fiorentino locata nel comune di Barberino Tavarnelle.
    International Wine Challenge è una competizione mondiale conosciuta come una tra le più rigorose, imparziali e influenti del mondo: raggruppa i vini tipologia, regione, alcool e percentuale zuccherina e li valuta alla cieca, per la precisione in termini di stile, regione e annata. Ogni vino vincitore di medaglia viene degustato in almeno altre 3 distinte occasioni da 12 giudici diversi tra cui dei Master Wine.
    Azienda Agricola Colmano
    Strada Palazzuolo 40/D – 50028 Barberino Tavarnelle (FI)
    www.colmano.it LEGGI TUTTO

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    Intervista a Valentina Bertoli, Sales Area Manager di Querciabella

    Quali sono le caratteristiche fondamentali per un export manager che vuole lavorare con successo nel mondo del vino?
    Intervistiamo Valentina Bertoli, Sales Area Manager di Querciabella, che ci racconta il suo punto di vista sulle capacità necessarie da avere per chiunque voglia ricoprire questo ruolo.
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    Nuove medaglie d’oro per Follador Prosecco dal 1769

    È un ulteriore premio GOLD a contrassegnare l’inizio dell’anno per Follador Prosecco dal 1769. Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. Extra Dry 2019, neo-detentore del titolo di Miglior Prosecco del 2020 al The Champagne & Sparkling Wine World Championships, ha conquistato anche l’oro della rinomata guida Gilbert & Gaillard, riferimento internazionale per i professionisti e gli amanti del vino.
    A segnare un nuovo traguardo nella scalata al successo della storica azienda di Valdobbiadene, sono stati anche Prosecco Sup. D.O.C.G. Extra Brut con 91 punti e Prosecco Sup. D.O.C.G. Brut con 90 punti.
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    “I riconoscimenti ottenuti sono fonte di stimolo a proseguire il nostro cammino con orgoglio, affrontando le nuove sfide del mercato – racconta Cristina Follador, Direttore Commerciale e Marketing dell’Azienda – da sempre ci impegniamo a sostenere la responsabilità sociale e ambientale del nostro territorio, mantenendo un occhio di riguardo all’innovazione e alla massima qualità dei vini. Questi valori duraturi sono particolarmente rilevanti in un periodo così incerto e turbolento come quello attuale.”
    Preservare e tutelare l‘esclusività del Territorio di Valdobbiadene, Patrimonio dell’Umanità, è un compito che Follador Prosecco dal 1769 da sempre assolve con passione e impegno.
    Consapevole dell’importanza di questo ruolo, la famiglia Follador ha coltivato nei secoli i valori propri di queste terre dalla posizione privilegiata, con il cuore nelle Dolomiti e lo sguardo su Venezia. Impegno, rispetto per la tradizione e attenzione alla salute dell’uomo e dell’ambiente sono fil rouge di 9 generazioni dedite all’eccellenza, che oggi contano oltre 250 anni di vocazione per il mondo del vino.
    Seppur costellata di riconoscimenti internazionali, l’azienda non ha infatti mai dimenticato le proprie origini e custodisce con cura la memoria del passato, a partire dalla prima onorificenza ricevuta nel 1769 dal Doge di Venezia Alvise IV Mocenigo, che testimoniò l’impegno dell’antenato Giovanni Follador nel produrre un vino di eccezionale qualità, da quelle sue proprietà destinate interamente a vigneto.
    www.folladorprosecco.com LEGGI TUTTO

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    Quale sarà il futuro del vino?

    Secondo una recente indagine (Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor
    2020), solo un’azienda vitivinicola italiana su 10 nel 2020 avrà aumentato
    il proprio business, mentre per oltre 7 imprese su 10 le vendite totali
    vireranno in negativo.

    Per questo è diventato cruciale riflettere su quale futuro aspetta il vino.
    Viticoltura ed enologia devono affrontare sfide importanti e per farlo il
    futuro va immaginato, discusso e scritto. LEGGI TUTTO