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    I ragazzi di via Col Santo 33

    Via Col Santo 33 a Rovereto, altro non è che l’indirizzo dove ha sede l’associazione di promozione sociale Centrifuga. L’associazione, che ha tra i propri fini statutari il consumo responsabile attraverso una produzione sostenibile, dal 2018 da corpo e gambe a Vinifera, la Mostra mercato dei vini artigianali dell’arco alpino.   La manifestazione che si tiene negli spazi di Trento Fiere è arricchita da una serie di incontri culturali, degustazioni, conferenze tematiche, visite guidate presso i vigneti e le cantine delle aziende aderenti che si sviluppano nelle settimane precedenti la fiera. Fin qui, verrebbe da pensare, nulla di particolarmente nuovo, visto che eventi simili si svolgono nel corso dell’anno in tutta la Penisola.

    In realtà per Vinifera ci sono almeno un paio di aspetti che la rendono sostanzialmente unica: il focus dedicato esclusivamente ai vini e ai cibi dei territori dell’arco alpino e il collettivo delle ragazze e dei ragazzi che lavorano alla preparazione del salone, trasudanti passione ed entusiasmo da ogni centimetro della loro pelle. Collettivo potrebbe sembrare un termine antico, carico di polvere, che arriva dritto dalla lotta e dall’impegno politico degli anni ’70 del secolo scorso, ma definisce in maniera netta ed inequivocabile il tratto distintivo dell’associazione Centrifuga e il suo mandato sociale. La parola prodotto qui è intesa nel suo etimo, ovvero dal latino producĕre ‘portare, condurre avanti’ e che in una sorta di filo rosso si lega in maniera indissolubile al significato del nome dell’associazione, ovvero la forza necessaria che serve per spingersi lontano dal centro, spesso zona di conforto, per scoprire le zone periferiche delle produzioni artigianali, certamente più impervie, ma portatrici di grande ricchezza e contaminazione, il vero senso di una fiera come Vinifera sta tutto qui.

    Elodie Tagliazucchi – Matteo Gallello

    Ed è logica conseguenza che, tra i 100 vignaioli presenti, si possono scovare veri e propri diamanti come i vini di Patrick Uccelli, Tröpfltalhof, Roadar, Marco Tonini, Vignerons de Nature, solo per citarne alcuni. Su Vignerons de Nature è necessario spendere qualche parola in più anche perché oggetto di una splendida degustazione condotta da Matteo Gallello ed Elodie Tagliazucchi, tra l’altro in un luogo davvero inusuale come il Museo delle scienze di Trento. Elodie, originaria della Corsica, distribuisce in Italia i Vignerons de Nature, un gruppo di vignaioli francesi produttori di vini da agricoltura biologica e biodinamica che condividono la stessa filosofia e che hanno deciso di unirsi in associazione anche per la gestione comune degli aspetti commerciale e della logistica. Elodie, con fascino tutto francese, ha calato, come se nulla fosse, un vero e proprio poker d’assi:

    Dalla Savoia, il Domaine Adrien Berlioz con lo Chignin Bergeron Cuvée Raipoumpou 2020 da sole uve Roussanne

    Dall’ Ardèche (dipartimento francese della regione Alvernia-Rodano-Alpi), lo Château De La Selve con il Petite Selve 2021, 40% di uve grenache, 40% di cinsault e un 20% di syrah

    Dal Beaujolais, precisamente dall’Aoc Morgon, Jean-Paul Thévenet e suo figlio Charly con il Morgon Cuvée Tradition 2020 da 100% uve gamay

    Dal territorio marittimo di Fitou, (comune situato nel dipartimento dell’Aude nella regione dell’Occitania), il Domaine Mas Des Caprices con il Mas des Caprices Ze Fitou 2019, 40% di grenache noir, 40% mourvèdre ed un 20% di carignanDal comune di Saint Victoire La Coste (situato nel dipartimento del Gard nella regione dell’Occitania), il Domaine Duseigneur con l’Odyssée 2020 AOC Côtes du Rhône Villages, da uve grenache per l’80% e syrah per il 20%

    Vini che si faranno ricordare a lungo come i ragazzi di via Col santo 33. More

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    Castello di Spessa tra investimenti e nuove sfide

    Castello di Spessa, azienda vinicola e residenza storica a Capriva del Friuli nel Collio Goriziano, ha iniziato l’anno nuovo con ottimismo e con la voglia di continuare a investire nel territorio, cosa che non ha mai smesso di fare nonostante gli ultimi due anni difficili per tutto il comparto vitivinicolo e turistico. L’ampliamento della cantina […] More

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    Torna il premio giornalistico “Words of Wine – Parole di Vino”

    Il vino contiene tante storie di famiglia, territori, geografie, scelte. Per questo il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo ha ideato il premio giornalistico internazionale “Words of Wine – Parole di vino”. Il riconoscimento, quest’anno alla sesta edizione, vuole mettere in luce la capacità di narrare di tanti giornalisti che hanno trovato nelle storie dei vini, delle […] More

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    Novità in casa Panizzi: Ermius, Pinot Nero in purezza

    Panizzi, azienda vinicola di riferimento a San Gimignano, si è presenta alla scorsa edizione del Vinitaly con una novità: Ermius San Gimignano Pinot Nero Doc 2019, che è stato presentato in anteprima durante la fiera. La cantina, che produce Vernaccia di San Gimignano di qualità dal 1989, è da sempre dedita anche alla produzione di […] More

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    Cantine Giacomo Montresor, nel cuore della Valpolicella, festeggia 130 anni di storia

    Anno 1892: Umberto I regna sull’Italia, Giovanni Giolitti presiede il suo primo governo, il celebre scrittore Italo Svevo pubblica ‘Una vita’. In quell’anno nel cuore della Valpolicella c’è un’altra vita a lasciare il segno, una impronta talmente profonda da perdurare sino ai giorni nostri. Succede infatti che a un giovane di nome Giacomo Montresor, a […] More

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    Federdoc aderisce alla Fondazione Symbola

    “L’adesione di Federdoc alla nostra Fondazione è – dichiara Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola – fondata sulla condivisione di quei valori che sono nel dna di Symbola: qualità, innovazione, bellezza, sostenibilità, legami col territorio e le comunità. Il vino è un formidabile ambasciatore di questa Italia nel mondo. Quella di Federdoc è una sfida […] More

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    Batič Angel Grand Cuvée 2007

    Dice Osvaldo Soriano che ci sono tre generi di calciatori: quelli che vedono gli spazi liberi, gli stessi spazi che qualunque fesso può vedere dalla tribuna: e li vedi e sei contento e ti senti soddisfatto quando la palla cade dove deve cadere. Poi ci sono quelli che all’improvviso ti fanno vedere uno spazio libero, uno spazio che tu stesso e forse gli altri avrebbero potuto vedere se avessero osservato attentamente: quelli ti prendono di sorpresa. E poi ci sono quelli che creano un nuovo spazio dove non avrebbe dovuto esserci nessuno spazio: «Questi sono i profeti. I poeti del gioco». Ho sempre pensato che questa frase presa a prestito dal Pallone, potesse identificare in poche righe l’essenza di due vignaioli che amo particolarmente: Marko Fon e Miha Batič, entrambi sloveni di immediato confine. Oggi è toccato a Miha di Šempas, Valle di Vipava, con questa doppio magnum del suo Angel Grand Cuvèe 2007 da uve merlot, cabernet sauvignon, cabernet franc. Il naso si inebria di fumo, torba, spezie, amarena, cacao, tabacco. Un ingresso al palato morbido, coccolato da un tannino delicato, con un finale di grande persistenza, completano il quadro di un vino incantevole. More

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    Tutto pronto per la 24ª edizione delle Giornate altoatesine del Pinot Nero

    Sono stati resi noti i nomi dei 10 migliori Pinot Nero d’Italia proclamati nel contesto del Concorso nazionale del Pinot Nero. La classifica, frutto di un’attenza selezione che si è tenuta a metà marzo, premia Anrar della Cantina Andriano, Baltasius della Tenuta Schloss Englar e Sanct Valentin della Cantina San Michele Appiano come i tre migliori Pinot Neri italiani dell’annata 2019 e ribadisce al contempo quanto le Giornate del Pinot Nero siano diventute nel tempo il momento celebrativo per eccellenza di questo vitigno di pregio.

    “Già solo la varietà di vini iscritti al concorso mostra quanto, con il tempo, le Giornate del Pinot Nero dell’Alto Adige siano diventate importanti quale palcoscenico per questo particolare vitigno”, spiega Ines Giovanett, presidentessa del comitato organizzativo. A impressionare è stato anche il livello qualitativo dei vini presenti al concorso. “Soprattutto nella TOP10 la qualità dei vini è eccezionale. Ciò conferma il fatto che il 2019, per il Pinot Nero, sia stata un’annata assolutamente straordinaria”, afferma Marc Pfitscher, vicepresidente del comitato organizzativo e responsabile del concorso nazionale. Sono riusciti a raggiungere la finale i Pinot Neri di quattro regioni italiane, mentre nella TOP10 figurano vini prodotti in tre diverse regioni.

    La classifica del Concorso prelude all’inizio della 24a edizione delle Giornate del Pinot Nero che andranno in scena dal 29 aprile al 2 maggio nei paesi del vino di Egna e Montagna in Alto Adige. Nelle quattro giornate gli ospiti potranno prendere parte ad una ricercata degustazione tecnica, su prenotazione, dove gli ospiti potranno degustare al tavolo i migliori Pinot Nero di oltre 85 produttori di vino provenienti da 9 aree vinicole, tra cui Trentino, Alto Adige, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Abruzzo. “Un sentito grazie – ribadisce Ines Giovanett – va a tutti i produttori che anche quest’anno hanno aderito all’evento con etusiasmo, mossi dal desiderio di portare in scena l’altissima qualità delle loro produzioni enologiche.”

    Classifica Concorso Nazionale del Pinot nero – annata 2019

    A raggiungere la finale sono stati anche i Pinot Neri dei seguenti produttori (in ordine alfabetico):

    Alto Adige: Gottardi, von Blumen, Erste + Neue, Klosterhof, Sallegg, Colterenzio, Stroblhof, Tiefenbrunner – Schloßkellerei TurmhofFriuli: JermannTrentino: Cantina Sociale di Avio, Nosio

    Programma, informazioni e prenotazioni disponibili su http://www.blauburgunder.it More