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    Vino: per Bruxelles ‘vino naturale’ in etichetta è ingannevole

    “L’indicazione ‘vino naturale’ in etichetta può suggerire l’idea di un vino di qualità più alta. C’è il rischio che l’uso del termine “naturale” induca il consumatore in errore”. È la sintesi di quanto riportato di recente nel parere della Dg Agri presso la Commissione Ue in merito al sempre più diffuso utilizzo in etichetta di una dicitura che rappresenta ancora un’area grigia nelle normative di Bruxelles.
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    Alois Lageder presenta la Limited Edition Rarum 2020

    “I vini di annate storiche sono comparabili a persone anziane che sono rimaste giovani nello spirito”, questo il paragone con cui Alois Lageder presenta l’esclusivo progetto Rarum. “Questi vini hanno una personalità straordinaria, un’aura molto speciale; attraverso il processo di invecchiamento un vino rivela il suo segreto, l’interazione tra luogo, clima, vinificazione e tempo, ecco perché ogni anno selezioniamo per il nostro assortimento RARUM il vino e le annate con le caratteristiche migliori e, per la collezione 2020 abbiamo scelto il nostro vino di punta Cor Römigberg Cabernet Sauvignon in sei annate storiche”
    Gli appassionati del settore ed i collezionisti potranno acquistare la speciale confezione presso la Vineria Paradeis della Tenuta oppure nelle migliori enoteche, confrontando cosi gli stili e le caratteristiche delle migliori annate del Cor Römigberg Cabernet Sauvignon, osservandone lo sviluppo e il potenziale di invecchiamento. Per l’occasione è stata scelta un’elegante cassetta di legno con uno stappa/tappa bottiglie molto particolare, in limited edition.
    Fin dagli anni ‘80 Alois Lageder ha iniziato a riflettere sullo strategico binomio “alta qualità di un vino e potenziale di invecchiamento” e dal 1995 si è iniziato quindi a mettere da parte, ogni anno, una piccola partita dei vini della Linea Capolavori che oggi danno vita a una ricca collezione: la riserva della Tenuta Rarum.
    Cor Römigberg Cabernet Sauvignon Collezione RARUM 2020 (1996, 1998, 2003, 2006, 2008, 2010)
    Il Cor Römigberg Cabernet Sauvignon rappresenta la punta di diamante della Tenuta, emblema della linea dei Capolavori: vini di altissimo pregio che provengono dai migliori Masi di proprietà della famiglia Lageder, tutti coltivati con metodo biologico-dinamico dalle peculiarità inimitabili. Le condizioni climatiche in costante evoluzione hanno caratterizzato ogni singola annata anche di questo vino e l’Azienda si impegna a rispondere alle mutevoli condizioni naturali per creare, ogni anno, un nuovo Capolavoro.
    Il vigneto Römigberg –   spesso protagonista di visite guidate proprio per la sua unicità – si trova su uno spettacolare e ripido pendio sul lago di Caldaro che offre un contesto climatico e geologico unico nel suo genere.
    Il Römigberg si avvicina molto all’ideale “cerchio della Biodinamica” a cui si ispira il lavoro quotidiano della Tenuta: qui l’interazione tra uomo, animali e piante è esemplare, mucche e pecore pascolano tra le vigne, gli ulivi e i nespoli, ripristinando l’equilibrio naturale nel vigneto. Originariamente il Römigberg è stato piantato con viti di Schiava.
    Negli anni ’80, dopo vari scambi con viticoltori provenienti da tutto il mondo tra cui il pioniere della viticoltura americana Robert Mondavi, Alois Lageder decise di piantare il vigneto con Cabernet Sauvignon e Petit Verdot, che aveva importato dalla Francia; con piccoli terrazzamenti e l’introduzione dell’impianto a Guyot fitto ha dato vita al primo vigneto più grande dell’Alto Adige densamente piantato con questo sistema, che fin dall’antichità si chiama “cuore” (lat. Cor), da qui il nome del vino.
    Il progetto Rarum Cor Römigberg Cabernet Sauvignon è dunque un viaggio unico alla scoperta di un grande rosso che, in ogni sorso, racconta le proprie origini svelandone infinite sfaccettature. LEGGI TUTTO

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    Cantina Tramin: Nussbaumer si aggiudica il Tre Bicchieri per il ventesimo anno consecutivo

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    Nussbaumer Gewürztraminer 2018 si aggiudica il ventesimo Tre Bicchieri consecutivo a partire dall’annata 1999. Il 18 ottobre a Roma sarà consegnato il riconoscimento durante la serata di degustazione delle etichette premiate dalla guida Vini d’Italia 2021 del Gambero Rosso.
    Il risultato sarà celebrato con una confezione in Edizione Speciale realizzata in soli cinquecento esemplari. Ogni cassetta conterrà un Nussbaumer 2018 con etichetta speciale dedicata all’anniversario e altre due annate secondo diverse combinazioni.Si conferma così il solido legame tra Cantina Tramin e il vitigno aromatico, che in Nussbaumer si traduce nel Gewürztraminer più premiato d’Italia.
    Una sinergia di antica memoria custodita nel nome stesso del vino: il maso Nussbaumer a Termeno, infatti, vanta una tradizione di oltre 700 anni nella coltivazione della vigna. Una storia vitivinicola che si è evoluta nei secoli, fino al cambio di passo cruciale alla fine degli anni ’80 con il protocollo produttivo che trasforma Cantina Tramin in una cooperativa votata all’eccellenza. Nel 1990 nasce la Selezione, linea di vini dal futuro pluripremiato che si pone come la massima espressione dello stile vitivinicolo di Tramin.
    “Nussbaumer fa parte del progetto Selezione fin dalle origini e oggi rappresenta la nostra interpretazione prima di eleganza e aromaticità speziata – spiega Willi Stürz, enologo della Cantina – Fin dal principio abbiamo creduto nella potenzialità della versione secca del vitigno. Con passione e orgoglio ci siamo dedicati a capirne in profondità le esigenze e l’identità, slegandolo dal solo ed esclusivo spettro aromatico dolce”. Così il Gewürztraminer di Cantina Tramin è diventato l’emblema dello stile italiano di Gewürztraminer.

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    Cantina Colli Euganei: i vini di Vo’ vincono il Travel Food Award 2020

    Premio GIST travel food award 2020
    I vini solidali a marchio Vo’ di Cantina Colli Euganei sono il miglior progetto italiano per il rilancio del territorio e dell’enogastronomia. Il progetto dell’azienda, che per ogni bottiglia venduta consegna 10 centesimi al Comune di Vo’, ha conquistato il primo premio al GIST Travel Food Award 2020 come Miglior Rilancio di destinazione enogastronomica, consegnato in occasione della 57esima edizione della fiera TTG Travel Experience di Rimini.
    “Il riconoscimento del GIST non premia solo la cantina, ma tutto il nostro territorio – commenta Lorenzo Bertin, Presidente di Cantina Colli Euganei – Questo traguardo non sarebbe stato possibile senza la collaborazione del Comune di Vo’ e dei grandi marchi della GDO, che fin da subito hanno creduto nella bontà della nostra idea e ci hanno permesso di creare un progetto virtuoso, dal forte legame sociale”.
    Il GIST – Gruppo Italiano Stampa Turistica, che ogni anno riunisce una commissione di esperti del settore per eleggere le migliori iniziative rivolte al turismo enogastronomico, ha scelto di dedicare l’edizione 2020 alle campagne per il rilancio del territorio dopo l’emergenza sanitaria.
    Il Comune di Vo’ è stato il primo in Italia ad essere colpito dall’emergenza Covid-19 e, grazie al progetto di Cantina Colli Euganei, è diventato simbolo della ripartenza, dimostrando come la valorizzazione del proprio territorio sia fondamentale per superare anche i momenti più difficili.
    Dei fondi raccolti grazie alle due bottiglie a marchio VO’, un Serprino Spumante Doc Colli Euganei e un Rosso Doc Colli Euganei, una parte viene consegnata al Comune di Vo’, che li impiegherà per la promozione del territorio collinare dei Colli Euganei, caratterizzato da un’antica tradizione vinicola e gastronomica, l’altra all’Università degli Studi di Padova per la ricerca contro il Covid-19. LEGGI TUTTO

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    Gli eventi del vino a Torino per la prima volta insieme

    I grandi eventi del vino a Torino ripartono insieme: da venerdì 23 ottobre a martedì 24 novembre le celebri rassegne delle eccellenze vitivinicole piemontesi e del territorio torinese “Vendemmia a Torino – Grapes in Town” e “Portici Divini”, che per questa edizione saranno in formato ibrido, sia fisico che on-line, incontrano “Torino Wine Week”, con un mix di appuntamenti digitali ed eventi in presenza in modo da permettere esperienze dal vivo e accessibilità online.
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    18 medaglie d’oro al concorso Müller Thurgau

    Photo Credits: M. Facci
    Si è svolta ieri sera, venerdì 16 ottobre, la premiazione della 17° edizione Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau, in concomitanza con la 33° edizione della rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna, organizzata dal Comitato Mostra Valle di Cembra con il supporto di Trentino Marketing, il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest, e il sostegno di Consorzio Vini del Trentino.
    Presenti alla cerimonia, Mirko Bisesti, Assessore alla Cultura della Provincia di Trento; Michele Passerini, Vicesegretario generale della Camera di Commercio di Trento; Pietro Patton, Presidente del Consorzio Vini del Trentino; e Rosario Pilati, Presidente Comitato Tecnico Territoriale Colline Avisiane, Faedo, Valle di Cembra della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino. Nel corso degli interventi tutti hanno voluto ricordare l’importanza di un evento come questo organizzato, in completa sicurezza, proprio grazie alla caparbietà che contraddistingue le genti di montagna, la stessa che rende possibile la coltivazione sugli arditi pendii della Valle di Cembra.
    È inoltre stato sottolineato come questo cambio necessario di formula, con le degustazioni a Palazzo Roccabruna di Trento, anziché a Cembra, si sia rivelata una bella occasione per uscire fuori dai confini della valle e far conoscere al meglio il prodotto e quello che si nasconde dietro ad esso, come l’impegno di 800 ore lavoro per ettaro che è molto maggiore rispetto a quello di altre zone più meccanizzate anche per i problemi legati al mantenimento dei muretti a secco, patrimonio dell’umanità Unesco. Difficoltà che rendono però il paesaggio unico, come dimostra la recente iscrizione della Valle nel Registro dei Paesaggi Storici Rurali d’Italia.
    Dei 60 vini in gara – di cui 51 italiani, provenienti da Trentino e Alto Adige e 9 stranieri, provenienti da Germania e Ungheria –  ben 18 hanno ottenuto la Medaglia d’Oro grazie ad un punteggio superiore agli 86,4 punti.
    “Una eccezionalità che avevamo registrato solo nel 2018 – ha commentato Renzo Folgheraiter, Presidente del Comitato Mostra Valle di Cembra – che attesta gli elevati standard qualitativi dei vini in concorso. In realtà – ha specificato – avrebbero meritato la medaglia molte più etichette ma per regolamento il numero di premiati non può superare il 30% di quelli partecipanti. Spiace non aver potuto svolgere la consueta degustazione dei vini vincitori – ha concluso – ma possiamo già dirci soddisfatti di essere riusciti a superare le difficoltà del Covid e ad aver raccolto una risposta così importante dalle aziende ritengo premi il lavoro svolto negli ultimi anni”.
    Dei 18 premiati con Medaglia d’Oro, 12 sono vini trentini: San Rocco IGT Vigneti delle Dolomiti Müller Thurgau 2019 di Azienda Agricola Casimiro; San Lorenz DOC Trentino Müller Thurgau 2019 di Bellaveder; Lavis Classici DOC Trentino Müller Thurgau 2019 di Cantina La Vis; Cortuta DOC Trentino Müller Thurgau 2018 di Cantina Rotaliana di Mezzolombardo; Casata Monfort DOC Trentino Müller Thurgau 2019 di Cantine Monfort; Musivum DOC Trentino Superiore Cembra Müller Thurgau 2017 di Cantine Mezzacorona; IGT Vigneti delle Dolomiti Müller Thurgau 2019 di Cantine Simoni; Bottega Vinai DOC Trentino Müller Thurgau 2019 di Cavit; Vigna delle Forche DOC Trentino Müller Thurgau 2018 di Cembra cantina di montagna; DOC Trentino Müller Thurgau 2019 di Fondazione Mach; DOC Trentino Müller Thurgau 2019 di Gaierhof; Pietramontis DOC Trentino Superiore Valle di Cembra Müller Thurgau 2018 di Villa Corniole.
    A questi si aggiungono 3 altoatesini, ovvero DOC Alto Adige Valle Isarco Müller Thurgau 2019 di Cantina Bolzano; Graun DOC Alto Adige Müller Thurgau 2018 di Cantina Kurtatsch e DOC Alto Adige Val Venosta 2019 di Castel Juval, e 3 tedeschi, Deutscher Qualitateswein Pfalz Rivaner Trocken Edeshelmer Ordensgut 2019 di Anselmann; Mardorfer Deutscher Müller Thurgau Trocken 2018 di Winzerverein Hagnau; e Deutscher Qualitateswein Rivaner Trocken 2019 di KK-Weine.
    I punteggi sono stati assegnati da una commissione di qualità composta da 18 membri suddivisi in enologi, sommelier – in rappresentanza delle diverse associazioni – e giornalisti della stampa di settore, attraverso degustazioni alla cieca in cui ogni vino è stato analizzato nel suo complesso, prendendo in considerazione vista, olfatto, gusto e gusto-olfatto e calcolando la media dopo aver eliminato i risultati più alto e più basso.
    Al termine della degustazione, si è registrato uno stupore generale per la longevità delle produzioni, ancora più evidente per via dello slittamento della degustazione dalla sua collocazione tradizionale a luglio a quella straordinaria di ottobre. I punteggi ottenuti anche quest’anno da vini del 2018 e del 2017 sono sicuramente una conferma dell’ottimo lavoro svolto dalle cantine nel corso degli anni, ma rappresentano al contempo un interessante opportunità, visti i contraccolpi che ha subito il mercato negli ultimi mesi per via della situazione sanitaria, perché dimostrano come il Müller Thurgau degli areali più vocati siano in grado di esprimere un interessante potenziale di affinamento.
    I vini in concorso potranno essere degustati fino a sabato 17 ottobre nelle sale di Palazzo Roccabruna-Enoteca Provinciale del Trentino, messo a disposizione dalla CCIAA di Trento. LEGGI TUTTO

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    2ENTYW1NE – Il futuro del vino italiano: intervista con Armando Maria Corsi / parte 2

    Per posizionarsi come una nazione all’avanguardia, l’Italia del vino deve investire sui propri punti di forza e lavorare sulla comunicazione e sulla sostenibilità.
    Ne parliamo con Armando Maria Corsi, professore associato di Wine Business all’Università di Adelaide, che dal punto di vista del suo osservatorio sul mercato internazionale, ci parla di quali potrebbero essere i punti di partenza per il settore del vino nel futuro.
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