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Cina – importazioni di vino 2024

La riapertura dei confini cinesi ai vini australiani è stata la determinante dell’andamento delle importazioni cinesi di vino. Se da una parte i paesi occidentali hanno subito un ulteriore calo che li allontana ancora di più dai livelli record del 2017, il ritorno dei vini australiani, nel 2024 in cima alla classifica, ha portato tutto il mercato a crescere. Infatti le importazioni di vino in Cina sono cresciute da 1.1 a 1.5 miliardi di euro, +37%, con un volume stimato tornato a 2.8 milioni di ettolitri, +14%. Per intenderci nel 2017 i cinesi avevano importato vino per 2.5 miliardi di euro e 7.5 milioni di ettolitri, quindi siamo comunque a poco più di un terzo del volume e al 60% del valore record.

L’Italia viaggia laconicamente sulla soglia dei 100 milioni di euro, quasi un quinto della Francia, superata dal Cile (che mantiene la leadership assoluta nei volumi) e dall’Australia. Con l’Australia guadagna anche la Nuova Zelanda, pur mantenendo un ruolo marginale.

Nel seguito del post tutte le tabelle e un commento dettagliato.

  • La Cina ha importato vino per 1.47 miliardi di euro, +37% rispetto a 1.07 miliardi, tutto generato dalla riapertura all’Australia, passata da 3 a 543 milioni di euro, dopo un digiuno durato tre anni (2022-23-24 cumulato 55 milioni di euro), con 786mila ettolitri (2022-23-24 cumulato 127mila ettolitri).
  • La Francia perde dunque la leadership del mercato, segnando un altro calo del 12% a 456 milioni di euro, per un volume esportato di 520mila ettolitri, -18%, segnando dunque un incremento del prezzo medio di esportazione del 6%.
  • Nonostante un calo del 20%, il Cile resta il terzo esportatore in Cina di vino, con 165 milioni di euro e 940mila ettolitri di esportazioni, in calo del 15%. Anche in questo caso il prezzo medio cresce dunque del 5% circa.
  • L’Italia cala un po’ meno, -10% a 97 milioni di euro, con un volume di esportazione che riteniamo stabile (anche se alcuni siti internet dicono in calo del 30%).
  • Vengono poi gli USA (che se le cose vanno avanti così il prossimo anno scompaiono), e gli spagnoli con esportazioni di poco meno di 50 milioni di euro. Ci sono poi i neozelandesi che migliorano le loro performance con un incremento del 18% a 31 milioni di euro.
  • Vi lascio alle tabelle (che senza l’intelligenza artificiale non sarei riuscito a ricostruire…)
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