Il borgo di Golferenzo, riconosciuto tra i “Borghi più belli d’Italia”, si prepara a diventare il palcoscenico di un racconto fatto di bollicine e Pinot Nero. Il 21 e 22 settembre, l’Oltrepò Pavese celebra la quinta edizione di “Oltrepò: Terra di Pinot Nero”, evento ideato dal Consorzio Classese Oltrepò Pavese per mettere in dialogo produttori, operatori del settore, stampa e – per la prima volta – appassionati di vino.
Due giorni in cui la tradizione incontra la visione del futuro. Al centro dell’attenzione c’è il Metodo Classico DOCG, pronto a diventare Classese, e il Pinot Nero DOC vinificato in rosso, ambasciatori di un territorio che punta con decisione sulla qualità e sull’identità.
La giornata di domenica 21 settembre sarà aperta al pubblico: dalle 10.30 alle 18, gli appassionati potranno degustare i vini di 30 cantine locali, incontrare i produttori e scoprire i segreti di un territorio che ha fatto del Pinot Nero il suo simbolo. I biglietti sono disponibili online a 35 euro (25 euro per soci AIS, FISAR, ONAV e studenti).
Protagonista indiscusso dell’evento è il blanc de noirs, celebrato quest’anno anche dal nuovo disciplinare DOCG che introduce il nome Classese e una serie di norme dedicate alla valorizzazione della qualità. Un passo storico, che coincide con i 160 anni dalla nascita del Metodo Classico in Oltrepò, quando a Rocca de’ Giorgi furono prodotte le prime bottiglie spumantizzate nel 1865.
Non si tratta solo di un cambio di denominazione, ma di una vera e propria visione: fare dell’Oltrepò Pavese la prima denominazione al mondo fondata sul Metodo Classico da uve Pinot Nero vinificate in bianco. Un ambizioso progetto che affonda le radici nella storia e guarda con decisione al futuro del territorio e dei suoi vini.
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Foto Linda Vukaj – Agenzia AICOD