Le vendite di vino in Canada nel 2023-24 (luglio-giugno) sono rimaste stabili a 7.8 miliardi di dollari canadesi, ma sono calate in modo marcato in quantità, passando da 5.0 a 4.8 milioni di ettolitri. Si tratta di un andamento molto simile a quello degli altri mercati sviluppati. Dopo la parentesi del Covid, che ha di fatto aumentato temporaneamente i consumi, il declino strutturale dei consumi di vino è ripreso, forse in modo ancora più marcato e anche in paesi che fino a qualche anno fa erano considerati delle “oasi di crescita”. Il Canada era uno di questi. Il calo dei volumi del 2023-24, -5%, riguarda tutte le categorie ma come già si nota anche in Italia o in Francia è soprattutto un problema dei vini rossi, a cui il consumatore canadese è storicamente molto esposto, per la prima volta in questa rilevazione sceso sotto il 50% del totale sia per volume che per valore. Per fortuna, sia nostra che dei nostri colleghi francesi, i canadesi continuano a comprare vini esteri, che rappresentano stabilmente oltre il 70% degli acquisti.
Passiamo a un breve commento dei dati.
- Le vendite di vino in Canada nel 2023/24 sono state stabili a 7.85 miliardi di dollari canadesi. Sono invece calati del 4.8% i volumi venduti, da 5.0 a 4.76 milioni di ettolitri, il che implica un incremento del valore medio al litro, da 15.7 a 16.5 dollari.
- In realtà il dato nasconde un trend molto peggiore per i vini rossi, i quali perdono il 2.4% in valore a 3.9 miliardi di dollari e ben il 7% in volume, scendendo a 2.3 milioni di ettolitri.
- La categoria più performante sono stati i vini bianchi, che pur perdendo il 2% in volume (1.91 milioni di ettolitri) guadagnano il 3% in valore, toccando il loro massimo storico di quasi 2.8 miliardi di euro.
- Sono invece negativi sia in valore che in volume i dati degli spumanti (-1% e -3% rispettivamente) e quelli dei vini rosati (-3% e -7%) dopo che la categoria ha toccato il picco nel 2021-22. Va detto che il Canada resta un mercato fortemente ancorato ai vini fermi, visto che lo spumante resta soltanto all’8% degli acquisti.
- Una ultima annotazione va fatta relativamente all’andamento del vino nei confronti del settore degli alcolici: il suo peso è rimasto invariato al 30% del totale, dopo il leggero deterioramento degli ultimi anni (era al 32% prima del Covid). E anche all’andamento dei prodotti locali rispetto ai prodotti importati: il Canada si mantiene sui livelli di sempre: 70% import e 30% prodotti locali.
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