Agosto è un mese tipicamente poco significativo per le esportazioni di vino, ma quest’anno la variazione negativa (-11% a 482 milioni) è in grado di far perdere 1 punto percentuale alla velocità di crociera, da -1% sul periodo gennaio-luglio a -2% sul periodo gennaio-agosto. Se consideriamo anche la parte finale dello scorso anno e ragioniamo sugli ultimi 12 mesi, siamo ancora sopra dell’1% a 8.034 miliardi di euro, con i vini fermi… fermi e gli spumanti che crescono del 3%.
Tre considerazioni: primo, entriamo nel periodo d’oro degli spumanti, che comunque stanno andando meglio (agosto -5% rispetto al -11% del totale), quindi non disperiamo; secondo, se l’Italia piange, gli altri non ridono. Lo abbiamo visto nel post recente sulle esportazioni mondiali dei primi 6 mesi; lo possiamo vedere oggi con i dati della Francia, anch’essa a +1% sull’anno mobile con un -16% ad agosto. Terzo, tutti punteranno il dito sul -30% registrato dagli USA in agosto. Guardiamo, per piacere, ai dati annuali, dove gli USA sono a +3% contro il +1% generale, e anche ai primi 8 mesi, dove sono a -3% contro il -2% generale.
Bene, fatte queste considerazioni, passiamo a un’analisi più dettagliata. Nel resto del post, tutte le tabelle di dettaglio.
- Nel mese di agosto 2025, il valore complessivo delle esportazioni di vino e mosti italiani si attesta a 482 milioni di euro, in calo dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il totale dei 12 mesi raggiunge 8,034 miliardi di euro, con una crescita annuale dell’1%, mentre il dato gennaio-agosto segna 5,076 miliardi (-2%). Come abbiamo detto sopra, i prossimi mesi sono importanti e più spostati verso gli spumanti.
- Il calo del mese si riflette sia sui vini imbottigliati (-14% in agosto; invariato sui 12 mesi), sia sugli spumanti (-5% mese; +3% 12 mesi). I vini fermi imbottigliati rappresentano ancora il 60% dell’export complessivo, con 288 milioni di euro nel mese e 5,212 miliardi nei 12 mesi, mentre gli spumanti si confermano la categoria con l’andamento migliore, con 164 milioni in agosto e 2,385 miliardi sui 12 mesi.
- Sotto il profilo dei volumi, la tendenza è simile: -6% nel mese per i volumi complessivi (1427mila ettolitri), con la componente degli imbottigliati in flessione del 10% (729mila), mentre gli spumanti crescono dell’1% (399mila).
- Guardando ai principali mercati, gli USA a -30% ovviamente fanno notizia ma come dicevamo sopra vanno contestualizzati nell’ambito dell’altalena delle tariffe. Il Canada cambia direzione rispetto ai dati eccellenti degli ultimi tempi (-12% in agosto, ancora +11% sugli 8 mesi), mentre i tre principali mercati USA, Germania e Regno Unito sono tutti a -2/-3%, nonostante il Regno Unito abbia un dato positivo sul mese. Scendendo nella lista, si può notare l’andamento sorprendente e positivo della Francia (+33% mese, +4% da inizio anno) e, scusate se la lingua batte sul dente malato, l’andamento estremamente negativo della Cina.
- Appuntamento prima di Natale per i dati dei primi 9 mesi.
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