More stories

  • in

    Barolo Chinato, il vino che unisce la cura del corpo e quella dell’anima

    Il vino è cantato fin dall’antichità come uno dei mezzi per curare le ferite del corpo e dell’anima, se però per i prodotti più conosciuti questo è puramente teorico – pensiamo all’espressione “il vino fa buon sangue” – per il Barolo Chinato ci sono prove storiche e scientifiche delle sue virtù terapeutiche.
    Cenni storici sull’origine del Barolo Chinato
    A livello storico dovremmo partire dall’uso egizio di miscelare il vino con erbe curative.
    Continua a leggere Barolo Chinato, il vino che unisce la cura del corpo e quella dell’anima LEGGI TUTTO

  • in

    Nasce il Prosecco Rosé DOC di Bacio della Luna

    Roberta Deflorian, direttore commerciale e marketing della cantina Bacio della Luna
    “La Doc Prosecco Rosé era molto attesa dai mercati, interno e internazionale. Ne abbiamo avuto prova tangibile con grande anticipo rispetto alla presentazione del prodotto. La maggior parte della nostra produzione di Bacio della Luna Prosecco DOC Rosé Extra Dry Millesimato 2019, infatti, era già stata prenotata ancora prima che fosse pronta per la commercializzazione. Questo è motivo di grande orgoglio per la nostra cantina. Un messaggio che parla di fiducia da parte del mercato e che conferma la credibilità del nostro brand. In questa congiuntura molto complessa, dove i comparti del turismo e dell’Horeca sono in grande sofferenza per le restrizioni di cui sappiamo, vogliamo guardare comunque al presente con prudente ottimismo, auspicando che questo secondo blocco non pregiudichi la fatica e l’impegno che tutto il sistema ha messo in campo da maggio ad oggi, per recuperare le perdite subite durante il primo lockdown e rilanciare il comparto. Inoltre, per venire incontro ai consumatori e sopperire alle attuali restrizioni, abbiamo lanciato l’e-commerce Vineria43.it, la “bottega online” di vini e birre artigianali nata dalla partnership di 10 cantine e 2 birrifici”.
    Con queste parole Roberta Deflorian, direttore commerciale e marketing della cantina Bacio della Luna di Vidor (TV), annuncia il lancio del nuovo Bacio della Luna Prosecco DOC Rosé Extra Dry Millesimato 2019 che va a completare la gamma dei prosecchi Bacio della Luna DOC e DOCG.
    – Advertisement –
    “L’iter di autorizzazione alla vendita della variante Rosé – spiega Deflorian – è iniziato mesi fa, ma la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea è arrivata solo lo scorso 28 ottobre. Ora, grazie al via libera dell’Unione Europea, abbiamo potuto far partire l’export e le vendite interne”. 

    La modifica del disciplinare prevede che il Rosé possa essere solo millesimato, ovvero prodotto da una singola annata, in questo caso il 2019. La composizione deve rispettare una quota minima dell’85% di Glera in purezza, vitigno autoctono delle colline venete, e per il restante 15% da Pinot nero veneto, vitigno che si presta bene alla vinificazione in bollicina. Infine, la rifermentazione, che avviene in autoclave secondo il metodo Charmat, deve rispettare una durata minima di 60 giorni, dopo i quali si può procedere all’imbottigliamento.
    “Il nostro Bacio della Luna Prosecco DOC Rosé Extra Dry Millesimato 2019 è composto per il 90% da Glera e per il 10% da Pinot nero veneto – precisa Roberta Deflorian. Per questa prima annata 2019 abbiamo prodotto 20.000 bottiglie che verranno distribuite tra Italia ed estero”.
    Per lanciare il prodotto, l’azienda Bacio della Luna ha dato il via alla nuova campagna ADV “Di Bacio in Bacio”, realizzata dall’agenzia Joya PR di Brescia. Un’immagine giovane e moderna che, con un gioco di parole, invita a passare “Di Bacio in Bacio”, provando prima il nuovo arrivato Bacio della Luna Prosecco DOC Rosé Extra Dry Millesimato 2019 e poi tutti gli altri prodotti della linea Bacio della Luna. Un invito che vuole anche essere di buon auspicio per il futuro, nell’attesa di poter tornare a baciarci e abbracciarci come prima.
    Azienda Agricola Bacio Della Luna
    L’Azienda agricola Bacio della Luna si trova nella rinomata area del Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene DOCG e può contare su circa 25 ettari vitati. La forma di allevamento in vigna è il “Doppio Capovolto” e ogni singola fase del processo di selezione e produzione in vigna viene realizzata manualmente, in perfetta armonia con il territorio, così come la vendemmia, anch’essa rigorosamente manuale. Delicatezza e intensità, eleganza e armonia: sono queste le note che quotidianamente vengono ricercate dall’azienda per produrre i propri spumanti dove il profumo della tradizione si fonde con il gusto della qualità. LEGGI TUTTO

  • in

    Cantina Ruggeri testimonia la longevità del Prosecco

    In 70 anni di attività, Ruggeri ha dato vita a iniziative lungimiranti che l’hanno portata a raggiungere l’apice qualitativo della denominazione Conegliano Valdobbiadene D.O.C.G. Tra queste, la storica cantina di Valdobbiadene ha instaurato una “cultura del tempo”, svelando così un lato inedito del Prosecco basato su esperienze sensoriali inesplorate e prospettive nel lungo termine dell’autoctona Glera. Con innato spirito di innovazione Ruggeri rivela al mondo le potenzialità di invecchiamento del Prosecco.
    Un viaggio pioneristico nella longevità
    Chi ha detto che il Prosecco si beve solo giovane? Da 70 anni Ruggeri intraprende sfide visionarie che conducono la storica cantina di Valdobbiadene alla creazione di Prosecchi da uve Glera che esprimono sfumature sensoriali e profili inediti, anche a distanza di anni dall’imbottigliamento. Ad oggi Ruggeri è una delle rare aziende in grado di proporre delle verticali dei suoi Prosecchi più preziosi, arrivando nelle degustazioni tecniche a stappare bottiglie con più di vent’anni. Un viaggio attraverso i sentieri della longevità, che si districano dapprima nei vigneti tra le colline di Valdobbiadene, per poi giungere nella tranquillità e nel silenzio della cantina.
    – Advertisement –
    Nell’immaginario collettivo, il Prosecco è visto come un vino di pronta beva, con una struttura leggera e un delicato bouquet fruttato: caratteristiche che potrebbero sembrare poco inclini ad un percorso di invecchiamento. Eppure, forte dell’esperienza, del desiderio di sperimentazione e delle innovazioni in vigna e in cantina, Ruggeri ha intrapreso un viaggio pioneristico nel tempo, plasmando una nuova longevità del Prosecco, sia attraverso la sosta in autoclave sia con l’invecchiamento in bottiglia.
    La longevità in cantina: il Metodo Ruggeri
    La prerogativa di Ruggeri è quella di elevare la percezione del Prosecco e dimostrarne la capacità di evoluzione, andando ben oltre all’annata più recente. Per farlo, adotta due metodi: l’affinamento dei vini sui lieviti per periodi ben oltre i 3 mesi e, successivamente, la maturazione in bottiglia. Questo percorso ha permesso di acquisire una profonda consapevolezza sulla potenziale longevità della Glera, conferendo una struttura complessa e virtuosa. L’incredibile profondità si rispecchia soprattutto nelle “Selezioni”, una rosa di Millesimati di pregio che include il Giustino B., il Vecchie Viti e L’Extrabrut. La massima espressione verso la longevità trova il suo più alto testimone nel Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. Cinqueanni, un Prosecco visionario che per più di quattro anni ha riposato quieto sui lieviti, nel grembo protettivo dell’autoclave.
    La longevità inizia in vigneto: il Vecchie Viti
    Qui tra gli scoscesi pendii di Valdobbiadene le famiglie conferitrici accudiscono viti secolari di età compresa tra 80 e 100 anni. Assieme agli esperti potatori di Simonit&Sirch, Ruggeri ha attivato il progetto “Vecchie Viti”, volto a preservare la salute delle sue 2.500 piante secolari attraverso tarate tecniche innovative per la specificità di ogni singola vite. In questo modo si rispetta la vita della pianta, impedendo l’interruzione linfatica nei rami della vite e garantendo la sua longevità ed efficienza. Nel solco della sostenibilità e dell’innovazione, il progetto verrà in futuro esteso a più piante possibili per valorizzare questi nettari pregiati e secolari che ben si prestano ad un affinamento protratto nel tempo. Il frutto del lavoro intensivo in vigneto è il Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. “Vecchie Viti”, il primo spumante della sua categoria ottenuto unicamente da viti così monumentali.
    La quintessenza della longevità: il Giustino B.
    Il Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. Extra Dry Giustino B. è un omaggio a Giustino Bisol, fondatore della cantina e rappresenta il gioiello della cantina di Valdobbiadene, nonché la testimonianza più pura di questa ricerca verso la più alta qualità e longevità della Glera. Una delle verticali proposte nel 2011 dalla storica cantina di Valdobbiadene risaliva al 1995 ed è proprio in questo momento che il Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. Giustino B. ha confermato la sua incredibile capacità di maturazione e affinamento, rivelando carattere ed evoluzioni sensoriali inaspettate e superbe. Ogni anno Ruggeri propone ai suoi clienti una verticale inedita del Giustino B., contenente le ultime tre annate, riposte in un prezioso cofanetto legno. Da quest’anno, oltre che nello storico canale Horeca, dove i clienti sono da sempre i primi fieri ambasciatori, la verticale sarà presente nel nuovo Wine Shop presso la sede dell’azienda a Valdobbiadene e nell’esclusivo Ruggeri Wine Club, con le annate 2017/2018/2019. (wineclub.ruggeri.it) LEGGI TUTTO

  • in

    Il Pinot Grigio biologico di Piera 1899 incanta gli svedesi

    Il Pinot Grigio biologico di Piera 1899, “Pietra Di”, piace ai consumatori svedesi: tra i vini bianchi biologici compresi tra le 80 e le 99 corone svedesi è tra i primi per volumi di vendite, rappresentando da solo quasi il 4% del mercato nel 2019. Considerando le vendite di vino italiano della stessa fascia di prezzo negli ultimi 12 mesi, la quota di mercato del Pinot Grigio “Pietra Di” è del 14,5%.
    “Quella del nostro Pinot Grigio biologico “Pietra Di” – afferma Piera Martellozzo, titolare di Piera 1899 – è un’ottima performance. Siamo orgogliosi di questo risultato: il nostro vino diventa così fiero ambasciatore del Made in Italy e delle eccellenze del Friuli Venezia Giulia, territorio da sempre vocato alla viticoltura”.
    – Advertisement –
    Il Pinot Grigio “Pietra Di” è stato uno dei primi vini biologici ad essere inseriti, nel 2018, nel systembolaget, l’azienda pubblica di proprietà del governo che detiene in Svezia il monopolio della vendita di bevande alcoliche da asporto con gradazione alcolica superiore a 3,5%. Entrato in commercio nell’autunno 2018 ha incontrato fin da subito i gusti dei consumatori svedesi, attenti anche ai metodi di produzione: “Abbiamo sempre creduto nel biologico – continua Piera Martellozzo – e in una filosofia rispettosa del territorio e attenta alle ricadute dell’attività produttiva sull’ambiente circostante: abbiamo attivato un sistema fotovoltaico che fornisce la quasi totalità del fabbisogno energetico aziendale, utilizziamo un packaging “ecofriendly” con bottiglie più leggere, oltre che un impianto di trattamento delle acque reflue che permette il loro riutilizzo in agricoltura”.
    Anche la linea biologica Pura Terra sta registrando continui successi nei mercati esteri, conquistando numerosi premi sia in Italia che oltre i confini nazionali e registrando un trend positivo nelle vendite, in particolare in Francia (21% delle vendite totali della linea) e in Canada (15%).
    Tra le più importanti realtà produttive friulane, oggi l’export di Piera 1899 è pari al 46% dell’intero fatturato e i Paesi dove l’azienda è maggiormente presente, oltre alla Svezia, sono il Canada, che rappresenta il 22% dei ricavi, gli Stati Uniti, (9%), e l’Austria, (8%). In quest’ultimo Paese, con due suoi vini, copre circa il 16% dei consumi nazionali di Prosecco DOC frizzante. LEGGI TUTTO

  • in

    Perlage Winery presenta Afra, il suo Prosecco DOC Rosé Extra Dry Millesimato 2019

    Afra è un nome evocativo ed esotico, con un forte richiamo alla terra e alla sua fecondità̀,racchiude inoltre un tenero ricordo materno per la famiglia Nardi. Questo Prosecco Rosé nasce dal blend di uve Glera e Pinot Nero come tutti gli altri vini presenti nella gamma di Perlage è certificato biologico e vegano. Afra è un vino delicato e piacevole con un grado alcolico contenuto (11% vol), riempie il calice di note fresche e fruttate portate dalla Glera che si uniscono all’eleganza del Pinot Nero.
    È un Extra Dry con 15g/l di zuccheri, morbido e avvolgente; ideale come aperitivo e perfetto se abbinato a carni bianche, crudités di pesce, risotti delicati e crostacei. Il design della bottiglia è originale ed elegante, un inno alla femminilità e alla natura. Sul fronte inrilievo è presente la sagoma del rigogolo, un piccolo uccello tipico delle zone collinari delConegliano e Valdobbiadene e simbolo di una filosofia aziendale legata alla sostenibilitàambientale. Infatti, Perlage fin dal 1985 svolge la propria attività con metodo esclusivamente biologico.
    – Advertisement –
    Si rinnova quindi l’impegno di questa azienda, già BCorp ora anche Società Benefit, nel trasmettere i valori della sostenibilità e la ricerca di soluzioni efficaci alle problematiche ambientali: in atto gli sforzi per ridurre l’impronta carbonica dell’impianto produttivo, con sistemi di monitoraggio e riduzione del consumo di acqua e l’utilizzo di pannelli fotovoltaici per l’approvvigionamento energetico.
    Appena avviato anche un progetto di gestione e recupero dell’acqua piovana, con un sistema di laghi e canali, nello storico vigneto Riva Moretta, oltre ad un impegno verso un’economia rigenerativa per il territorio infatti nel 2021 saranno intraprese nuove iniziative volte al ripristino di nuove aree boschive e all’impianto di nuovi alberi sul territorio, per aumentare la capacità di assorbire le emissioni di CO2 e sensibilizzare la comunità locale. Tutti questi sforzi sono volti a preservare un patrimonio culturale e ambientale, che ha un valore inestimabile, come confermato dal riconoscimento delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene come patrimonio mondiale dell’UNESCO.
    Tutti i dettagli delle iniziative promosse da Perlage Winery e i suoi nuovi prodotti sono presenti sul sito: www.perlagewines.com LEGGI TUTTO

  • in

    AIS Veneto: apre il negozio online dedicato a Sommelier e appassionati

    L’Associazione Italiana Sommelier Veneto inaugura il suo nuovo store online, una piattaforma dedicata a tutti gli appassionati del mondo del vino e aspiranti Sommelier. L’e-commerce, disponibile al sito store.aisveneto.it, è uno dei primi tra quelli realizzati da una delegazione regionale AIS e sarà la vetrina dove acquistare ricercati articoli per Sommelier e appassionati del vino, con una particolare attenzione a quelli solidali promossi dall’Associazione.
    “L’idea – spiega il Presidente Marco Aldegheri – nasce dalla volontà di dialogare in modo ancora più stretto con i soci AIS e con tutti gli appassionati che seguono con interesse il lavoro dei nostri Sommelier. Lo store rispecchia i valori dell’Associazione, infatti tutti i prodotti disponibili saranno di alta qualità e di valenza solidale o culturale. Un unico spazio per portare l’eccellenza dei progetti marchiati AIS Veneto anche al di fuori della nostra regione”.
    – Advertisement –
    Tra gli articoli presenti ci sono le magnum dell’iniziativa solidale Alba Vitæ, giunta alla sua decima edizione, che con il Lavica 2017 Veneto Rosso IGT dell’azienda Dal Maso raccoglie fondi per l’Associazione Vicenza For Children, e Vaja, cavatappi d’autore in edizione limitata con un esclusivo meccanismo d’estrazione, il cui ricavato viene devoluto a un progetto di ricostruzione del patrimonio forestale della regione, sconvolto nel 2018 dalla tempesta Vaia. Già disponibile anche Vinetia, il volume dedicato agli enoturisti che vogliono scoprire le meraviglie culturali e naturalistiche del Veneto, unitamente alle migliori aziende vitivinicole regionali.
    La nascita dell’e-commerce corre di pari passo anche con un nuovo servizio di AIS Veneto: a partire dal 2021 tutti coloro che si iscriveranno ai corsi per Sommelier riceveranno comodamente a casa i materiali didattici a supporto delle lezioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Lorenzo Biscontin: Tecniche di marketing del vino

    Il mondo del vino necessita di corretti strumenti per il marketing strategico e tattico, che possano essere applicati alle dinamiche delle aziende vitivinicole per impattare direttamente sul business e sulle vendite.
    Lorenzo Biscontin, wine marketing consultant e docente del MIV, ci illustra brevemente come questi argomenti, determinanti per definire strategie efficaci, vengono affrontati nel corso in marketing internazionale del vino di WineJob.
    [embedded content] LEGGI TUTTO

  • in

    James Suckling: Brunello di Montalcino 2015 e 2016 migliori annate di sempre

    Facebook

    Twitter

    Linkedin

    “Un’annata di Brunello di Montalcino impressionante (…) la più grande di sempre se non fosse preceduta dalla stupenda 2015”. È il giudizio sul millesimo 2016 di Brunello di Montalcino secondo James Suckling, tra i più influenti critici enologici al mondo, nell’articolo uscito oggi sul suo sito www.jamessuckling.com. Un responso da parte del guru enoico che arriva dopo le sue recenti degustazioni di 212 etichette della nuova annata, in commercio a partire dal prossimo gennaio. Altissimi i punteggi medi assegnati dal critico (il 50% valutati da 95/100 in su), che sottolinea come “il Brunello sia arrivato a un livello di qualità media incredibile raggiunta sia dai piccoli che dai grandi nomi”.
    Per il presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci “Nell’anno del Covid abbiamo avuto la fortuna di trovare nelle annate 2015 e 2016 due grandi alleate della nostra denominazione, che riteniamo essere una sorta di vaccino commerciale alla crisi del settore. La 2015 ci ha permesso sino a ora di tenere a galla un mercato che ha perso antiche certezze; la 2016 significherà, si spera, ripartenza. Purtroppo – ha aggiunto Bindocci – il presente è fatto di chiusure che si infittiscono sempre di più in Italia e all’estero proprio nel periodo commerciale più importante. Novembre e dicembre rappresentano infatti circa il 30% del totale delle vendite annuali”.
    – Advertisement –
    E tra gli effetti dell’emergenza sanitaria c’è anche quello dello slittamento al periodo primaverile (dal 14 al 21 maggio) delle Anteprime 2021 dei vini toscani, incluso Benvenuto Brunello, evento di debutto del nuovo millesimo in commercio. “Una grande annata come la 2016 merita di essere onorata nel migliore dei modi – ha concluso Bindocci – e stiamo studiando formule alternative per celebrarla anche attraverso un’azione integrata sui canali digitali nazionali e internazionali”.
    L’articolo di James Suckling:

    Facebook

    Twitter

    Linkedin

    Articolo precedenteBarolo è la prima “Città Italiana del Vino 2021” LEGGI TUTTO