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    Michele Chiarlo: Nel solco di Michele

    A un anno dalla scomparsa di Michele Chiarlo, protagonista della storia enologica piemontese e italiana, la famiglia Chiarlo è determinata a portare avanti il lascito e la lungimirante visione del fondatore. I figli Stefano Chiarlo, winemaker, già al fianco di suo padre nella conduzione agronomica dei vigneti, e Alberto Chiarlo, responsabile delle relazioni commerciali e […] LEGGI TUTTO

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    L’Enantio debutta a corte: l’antica varietà recuperata da Roeno protagonista a Monte Carlo

    Martedì 12 novembre a Monte Carlo, l’associazione francese Francs de Pied ha selezionato l’Enantio Riserva 1865 Prefillossera di Roeno come unico vino italiano a rappresentare l’eccellenza vitivinicola del Bel Paese. Tra gli ospiti d’eccezione dell’esclusivo evento di gala Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco, da sempre appassionato sostenitore dei vini rari e […] LEGGI TUTTO

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    Brunello di Montalcino principe della fascia luxury negli USA

    Permane la luce verde sulle vendite americane di Brunello di Montalcino. Pur nel contesto generale di un mercato del vino in fase depressiva – le performance globali a volume e valore mostrano segni negativi rispettivamente a -8% e -7% – il Brunello chiude i primi nove mesi del 2024 con un tendenziale in crescita del […] LEGGI TUTTO

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    Collavini continua la partnership con Moschino

    Collavini, storica azienda friulana, rinnova la collaborazione con il brand Moschino e nel mese natalizio brinda nelle maggiori capitali della moda con Il Grigio, primo spumante friulano a base di uve pinot grigio e chardonnay nato più di 50 anni fa. La realtà di Corno di Rosazzo (Udine) parteciperà agli eventi di presentazione della nuova […] LEGGI TUTTO

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    A Firenze la finale del Concorso miglior Sommelier d’Italia e i migliori vini della Guida Vitae 2025

    La finale del Concorso Miglior Sommelier d’Italia-Trentodoc e l’evento “Vitae in deguSTAZIONE” con i migliori vini della guida Vitae 2025 di Ais in degustazione e l’assegnazione dei prestigiosi Tastevin Ais, oltre a numerosi banchi d’assaggio e masterclass con guide d’eccezione. Sono i principali eventi che animeranno, il 16 novembre alla stazione Leopolda a Firenze, la […] LEGGI TUTTO

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    Il Merano Wine Festival guarda al futuro e rilancia

    La 33ª edizione del Merano Wine Festival si è conclusa con il botto. Helmuth Köcher ha annunciato che l’edizione del 2025 inizierà un giorno prima, in pratica si partirà giovedì 6 novembre dedicando l’intera giornata agli incontri B2B tra produttori e buyers, incrementando così le opportunità di fare rete. Dopo questa deliziosa anteprima concentriamoci sul resoconto dell’edizione 2024.

    Merano è stata la capitale europea dell’enogastronomia per le cinque giornate del Merano WineFestival, il prestigioso evento che si è svolto dall’8 al 12 novembre e che ha messo in risalto le eccellenze culinarie e vinicole sia nazionali che internazionali. La 33ª edizione del Merano WineFestival ha registrato la partecipazione di oltre 1.000 espositori di vino, cibo, birra e spiriti, con più di 3.000 vini in degustazione e 250 etichette nella The WineHunter Area.

    Si sono svolte 39 masterclass, 6 talk del Summit “Quo Vadis?” e sono stati assegnati oltre 5.400 WineHunter Awards. “È stata un’edizione straordinaria e siamo estremamente soddisfatti,” ha dichiarato Helmuth Köcher, organizzatore e volto della manifestazione. Con oltre 7.000 ingressi, un’affluenza in linea con le edizioni precedenti, l’evento ha confermato il suo richiamo tra professionisti del settore, giornalisti, appassionati e wine lovers, registrando complessivamente circa 10.000 presenze tra visitatori, espositori e operatori, e un impatto economico di oltre 6 milioni di euro per il territorio di Merano.

    Premiazioni e Riconoscimenti

    Tra gli eventi di rilievo, la cerimonia dei The WineHunter Award Platinum ha assegnato il massimo riconoscimento a 86 prodotti che nella guida 2024 hanno superato i 95 punti su 100. Durante la cerimonia, tenutasi al Pavillon des Fleurs, Helmuth Köcher e il giornalista Andrea Radic hanno consegnato gli Honour Awards a cinque figure e aziende distintesi per Genialità, Famiglia, Innovazione, Conquista e Territorio: Elena Casadei, la famiglia Tommasi, Cantina Librandi, Tenute Lunelli e l’Associazione Vignaioli delle Colline di Riparbella.

    La novità dell’edizione 2024, la premiazione The WineHunter Stars, ha riconosciuto l’impegno di sette personalità del mondo enogastronomico, tra cui Gianna Nannini e Oscar Farinetti, mentre la cena di gala ha presentato i 14 WineHunter Ambassador, ambasciatori della manifestazione nel mondo. Tra i riconoscimenti speciali, il premio “Nel segno di Zierock” è andato ad Andreas Dichristin della cantina Tröpfltalhof e il premio Godio allo chef Daniel Hintner.

    Summit “Quo Vadis?”: Ambiente e Sostenibilità

    Il tema “Quo Vadis?” ha ispirato il Summit “Respiro e Grido della Terra,” svoltosi l’8 e il 9 novembre presso il Cinema Ariston. Sei talk scientifici e una tavola rotonda hanno approfondito la sostenibilità in viticoltura e agricoltura, offrendo una riflessione sugli impatti del cambiamento climatico. Organizzati dall’International Viticulture and Enology Society, questi incontri hanno visto la partecipazione di esperti che hanno esplorato le prospettive future del settore.

    Le Masterclass “Intrecci di Vite”

    Il Castello Principesco di Merano ha ospitato le iconiche masterclass “Intrecci di Vite,” realizzate in collaborazione con Liber Experience. Sabato 9 novembre, Oscar Farinetti ha moderato un incontro tra i produttori di Franciacorta Cà del Bosco e Bellavista, mentre domenica Marco Sciarrini ha esplorato con Silvio Jermann e Hans Terzer la vocazione del Nord-Est per i vini bianchi. La serie si è conclusa con un confronto tra Donatella Cinelli Colombini e Francesco Ricasoli sul Sangiovese, uno dei vitigni più rappresentativi dell’enologia italiana.

    I Momenti Salienti della Manifestazione

    Tra i tanti momenti che hanno caratterizzato il 33° Merano WineFestival, l’apertura con la rassegna bio&dynamica & more che ha dato spazio al mondo dei vini biologici, biodinamici, naturali, orange, PIWI, da agricoltura integrata, nonché ai vini con affinamento in anfora e underwater. Uno spazio importante nel contesto del festival dedicato a 160 produttori italiani che con il loro lavoro e i loro prodotti riescono a rappresentare in maniera genuina i loro territori.

    Nella prima giornata anche il Mercato della Terra a cura di Slow Food Alto Adige in Piazza della Rena, la presentazione della Guida Vinibuoni d’Italia 2025 al Kimm di Merano, nonché l’inaugurazione della GourmetArena, con 145 aziende a presentare prelibati prodotti gastronomici e con gli showcooking nelle aree Abruzzo, Calabria e Campania Felix (quest’ultima a cura di MisteryApple), che per tutta la durata del festival hanno presentato le migliori espressioni enogastronomiche di questi due territori, con numerosi ospiti tra cui Gino Sorbillo, Antonio Tubelli, Carlo Auriti e Stefano Ferrauti.

    Sabato 9 novembre la spettacolare sciabolata di 33 magnum di Testarossa Oltrepò Pavese sulla passerella Lenoir, alla quale hanno preso parte le istituzioni e i partner della manifestazione. Tra le masterclass ospitate dall’Hotel Terme Merano, quelle dedicate ai vini in anfora con Carlo Nesler, Simona Geri, Guido Invernizzi, ai vini affinati underwater con Andrea Radic, gli appuntamenti con i vini dalla Georgia e dalla Moldavia, culle della tradizione enologica. L’approfondimento sull’Albania con Luca Gardini, sui vitigni Piwi con Attilio Scienza e Nicola Biasi e sul tappo a vite de “Gli Svitati” con Angelo Carrillo e Walter Massa. Oscar Farinetti ha guidato “Bolla contro Bolla”, masterclass corale alla quale hanno preso parte i principali produttori italiani di metodo classico, Luca D’Attoma e Chiara Giannotti hanno curato “10 vini di razza in dressage”, Paolo Porfidio ha moderato “Chardonnay Fuoriclasse NAMA” con 5 annate a confronto dello Chardonnay di Nals Margreid, infine, Vincenzo Ercolino ed Eros Teboni hanno tenuto “Bollicine in contrasto – Valdobbiadene e Crémant”.

    Nella giornata conclusiva di martedì 12 novembre è andato in scena Catwalk Champagne&More con 50 maison francesi di Champagne e 75 produttori italiani di metodo classico all’interno del Kurhaus e la sciabolata conclusiva sulla passerella Lenoir di una magnum di Champagne P. Vallée di Vallepicciola, con Helmuth Köcher e tutto il team di Merano WineFestival. Arrivederci al 2025. LEGGI TUTTO

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    Gianni Moscardini amplia il vigneto e approfondisce lo studio sul Cabernet Franc

    Gianni Moscardini, realtà vitivinicola di Pomaia (Pisa) in Alta Maremma, potenzia il progetto di ricerca sul perfetto connubio tra terreno, portinnesto e varietà avviando un piano di ampliamento del vigneto e della produzione, per raggiungere quota 100.000 bottiglie frutto della selezione delle migliori uve. Nei prossimi cinque anni, infatti, gli appezzamenti di proprietà più vocati […] LEGGI TUTTO