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    Cantina Vignaioli Morellino di Scansano cresce e segna un +4% nel bilancio 2023

    Cantina Vignaioli Morellino di Scansano chiude il bilancio con un incremento del fatturato pari a +4% sull’anno precedente. Nell’esercizio 2022-2023 la #cooperativa, che quest’anno ha celebrato i primi cinquant’anni di attività, è passata dai 14,9 ai 15,5 milioni di euro. Il canale #GDO Italia ha registrato una crescita del 10%, in parte legata alla possibilità […] LEGGI TUTTO

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    Fèlsina: la distribuzione vini si fa in casa con Orbacca

    Una storia di famiglia dall’acino fino alla distribuzione dei suoi #vini. Le etichette di #Fèlsina, storica realtà di Castelnuovo Berardenga, saranno da oggi distribuite da #Orbacca, il nuovo progetto della famiglia Poggiali. Un cerchio che si chiude, in cui il frutto dell’appassionato lavoro in #vigna incentrato sul #Sangiovese viene seguito a trecentosessanta gradi fino alla […] LEGGI TUTTO

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    Vino Connect Sicilia: dai banchi alle vigne, il futuro della filiera passa dalle nuove generazioni

    In #Sicilia è iniziata la formazione per le nuove leve della #filieravitivinicola con il programma di azioni di #VinoConnectSicilia, il progetto nato per mettere in rete #cantine, scuole, istituzioni, imprese, associazioni e professionisti del settore. Tra #vigne, aziende e laboratori formativi, saranno oltre 100 gli studenti coinvolti grazie al nuovo acceleratore di conoscenza della #culturaenologica, […] LEGGI TUTTO

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    I vini La Segreta cambiano veste e si presentano con un nuovo packaging

    È stata svelata oggi, all’orto Botanico di Palermo, il nuovo #packaging dei #vini #LaSegreta con la bottiglia virtuosissima “Cento per cento Sicilia” realizzata insieme alla fondazione SOStain, (carta FSC) e le nuove etichette che raccontano l’origine del nome e l’intimo dialogo con la #Natura che da sempre ispira #Planeta, dentro e fuori la bottiglia. Con […] LEGGI TUTTO

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    Il Consorzio Collio compie 60 anni

    La nascita del Consorzio Tutela Vini Collio risale al 31 maggio 1964, data in cui venne firmato l’atto notarile di costituzione. Esattamente 60 anni dopo, il 31 maggio 2024, si terrà un evento esclusivo, che coinvolgerà, tra gli altri, alcuni dei protagonisti storici della Denominazione e celebrerà questo importante traguardo di impegno e valorizzazione della viticoltura e del territorio del Collio.

    Per l’occasione il Consorzio Tutela Vini Collio ha ideato e realizzato un logo dedicato ai 60 anni e un’etichetta istituzionale che accompagneranno le attività del 2024. L’evento del 31 maggio sarà infatti anticipato da un fitto calendario di degustazioni, presentazioni istituzionali e incontri dedicati all’anniversario, che coinvolgeranno stampa, operatori del settore e wine lovers della Regione Friuli Venezia-Giulia e del territorio nazionale. Il Consorzio Tutela Vini Collio sarà inoltre protagonista di eventi e masterclass all’estero, del consolidato appuntamento con Collio Day, che coinvolgerà l’intera Penisola, di press tour con giornalisti italiani e internazionali che approfondiranno la conoscenza dei vini e del territorio del Collio, e di un evento in occasione di Vinitaly a Verona.

    “L’anniversario dei 60 anni dalla nascita del Consorzio rappresenta un grande impegno per la Denominazione” afferma la direttrice del Consorzio Tutela Vini Collio, Lavinia Zamaro. “Siamo felici di onorare la lunga e appassionata dedizione dei produttori nei confronti della viticoltura del nostro territorio, lavorando per organizzare attività a livello nazionale e internazionale di promozione e valorizzazione dei vini del Collio, emblemi di storia e riscoperta dei nostri luoghi”.

    “Il nostro Consorzio è tra i più antichi d’Italia”, conclude il Presidente del Consorzio Tutela Vini Collio, David Buzzinelli. “E la Denominazione è nata pochi anni dopo, nel 1968. Siamo orgogliosi del nostro patrimonio vinicolo, che vogliamo continuare a tutelare e promuovere nel rispetto della tradizione che ci contraddistingue. L’anniversario che celebriamo quest’anno racconta l’evoluzione e la crescita di un territorio unico, capace di dar vita a vini di altissima qualità apprezzati e amati in tutto il mondo”. LEGGI TUTTO

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    Al via il “Progetto Identità Soave” per correre sui mercati

    Proseguire lungo la via della qualità altamente selezionata, tracciata a partire dallo scorso luglio; rendere la denominazione ancora più competitiva sui mercati; produrre in maniera ancora più rispettosa dell’ambiente; tutelare il consumatore finale al momento dell’acquisto. Queste le colonne portanti su cui si fonda il #ProgettoIdentità Soave, l’insieme di direttive e di buone pratiche che […] LEGGI TUTTO

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    Soave tra Identità e competitività

    È stato approvato, all’unanimità dal Consorzio, il “Progetto Identità Soave”, ovvero l’insieme di direttive e di buone pratiche che sono state adottate all’interno della denominazione del Soave, fra cui: la riduzione delle rese per ettaro, l’aumento al 30% delle verifiche da parte dell’ente di certificazione SIQURIA, maggiore attenzione all’ambiente, forte responsabilità della base produttiva e massima tutela dei consumatori.

    Dopo aver deliberato nella scorsa estate la sospensione degli impianti ai fini della rivendica per i vigneti realizzati dopo il 31 luglio 2023 e un blocco rivendica per le stagioni 2023 e 2024, è stata approvata nella seduta assembleare di fine dicembre la riduzione delle rese per ettaro previste dal disciplinare per tutte le produzioni Doc Soave. A seguire è stato inoltre collegialmente deciso un aumento al 30% delle verifiche da parte dell’organismo di certificazione SIQURIA sul rispetto della resa massima consentita: col 2024 quindi il 30% dei viticoltori della denominazione verrà ispezionato dall’ente di certificazione nel periodo di presenza del grappolo sulla pianta al fine della stima della resa potenziale del vigneto e del rispetto dei nuovi limiti produttivi stabiliti.

    Tali scelte in materia di gestione delle produzioni posizionano di fatto oggi il Soave tra le prime denominazioni italiane per percentuale di controlli effettuati in vigneto.

    Appoggio totale da parte della Regione del Veneto per la quale la DOC Soave è e rimane un asset strategico di fondamentale importanza.

    L’obiettivo a cui si punta con queste misure di gestione della denominazione è quello di porsi in maniera tonica rispetto ai mercati, in Italia e all’estero, proponendo un vino marcatamente identitario dal punto di vista del vigneto e del terroir, grazie a pratiche agricole condivise in grado di gestire la naturale esuberanza produttiva della Garganega. 

    Una scelta dal forte impatto non solo qualitativo, ma anche etico: dosare con lungimiranza la produttività dei vigneti significa di fatto ridurre l’apporto energetico nella loro complessiva gestione, dal vigneto alla cantina, in primis in termini di risorse idriche.

    Forte poi il senso di responsabilità nei confronti dei consumatori che avranno così la certezza di acquistare vini frutto di un importante lavoro di controllo e di selezione.

    Una misura, adottata oggi, che diventa strategica anche per i viticoltori: a partire da adesso potranno già effettuare i lavori di potatura programmando e decidendo fin da subito quali sono i vigneti più vocati da destinare alla produzione di Soave e quali invece ad altre tipologie.

    Sandro Gini

    «Quello che abbiamo posto in essere – evidenzia Sandro Gini, presidente del Consorzio di Tutela del Soave – è un insieme di misure che, da circa due anni, mirano ad una forte riorganizzazione interna sul fronte della produzione col risultato di garantire al consumatore finale vini frutto di una severa selezione, in grado di distinguersi per l’elevata qualità. È una risposta importante che come denominazione intendiamo dare ai mercati che, oggi più che mai, ricercano vini fortemente identitari, con una gradazione alcolica non troppo spinta».

    Per il Soave un richiamo ad essere semplicemente se stesso. Da qui il nome di Progetto Identità Soave.

    «La Garganega, madre del Soave, è un’uva generosa e per tale ragione va dosata la sua naturale esuberanza. Se coltivata con lungimiranza e intelligenza non ha nulla da invidiare a vitigni come lo Chardonnay o il Sauvignon e non deve temere il confronto con le varietà aromatiche. Il Soave  – conclude Gini – si caratterizza proprio per la sua “lievità olfattiva” che varia a seconda delle zone di produzione ma proprio questa sua caratteristica può dar vita ad una complessità affascinante, sostenuta dalla naturale vocazione di questo grande bianco veronese ad evolvere nel tempo». LEGGI TUTTO

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    Nasce a Vittoria l’Enoteca Regionale di Sicilia – sede del Sud-Est

    L’ufficializzazione è avvenuta questa mattina nella Sala degli Specchi “Ubaldo Balloni” di Palazzo Iacono alla presenza del Sindaco Francesco Aiello, dell’assessore ai Beni Culturali, Paolo Monello, del dirigente del Comune, Giorgio La Malfa del Presidente del Consorzio Cerasuolo di Vittoria, Achille Alessi e del segretario Generale del Comune, Anna Maria Carugno.  Dell’associazione fanno parte il Comune di Vittoria, il Consorzio di tutela dei vini Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc, diversi produttori vitivinicoli e le associazioni di categoria. Saranno loro a gestire l’Enoteca Regionale di Sicilia – sede Sud Est. Questa enoteca è stata istituita dalla legge regionale n.13 del 2022 e avrà sede nello storico Palazzo Carfì a Vittoria, in via dei Mille n.131.L’associazione si occuperà della valorizzazione dei vini di qualità dell’isola e del territorio, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo rurale e la conoscenza del patrimonio agricolo, ambientale e culturale siciliano. In risposta alla manifestazione di interesse pubblicata nei mesi scorsi per partecipare all’associazione, i produttori vitivinicoli saranno protagonisti, in linea con la normativa che istituisce l’enoteca regionale.

    Il loro ruolo sarà presentare una selezione dei vini regionali, promuoverne la conoscenza e il consumo attraverso attività di degustazione e vendita, organizzare corsi formativi e promuovere la cultura vitivinicola. L’associazione “Enoteca Regionale Siciliana – Sede Sud Est” collaborerà con il Comune di Vittoria per l’attuazione del progetto regionale, che prevede la definizione di un polo d’eccellenza vitivinicola strettamente collegato al Consorzio del Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc, ad altri enti istituzionali, associazioni e imprese del settore. Tra gli obiettivi vi è la realizzazione di un’esposizione permanente dei vini Docg, Doc e Igt della Sicilia, la promozione tramite corsi di formazione e degustazioni pubbliche, la diffusione dei vari “terroir” del vino, la creazione di workshop tra operatori di settore e giornalisti specializzati, nonché iniziative di informazione ai consumatori e organizzazione di missioni incoming per valorizzare le produzioni vitivinicole.

    Una parte delle attività sarà dedicata all’organizzazione di eventi culturali in abbinamento ai vini. La Regione ha assegnato al Comune di Vittoria fondi pari a 200 mila euro per la realizzazione delle varie attività destinate all’Enoteca regionale, che includono anche la creazione di una “cantina riserva” rappresentativa dell’offerta enologica siciliana. Sarà attivato un portale web e relativi canali social per diffondere ulteriormente gli obiettivi tra i winelovers e i futuri consumatori.L’assemblea ha eletto Silvio Balloni Presidente della costituenda Enoteca Regionale di Sicilia – Sede del Sud Est e Vicepresidente Roberta Sallemi. LEGGI TUTTO