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    Enoturismo nella Terradeiforti: Martina Centa di Roeno si aggiudica il premio Best Wine Hospitality Manager

    Martina Centa ottiene il titolo di Best Wine Hospitality Manager nella categoria Emozionale dell’omonimo concorso organizzato dalla testata Wine Meridian e da Wine Tourism Hub, ente per la formazione e la consulenza nel campo dell’enoturismo. La premiazione, svoltasi mercoledì 5 febbraio durante la fiera Hospitality a Riva del Garda (Trento), ha riconosciuto alla brand manager dell’azienda vitivinicola Roeno “l’eccellenza nel settore, l’impegno e la capacità di innovare e arricchire l’esperienza enoturistica”.
    “Sono davvero orgogliosa di ricevere questo premio – dichiara Martina Centa – perché è un riconoscimento da parte di autorevoli operatori del settore. Da anni in Roeno ci impegniamo per proporre una seria e innovativa offerta enoturistica. Vogliamo raccontare la Terradeiforti e far scoprire al pubblico un territorio unico, ancora inesplorato, attraverso esperienze emozionali di carattere culturale ed enogastronomico”.
    Classe 1996, Martina Centa cresce all’interno dell’azienda di famiglia, vivendo e respirando la passione per la viticoltura. Laureata in commercio estero e Food&Wine marketing, ricopre il ruolo di brand manager in Roeno e si occupa dello sviluppo della offerta esperienziale focalizzandosi su attività volte alla riscoperta e alla promozione dell’Enantio, varietà autoctona ultracentenaria a piede franco della Terradeiforti. Un progetto che, assieme alla ricerca in vigneto e in cantina, ha permesso di valorizzare il vitigno a bacca rossa, oggi Presidio Slow Food. Da maggio 2023, con il ruolo di consigliere, Martina Centa fa parte del direttivo di AGIVI – che riunisce i giovani imprenditori vinicoli italiani, appartenenti all’Unione Italiana Vini (UIV). More

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    Enoturismo nella Terradeiforti: Martina Centa di Roeno si aggiudica il premio Best Wine Hospitality Manager

    Martina Centa ottiene il titolo di Best Wine Hospitality Manager nella categoria Emozionale dell’omonimo concorso organizzato dalla testata Wine Meridian e da Wine Tourism Hub, ente per la formazione e la consulenza nel campo dell’enoturismo. La premiazione, svoltasi mercoledì 5 febbraio durante la fiera Hospitality a Riva del Garda (Trento), ha riconosciuto alla brand manager dell’azienda vitivinicola Roeno “l’eccellenza nel settore, l’impegno e la capacità di innovare e arricchire l’esperienza enoturistica”.
    “Sono davvero orgogliosa di ricevere questo premio – dichiara Martina Centa – perché è un riconoscimento da parte di autorevoli operatori del settore. Da anni in Roeno ci impegniamo per proporre una seria e innovativa offerta enoturistica. Vogliamo raccontare la Terradeiforti e far scoprire al pubblico un territorio unico, ancora inesplorato, attraverso esperienze emozionali di carattere culturale ed enogastronomico”.
    Classe 1996, Martina Centa cresce all’interno dell’azienda di famiglia, vivendo e respirando la passione per la viticoltura. Laureata in commercio estero e Food&Wine marketing, ricopre il ruolo di brand manager in Roeno e si occupa dello sviluppo della offerta esperienziale focalizzandosi su attività volte alla riscoperta e alla promozione dell’Enantio, varietà autoctona ultracentenaria a piede franco della Terradeiforti. Un progetto che, assieme alla ricerca in vigneto e in cantina, ha permesso di valorizzare il vitigno a bacca rossa, oggi Presidio Slow Food. Da maggio 2023, con il ruolo di consigliere, Martina Centa fa parte del direttivo di AGIVI – che riunisce i giovani imprenditori vinicoli italiani, appartenenti all’Unione Italiana Vini (UIV). More

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    Il Passaggio Generazionale nell’azienda vitivinicola: Rischio o Opportunità?

    Intervistiamo l’avvocato Marco Giuri, fondatore dello Studio Giuri Avvocati Associati, esperto di diritto vitivinicolo e di privacy.   Il passaggio generazionale nelle aziende vitivinicole ha un impatto significativo non solo sulla famiglia proprietaria, ma anche sul management e sui collaboratori diretti. …
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    Mionetto leader 2024 nel segmento del Prosecco in Germania

    Mionetto, conquistando il 33% di market share nel 2024, si afferma brand leader del Prosecco in Germania.
    “Questo straordinario traguardo è frutto di una sapiente gestione internazionale efficace e coerente del marchio e di strategie locali di marketing mirate, come una campagna digital di grande impatto che vede come protagonista la nota top model e presentatrice tedesca Rebecca Mir, oltre all’introduzione di prodotti innovativi come Mionetto 0,0% e Mionetto Aperitivo, disponibile sia in versione alcolica che analcolica.” commenta Paolo Bogoni, Chief Marketing Officer e Management Board Executive Mionetto S.p.A.
    Un’efficace politica di distribuzione ha, inoltre, contribuito a rafforzare in modo significativo la presenza del brand nel Paese.
    Il risultato raggiunto deriva da un importante lavoro di squadra, esito di una fruttuosa collaborazione tra team Mionetto e partner aziendali. L’obiettivo attuale è, dunque, quello di consolidare e ampliare ulteriormente la leadership di mercato attraverso iniziative di forte impatto orientate a diversi target di consumatori.
    Con uno sguardo sempre rivolto all’innovazione e alla qualità, Mionetto continua a scrivere la storia del Prosecco, portando nel mondo l’autentico spirito italiano. More

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    Mionetto leader 2024 nel segmento del Prosecco in Germania

    Mionetto, conquistando il 33% di market share nel 2024, si afferma brand leader del Prosecco in Germania.
    “Questo straordinario traguardo è frutto di una sapiente gestione internazionale efficace e coerente del marchio e di strategie locali di marketing mirate, come una campagna digital di grande impatto che vede come protagonista la nota top model e presentatrice tedesca Rebecca Mir, oltre all’introduzione di prodotti innovativi come Mionetto 0,0% e Mionetto Aperitivo, disponibile sia in versione alcolica che analcolica.” commenta Paolo Bogoni, Chief Marketing Officer e Management Board Executive Mionetto S.p.A.
    Un’efficace politica di distribuzione ha, inoltre, contribuito a rafforzare in modo significativo la presenza del brand nel Paese.
    Il risultato raggiunto deriva da un importante lavoro di squadra, esito di una fruttuosa collaborazione tra team Mionetto e partner aziendali. L’obiettivo attuale è, dunque, quello di consolidare e ampliare ulteriormente la leadership di mercato attraverso iniziative di forte impatto orientate a diversi target di consumatori.
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    Vino (UIV): da dazi possibili perdite per circa 300 milioni di euro in un anno

    Secondo le analisi dell’Osservatorio Uiv, i dazi statunitensi al vino italiano determineranno nel 2025 una perdita delle vendite di 330 milioni di euro, dato che scenderebbe a 250 milioni qualora il dollaro dovesse mantenere gli attuali livelli di forza. La proiezione di Unione italiana vini ipotizza dazi al 20% per tutti i vini fermi e al 10% per gli spumanti, una tariffa inferiore per questi ultimi determinata dalle pressioni dell’industria Usa, più restia a sopportare limitazioni commerciali sulla tipologia di punta.
    Una perdita stimata del 15% sul risultato dello scorso anno, rileva l’Osservatorio, basata sull’esperienza francese occorsa tra metà 2020 e primo trimestre 2021, quando a fronte di dazi caricati del 25% la risposta del mercato sui volumi commercializzati è stata direttamente proporzionale: -24%. “Il vino – ha detto il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi – è uno dei settori del made in Italy maggiormente esposti in caso di dazi nel primo mercato al mondo. Il danno sulle imprese sarà inevitabile, perché se vorranno rimanere competitive dovranno assumersi gran parte dell’extra-onere richiesto, visto che il mercato non è in grado di sostenerlo. Ma il danno sarà doppio, perché lo subiranno inevitabilmente anche i consumatori finali a causa di un’inflazione che tornerà a bussare con insistenza”.
    Il 2024 si chiuderà con un valore delle spedizioni in Usa a oltre 1,9 miliardi di euro, il 24% dell’export del vino italiano nel mondo. Una quota più che doppia se paragonata al peso statunitense sul totale delle merci italiane dirette all’estero (11%). La contrazione determinata dalle extra-tariffe – rileva Uiv – farà scendere in un solo anno il valore sotto 1,7 miliardi di euro, ovvero sotto ai livelli del 2021. More

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    Vino (UIV): da dazi possibili perdite per circa 300 milioni di euro in un anno

    Secondo le analisi dell’Osservatorio Uiv, i dazi statunitensi al vino italiano determineranno nel 2025 una perdita delle vendite di 330 milioni di euro, dato che scenderebbe a 250 milioni qualora il dollaro dovesse mantenere gli attuali livelli di forza. La proiezione di Unione italiana vini ipotizza dazi al 20% per tutti i vini fermi e al 10% per gli spumanti, una tariffa inferiore per questi ultimi determinata dalle pressioni dell’industria Usa, più restia a sopportare limitazioni commerciali sulla tipologia di punta.
    Una perdita stimata del 15% sul risultato dello scorso anno, rileva l’Osservatorio, basata sull’esperienza francese occorsa tra metà 2020 e primo trimestre 2021, quando a fronte di dazi caricati del 25% la risposta del mercato sui volumi commercializzati è stata direttamente proporzionale: -24%. “Il vino – ha detto il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi – è uno dei settori del made in Italy maggiormente esposti in caso di dazi nel primo mercato al mondo. Il danno sulle imprese sarà inevitabile, perché se vorranno rimanere competitive dovranno assumersi gran parte dell’extra-onere richiesto, visto che il mercato non è in grado di sostenerlo. Ma il danno sarà doppio, perché lo subiranno inevitabilmente anche i consumatori finali a causa di un’inflazione che tornerà a bussare con insistenza”.
    Il 2024 si chiuderà con un valore delle spedizioni in Usa a oltre 1,9 miliardi di euro, il 24% dell’export del vino italiano nel mondo. Una quota più che doppia se paragonata al peso statunitense sul totale delle merci italiane dirette all’estero (11%). La contrazione determinata dalle extra-tariffe – rileva Uiv – farà scendere in un solo anno il valore sotto 1,7 miliardi di euro, ovvero sotto ai livelli del 2021. More

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    Evento, degustazione vini da vitigni autoctoni di Toscana e Lazio

    Una degustazione straordinaria, mai realizzata prima, andrà in scena il 13 febbraio, dalle 20.30 alle 23.30, nelle bellissime sale del Centro Congressi del Grand Hotel Mediterraneo di Firenze (Lungarno del Tempio 44). Ospite d’eccezione, la Vicepresidente della Regione Toscana, Assessora all’Agricoltura e Donna del Vino Stefania Saccardi. Massimo Castellani – super-sommelier a capo della delegazione AIS di Firenze, scrittore e narratore di territori e di denominazioni – guiderà la degustazione commentando i vini presentati dalle winemakers in persona.Un’occasione imperdibile per gli appassionati di vino e per i ristoratori e gli enotecari che cercano la diversità: 14 vini ottenuti da vitigni autoctoni di Toscana e Lazio nelle cantine delle Donne del Vino. Un affresco dei caratteri identitari di due regioni capaci di produrre capolavori in bottiglia. E poi le donne, nuove protagoniste dell’enologia italiana. Un mix che promette grandi sorprese.
    L’appuntamento verrà replicato a Roma a cura della Delegazione ONAV. Le due degustazioni sono state progettate dalla Delegata toscana Donatella Cinelli Colombini con la sua vice Paola Rastelli e dalla Delegata delle Donne del Vino del Lazio Manuela Zennaro con la sua vice Floriana Risuglia.
    VINI DELLE DONNE DEL VINO DELLA TOSCANA E DEL LAZIO
    Le 7 etichette toscane in degustazione il 13 febbraio a Firenze saranno dominate – ad eccezione della “Regina ribelle” Vernaccia di San Gimignano – dal Sangiovese, nelle versioni Brunello, Chianti Classico e Vino Nobile di Montepulciano ma anche in blend con altri vitigni autoctoni, come il Foglia Tonda o il Mammolo, oppure internazionali come il Cabernet Sauvignon.
    Nel panorama enologico del Lazio i vitigni autoctoni hanno recentemente svolto un ruolo da protagonisti e le cantine li hanno usati per recuperare slancio e appeal con una vera e propria rinascita dalle origini: ovviamente c’è il Cesanese del Piglio, ma anche Violone, Malvasia del Lazio, Bombino, Greco, Reale Bianca e Moscato di Terracina.Per prenotare la partecipazione alla degustazione, scrivere a: [email protected]
    VINI IN DEGUSTAZIONE IL 13 FEBBRAIO 2025 A CURA DI AIS FIRENZE
    REALE Vino bianco 2019, con uvaggio Reale Bianca 100%, prodotto dall’azienda Vigne Toniche, www.vignetoniche.it, [email protected]
    LAMPIONE Moscato di Terracina DOP 2023, con uvaggio Moscato di Terracina 100%, prodotto dall’azienda Vini Vallemarina www.vinivallemarina.it, [email protected]
    VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO DOCG 2023, con uvaggio Vernaccia di San Gimignano 100%, prodotto dall’azienda Cesani www.cesani.it, [email protected]
    PRIMO Frascati Superiore DOCG Riserva 2021, con uvaggio Malvasia del Lazio 70%, Bombino 20% e Greco 10%, prodotto dall’azienda Merumalia, [email protected]
    VIOLONE Tuscia DOC 2020, con uvaggio Violone 100%, prodotto dall’azienda Federico e Maurizio Ciucci di Antonio Ciucci & c. s.a.s. www.biologicaciucci.com, [email protected]
    I BALZINI BALZE VERDI IGT Toscana 2021, con uvaggio Sangiovese 80% e Mammolo 20%, prodotto dall’azienda I Balzini Società Agricola www.ibalzini.it, [email protected]
    LA CORTE Chianti Classico DOCG Gran Selezione Greve 2020, con uvaggio Sangiovese 100%, prodotto dall’azienda Castello di Querceto www.castellodiquerceto.it, [email protected]
    VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO DOCG 2020, con uvaggio Sangiovese 90% e Canaiolo 10%, prodotto dall’azienda Dei www.cantinedei.it, [email protected]
    AGAPE Cesanese del Piglio DOCG 2022, con uvaggio Cesanese di Affile 100%, prodotto dall’azienda Vitivinicola Vela Tiziana www.cesanese.it, [email protected]
    VAJOSCURO Cesanese del Piglio DOCG Superiore Riserva 2022, con uvaggio Cesanese di Affile 100%, prodotto dalla società agricola Giovanni Terenzi s.r.l. www.viniterenzi.com, [email protected]
    TORRE DEL PIANO Cesanese del Piglio DOCG Superiore Riserva 2021, con uvaggio Cesanese di Affile 100%, prodotto dall’azienda Casale della Ioria s.s.a. www.casaledellaioria.com, [email protected]
    VILLA DI CAPEZZANA Carmignano DOCG 2020, con uvaggio Sangiovese 80% e Cabernet Sauvignon 20%, prodotto dall’azienda Tenuta di Capezzana www.capezzana.it, [email protected]
    CENERENTOLA Orcia DOC 2019. con uvaggio di Sangiovese e Foglia Tonda. prodotto dall’azienda Donatella Cinelli Colombini www.cinellicolombini.it, [email protected]
    DONNA OLGA Brunello di Montalcino DOCG 2019, con uvaggio Sangiovese 100%, prodotto dalle Tenute Donna Olga di Olga Peluso www.donnaolgaclos.it, [email protected] More