USA – importazioni di vino – aggiornamento 2023
Gli USA restano di gran lunga il principale mercato mondiale per il vino e il principale importatore. Da qualche anno a questa parte l’Italia ha lasciato la leadership al vino francese (come dovrebbe essere normale), pur mantenendo il primato in volumi. Il 2023 segue questa linea, con importazioni in calo dell’11% a 6.5 miliardi di euro (-9% in dollari, 7 miliardi), e con una forbice tra Francia e Italia che si allarga leggermente, visto il calo del 9% francese e dell’11% italiano. Se vogliamo trovare un aspetto negativo in questi dati potremmo cercarlo nelle importazioni di vino fermo in bottiglia dove l’Italia manteneva il primato, perso invece nel 2023. Se vogliamo trovare un aspetto positivo, dovremmo forse cercarlo negli spumanti: i nostri calano dell’11%, lo Champagne e gli altri prodotti francesi perdono il 20%, a onor del vero da una base molto elevata. C’era da aspettarselo e probabilmente il prodotto francese è meglio equipaggiato di quello italiano, essendo più orientato ai vini “superpremium”. Stiamo comunque parlando di un mercato fortemente ancorato ai vini europei, che rappresentano il 75-80% dell’import totale, anche se continua a impressionare la progressione dei vini neozelandesi, che in un anno negativo sono riusciti a mantenere i livelli record di export del 2022. Bene, nel resto del post trovate ampie tabelle, disponibili anche nella sezione Solonumeri, e il proseguimento del commento.
Le importazioni americane di vino calano dell’11% a 6468 milioni di euro, tornando poco sopra il livello 2021 e dopo un 2022 eccezionale. In ottica quinquennale l’andamento resta positivo, +3.4% annuo in euro e +1.6% annuo in dollari americani.
La Francia guida a 2376 milioni di euro (36.7% delle importazioni, da 35.9%), -9% e +5.4% annuo dal 2018, mentre l’Italia perde un po’ terreno a -11%, 2060 milioni, pur mantenendo la quota di mercato del 31.8%. Come dicevamo la Nuova Zelanda spedisce vino per 577 milioni, soltanto -1%, mentre sono allineati al totale i dati spagnoli.
Nel segmento dei vini fermi in bottiglia (-8% a 4.5 miliardi di euro), la Francia è stabile a 1458 milioni, contro il calo dell’Italia del 12% a 1429 e si prende quindi la leadership del segmento, da sempre italiana. Per intenderci, 10 anni fa l’Italia stava a 1086 milioni e la Francia a 706.
Nel segmento dei vini sfusi guida la Nuova Zelanda, +4% in un segmento in crescita dell’8%, mentre nel segmento degli spumanti, in calo del 16% a 1617 milioni di euro, la Francia perde il 20% a 893 milioni mentre l’Italia fa meglio della media a -11% per 602 milioni.
Infine un cenno ai volumi, non coerenti nel 2022. Gli USA hanno importato 12.26 milioni di ettolitri, e qui siamo davanti a tutti con 3.3 milioni di ettolitri, precedendo i canadesi a 2.2 milioni e i francesi a 1.7 milioni.
Buona consultazione.
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