Importazioni di vino in Italia – aggiornamento 2023
Con I dati di UN Comtrade diamo uno sguardo alle importazioni italiane di vino nel 2023. Come sanno gli esperti l’Italia negli ultimi anni importa prodotto sfuso dalla Spagna e storicamente i suoi abitanti (noi) sono dei bevitori incalliti di Champagne, anche di quello buono a guardare le statistiche del consorzio francese. Tornando ai nostri numeri, le importazioni hanno vissuto un vero e proprio boom dal 2021, che è continuato anche nel 2023, con un’importazione di 574 milioni di euro, +12% sul 2022, a fronte di un calo dei volumi del 6% a 2.1 milioni di ettolitri.
Va detto che questi due numeri sono completamente disconnessi, perché la Francia come vedrete dalla torta interna, fa il 75% del valore importato mentre rappresenta soltanto il 13% del volume. La ragione principale di questo forte incremento visto negli ultimi anni è proprio lo Champagne, le cui importazioni sono più che raddoppiate nel 2023 rispetto al periodo pre-Covid (circa 350 milioni di euro contro circa 170 nel triennio 2017-19). Questo fattore da solo rappresenta circa il 75% dell’incremento delle nostre importazioni di vino. È pur vero che l’altro 25% non si riferisce al vino sfuso (su questo aspetto siamo sempre più indipendenti) ma a vino in bottiglia, principalmente proveniente ancora una volta dalla Francia.
Ultima annotazione: sembra che lo scambio di vino tra Italia e Francia stia crescendo vorticosamente negli ultimi anni, visto che anche lo spumante italiano sta esplodendo. Ultimissima considerazione: per la prima volta negli ultimi 20 anni credo, la bilancia commerciale del vino italiano peggiora, da 7354 milioni di euro del 2022 a 7198 milioni di euro nel 2023.
Bene, per ulteriori dettagli, tabelle e grafici, vi invito a proseguire nella lettura.
Le importazioni di vino in Italia hanno toccato il loro record storico a 574 milioni di euro nel 2023, con un incremento del 12% sul 2022 e un +10% annuo dal 2018 a questa parte.
Di questi, 360 milioni sono riferiti a vino spumante, +15% nel 2023 e +14% annuo dal 2018 (e all’interno di questo numero 349 milioni di euro sono riferiti alla Francia, quindi la quasi totalità), circa 70 milioni di euro sono di vino sfuso (-17% nel 2023 rispetto al 2022) e 143 milioni sono di vino in bottiglia, +26% nel 2023 e +13% annuo.
Come dicevamo sopra la Francia rappresenta la maggioranza (75%) con 429 milioni di euro e un incremento del 16%, seguita dalla Spagna con 95 milioni, +8% e dal Portogallo, 10 milioni di euro e -18%, ma dopo essere cresciuto molto nel 2022.
In termini di volume, le importazioni sono state pari a 2.1 milioni di ettolitri. -6% sul 2022 e invariato rispetto al 2018. La provenienza principale è la Spagna, con 1.66 milioni di ettolitri (stabile), poi la Francia con 266mila ettolitri (-3%).
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