More stories

  • in

    Cava – produzione e vendite, aggiornamento 2023

    La produzione e le vendite di Cava nel 2023 sono rimaste stabili poco sopra 250 milioni di bottiglie, grazie al recupero del mercato domestico che ha compensato la flessione nei mercati extraeuropei (dopo due anni eccezionali, a onor del vero), tra i quali USA, Giappone e Russia hanno rivestito un ruolo particolarmente importante in questo deterioramento. Alcuni trend che avevamo negli ultimi anni sembrano essersi interrotti. Parliamo in particolare del processo di “premiumizzazione” del prodotto, dove le categorie “riserva” e “gran riserva” regrediscono a favore dei prodotti più basici, ma anche del prodotto rosato, che non si discosta dal 10% circa del totale prodotto e venduto. Unico trend ancora in atto è quello “bio”, con questo tipo di prodotti che ormai hanno raggiunto una quota del 15% sul totale. Proseguiamo l’analisi all’interno del post con l’aiuto di diversi grafici e tabelle.

    Le vendite di Cava sono rimaste sostanzialmente stabili a 254 milioni di bottiglie nel 2023, un livello compatibile con quanto visto dal 2017 a questa parte (e con l’eccezione dell’anno Covid 2020). Di queste circa 81 milioni sono in Spagna, con un rimbalzo del 4% dopo un pessimo 2023. Come potete apprezzare dalla tabella, il consumo di Cava in Spagna è del 20% circa sotto i livelli di circa 20 anni fa (100 milioni di bottiglie).
    Il mercato europeo resta sotto le 100 milioni di bottiglie con un piccolo recupero, mentre il mercato extraeuropeo dopo due anni di forte crescita (+30% sia nel 2021 che nel 2022) cala del 5% a 73 milioni di bottiglie.
    Se guardiamo ai principali paesi esteri, la Germania resta il primo mercato con 31 milioni di bottiglie, +4%, il Belgio diventa il secondo mercato estero con 22 milioni (+5%), mentre gli USA scalano terzi con un calo del 13% per 19 milioni di bottiglie. Tra gli altri mercati esteri con le variazioni più significative, va sottolineato il calo del 13% del Giappone con 10 milioni di bottiglie e del 14% della Russia con 6.4 milioni di bottiglie. Eccezionali in senso positivo invece sono l’andamento in Brasile (da 1.9 a 3.3 milioni di bottiglie, +76% dopo diversi anni intorno a 1-1.5 milioni) e quello della Polonia, ugualmente in crescita su un livello mai toccato prima, 2.9 milioni di bottiglie, +35%
    Guardando alle tipologie di prodotto, come dicevamo, Riserva giù del 18% a 23 milioni di bottiglie, Gran Riserva -5% a 4 milioni, quindi prodotto “base” a compensare salendo leggermente a 224 milioni.
    I vini rosati sono a circa il 9% del prodotto totale, in leggero calo rispetto a 2021 e 2022, mentre i vini bio sembrano continuare a crescere, dal 13% al 15% del totale tra il 2022 e il 2023.

    Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

  • in

    Cava – produzione e vendite, aggiornamento 2022

    I dati che analizziamo oggi sono relativi al vino spumante Cava per il 2022, come riportati nell’annuale rapporto statistico del consorzio (che ha cambiato indirizzo, ora www.cava.wine). La produzione del Cava è ferma da tempo poco sopra 250 milioni di bottiglie annue, frutto di una superficie vitata di 38274 ettari (in leggerissima crescita negli anni) e di 6144 operatori (questi invece in calo negli anni). Due sono le principali tendenze che vale la pena di sottolineare: 1) dal punto di vista geografico un forte ribilanciamento verso “il resto del mondo”, non solo fuori Europa ma direi fuori dai principali mercati. Per dare un numero, 5 anni fa erano 54 milioni le bottiglie che andavano all’estero fuori dai primi 5 mercati, oggi sono oltre 70 milioni; 2) una evidente strategia di miglioramento del mix, con la parte riserva salita all’11% del totale e la parte gran riserva a quasi il 2%. Sorprendentemente, dopo anni di sviluppo si stoppa la versione rosata, ferma al 10% del prodotto mentre sale al 13% la quota di prodotti “bio”. Bene, queste sono le considerazioni principali, per un approfondimento vi invito a continuare la lettura del post.

    La produzione di Cava tocca quota 255 milioni di bottiglie nel 2022, +1%.
    Di questa, la parte del mercato spagnolo scende del 7% a 78 milioni di bottiglie, seguendo il trend molto volatile, ma strutturalmente calante degli ultimi anni.
    Vanno peggio le cose in EU (ex Spagna), dove le esportazioni calano per la prima volta dopo oltre 10 anni sotto i 100 milioni di bottiglie, esattamente 97, con un calo del 12%. La Germania è stabile a 30 milioni, ma crollano sia il Belgio (-9% a 21), che il Regno Unito (-15% a 17 milioni). Va bene invece la Francia (+13%) che dimostra di apprezzare i prodotti esteri (lo vediamo anche per il nostro Prosecco).
    A fare il saldo è quindi il resto del mondo, quindi Europa non Euro e resto. Gli USA sono stabili a 30 milioni di bottiglie, esplode la Svezia a 12 milioni (+36%), la Russia fa +15% (!), la Svizzera addirittura +50%. Sono invece in controtendenza i dati del Canada (-8%).
    Infine, un accenno alle tipologie. La “Riserva” sale a 29 milioni di bottiglie, +13%, mentre la Gran Riserva fa +11% (4.3 milioni di bottiglie), la versione rosata resta ferma la 10% (circa 25 milioni di bottiglie) mentre quella “bio” sale al 13% del totale, quindi circa 32 milioni, dal 9% del 2021.
    Buona consultazione.

    Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

  • in

    Cava – produzione e vendite, aggiornamento 2019

    Il bilancio 2019 dello spumante Cava è leggermente positivo, con un livello di esportazioni stabile e un apparente recupero del mercato spagnolo. Lo chiamo apparente perchè il consorzio Cava considera il mercato spagnolo come la differenza tra quanto viene prodotto e quanto viene esportato, e dunque non è assolutamente detto che il Cava “spagnolo” se […] LEGGI TUTTO