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Esportazioni di vino italiano – aggiornamento agosto 2018

Sebbene agosto sia un mese tra i meno significativi per le esportazioni, il progresso messo a segno dagli spumanti è stato molto evidente, con un incremento del 20% che ha compensato la debolezza dei vini in bottiglia, i quali si stanno gradualmente indebolendo dopo un eccellente inizio anno. Il saldo del mese è +4.4% esattamente allineato alla variazione dei 12 mesi e a quella dei 9 mesi (coincidenza decisamente rara!). In questo post un po’ interlocutorio, prima della stagione chiave di settembre-novembre per gli spumanti, vi ho messo un paio di grafici che confrontano il valori/volumi del 2017 con quelli degli ultimi 12 mesi terminanti ad agosto. Oltre a quella della crescita del 4.4% su base 12 mesi contro 12 mesi chiusi allo stesso mese, vi indicano una ulteriore informazione. Se di qui a fine anno le esportazioni non crescessero più chiuderemo l’anno a +2.7%, con i vini in bottiglia praticamente stabili (+1%), i vini sfusi a +3% e i vini spumanti a +8%. Sarà certamente meglio, anche se il contesto internazionale non è più così promettente come qualche mese fa e il quadrimestre settembre-dicembre 2017 ebbe una crescita del 4.5%, concentrata nei mesi di ottobre e novembre, quando gli spumanti hanno il loro periodo stagionalmente più importante. Passiamo ai numeri.

  • Negli 8 mesi chiusi ad agosto le esportazioni di vino crescono del 4.4% a 3.9 miliardi di euro. Con i 2.23 miliardi dell’ultimo quadrimestre 2017, il saldo sui 12 mesi è di 6.16 miliardi di euro, stessa crescita.
  • Anche nel mese di agosto si è assistito a un calo dei volumi, -11% a 1.45 milioni di ettolitri. Il saldo da inizio anno è in calo del 10% (12.7m/hl), mentre sui 12 mesi siamo poco sopra 20 milioni di ettolitri (20.3). i minori volumi sono soprattutto relativi ai vini sfusi, i cui volumi calano del 24% (più che compensasti peraltro dai prezzi medi di vendita che hanno raggiunto 1 euro negli ultimi 12 mesi, +35%).
  • Guardando ai mercati più importanti appare molto evidente la brutta piega che sta prendendo (di nuovo) il mercato inglese, -12% nel mese e in rapido deterioramento sugli ultimi 12 mesi. È per ora concentrato nei vini fermi, ma anche per gli spumanti si stanno alternando mesi positivi e negativi, peraltro compensati dalla forte crescita nel mercato americano. Non vi metto grafici sulla Cina, ma le cose non stanno andando bene come negli anni scorsi.
  • Restando ai dati di agosto, per gli USA è stato un ottimo mese, +14%, che ha aiutato il saldo da inizio anno a toccare quota +4%. I dati degli altri paesi sono gioco forza molto volatili viste le cifre basse del mese. Meglio aspettare i dati di settembre per capire un po’ meglio se alcuni paesi molto performanti (Francia, Svezia, Svizzera e Olanda in particolare) che ad agosto hanno mostrato segnali contrastanti hanno cambiato direzione.
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