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Marko Fon Kras malvasjia 2015

Dice Marko Fon -perdonate il tono laudativo- che la malvasia istriana non è un vitigno facile, non è la vitovska, in vigna si fa presto a squilibrarla. Se si ha verso questa pianta un approccio rozzo i risultati sono scarsi, la malvasia ha bisogno di pace, ha bisogno di essere capita, è una signora delicata, non è un vitigno primitivo e chiede al viticoltore di adeguarsi. Succede la stessa cosa in cantina: è una signora imprevedibile, va spesso in riduzione, potrebbe ossidarsi, ogni assaggio fatto dalla vasca è sempre una sorpresa, per questo non è semplice individuare il momento giusto per imbottigliarla. Arriva un giorno in cui si libera, è lei da sola a dirti che vuole uscire dal buio della cantina e capisci che hai fatto bene a imbottigliarla, dice Marko. Questa malvasia 2015 è la summa del Marko lavoro e pensiero. Il colore è un dorato scintillante, il naso ti avvolge delicatamente con quelle note di succo di mela matura, agrume, spezie, tè e pino. Il sapore è vibrante grazie all’acidità, riprende le sensazioni marine del naso, regalando una tenue gusto di miele. Profonda, unica, preziosa.


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