Concha y Toro ha chiuso il 2024 con dati finanziari molto buoni, come già avevamo avuto modo di commentare alla fine del semestre. Le vendite raggiungono un nuovo record di 959 miliardi di peso (930 milioni di euro), +15%, mentre molti parametri operativi (EBITDA, EBIT) si riavvicinano ai livelli record toccati nel 2021. Il risultato è la combinazione di diversi fattori. Innanzitutto la spinta valutaria derivante dalla svalutazione del peso cileno che stimiamo abbia portato circa l’11% di maggiori vendite, senza la quale la crescita sarebbe stata del 4-5% (non male in ogni caso). Va poi considerato lo sforzo di innovazione che l’azienda sta facendo, con vini low-alcohol, nuove nicchie (vino invecchiato nelle botti del bourbon per esempio) e la focalizzazione su un paio di marchi importanti (Casillero del Diablo, circa il 38% del fatturato, e ora Don Melchor, che però rappresenta solo il 2% del fatturato).
Le indicazioni sul 2025 sono rassicuranti, con una crescita attesa tra il 3% e l’8%. Le azioni di Concha y Toro si stanno comportando bene recentemente: nei primi 4 mesi del 2024 sono cresciute del 9%, la migliore performance tra le aziende vinicole di cui teniamo traccia (la tabella con tutte le altre è all’interno del post).
Bene proseguiamo l’analisi con ulteriori commenti, grafici e le tabelle riassuntive.
- Le vendite 2024 sono cresciute del 14.5% a 959 miliardi di peso, che corrisponde a un incremento del 9% nel secondo semestre, dopo il +22% dei primi 6 mesi dell’anno.
- Le esportazioni sono cresciute del 17% (4% senza l’effetto cambi) a 659 miliardi, le vendite locali in USA hanno toccato 130 miliardi (+19%, +7% senza cambi), le vendite cilene di vino sono a 104 miliardi, +6%.
- I margini migliorano sensibilmente ma sono ancora sotto il record del 2021. L’EBITDA torna al 16% per 151 miliardi, con un miglioramento di oltre 4 punti percentuali, di cui 2 punti vengono dal margine lordo e altri due dalla leva operativa sulle spese commerciali, mentre l’utile operativo di 120 miliardi quasi raddoppia, per un margine che passa dall’8% (che però aveva dentro alcuni oneri non ricorrenti) al 12%. L’utile netto di 79 miliardi cresce dell’83% sul 2023, con un progresso che si è realizzato soprattutto nel primo semestre.
- A livello finanziario, Concha y Toro è riuscita a ridurre il debito del 9% circa a 355 miliardi di peso, quindi -34, per un rapporto debito su EBITDA che torna a 2.3 volte dopo la punta di 4 volte del 2023, dovuta soprattutto al forte calo dell’EBITDA.
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