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    Il valore dei vigneti in Italia per regione e provincia – dati CREA, aggiornamento 2021

    Aggiorniamo oggi i dati pubblicati da CREA sul valore dei vigneti, che potete trovare nell’apposita pagina del sito e ampiamente dettagliati nelle pagine Solonumeri del sito. Nel 2021 il valore di un ettaro di vigna mediamente in Italia è stato pari a 54700 euro, in crescita dell’1.6% rispetto al 2020. Se allarghiamo l’orizzonte a 5 anni, la crescita annua è stata dell’1% su un periodo di 5 anni e, molto simile anche sui 10 anni. Ora, il tema più scottante è l’arrivo dell’inflazione, per cui sarà da vedere che cosa succede. Per esempio, già a dicembre 2021 l’inflazione è stata mediamente del 4% circa rispetto a dicembre 2020 e quindi, confrontato con il +1.6% del valore dei vigneti, si potrebbe dire che il valore reale è calato. Ancora più critico sarà il 2022, quando come ben sapete l’inflazione è stata (dicembre su dicembre di nuovo) dell’11%. Il grafico che vedete in apertura potrebbe dunque mostare la linea chiara del valore “deflazionato” scendere più marcatamente, a segnalare una perdita “reale” del valore dei vigneti. Ma questo lo vedremo il prossimo anno. Per ora, stando alle tabelle pubblicate da Istat, nel 2021 la maggior crescita di valore dei vigneti si è registrata in Trentino Alto Adige (+5%), Puglia e Friuli Venezia Giulia (+3%), mentre sono scese dell’1% circa in Campania. A livello provinciale, salta all’occhio il +10% attribuito a Firenze, il 6% di Reggio Emilia e il +5% segnato a Trento, Bolzano, Taranto e Brindisi. Passiamo all’analisi e alle tabelle complete che trovate nel resto del post.

    Il valore dei vigneti in Italia di 54700 euro per ettaro è la media tra i 13mila euro della Sardegna e i 267mila euro del Trentino Alto Adige. Se invece guardiamo alle crescite nel medio termine, quindi a 5-10 anni la Puglia con +2/3% annuo e il Piemonte con il 2% circa annuo sembrano essere le regioni con l’andamento più positivo, oltre a notare un’accelerazione delle valutazioni in Toscana.
    In ambito provinciale, Bolzano svetta con 417mila euro per ettaro, seguito da Trento con 190mila, entrambi tra l’altro con una crescita del 5% sullo scorso anno. Poi ci sono le aree chiave del Prosecco e dell’Amarone, Treviso 190mila euro (+2%) e Verona 151mila e poi Cuneo (dunque Langhe) a 142mila euro (+2%). Sappiamo bene che sono valori di riferimento medio e che la realtà è un po’ diversa, con valori anche largamente superiori a questi livelli. Vengono poi Brescia (124mila, +3%) quindi Franciacorta e Siena (104mila, stabile) quindi Montalcino.
    Sulle crescite di medio termine ci sono alcune “sorprese” con Firenze a +5% annuo, Asti a +2.7%, Taranto, Livorno, Udine, Foggia e Vercelli tra +2% e +2.5%, poi poco sotto il +2% Aosta, Cuneo, Trento, Brescia, Novara. Il fatto che Biella sia poco distante nei numeri lascia intendere una rivalutazione dell’area del nord Piemonte.
    Sono invece negativi in ottica quinquennale i dati di Pavia, Rimini, Benevento e Vicenza.
    Vi lascio alle tabelle e ai grafici.

    Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Produzione, superfici e valore della produzione delle DOC italiane 2017-19 – elaborazione dati ISMEA

    Trovate all’interno del post le tabelle relative agli ettari rivendicati, ettolitri certificati, ettolitri imbottigliati e valore della produzione (ai prezzi di base) delle DOC più rilevanti in Italia, on aggiornamento al 2019. I dati sono ricavati dalle pubblicazioni ISMEA. Si riferiscono agli anni 2016-2019 per le seguenti DOC (relativamente ai dati degli ettolitri certicati: Prosecco, Delle Venezie, Montepulciano d’Abruzzo, Chianti, Conegliano Valdobbiadene Prosecco, Sicilia, Asti, Soave, Trentino, Chianti Classico, Alto Adige, Piemonte, Valpolicella Ripasso, Bardolino, Primitivo di Manduria, Barbera d’Asti, Valpolicella, Verdicchio dei Castelli di Iesi, Bonarda dell’Oltrepo Pavese, Trebbiano d’Abruzzo, Valdadige, Lugana, Franciacorta, Langhe, Garda, Amarone della Valpolicella, Friuli Venezia Giulia, Romagna, Pignoletto, Vermentino di Sardegna, Castelli Romani, Modena, Asolo Prosecco, Bianco di Custoza, Barolo, Cortese di Gavi, Oltrepo’ Pavese, Orvieto, Barbera d’Alba, Salice Salentino, Gutturnio, Cannonau di Sardegna, Friuli Grave, Venezia, Reggiano, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Trento, Marsala, Morellino di Scansano, Colli Piacentini, Friuli Colli Orientali, Cerasuolo d’Abruzzo, Brunello di Montalcino, Collio Goriziano, Vino Nobile di Montepulciano, Frascati, Rosso Piceno, Colli Albani, Roero, Bolgheri, Maremma Toscana, Sannio, Falanghina del Sannio, Dolcetto di Alba, Vermentino di Gallura, Lambrusco Salamino di Santa Croce, Marino, Lambrusco di Sorbara, Monferrato, Vernaccia di San Giminiano, Teroldego Rotaliano, Ortrugo dei Colli Piacentini, Barbera del Monferrato, Vallagarina, Rosso di Montalcino, Cirò, Barbaresco, Greco di Tufo, Etna, Lago di Caldaro, Falerio, Est! Est! Est! di Montefiascone, Friuli Isonzo, Castel del Monte, Brachetto d’Acqui, Nebbiolo di Alba, Colli Euganei, Riviera del Garda Classico, Aglianico del Vulture, Montefalco, Irpinia, Dogliani, Friuli Aquileia, Rosso di Montepulciano, Offida, Carignano del Sulcis, Sangue di Giuda, Fiano di Avellino, Colli Berici, Verdicchio di Matelica, Abruzzo, Riviera Ligure di Ponente, Valtellina superiore, Monica di Sardegna, Lacrima di Morro, Brindisi, Lambrusco Mantovano, Dolcetto di Ovada, Alcamo, Alghero, Colli di Scaiano e di Canossa, Rosso Conero, Bianchello del Metauro, Lison Pramaggiore, Colli di Luni, Breganze.Vista la laboriosità dell’elaborazione dei dati e la lunghezza delle tabelle sono stati fatti i seguenti “tagli” sulla base della media 2017-19: ettolitri certificati: 10,000; superficie vitata (ha): 500; valore della produzione: EUR5,000,000.Per ottenere i dati in formato Excel contattatemi oppure consultate la sezione Solonumeri del blog, dove i dati sono disponibili in formato Google Sheets.Tabelle allegate nel resto del post Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Friuli Venezia Giulia – dati di produzione dei vini DOC (2019)

    Trovate all’interno del post le tabelle relative agli ettari rivendicati, ettolitri certificati, ettolitri imbottigliati e valore della produzione (ai prezzi di base) delle DOC più rilevanti della regione Friuli Venezia Giulia. I dati sono ricavati dalle pubblicazioni ISMEA. Si riferiscono agli anni 2016-2019 per le seguenti DOC: Prosecco, Delle Venezie, Friuli Venezia Giulia, Friuli Colli Orientali, Collio Goriziano, Friuli Grave, Friuli Isonzo, Friuli Aquileia, Lison Pramaggiore, Ramandolo, Colli Orientali del Friuli Picolit, Carso, Rosazzo, Lison.Vista la laboriosità dell’elaborazione dei dati ho omesso le denominazioni meno rilevanti (in base al valore).Per ottenere i dati in formato Excel contattatemi.Tabelle allegate nel resto del post Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Esportazioni di vini spumante Italia – primo semestre 2021

    Le esportazioni di spumante riprendono vigore e tornano sui massimi storici nel corso del primo semestre, che con 779 milioni di euro sono in crescita del 14% rispetto al primo semestre 2019. Due soli mercati sono sotto il loro massimo storico: il Regno Unito, circa del 26% e, molto meno importante, il Giappone (-19%). Il segmento è sempre guidato dal Prosecco, +31% contro il 2020 e +24% contro il primo semestre 2019. Da qualche mese, gli Stati Uniti sono diventati il mercato di riferimento per il prodotto, superando il Regno Unito, che però nel semestre è rimasto stabile. Sono buoni anche i dati relativi all’Asti, +15% sul 2020 e +24% sul 2019, trainati dalla Germania e dai mercati dell’Est Europa. Vi lascio alle tabelle e grafici nel resto del post.Fonte: ISTAT Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Esportazioni di vino italiano – giugno 2021 / primo semestre

    Le esportazioni italiane di vino del primo semestre 2021 chiudono con un giugno molto forte che porta il saldo semestrale a 3223 milioni, di euro, quindi +16% sul 2020. Se guardiamo al 2019, una base di comparazione decisamente più solida, la crescita è del 10.6%, quindi in qualche modo come se il Covid non ci fosse stato, con un saldo dei vini spumanti positivo del 14% (sempre contro 2019) nonostante le difficoltà incontrate nel mercato inglese. È un bilancio positivo? Nelle prossime settimane presenteremo i dati relativi alla Francia e alla Spagna. Giusto per darvi un “assaggio” e per mettere nel contesto questi dati, le esportazioni francesi nel primo semestre sono in crescita del 40% sul 2020 (quando c’era stato un crollo vero e proprio) e sono a +11.1% sul 2019, quindi con un andamento molto simile a quello del nostro paese. Venendo ai nostri dati, che sono presentati in dettaglio nelle tabelle allegate, l’aspetto da cogliere è il recupero totale delle esportazioni nel mercato americano (grafico allegato), che è praticamente tornato ai livelli del passato. A questo momento, tra i principali mercati del nostro export, restano sotto i massimi storici soltanto il Regno Unito  e il Giappone (entrambi circa il 16% sotto il loro massimo storico) e la Francia (circa -6% su base annua). L’osservato speciale Cina sta andando bene e sta velocemente tornando ai livelli del passato. Nei vini in bottiglia le esportazioni sono cresciute del 78% nel semestre a 53 milioni e siamo ora a un ritmo annuo di circa 104 milioni di euro non troppo distanti dal massimo di 111 milioni. Nel segmento degli spumanti di cui parleremo nei prossimi giorni in più dettaglio, il mese ha segnato un forte recupero (+69%), grazie all’andamento eccezionalmente positivo del mercato americano. Tabelle e grafici allegati. Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Lombardia – dati di produzione dei vini DOC (2019)

    Trovate all’interno del post le tabelle relative agli ettari rivendicati, ettolitri certificati, ettolitri imbottigliati e valore della produzione (ai prezzi di base) delle DOC più rilevanti della regione Lombardia. I dati sono ricavati dalle pubblicazioni ISMEA. Si riferiscono agli anni 2016-2019 per le seguenti DOC: Franciacorta, Bonarda dell’Oltrepo Pavese, Garda, Lugana, Oltrepo’ Pavese, Riviera del Garda Classico, Sangue di Giuda, Valtellina superiore, Lambrusco Mantovano, Curtefranca, Valcalepio, Valtellina rosso, Oltrepo’ Pavese Pinot Grigio, Oltrepo’ Pavese Metodo Classico, Pinot Nero dell’Oltrepo’ Pavese, Buttafuoco, Sforzato di Valtellina, Capriano del colle e Garda Colli Mantovani.Vista la laboriosità dell’elaborazione dei dati ho omesso le denominazioni meno rilevanti (in base al valore).Per ottenere i dati in formato Excel contattatemi.Tabelle allegate nel resto del post Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Guido Berlucchi – risultati 2020

    I dati 2020 di Guido Berlucchi sono caratterizzati da un andamento divergente delle vendite, in leggera crescita, e degli utili, invece in calo. Oltre all’impatto negativo del COVID, che ha fatto calare pesantemente il fatturato Ho.Re.Ca. e aumentare quello della distribuzione al dettaglio, va specificato che il 2020 è l’anno di vendita della vendemmia 2017, che è stata caratterizzata da un cattivo andamento climatico, con un conseguente incremento del costo delle materie prime. Tale impatto è ben visibile nel bilancio, dove i costi delle materie prime sono passati dal 30% (medio degli ultimi anni) al 35%. Tornando ai numeri in generale, le vendite sono cresciute del 4.7% a 45 milioni di euro, con un incremento del 5% per l’Italia e un calo delle esportazioni del 2% (su livelli assoluti molto limitati). L’utile operativo cala del 12% da 5.6 a 5.0 milioni e trascina l’utile netto a 4.2 milioni di euro (-19%). La generazione di cassa invece resta positiva e consente a Berlucchi di ridurre l’indebitamento netto da 46 milioni a 42 milioni di euro, dopo aver fatto investimenti per 1 milione (molto bassi da diversi anni) e senza aver pagato dividendi (ma gli azionisti hanno estratto nel 2017-18 circa 75 milioni di euro dall’azienda, “riprestandone” circa 20 con scadenza 2029). Dalla tabella allegata di seguito vedrete un incremento del capitale investito, correlato alle rivalutazioni dei cespiti consentite dal governo italiano in cambio di crediti fiscali futuri. Pur non essendoci indicazioni precise sul 2021, l’andamento delle vendite è migliorato e il costo delle materie prime dovrebbe normalizzarsi. Tabelle e grafici seguono nel post.Fonte: bilancio aziendale Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO