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    Esportazioni di vini spumante Italia – primo semestre 2021

    Le esportazioni di spumante riprendono vigore e tornano sui massimi storici nel corso del primo semestre, che con 779 milioni di euro sono in crescita del 14% rispetto al primo semestre 2019. Due soli mercati sono sotto il loro massimo storico: il Regno Unito, circa del 26% e, molto meno importante, il Giappone (-19%). Il segmento è sempre guidato dal Prosecco, +31% contro il 2020 e +24% contro il primo semestre 2019. Da qualche mese, gli Stati Uniti sono diventati il mercato di riferimento per il prodotto, superando il Regno Unito, che però nel semestre è rimasto stabile. Sono buoni anche i dati relativi all’Asti, +15% sul 2020 e +24% sul 2019, trainati dalla Germania e dai mercati dell’Est Europa. Vi lascio alle tabelle e grafici nel resto del post.Fonte: ISTAT Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Francia – esportazioni di vino – dati primo semestre 2021

    La settimana scorsa guardavamo ai dati italiani e anticipavamo qualche dato relativo alla Francia, che some vedete dal primo grafico allegato, è andata moto peggio dell’Italia durante la crisi Covid ma ha avuto un recupero prodigioso che di fatto riporta la situazione, se vista in ottica di lungo termine, uguale a quella di 2-3 anni fa. Lo abbiamo ripetuto diverse volte, le esportazioni di vino francese vanno meglio di tutti gli altri nei tempi buoni e peggio nelle fasi di crisi. Nello specifico, nei primi 6 mesi la Francia ha esportato vino per 5.2 miliardi di euro, +40% sul semestre 2020 e +11.2% sul semestre 2019. Guardando in confronto al 2019, lo Champagne è a +10% (1389 milioni), Bordeaux è a +8% (1208 milioni), la Borgogna è addirittura a +28% (601 milioni di euro). Tutto il resto è a circa +9%. Vi lascio alle tabelle e grafici allegati.Fonte: Agreste Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Esportazioni di vino italiano – giugno 2021 / primo semestre

    Le esportazioni italiane di vino del primo semestre 2021 chiudono con un giugno molto forte che porta il saldo semestrale a 3223 milioni, di euro, quindi +16% sul 2020. Se guardiamo al 2019, una base di comparazione decisamente più solida, la crescita è del 10.6%, quindi in qualche modo come se il Covid non ci fosse stato, con un saldo dei vini spumanti positivo del 14% (sempre contro 2019) nonostante le difficoltà incontrate nel mercato inglese. È un bilancio positivo? Nelle prossime settimane presenteremo i dati relativi alla Francia e alla Spagna. Giusto per darvi un “assaggio” e per mettere nel contesto questi dati, le esportazioni francesi nel primo semestre sono in crescita del 40% sul 2020 (quando c’era stato un crollo vero e proprio) e sono a +11.1% sul 2019, quindi con un andamento molto simile a quello del nostro paese. Venendo ai nostri dati, che sono presentati in dettaglio nelle tabelle allegate, l’aspetto da cogliere è il recupero totale delle esportazioni nel mercato americano (grafico allegato), che è praticamente tornato ai livelli del passato. A questo momento, tra i principali mercati del nostro export, restano sotto i massimi storici soltanto il Regno Unito  e il Giappone (entrambi circa il 16% sotto il loro massimo storico) e la Francia (circa -6% su base annua). L’osservato speciale Cina sta andando bene e sta velocemente tornando ai livelli del passato. Nei vini in bottiglia le esportazioni sono cresciute del 78% nel semestre a 53 milioni e siamo ora a un ritmo annuo di circa 104 milioni di euro non troppo distanti dal massimo di 111 milioni. Nel segmento degli spumanti di cui parleremo nei prossimi giorni in più dettaglio, il mese ha segnato un forte recupero (+69%), grazie all’andamento eccezionalmente positivo del mercato americano. Tabelle e grafici allegati. Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    L’andamento degli indici Liv-ex – aggiornamento 2020/21

    Gli indici Liv-Ex che riproducono l’andamento dei prezzi dei “fine wines” sono stati protagonisti di una cavalcata entusiasmante negli ultimi mesi, essenzialmente comparabile a quanto è successo per tutte le categorie di attività finanziarie, sostenute e spinte in alto dall’eccesso di liquidità del sistema. Ci troviamo dunque a commentare un incremento del 13% tra dicembre e luglio 2021 dei prezzi dei 1000 vini più trattati sulla piattaforma Liv-Ex tradotti in euro (in origine sono in sterline), con poche differenze in base alle categorie, proprio a testimonianza di questo movimento “parallelo” spinto dalla liquidità: quindi Bordeaux +11%, Italia e Rodano +13%, Champagne +15% e Borgogna +16%. Va detto che tutto il sistema viene da un 2020 non positivo, -4% per il totale con una punta di -7% per la Borgogna e soltanto Italia (+2%) e Champagne (+1%) in positivo. Siamo sui massimi storici? Ma certo. Gli indici che trovate nel dettaglio del post che segue vi dicono il valore dell’indice rispetto all’anno base 2003: quindi i prezzi dei fine wines italiani a 335 (in sterline) indicano che sono più che triplicati nel periodo, il 593 della Borgogna che si sono moltiplicati per 6… Buona consultazioneFonte: Liv-ex Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Vendite al dettaglio di vino nella GDO in Italia – dati IRI, aggiornamento primo semestre 2021

    Le vendite al dettaglio di vino del secondo trimestre sono ancora cresciute (+4.6%, 689 milioni di euro) spinte dal forte incremento delle vendite di vini spumanti (+30%, 144 milioni). Nel dettaglio del post che segue troverete sia la variazione dispetto al 2020 che quella rispetto al 2019. Lo scorso anno il secondo trimestre, funestato dal COVID, fu caratterizzato da andamenti molto difformi, tali da determinare per esempio un calo dell’1% delle vendite di vini fermi nel 2021. Si tratta di una anomalia, dato che il confronto con il 2019 segnala un incremento del 9%. Insomma, anche per le analisi economice e di mercato, il 2020 dovrebbe essere un anno da dimenticare, facendo finta che non ci sia stato. Tornando ai numeri che mostriamo oggi, vi ricordo due punti fondamentali: la forza dei vini spumanti, che proviene essenzialmente dall’incremento dei volumi e il costante miglioramento del mix di vino fermo venduto dalla GDO italiana, con un andamento decisamente più sostenuto nei prezzi che nei volumi, migliore per i vini DOC e peggiore per i vini da tavola. Noterete dai grafici e dalle tabelle anche un indebolimento delle vendite di vini rossi che sono in calo rispetto al 2020 e comunque crecono meno dei bianchi e dei rosati rispetto al 2019. Il dato semestrale indica un fatturato di 1458 milioni di euro, +13% sul 2020 e +23% sul 2019, con un andamento ancora positivo anche per i vini fermi sul 2020 (+6.8%), con il secondo trimestre compensato dal forte incremento ancora registrato nella prima parte dell’anno. Per chi è interessato, nel resto del post trovate tutti i dati dettagliati e diversi grafici esplicativi.Fonte: IRI Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Esportazioni di vino italiano – aggiornamento maggio 2021

    Con il recupero messo a segno in aprile e maggio, mese che commentiamo oggi, le esportazioni italiane di vino tornano sul livello pre-crisi: negli ultimi 12 mesi a maggio 2021 6554 milioni di euro, negli ultimi 12 mesi terminanti a marzo 2020 6507 milioni. Maggio è stato un mese da 621 milioni, quindi +42% sul 2020 ma +8% anche sul mese corrispondente 2019. Lo stesso per i primi 5 mesi dell’anno: +11% sul 2020 a 2689 milioni ma anche +6% sui 5 mesi 2019. Diversi mercati sono sui loro massimi storici: Germania (+6% primi 5 mesi), Svizzera (+21%), Olanda (+18%), Belgio (+50%), mentre alcuni sono ancora sotto. In particolare gli USA sono ancora il 6% sotto il precedente picco annuale (1508 sui 12 mesi contro 1597), ma anche come sappiamo bene il Regno Unito (-18%), il Canada (-4%), la Francia (-8%), la Svezia (-5%) e il Giappone (-18%). Nel segmento dei vini spumanti, ancora circa il 2% sotto il livello pre crisi, spicca come al solito l’andamento positivo del Prosecco. Per la prima volta il Regno Unito (pur dando segnali di rimbalzo post COVID) non è più il primo mercato estero per il prodotto, superato dagli USA. E proprio a questa analisi specifica si riferisce il grafico che trovate allegato nel resto del post, insieme a numerose tabelle che dettagliano i numeri appena commentati. Buona lettura.Fonte: www.coeweb.istat.it Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    I canali di vendita del vino e tipologia di etichette – indagine Mediobanca 2020

    L’analisi dei canali di vendita del vino in Italia del 2020 pone alcune discontinuità rispetto al passato. Per questo motivo, nei grafici e tabelle che seguono vedrete un “2019” e un “2019 new”. Le proporzioni della prima erano quelle pubblicate nel 2019, quelle della seconda sono le proporzioni riferite al 2019 pubblicate nell’analisi 2020 e, sperabilmente compatibili con le ultime. Alcune evidenze sono ovvie: nel 2020 cala la quota del canale della ristorazione (dal 18% al 13%) e crescono gli altri, tra cui la GDO (dal 35.5% al 38%) e la vendita diretta (+ 1 punto percentuale al 10.6%). Ma forse il dato più importante contenuto in questa analisi, che si basa sulle aziende del campione Mediobanca (vi ricordo: 240 aziende che fatturano in Italia 4.7 miliardi di euro) è quello relativo alla penetrazione del canale online. Nel 2020 secondo l’analisi il 2.6% delle vendite di vino è passato per internet, contro lo 0.9% del 2019. Di questo 2.6%, la vendita diretta è passata dal 0.7% all’1.2%, le piattaforme specializzate (quindi i vari Tannico e soci) dallo 0.2% all’1.2% e le piattaforme generiche (quindi multiprodotto) da niente allo 0.2%. Trovate un grafico specifico nel resto del post in proposito. Grazie e buona consultazione dei dati, che trovate nel resto del post. Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Argentina – esportazioni di vino – aggiornamento 2020

    Le esportazioni argentine hanno tenuto botta nel 2020 perdendo soltanto il 4% per un valore di 680 milioni di euro. A consentire un andamento così poco negativo in un anno difficile come il 2020 sono state due componenti, in parte sovrapposte: l’andamento particolarmente positivo nel Regno Unito (+7% a 110 milioni di euro) e la forte crescita nelle esportazioni di vino sfuso (da 1.1 a 1.9 milioni di ettolitri, per un valore passato da 59 a 74 milioni di euro). La situazione nel mercato americano continua a deteriorare dopo gli anni d’oro del Malbec e la diversificazione geografica delle esportazioni argentine di vino continua a migliorare: gli USA sono nel 2021 scesi a una quota del 29% delle esportazioni argentine, contro il picco di oltre il 40% raggiunto nel 2012. Bene, fatta questa premessa andiamo a guardare i dati in dettaglio, anche per rispondere alla domanda: dove è andato tutto questo vino sfuso?

    Le esportazioni di vino argentine sono cresciute nel 2020 in volume da 3 a 3.8 milioni di ettolitri ma a questo è corrisposto un calo del 4% a valore a 680 milioni di euro per via del deterioramento del mix esportato, con il forte incremento dei vini sfusi cui abbiamo accennato sopra.
    Il mercato americano resta la principale destinazione del vino argentino, ma perde anche nel 2020 il 9% scendendo poco sotto i 200 milioni di euro. I volumi spediti nel mercato USA sono scesi in modo corrispondente a 612mila ettolitri.
    Il calo americano è parzialmente compensato dal Regno Unito, salito del 7% da 102 a 110 milioni di euro (con un forte incremento dei volumi, +33%) e dal Brasile, passato da 52 a 58 milioni (+12%).
    Ma dove è andato tutto questo vino argentino vi chiederete? Beh, secondo UN Comtrade sono stati Spagna e Cina ad assorbire un gran quantitativo, rispettivamente da 48mila a 378mila ettolitri e da 154mila a 387mila ettolitri.

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