More stories

  • in

    Francia – produzione di vino – dati finali 2023 e stima 2024

    Dopo due anni di produzione sopra media che hanno anche contribuito a raffreddare l’ondata inflazionistica sui prezzi dei grandi vini, la produzione di vino francese è destinata a tornare sotto i 40 milioni di ettolitri nel 2024, precisamente 39.3 milioni di ettolitri. Questo dicono le previsioni di Agreste appena aggiornate. Per coloro che si pregiano dei primati di produzione quantitativa si può dire che la leadership francese sugli ettolitri prodotti è durata soltanto un anno, il 2023 e che nel 2024 l’Italia è destinata a riprendersi il primato. Va sempre ricordato che il valore per ettolitro del vino francese è all’esportazione circa 940 per ettolitro nel 2023, contro 362 di quello italiano, quindi un rapporto 2.6 a 1. Diciamo che c’è chi conta e c’è chi pesa…
    Tornando ai nostri numeri di oggi, il calo della produzione è del 18% sul dato finale 2023 e dell’11% sotto la media degli ultimi 5 anni. Guardando i dati più in dettaglio bisogna sottolineare che una parte importante di questo calo riguarda il vino destinato alla distillazione di Cognac e simili, calato dal record storico di 12.7 milioni di ettolitri a 8.4 milioni di ettolitri (-8% sulla media storica). Oltretutto il rallentamento corrisponde anche al calo temporaneo della domanda di tali prodotti in Cina e USA. Se togliessimo questa parte e ci occupassimo soltanto del vino “da bere”, potremmo dunque dire che la Francia ha prodotto 31 milioni di ettolitri di vino, -12% sul 2023 corrispondente (35.2) e -9% sulla media storica (34).
    Ultima annotazione: la produzione di vino in Borgogna è tornata nel 2024 nella norma dopo il record assoluto del 2023, il che potrebbe essere un segnale moderatamente positivo per i prezzi di quei vini.
    Passiamo a una breve analisi dei dati con grafici e tutte le tabelle allegate.

    Il dato finale 2023 della produzione di vino in Francia è di 47.9 milioni di ettolitri, +4% sul 2022, spinto proprio dai vini atti a distillazione. È stata comunque una vendemmia molto ricca, caratterizzata soprattutto dal record produttivo della Borgogna (2.8 milioni di ettolitri) che è stato la chiave per la correzione dei prezzi dopo una corsa incredibile.
    Il 2024 si prevede un anno invece largamente sotto la media, particolarmente per la zona di Bordeaux, per la prima volta sotto i 4 milioni di ettolitri (anche grazie agli espianti), -16% sugli ultimi 5 anni, la Chartentes a 8.7 milioni di ettolitri (quasi tutti destinati alla distillazione), e il Sud-Est della Francia che è previsto produrre solo 4.4 milioni di ettolitri, il 14% sotto la media dei 5 anni. La Borgogna torna a 2.1 milioni, il 5% sotto la media, mentre per la Champagne siamo sui 2.7 milioni di ettolitri, meno 16% sul 2023 ma comunque sopra la media dei 5 anni, caratterizzata da una vendemmia particolarmente povera nel 2021.
    Vi lascio ai dati e alle tabelle.

    Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

  • in

    I numeri della viticoltura biologica in Italia – aggiornamento 2023

    Dati in formato testo disponibili nella sezione Solonumeri.
    I dati pubblicati a luglio dal Sinab sulle superfici vitate biologiche in Italia ci presentano un quadro di stabilizzazione rispetto al recente passato. Da ormai tre anni le superfici vitate certificate in Italia sono intorno a 103mila ettari, mentre quelle in conversione sono ormai diversi anni che si aggirano intorno ai 30mila, nel 2023 esattamente quel numero. Trarre delle conclusioni non è sempre facile, dato che il dettaglio regionale presenta evidenze molto discrepanti di anno in anno. Per esempio, nel 2023 il dato totale di 133mila ettari (non abbiamo lo spaccato regionale convertite/in conversione), in calo del 2% sul 2022, o 2700 ettari circa, viene sostanzialmente dal calo di 4900 ettari in Sicilia, ancora di gran lunga la principale regione italiana nel segmento biologico, e del Veneto (-1000 ettari). In totale sono 9 le regioni in cui le superfici bio (convertite + in conversione) sono calate e 11 quelle in cui sono cresciute, 7000 ettari persi e 4300 circa guadagnati. Il totale della superficie vitata convertita e in conversione è pari al 23% circa del totale. Passiamo a commentare qualche dato insieme.

    102926 e 30081: sono questi i due numeri chiave della viticoltura bio 2023, che ci dicono la superficie vitata convertita a bio e quella in fase di conversione. La prima scende di 918 ettari, o l’1% rispetto al 2022, mentre la seconda cala del 5% o 1742 ettari.
    La principale regione italiana resta la Sicilia, con il 25% del totale o 33mila ettari circa, anche se nel 2023 ha perso il 13% della superficie, ossia 4863 ettari. La penetrazione della superficie bio resta comunque molto elevata al 42% contro il 23% italiano.
    La seconda regione per importanza “assoluta” è la Toscana con 23mila ettari vitati, che rappresentano il 41% della superficie regionale totale e il 18% della superficie italiana bio. Nel caso della Toscana notiamo un progresso del 3%, +714 ettari, anche se siamo sotto il picco di 25mila ettari segnalato da Sinab nel 2021.
    La terza regione è la Puglia con 20500 ettari, che sono il 29% della superficie totale regionale e il 15% circa della superficie bio italiana. Anche nel caso della Puglia il dato è positivo, +6% o +1143 ettari ed è anche il massimo storico raggiunto dalla ragione.
    Concludiamo con due parole sulla penetrazione per regione. In termini relativi alla superficie regionale, il biologico è il 53% nelle Marche, il 50% in Calabria e poi come dicevamo il 41-42% in Sicilia e Toscana. Le regioni dove è meno presente sono Veneto e Friuli Venezia Giulia (9%), Valle d’Aosta (7%), Sardegna e Liguria (9%).

    Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

  • in

    Spagna – produzione di vino 2023

    Le previsioni iniziali sul calo della produzione di vino in Spagna fatte un anno fa si sono rivelate errate: è andata molto peggio. Dalla produzione di circa 35 milioni di ettolitri degli ultimi due anni (che già non erano considerati brillanti), si è passati a 28 milioni di ettolitri nel 2023. Il calo non è quindi del 10-15% come inizialmente stimato ma bensì del 22% sul 2022 e del 24% se rapportato alla media produttiva degli ultimi anni. A soffrire, in relazione ai dati storici medi sono stati soprattutto i vini rossi, sotto del 30%, e i vini comuni, la cui produzione è quasi del 40% sotto la media storica. Cattive notizie? Forse no, visto che le esportazioni spagnole faticano a superare i 22 milioni di ettolitri e i consumi domestici di vino sono nell’ordine di 10 milioni di ettolitri… aggiungi un pochino di importazioni, metti un po’ di produzione di brandy… insomma se la Spagna produce 30 milioni di ettolitri di vino è meglio che 35, anche visto il prezzo drammaticamente basso a cui il prodotto viene esportato. Passiamo a commentare qualche dato in insieme con tabelle e grafici.

    La produzione di vino spagnolo è scesa secondo il Ministero dell’Agricoltura a 27.6 milioni di ettolitri nel 2023, con un calo quindi del 22% sul 2023 e del 24% sulla media degli ultimi 5 anni.
    La produzione di vino DOC è scesa meno, -16% sul 2023 e -18% sulla media storica, a 11.6 milioni di ettolitri, e rappresenta nel 2023 il 42% della produzione totale di vino. Nel dettaglio, i DOC rossi sono stati 6.7 milioni di ettolitri e sono del 22% sotto la media, i DOC bianchi sono stati 4.9 milioni di ettolitri, il 12% sotto la media.
    La produzione di vino IGP è crollata a 2.9 milioni di ettolitri, il 32% sotto la media. Anche in questo caso, vini rossi peggio (1.6m/hl, -36%) dei vini bianchi (1.3m/hl, -25%).
    Meno peggio di tutte le categorie sono stati i vini varietali, scesi “solo” il 14% sotto la media quinquennale a 7.1 milioni di ettolitri. Idem come sopra, vini bianchi il 9% sotto a 4.9 miloni di ettolitri e vini rossi -24% a 2.2 milioni di ettolitri.
    Infine, i vini da tavola sono scesi del 38% sotto la media a 6 milioni di ettolitri.
    Vi posto infine anche i dati di produzione regionale di vino in Spagna, dove potete vedere come le regioni più “qualitative” come La Rioja per esempio hanno un calo molto meno marcato della media.

    Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

  • in

    Trentino Alto Adige – produzione di vino e superfici vitate 2023 – dati ISTAT

    La produzione di vino in Trentino Alto Adige è stata di 1.22 milioni di ettolitri nel 2023, in calo del 7% sul 2022 ma leggermente sopra la media storica secondo i dati ISTAT. Il MIPAAF invece esce con una produzione superiore (strano, di solito è ISTAT ad avere il numero più alto), 1.5 milioni di ettolitri, addirittura in crescita del 16% rispetto all’anno precedente. Visto l’andamento stagionale poco propizio, trovo particolarmente strano il dato del ministero. La produzione di vino resta fortemente orientata verso i vini bianchi (73% del totale) e, ancora di più, verso la produzione di vini di qualità, con i DOC che superano il 90% della produzione del 2023, in una situazione in cui comunque la media storica si pone oltre l’80%. Come abbiamo già detto diverse volte, una delle caratteristiche chiave della produzione della regione è la bassa volatilità della produzione. Calcoli alla meno la produzione vinicola dal 2005 al 2023 ha avuto una variazione media dell’8% circa, contro una variazione annua a livello italiano dell’11%. Giusto per capirci, quella di altre singole regioni come il Veneto, la Puglia o la Sicilia viaggiano dal 15% in su, mentre Piemonte e Toscana sono tra il 10% e il 15%. Anche il 2023 è stato coerente, con un calo della produzione del 7% rispetto al -21% a livello nazionale e una raccolta del 3% superiore alla media storica contro il -13% italiano. Passiamo ad analizzare qualche dato in più con l’ausilio di ulteriori grafici e tabelle.

    La produzione di vino in Trentino Alto Adige è stata di 1.226 milioni di ettolitri nel 2023, di cui 900mila ettolitri sono di vino bianco (-7% e 6% sopra la media storica) e 326mila sono di vino rosso (-7% ma il 6% SOTTO la media storica).
    La produzione di vino DOC tocca il 91% nel 2023 a 1.12 milioni di ettolitri (94% dei vini bianchi e 85% dei vini rossi), +1% e 8% sopra la media storica, mentre i vini IGT sono stati prodotti solo per 92mila ettolitri (5% dei vini bianchi e 14% dei vini rossi), meno della metà del 2022, anche se la serie di dati ISTAT in questo dettaglio è molto volatile. I vini da tavola sono l’1% della produzione regionale.
    Secondo ISTAT, la superficie vitata regionale è cresciuta dell’1% a 15390 ettari.

    Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

  • in

    Puglia – produzione di vino e superfici vitate 2023 – dati ISTAT

    La produzione vinicola pugliese è crollata del 37% a 6.9 milioni di ettolitri secondo ISTAT nel 2023, dato abbastanza diverso dalla visione di AGEA (dichiarazioni produttive, divulgato da ISMEA senza fornire ulteriori dettagli) di 5.9 milioni di ettolitri, ma con un calo “compatibile” del 41%. Il dato 2023 di produzione è il 19% sotto la media decennale. Questi dati si confrontano con un calo del 21% a livello nazionale sul 2022 e con una vendemmia del 13% sotto la media storica, a indicare quindi un andamento più negativo della media italiana.  Guardando velocemente i dati è andata leggermente peggio per i vini bianchi rispetto e rossi, e decisamente peggio per i vini IGT e da tavola (quasi -40%) rispetto ai vini DOC (-27%). Paradossalmente la categoria (non ricompresa nel totale) che mostra i cali meno marcati è quella i mosti, che ISTAT mette a 0.8 milioni di ettolitri rispetto a 0.9 dell’anno precedente. La proporzione tra vini bianchi e rossi si sposta leggermente verso i rossi, che rappresentano il 55% della produzione totale. La superficie vitata è vista aumentare del 2% da ISTAT a 93440 ettari. Passiamo a qualche dettaglio in più, oltre a tabelle e grafici.

    Con 6.85 milioni di ettolitri la produzione di vino pugliese del 2023 è la più bassa dal 2023 a questa parte. Il calo del 37% si spiega in parte con un livello produttivo eccezionalmente elevato nel 2022 di 10.9 milioni di ettolitri, ma comunque come dicevamo sopra anche il confronto con le medie storiche indica che qui la vendemmia è stata peggiore che in altre regioni.
    I vini bianchi calano del 38% a 3.1 milioni di ettolitri e sono del 20% sotto la media storica, mentre i rossi sono a 3.8 milioni di ettolitri, -36% e 17% sotto la media storica.
    I vini DOC sono stati 570mila ettolitri, -27% sul 2023 e il 19% sotto la media storica di circa 720mila ettolitri, mentre IGT e vini da tavola sono stati 2.23 e 4.05 milioni di ettolitri rispettivamente.
    La superficie vitata aumenta leggermente in quasi tutte le province come potete vedere dalla tabella allegata. La provincia con più vigneto è Foggia con 28100 ettari (+2%), viene poi Taranto con 21750 ettari (+1%). LEGGI TUTTO

  • in

    Veneto – produzione di vino e superfici vitate 2023 – dati ISTAT

    La produzione di vino in Veneto è calata del 10% a 10.6 milioni di ettolitri secondo i dati ISTAT, ma si è mantenuta al di sopra della media del decennio precedente (circa 10.25 milioni di ettolitri). I dati che commentiamo oggi sono abbastanza compatibili con le risultanze dell’altra fonte di dati sulla produzione vinicola, AGEA (che ho tratto da una presentazione ISMEA, la quale si è rifiutata di condividere ulteriori dettagli), che raccoglie le dichiarazioni di produzione e che dice 11.1 milioni di ettolitri, con una variazione negativa del 12% rispetto al 2022. L’andamento produttivo è simile per i vini bianchi che per i vini rossi, i primi ovviamente sopra la media storica a differenza dei secondi per via del fenomeno del Prosecco, mentre dal punto di vista della categorie qualitative sono i vini IGP che calano un po’ di meno, pur mantenendosi largamente sotto le medie storiche. Secondo ISTAT, infine, la superficie vitata scende del 2% a 93 mila ettari. Il Veneto resta la regione con la produzione di vino più elevata d’Italia seguita dalla Puglia (6 milioni di ettolitri circa nel 2023). Passiamo a un’analisi più dettagliata nel post con diverse tabelle e grafici.

    La produzione di vino in Veneto è stata di 10.6 milioni di ettolitri secondo ISTAT e 11.1 milioni di ettolitri secondo AGEA, con un calo del 10% e 12% rispettivamente rispetto al 2022 secondo queste fonti.
    I vini bianchi sono calati del 10% a 8.7 milioni di ettolitri, ma sono rimasti largamente sopra la media dei 10 anni precedenti (8 milioni), con un peso dell’81% della produzione di vino, ormai stabile da qualche anni. I vini rossi sono calati marginalmente di più, -11% a 2.2 milioni di ettolitri, e sono ben sotto la media decennale di 2.23 milioni di ettolitri.
    Categorie qualitative. I vini DOC sono giù del 13% a 8 milioni di ettolitri (75% della produzione totale), mentre i vini IGT con 2.25 milioni di ettolitri calano del 4% soltanto. I punti di partenza erano però diversi, essendo i DOC comunque del 18% sopra la media storica e gli IGT del 18% sotto la media. Il calo della produzione DOC è più marcato per i vini bianchi (-13% a 6.7 milioni di ettolitri) che per i rossi (-12% a 1.06 milioni), mentre nel caso degli IGT tutto il calo è concentrato nei vini rossi (-12% a 0.9 milioni di ettolitri) mentre gli IGT bianchi, 1.4 milioni di ettolitri, sono stabili.
    Infine uno sguardo ai dati di superficie vitata, 93 mila ettari, -2%, dei quali 40600 a Treviso (-2%), 28720 a Verona (+1%) e 9mila in provincia di Venezia (-6%).

    Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

  • in

    Toscana – produzione di vino e superfici vitate 2023 – dati ISTAT

    La produzione di vino 2023 in Toscana è stata la più bassa forse di sempre, avendo toccato quota 1.8 milioni di ettolitri. Il calo del 26% rispetto al 2022 e del 30% rispetto alla media storica dei 10 anni precedenti va ben oltre le tendenze a livello nazionale, che vedono la produzione di vino calare del 21% sull’anno prima e a posizionarsi l 13% sotto la media storica. Secondo i dati ISTAT sarebbe la provincia di Grosseto la più colpita, con un calo della produzione del 43%, seguita dalla provincia di Siena con -32%. I dati vedono una produzione peggiore per i vini bianchi (comunque poco rilevanti) rispetto ai rossi e per i vini DOC rispetto invece ai vini IGT che da qualche anno stanno crescendo in importanza nel panorama toscano. Passiamo a un’analisi più dettagliata con grafici e tabelle di produzione e superfici vitate, ricordandovi che tutti i dati sono disponibili in formato scaricabile nella sezione Solonumeri del blog.

    Degli 1.8 milioni di ettolitri prodotti, 1.58 milioni sono di vino rosso e 222mila ettolitri di vino bianco, che pesa soltanto il 12% della produzione totale, ossia il livello più basso da diversi anni a questa parte.
    Dal punto di vista delle categorie qualitative, i vini DOC restano preponderanti al 62% della produzione totale, ma sono il 33% sotto la media storica, a 1.1 milioni di ettolitri. Sembrerebbe in atto una tendenza di spostamento verso i vini IGT, che nel 2023 sono calati a 0.5 milioni di ettolitri, -20% sul 2022 e il 22% sotto la media storica, ma che hanno gradualmente incrementato il loro peso al 28% del totale. La categoria degli IGT è particolarmente rilevante per i vini bianchi, visto che copre il 60% circa dei bianchi toscani (viceversa i due terzi dei vini rossi prodotti in regione sono nella categoria DOC).
    Secondo ISTAT la superficie vitata in Toscana è cresciuta di 500 ettari a 51520. Tralascio i commenti sulle province visto che i dati mostrano delle variazioni sul 2022 che sono inverosimili.

    Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

  • in

    Il valore della produzione di vino nel mondo – stima INDV 2023

    Oggi ci occupiamo della stima del valore della produzione mondiale di vino. Il calcolo che ormai faccio da diversi anni è semplice: calcolare quanto vale la produzione di vino di un paese utilizzando il suo prezzo medio di esportazione applicato alla produzione annua. Ovviamente ci sono delle “storture” nel calcolo, derivanti dalle possibili discrepanze tra il valore medio del vino esportato rispetto a quello consumato in casa, ma ho la sensazione che non siamo molto distanti dalla verità soprattutto per quei paesi in cui le esportazioni sono molto importanti, come Francia, Italia, i paesi sudamericani. Forse un dubbio potrebbe venire per i paesi come Germania o USA per i quali l’export è “residuale”.
    Comunque, nel 2023 siamo di fronte a un anno di scarsa produzione mondiale, calata come sapete da 263 a 237 milioni di ettolitri, mentre il prezzo medio di esportazione mondiale stimiamo sia cresciuto del 10% da circa 390 a 430 euro per ettolitro (mentre per la media dei prezzi degli ultimi 3 anni siamo più intorno a +15%). Da ciò deriviamo, mediando i prezzi sugli ultimi 3 anni appunto, che il valore mondiale della produzione di vino sia vicino ai 95 miliardi di euro, mostrando negli ultimi 10 anni una crescita annua media di 2.5-3 miliardi di euro, ossia intorno al 3-4%.
    Viste le dinamiche produttive recenti, l’Italia fa una passo indietro (13 miliardi verso 16 miliardi), mentre la Francia passa da 35 a 41 miliardi, quindi 3 volte il valore della produzione italiana (in un anno particolare). L’altro paese in forte crescita sono gli USA, forti di un sostenuto incremento del prezzo di esportazione e di produzioni elevate e stabili. Per tutti gli altri paesi salvo che per il Portogallo i dati sono in calo, come potete apprezzare nel resto del post, corredato di grafici e tabelle.

    Stimiamo un valore della produzione mondiale di vino 2023 sulla base dei prezzi medi di esportazione 2021-23 di 95 miliardi di euro circa. Il dato puntuale 2023 è di 237 milioni di ettolitri di produzione, mentre i prezzi medi di esportazioni stimati sono 319 per il 2021, 392 per il 2022 e 430 euro per ettolitro nel 2023.
    La Francia con una buona produzione e un ulteriore balzo del prezzo medio di export (2023=940 euro per ettolitro) ha un valore della produzione stimato a quasi 42 miliardi di euro, mentre l’Italia con una produzione di soli 38 milioni di ettolitri e un prezzo di esportazione che nel 2023 non si è mosso (362 euro contro 360 del 2022, come vedete dal grafico animato), resta al secondo posto nel mondo ma perde da 16 a 13 miliardi di euro.
    Sono positivi i dati americani, forti di una dinamica molto forte dei prezzi di esportazione passati rapidamente da 300-350 euro per ettolitro ai 550 del 2023, per cui si può stimare un valore della produzione superiore a 11 milardi. Come vedete oltre all’Italia cala in modo marcato la Spagna, ma anche Argentina e Australia.
    In conclusione prendendo una ulteriore “media delle medie” quindi la media triennale anche del valore, la Francia rappresenta quasi il 40% del valore mondiale della produzione vinicola, contro il 17% dell’Italia, l’11% degli USA e il 5% della Spagna.

    Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO