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    Esportazioni di vino italiano – aggiornamento maggio 2020

    Dopo due mesi di resistenza, le esportazioni di vino hanno ceduto di schianto nel mese di maggio, segnando un calo del 24%, il che porta il saldo dei primi 5 mesi dell’anno a -4%. La curva sembra essere spostata di un paio di mesi in avanti rispetto a quella delle esportazioni totali, che hanno toccato il loro minimo (in termini di variazione rispetto allo stesso mese dell’anno scorso) ad aprile (-42%), cui sono seguiti un maggio a -30% e un giugno a -12%. Non è facile dire se maggio sia stato il punto di minimo per il vino, ma sicuramente non è difficile ipotizzare che anche giugno e probabilmente luglio saranno dei mesi negativi. Agosto non conta, e con settembre arriviamo alla stagione critica per gli spumanti (che per ora vanno leggermente peggio dei vini fermi in bottiglia): a quel punto sarà critico quanto il virus circolerà ancora tra noi. Per quanto riguarda questi dati, ci sono poche differenze, chi più chi meno cala. Il saldo a fine maggio mette in luce la “resistenza” di alcuni mercati come il Canada e i paesi scandinavi. Passiamo ai dati.

    Le esportazioni italiane calano del 24% a 435 milioni di euro in maggio, il che porta il saldo da inizio anno a -4% (2.4 miliardi). Vini in bottiglia e spumanti sono giù del 23% e 29% rispettivamente, mentre il resto (di fatto vini sfusi) cala un po’ meno, -17%. Ciò fa allargare un pochino di più la forbice che stiamo vedendo tra i vini in bottiglia, giù del 3.7% nei primi 5 mesi dell’anno e i vini spumanti, -6.6%.
    Come abbiamo già avuto modo di constatare nei mesi scorsi, si tratta di un calo legato ai volumi, che sono giù del 25% in maggio e del 3% da inizio anno, quindi con un andamento molto simile a quello dei valori.
    Se guardiamo ai principali mercati, in maggio a peggiorare sono Stati Uniti e Germania (-24% e -22% rispettivamente), mentre il Regno Unito che era andato molto peggio nei primi mesi paradossalmente continua la sua marcia negativa con un calo del 12%, quindi uguale ai mesi precedenti.
    Nel segmento degli spumanti, l’andamento del Regno Unito è molto peggiore, -28%, e compensato a livello di mercato dal +3% sui vini fermi. Restando tra gli spumanti, noterete nella tabella riassuntiva allegata che il Prosecco viaggia su numeri leggermente meno negativi del totale della categoria (-27% e -3% per maggio e inizio anno rispettivamente), mentre sono ancora positivi (per quanto marginali) i dati dell’Asti spumante.
    Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Vendite al dettaglio di vino nella GDO in Italia – dati IRI, aggiornamento primo semestre 2020

    La corsa ai supermercati della crisi COVID ha inciso anche sulle vendite di vino. Forse non si erano mai visti dati tanto positivi come quelli che commentiamo oggi, con il prezioso contributo di IRI. Il secondo trimestre si chiude con un +10% tondo tondo per il vino fermo e +5.5% per gli spumanti. Messi insieme fanno +9%. Come apprezzerete dai grafici sono ormai un paio di anni che l’accoppiata storica di “meno volumi e più prezzo-mix” non funziona più come prima. Soprattutto in questo primo semestre, complice il periodo che abbiamo vissuto, c’è stata una impennata dei volumi di quasi il 9% per il vino fermo e di circa l’8% per gli spumanti. È molto difficile dire quanto di questo incremento sia “sano” e non una sostituzione di consumi altrimenti fatti fuori casa. È anche difficile dire quanto di questo incremento sia legato a questo particolare momento (io per esempio ho aumentato il consumo di alcolici durante il lock-down). Resta il fatto che i dati sono positivi e che sosterranno le vendite degli operatori più esposti a questo canale distributivo, quindi con prodotti di qualità ma di una fascia di prezzo moderata. Passiamo a commentare i dati.

    Le vendite di vino nella GDO sono state di 652 milioni di euro nel secondo trimestre, +9%, con un +10% per il vino fermo e un +5.5% per gli spumanti e un -13% per lo Champagne. In termini di volumi, il trimestre chiude con 2 milioni, +10.5% (1.82 per il vino fermo, +11%).
    Il saldo del primo semestre è quindi da record, con 1.27 miliardi di euro di vendite, +8% (un dato questo allineato per vini fermi e spumanti) e quasi 4 milioni di ettolitri, +8.6%.
    Bisogna dire che questa ondata di acquisti ha riguardato un po’ tutte le categorie e tutte le tipologie. Forse l’unico dato che resta negativo è quello degli spumanti Charmat dolci che continuano a calare. I dati del trimestre degli spumanti sono anche influenzati dalla tempistica della Pasqua, più anticipata rispetto allo scorso anno.
    Se ci concentriamo sui dati semestrali, più “stabili”, troviamo una leggera preponderanza per i vini rossi, +8.5%, contro +7.5% per i vini bianchi e +6.8% per i vini rosati.
    Dal punto di vista delle tipologie, i vini IGT sono in crescita del 10%, i DOC/DOCG dell’8% e i vini da tavola del 6%. Tutti questi valori, come vedete dalle tabelle, sono proporzionalmente più elevati nel secondo trimestre, ma con le medesime gerarchie.
    Il terzo trimestre sarà un inizio di normalità, con una parte della ristorazione riaperta e la crisi economica che comincia a mordere. Per adesso vi lascio alle tabelle e ai grafici del post.
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    Esportazioni di vino italiano – aggiornamento aprile 2020

    Le esportazioni sono un osservato speciale di questi tempi. Oggi commentiamo i dati di aprile, il momento peggiore per l’Italia nel lock down, probabilmente spostato di un mese avanti per altri mercati. Il dato di aprile è -7% per il vino, -1% per l’alimentare (ISTAT ha rivisto pesantemente i dati anche dei mesi precedenti…) e -46% per il totale dell’export nazionale. Possiamo dunque dire che le cose non stanno andando così male. Va però considerato che i dati di maggio saranno molto peggio per l’alimentare (-12% il dato preliminare) contro un ammorbidimento del calo delle esportazioni totali (-30% circa) e quindi bisognerebbe aspettarsi un peggioramento anche per il dato relativo al vino in maggio. Ma per ora restiamo su questi dati: i primi 4 mesi dell’anno chiudono a 2 miliardi di euro, +1.8%, con volumi in crescita del 3.4% a 6.9 milioni di ettolitri. Il dato è supportato dalla crescita di quasi il 6% per i due mercati chiave, USA e Germania. Ci sarebbe da immaginarsi un peggioramento soprattutto del mercato americano di qui in avanti. I dati negativi vengono dal Regno Unito, dalla Svizzera e dalla Francia.  Peggiorano i dati del vino in bottiglia, che comunque tiene un +2%, peggiorano anche gli spumanti, che chiudono i 4 mesi con un dato stabile. Passiamo a commentare qualche dato insieme.

    Le esportazioni di aprile calano del 7% a 488 milioni di euro, composto da 344 milioni di vini in bottiglia (-8%), 39 milioni di vini sfusi (+5%) e 105 milioni di vini spumanti (-7%). Il dato sui 4 mesi è ancora in crescita dell’1.8% a 1997 milioni, mentre sull’anno mobile le esportazioni crescono del 2.4% a 6470 milioni di euro.
    I volumi sono un po’ meglio dei valori. Calano del 2% nel mese, ma crescono ancora del 3.4% nei 4 mesi e del 7.6% sull’anno mobile.
    I dati mensili per mercato restano molto volatili, con peggioramenti vistosi in USA e Germania, un rimbalzo del Regno Unito e del Canada. Se allarghiamo lo sguardo ai 4 mesi, le cose vanno male nel Regno Unito (-12%), in Svizzera (-15%) e in Francia (-7%). Restano positivi in USA e Germania (+5.8% e +5.7%) e sono molto positivi in Canada (+20%) e Svezia (+24%).
    Un occhio agli spumanti, che sono stabili nei primi 4 mesi a fronte di un ottimo andamento in USA, Germania e Francia (+10/11%, per ora) a compensare il crollo del 19% nel Regno Unito che resta un mercato particolarmente pesante.
    Un occhio alla Cina, infine. I dati sono molto negativi: nei primi 4 mesi dell’anno solo 24 milioni di esportazioni rispetto a 42 milioni dello scorso anno. Il calo supera il 40%. La Cina è però il primo mercato “uscito” dal COVID… potrebbero esserci sorprese nei prossimi mesi.
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    Cava – produzione e vendite, aggiornamento 2019

    Il bilancio 2019 dello spumante Cava è leggermente positivo, con un livello di esportazioni stabile e un apparente recupero del mercato spagnolo. Lo chiamo apparente perchè il consorzio Cava considera il mercato spagnolo come la differenza tra quanto viene prodotto e quanto viene esportato, e dunque non è assolutamente detto che il Cava “spagnolo” se […] LEGGI TUTTO

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    Esportazioni di spumante Italia – aggiornamento primo trimestre 2020

    Riprendiamo l’analisi delle esportazioni di vino con il post trimestrale dedicato agli spumanti. Come abbiamo avuto modo di commentare di recente, il segmento degli spumanti da qualche mese non è più il traino del nostro export, essenzialmente a causa della forte esposizione al mercato inglese. I dati di marzo sono stati comunque sorprendentemente positivi con […] LEGGI TUTTO

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    Esportazioni di vino italiano – aggiornamento marzo 2020

    Beh, i numeri di oggi sono veramente sorprendenti. Dopo un febbraio traballante (+1% nonostante il 29 febbraio “in aiuto”), tutti aspettavano un marzo molto difficile per le esportazioni di vino visto che l’emergenza COVID ha cominciato a impattare il nostro export. Infatti, nel mese di marzo l’Italia el suo complesso ha esportato il 13.5% in […] LEGGI TUTTO

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    Svezia – importazioni di vino 2019

    Dati dettagliati e scaricabili disponibili nella sezione Solonumeri (altri paesi). Il commento sulle importazioni di vino in Svezia è facilmente sovrapponibile a quello degli altri mercati nordici: un ottimo mercato, con una crescita strutturale importante (in questo caso circa il 6% annuo nel quinquennio 2014-19 in valuta locale), guidata dal mix (infatti i volumi importati […] LEGGI TUTTO