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Con Enoritmo degustazioni e danze popolari alla Leopolda

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Oggi la seconda e ultima giornata della manifestazione Assaggi di vini e liquori in calici personalizzati, cena libera

PISA. Seconda ed ultima giornata oggi alla Stazione Leopolda di Pisa, dove si sta svolgendo la seconda edizione di Enoritmo. Apertura alle 18 e chiusura alle 24. Enoritmo è un evento organizzato dalla Casa della Città Leopolda con la partecipazione delle associazioni Pisa Folk, Tarantarte e Anag. Degustazioni e concerti trasformano la Leopolda in una stazione di sperimentazione sensoriale. I sommelier servono una selezione di vini, liquori e distillati provenienti dall’Italia e dall’estero. Le etichette italiane giungono da Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Basilicata e Puglia. I vini esteri rappresentano vitigni spagnoli, francesi e tedeschi. Allestita inoltre una postazione di birre artigianali BeeRiver a cura della Gilda dei Nani Birrai. Vintage food truck e aziende agricole propongono menù completi, spuntini, proposte vegetariane e vegane. L’offerta è completata dalle produzioni biodinamiche italiane selezionate dall’enoteca Il Decanter, dai distillati offerti dagli esperti rappresentati dell’Associazione Nazionale Assaggiatori di Grappe e dall’area espositiva del progetto Vinis condotto da una giovane start-up impegnata nella promozione delle cantine toscane.

Le degustazioni avvengono nei calici personalizzati Enoritmo dietro presentazione dei gettoni in vendita all’ingresso della Leopolda. Le armonie musicali, i balli e gli spetta oli di danza orientano la percezione del corredo sensoriale offerto dalle degustazioni. I visitatori che desiderano ascoltare buona musica e cenare in compagnia senza acquistare i gettoni per le degustazioni possono partecipare liberamente.

Nel pomeriggio laboratori di danza con Manuela Rorro e Giovanni Amati dedicati a coloro che desiderano approfondire la storia e le tecniche di ballo della pizzica salentina. La pizzica è un ballo ricco di figure e simbolismi legati al mondo contadino, che si ballava in famiglia o nelle feste della comunità. Scandita a ritmo di tamburello, può assumere diverse valenze (divertimento, scherno o sfida). Un tempo era utilizzata come terapia coreutica per curare i morsi della taranta. Stasera alle 22 i riflettori si spostano sulle pizziche dei Suonatori di Ostuni in arrivo dalla Puglia. Compagnia di giovani suonatori, cantatori e danzatori provenienti da bassa Murgia ed alto Salento, un’area di resistenza culturale e vero scrigno musicale. Il repertorio è composto da infuocate pizziche ed appassionate serenate tramandate per tradizione familiare o apprese dai depositari della tradizione locale ed eseguite con strumenti tradizionali. Il gruppo è formato da Giovanni Amati, Donato Francioso e Giuseppe Tagliente. —


Fonte: https://www.pisanotizie.it/rss/degustazioni/

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