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Consorzio del vino Vernaccia di San Gimignano festeggia mezzo secolo

Il 3 luglio 2022 sarà una data storica per il Consorzio della Vernaccia di San Gimignano, che proprio in quel giorno festeggia i 50 anni dalla fondazione.

Correva l’anno 1972 e nove viticoltori storici e lungimiranti si ritrovarono in Piazza della Cisterna, nel centro storico di San Gimignano e sancirono la nascita del Consorzio con l’obiettivo di tutelare e valorizzare una delle Denominazioni più antiche d’Italia.
La fondazione completava idealmente l’iter di riconoscimento della DOC avvenuto a maggio del 1966 – il primo vino italiano a ottenere la Denominazione di Origine Controllata – DOC divenuta poi nel 1993 una DOCG.

Oggi la Vernaccia di San Gimignano, protagonista assoluta della vita sociale e culturale e custode delle tradizioni secolari del territorio, con orgoglio per tutto il patrimonio vitivinicolo toscano, può vantare il raggiungimento di 50 anni di esistenza del suo Consorzio di tutela che hanno portato questa denominazione ad affermarsi tra le eccellenze italiane nel mondo.

 “La Vernaccia di San Gimignano è andata crescendo negli anni, sia per qualità che per immagine confermandosi come un punto di riferimento nella produzione vitivinicola italiana.” – dichiara la presidente Irina Strozzi.
“Essere stati DOC la prima DOC italiana nel 1966 e successivamente DOCG nel 1993, ci aiuta, perché siamo in grado di presentarci con un’identità forte e ben delineata, caratteristica di importanza prioritaria sul mercato. Oggi infatti farsi conoscere, riconoscere e identificare dai consumatori fra le varie eccellenze proposte è sicuramente più complesso e il ruolo di tutela, identità, promozione e valorizzazione del territorio e dei vini portato avanti con continuità dal Consorzio gioca un ruolo fondamentale”.

Grazie a una consapevolezza sempre maggiore dei produttori della Vernaccia di San Gimignano, paladini sensibili e attenti di questo vitigno e dei suoli che coltivano, il vino è cresciuto in qualità così come è cresciuta la sua presenza sul mercato, con il giro di affari della denominazione che nel 2021 – con circa 5 milioni di bottiglie prodotte – si è attestato sui 13 milioni di euro.
La percentuale di bottiglie destinate all’export è pari a circa il 52% della produzione, mentre del 48% di Vernaccia destinata al mercato italiano, di cui il 40% circa viene venduta direttamente a San Gimignano, nelle aziende, enoteche e tramite la ristorazione locale del territorio.
 
Il programma dei festeggiamenti
I festeggiamenti si apriranno domenica 3 luglio, nel giorno della ricorrenza, con una cena che vedrà protagoniste le 80 aziende consorziate riunite alla Rocca di Montestaffoli, nel cuore di San Gimignano, attuale sede della Vernaccia di San Gimignano Wine Experience, che propone dal 2017 percorsi di degustazione alla scoperta del territorio.

La serata sarà l’occasione per un ringraziamento collettivo ai protagonisti della fondazione del Consorzio e a tutti i produttori che si sono susseguiti da allora e fino ad oggi. Nei decenni hanno sostenuto con forza l’unicità del vitigno e hanno saputo abilmente declinare nel tempo la Vernaccia di San Gimignano, rendendola espressione originale e autentica di un territorio non riproducibile.

A seguire, nel mese di luglio, il Consorzio celebra la Vernaccia di San Gimignano in quattro appuntamenti itineranti dall’entroterra senese al mare di Livorno, passando per le città di Lucca e Firenze, facendo incontrare la cucina degli chef con Vernacce d’annata e riserva, in una degustazione pensata per l’occasione.
La lunga estate della Vernaccia di San Gimignano si chiuderà a metà settembre, a Firenze, con una degustazione riservata alla stampa di settore.
 

 
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Fonte: http://www.lastanzadelvino.it/feed/

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