More stories

  • in

    Guido Berlucchi – risultati 2019

    Il 2019 è stato un anno lineare per Berlucchi dopo le complesse operazioni finanziarie che ne avevano ridisegnato la struttura finanziaria nel 2017 e nel 2018. Le vendite sono cresciute del 3% mentre gli utili sono rimasti praticamente stabili se si escludono le componenti atipiche e i benefici fiscali contabilizzati nel 2018. Il margine industriale si mantiene stabile intorno al 70%, i costi operativi crescono leggermente per arrivare a un margine operativo lordo di circa 8 milioni che significa il 18.3% del fatturato. Nella parte finanziaria, il debito cala di 8 milioni di euro, che è lo specchio della generazione di cassa dell’azienda, con un piccolo contributo da una dismissione. Nessun cenno alla strategia e all’impatto del COVID nella relazione degli amministratori. Resta intatta la conclusione del commento del bilancio 2018 che mi sono andato a rileggere: bella azienda ma caricata di debito (per esplicita decisione dei suoi azionisti). Passiamo al commento.

    Le vendite crescono del 3% a 43 milioni di euro, con una crescita nel mercato italiano del 2.9% e del 4.6% all’estero, che però resta marginale con soltanto 1.9 milioni di fatturato e nessun segnale di sviluppo significativo negli ultimi anni.
    Il margine dopo gli acquisti si mantiene poco sopra il 70%, mentre crescono del 6% le altre spese operative. Questo si traduce in un margine operativo lordo stabile a 7.9 milioni di euro, quindi un margine in calo dal 18.9% al 18.3%.
    Sotto l’utile operativo, che riflette esattamente quanto detto sopra, si intrecciano diversi componenti. Gli utili “atipici” crescono da 1.6 a 2.1 milioni di euro, ma le tasse si normalizzano, per arrivare a un utile netto di 5.2 milioni di euro contro i 6.2 milioni del 2018.
    La struttura finanziaria migliora, con un indebitamento finanziario netto in calo da 55 a 46 milioni di euro per un rapporto sul MOL che passa da 6.9 a 5.9 volte e sul patrimonio netto da 0.9 a 0.7 volte. Un buon risultato questo, frutto della generazione di cassa dell’azienda di circa 7 milioni di euro compreso il circolante (leggermente negativo) ma anche del taglio degli investimenti (0.8 milioni di euro, contro quasi 3 milioni di ammortamenti, e lo stesso è previsto per il 2020) e da una dismissione di un cespite non dettagliato per oltre 1 milione di euro. Dopo la scorpacciata degli ultimi 2 anni, gli azionisti non si sono invece pagati nessun dividendo.
    Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

  • in

    Lombardia – produzione di vino e superfici vitate 2019 – dati ISTAT

    ISTAT ha rilevato una produzione di vino in forte calo nel 2019 in Lombardia a 1.3 milioni di ettolitri. Il dato si confronta con un 2018 eccezionale nella regione (1.7 milioni di ettolitri) ma è comunque circa il 5% sotto la media storica. Va ricordato che la Lombardia è una delle regioni dove la produzione vinicola ha mostrato negli ultimi anni uno sviluppo costante, determinato dalla crescente focalizzazione sui vini di qualità bianchi (Franciacorta) e da una graduale sostituzione di vini da tavola con vini IGT. La produzione resta per oltre il 50% nella categoria dei vini DOC e per l’85% realizzata in due province: Pavia e Brescia. Passiamo all’analisi dei dati.

    La produzione 2019 si è attestata a 1.3 milioni di ettolitri, -24% sul 2018 e del 5% inferiore alla media 2009-18 di 1.37 milioni. Il calo produttivo è ben più marcato di quello italiano (-9% e +9% rispettivamente nei due confronti.
    La produzione per categoria mostra andamenti molto simili nelle tre categorie ma per via delle evoluzioni del passato si conferma un incremento della produzione di vini IGT (489mila ettolitri, il 38% del totale e circa il 15% in più rispetto alla media storica) rispetto ai vini DOC (681mila ettolitri, il 52% del totale e circa il 10% sotto la media storica) e ai vini da tavola. Se mettiamo insieme IGT e DOC arriviamo al 90% in totale, il livello più alto di sempre in linea con quanto raggiunto già nel 2018.
    La produzione di vino bianco e rosso è molto simile, circa 650mila ettolitri ciascuno. Di nuovo, rispetto al passato i vini bianchi sono su livelli più elevati. Quindi nonostante la vendemmia scarsa i vini bianchi sono in linea con la media storica, mentre i rossi sono del 10% sotto.
    Le superfici vitate sono cresciute secondo ISTAT da 21580 a 22090 ettari tra il 2018 e il 2019, quindi +2.4%. Ovviamente qui il gioco è tra Pavia (12130 ettari, +1.7%) e Brescia (6360 ettari, +4%), dato che tutte le altre province hanno un peso molto molto limitato (solo Mantova supera i 1000 ettari vitati a livello provinciale).
    Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

  • in

    La produzione di vino in Italia 2019 – dati finali ISTAT

    I dati finali di produzione di vino in Italia pubblicati da ISTAT su dati.istat.it sono molto simili nel loro complesso da quelli preliminari, cioè 49.2 milioni di ettoltri ma contengono delle differenze significative a livello regionale e, come sempre, forniscono tutti i dettagli per tipologia e colore. Anzitutto trovate tutto nella sezione Solonumeri in forma […] LEGGI TUTTO

  • in

    Il valore dei vigneti in Italia per regione e provincia – dati CREA, aggiornamento 2018

    Nonostante l’andamento tutt’altro che rassicurante dell’economia italiana, il valore dei vigneti italiani è cresciuto leggermente anche nel 2018, garantendo dunque una adeguata protezione dell’investimento. Tutto questo naturalmente viene prima di considerare il valore generato in termini di produzione agricola. I dati regionali e provinciali pubblicati da CREA indicano un incremento dello 0.7% per il 2018 […] LEGGI TUTTO