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    Spagna – esportazioni di vino – aggiornamento primo semestre 2021

    Presentiamo oggi i dati semestrali delle esportazioni di vino spagnole al 2021, che sono tornate sopra i livelli 2019 (+8%, 1405 milioni di euro), ma non tanto quanto hanno fatto registrare Italia e Francia (+10/11%), nonostante la Spagna partisse da una base semestrale 2019 piuttosto favorevole. Come vedrete dalle tavole allegate, il contributo più positivo lo danno i fini fermi in bottiglia, che sono cresciuti del 10% rispetto al 2019, a 901 milioni di euro nel semestre, di fatto toccando il massimo storico per il periodo. Gli spumanti sono in crescita del 4% sul 2019 a 203 milioni, ancora sotto il record storico del 2018. I vini sfusi registrano invece 300 milioni di esportazioni e sono del 2% sopra il 2019. Da un punto di vista dei mercati, è curioso notare come i dati migliori per la Spagna vengano dal Regno Unito, che partendo da una base di comparazione “facile” sono cresciuti del 19% sul 2019 (+8% sul 2020). Sono comunque incoraggianti anche i dati relativi alla Germania, primo mercato estero per il vino spagnolo, +7% a 175 milioni (sempre contro 2019) e di quello americano, +11% a 161 milioni. Sono invece piuttost negativi i dati relativi alla Francia (-17% sul 2019 e anche negativa rispetto al 2020) e alla Cina (-8%). Vi lascio alle numerose tabelle e grafici allegati per il vostro approfondimento.Fonte: http://aduanas.camaras.org/ Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Esportazioni di vini spumante Italia – primo semestre 2021

    Le esportazioni di spumante riprendono vigore e tornano sui massimi storici nel corso del primo semestre, che con 779 milioni di euro sono in crescita del 14% rispetto al primo semestre 2019. Due soli mercati sono sotto il loro massimo storico: il Regno Unito, circa del 26% e, molto meno importante, il Giappone (-19%). Il segmento è sempre guidato dal Prosecco, +31% contro il 2020 e +24% contro il primo semestre 2019. Da qualche mese, gli Stati Uniti sono diventati il mercato di riferimento per il prodotto, superando il Regno Unito, che però nel semestre è rimasto stabile. Sono buoni anche i dati relativi all’Asti, +15% sul 2020 e +24% sul 2019, trainati dalla Germania e dai mercati dell’Est Europa. Vi lascio alle tabelle e grafici nel resto del post.Fonte: ISTAT Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Francia – esportazioni di vino – dati primo semestre 2021

    La settimana scorsa guardavamo ai dati italiani e anticipavamo qualche dato relativo alla Francia, che some vedete dal primo grafico allegato, è andata moto peggio dell’Italia durante la crisi Covid ma ha avuto un recupero prodigioso che di fatto riporta la situazione, se vista in ottica di lungo termine, uguale a quella di 2-3 anni fa. Lo abbiamo ripetuto diverse volte, le esportazioni di vino francese vanno meglio di tutti gli altri nei tempi buoni e peggio nelle fasi di crisi. Nello specifico, nei primi 6 mesi la Francia ha esportato vino per 5.2 miliardi di euro, +40% sul semestre 2020 e +11.2% sul semestre 2019. Guardando in confronto al 2019, lo Champagne è a +10% (1389 milioni), Bordeaux è a +8% (1208 milioni), la Borgogna è addirittura a +28% (601 milioni di euro). Tutto il resto è a circa +9%. Vi lascio alle tabelle e grafici allegati.Fonte: Agreste Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Laurent Perrier – risultati e analisi di bilancio 2020

    Laurent Perrier si conferma anche nel 2020 la migliore tra le aziende quotate della Champagne, con un recupero prodigioso nel secondo semestre, dopo aver subito in pieno l’ondata COVID nel primo (il bilancio chiude a marzo, quindi il primo semestre 2020/21 è cominciato il 1 aprile). La strategia di alzare il livello del prodotto è continuata imperterrita anche in occasione del COVID, anzi accelerando, con un ulteriore +6% nel prezzo medio di vendita dei prodotti, sopra il 4-5% degli ultimi anni. Ovviamente il COVID ha colpito secco, con un un -25% sui volumi (8.3 milioni di bottiglie). Ne esce un quadro con vendite calate del 20% (Francia -25%, Europa -15%, resto del mondo -23%) e il 45% dei prodotti di “alta qualità” (41% nel 2019). Miglior mix e forte attenzione ai costi hanno poi portato a dati operativi stabili in valore assoluto rispetto al 2019 (quasi un miracolo considerando il posizionamento dei prodotti di LP, più nella ristorazione che nella distribuzione al dettaglio): EBITDA stabile a 49.3 milioni, idem per l’utile operativo a 41 milioni, utile netto addirittura cresciuto da 24 a 25 milioni di euro grazie a un carico fiscale inferiore. Il debito è stabile a 280 milioni dopo aver assorbito 6 miloni di dividendi, 4 di investimenti (bassi) e un aumento di 17 milioni del magazzino. La strategia non cambia: andare sempre di più verso l’alto di gamma e i vini di lusso. Grafici e tabelle allegati nel resto del post.Fonte: bilancio aziendale. Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Esportazioni di vino italiano – giugno 2021 / primo semestre

    Le esportazioni italiane di vino del primo semestre 2021 chiudono con un giugno molto forte che porta il saldo semestrale a 3223 milioni, di euro, quindi +16% sul 2020. Se guardiamo al 2019, una base di comparazione decisamente più solida, la crescita è del 10.6%, quindi in qualche modo come se il Covid non ci fosse stato, con un saldo dei vini spumanti positivo del 14% (sempre contro 2019) nonostante le difficoltà incontrate nel mercato inglese. È un bilancio positivo? Nelle prossime settimane presenteremo i dati relativi alla Francia e alla Spagna. Giusto per darvi un “assaggio” e per mettere nel contesto questi dati, le esportazioni francesi nel primo semestre sono in crescita del 40% sul 2020 (quando c’era stato un crollo vero e proprio) e sono a +11.1% sul 2019, quindi con un andamento molto simile a quello del nostro paese. Venendo ai nostri dati, che sono presentati in dettaglio nelle tabelle allegate, l’aspetto da cogliere è il recupero totale delle esportazioni nel mercato americano (grafico allegato), che è praticamente tornato ai livelli del passato. A questo momento, tra i principali mercati del nostro export, restano sotto i massimi storici soltanto il Regno Unito  e il Giappone (entrambi circa il 16% sotto il loro massimo storico) e la Francia (circa -6% su base annua). L’osservato speciale Cina sta andando bene e sta velocemente tornando ai livelli del passato. Nei vini in bottiglia le esportazioni sono cresciute del 78% nel semestre a 53 milioni e siamo ora a un ritmo annuo di circa 104 milioni di euro non troppo distanti dal massimo di 111 milioni. Nel segmento degli spumanti di cui parleremo nei prossimi giorni in più dettaglio, il mese ha segnato un forte recupero (+69%), grazie all’andamento eccezionalmente positivo del mercato americano. Tabelle e grafici allegati. Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Guido Berlucchi – risultati 2020

    I dati 2020 di Guido Berlucchi sono caratterizzati da un andamento divergente delle vendite, in leggera crescita, e degli utili, invece in calo. Oltre all’impatto negativo del COVID, che ha fatto calare pesantemente il fatturato Ho.Re.Ca. e aumentare quello della distribuzione al dettaglio, va specificato che il 2020 è l’anno di vendita della vendemmia 2017, che è stata caratterizzata da un cattivo andamento climatico, con un conseguente incremento del costo delle materie prime. Tale impatto è ben visibile nel bilancio, dove i costi delle materie prime sono passati dal 30% (medio degli ultimi anni) al 35%. Tornando ai numeri in generale, le vendite sono cresciute del 4.7% a 45 milioni di euro, con un incremento del 5% per l’Italia e un calo delle esportazioni del 2% (su livelli assoluti molto limitati). L’utile operativo cala del 12% da 5.6 a 5.0 milioni e trascina l’utile netto a 4.2 milioni di euro (-19%). La generazione di cassa invece resta positiva e consente a Berlucchi di ridurre l’indebitamento netto da 46 milioni a 42 milioni di euro, dopo aver fatto investimenti per 1 milione (molto bassi da diversi anni) e senza aver pagato dividendi (ma gli azionisti hanno estratto nel 2017-18 circa 75 milioni di euro dall’azienda, “riprestandone” circa 20 con scadenza 2029). Dalla tabella allegata di seguito vedrete un incremento del capitale investito, correlato alle rivalutazioni dei cespiti consentite dal governo italiano in cambio di crediti fiscali futuri. Pur non essendoci indicazioni precise sul 2021, l’andamento delle vendite è migliorato e il costo delle materie prime dovrebbe normalizzarsi. Tabelle e grafici seguono nel post.Fonte: bilancio aziendale Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    L’andamento degli indici Liv-ex – aggiornamento 2020/21

    Gli indici Liv-Ex che riproducono l’andamento dei prezzi dei “fine wines” sono stati protagonisti di una cavalcata entusiasmante negli ultimi mesi, essenzialmente comparabile a quanto è successo per tutte le categorie di attività finanziarie, sostenute e spinte in alto dall’eccesso di liquidità del sistema. Ci troviamo dunque a commentare un incremento del 13% tra dicembre e luglio 2021 dei prezzi dei 1000 vini più trattati sulla piattaforma Liv-Ex tradotti in euro (in origine sono in sterline), con poche differenze in base alle categorie, proprio a testimonianza di questo movimento “parallelo” spinto dalla liquidità: quindi Bordeaux +11%, Italia e Rodano +13%, Champagne +15% e Borgogna +16%. Va detto che tutto il sistema viene da un 2020 non positivo, -4% per il totale con una punta di -7% per la Borgogna e soltanto Italia (+2%) e Champagne (+1%) in positivo. Siamo sui massimi storici? Ma certo. Gli indici che trovate nel dettaglio del post che segue vi dicono il valore dell’indice rispetto all’anno base 2003: quindi i prezzi dei fine wines italiani a 335 (in sterline) indicano che sono più che triplicati nel periodo, il 593 della Borgogna che si sono moltiplicati per 6… Buona consultazioneFonte: Liv-ex Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Vendite al dettaglio di vino nella GDO in Italia – dati IRI, aggiornamento primo semestre 2021

    Le vendite al dettaglio di vino del secondo trimestre sono ancora cresciute (+4.6%, 689 milioni di euro) spinte dal forte incremento delle vendite di vini spumanti (+30%, 144 milioni). Nel dettaglio del post che segue troverete sia la variazione dispetto al 2020 che quella rispetto al 2019. Lo scorso anno il secondo trimestre, funestato dal COVID, fu caratterizzato da andamenti molto difformi, tali da determinare per esempio un calo dell’1% delle vendite di vini fermi nel 2021. Si tratta di una anomalia, dato che il confronto con il 2019 segnala un incremento del 9%. Insomma, anche per le analisi economice e di mercato, il 2020 dovrebbe essere un anno da dimenticare, facendo finta che non ci sia stato. Tornando ai numeri che mostriamo oggi, vi ricordo due punti fondamentali: la forza dei vini spumanti, che proviene essenzialmente dall’incremento dei volumi e il costante miglioramento del mix di vino fermo venduto dalla GDO italiana, con un andamento decisamente più sostenuto nei prezzi che nei volumi, migliore per i vini DOC e peggiore per i vini da tavola. Noterete dai grafici e dalle tabelle anche un indebolimento delle vendite di vini rossi che sono in calo rispetto al 2020 e comunque crecono meno dei bianchi e dei rosati rispetto al 2019. Il dato semestrale indica un fatturato di 1458 milioni di euro, +13% sul 2020 e +23% sul 2019, con un andamento ancora positivo anche per i vini fermi sul 2020 (+6.8%), con il secondo trimestre compensato dal forte incremento ancora registrato nella prima parte dell’anno. Per chi è interessato, nel resto del post trovate tutti i dati dettagliati e diversi grafici esplicativi.Fonte: IRI Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO