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    MWW Group e LifeGate Way verso l’edizione 2025 di Wine in Action

    Un hub di innovazione e sostenibilità per l’intero settore vitivinicolo italiano per dare una risposta concreta alle trasformazioni in atto. In occasione del Wine Pairing Innovation Day, tenutosi ieri 6 febbraio nella storica sede del Dazio di Ponente a Milano, sono state ripercorse le tappe fondamentali di Wine in Action, il primo programma di accelerazione per sostenere la crescita delle startup che operano nel settore vitivinicolo con un focus su sostenibilità e innovazione.Il progetto nasce dalla collaborazione tra LifeGate Way, il primo ecosistema in Italia dedicato alle startup sustainable native, e Milano Wine Week, la più grande venue dedicata all’Industry del vino, ai suoi protagonisti e agli appassionati, in agenda dal 4 al 12 ottobre, che giunge quest’anno all’ottava edizione.
    90 ore di formazione erogate secondo un programma gratuito ed equity free, 8 investor coinvolti, con 1 main partner, 4 incontri, oltre 300 connessioni create tra startup, mentor, aziende e professionisti del settore. Sono questi alcuni dei numeri che contraddistinguono il percorso di alta formazione e mentorship intrapreso dalle 3 start up vincitrici: Dewy, VisioNing e Green Ant, selezionate tra 35 realtà candidate per le loro soluzioni tecnologicamente all’avanguardia e il loro focus sulla sostenibilità nell’ambito dell’agricoltura di precisione e agritech.
    In un momento di grande trasformazione per il mercato del vino, segnato dal calo delle vendite e dalla crisi climatica, Wine in Action si pone l’obiettivo di ridefinire le coordinate del settore. “Vogliamo accelerare l’adozione di soluzioni innovative e sostenibili, creando un network che unisca startup, aziende e investitori,” afferma Federico Gordini, presidente di Milano Wine Week.“ Wine in Action si conferma quindi un catalizzatore di crescita e trasformazione per il mondo del vino, con l’ambizione di continuare a guidare il cambiamento e l’innovazione nel settore, individuando le realtà destinate a determinare il futuro della viticoltura sostenibile con soluzioni tecnologiche all’avanguardia”.
    Guardando al 2025, Wine in Action si conferma come vero e proprio hub di innovazione nel settore vitivinicolo italiano creando un ecosistema verticale, punto di confronto tra startup, scaleup, innovatori, aziende, investitori e professionisti del settore. Un programma che mira ad abbattere le barriere culturali e operative per accelerare l’adozione di tecnologie e processi innovativi nel comparto vitivinicolo, favorire connessioni e matchmaking attraverso eventi periodici, incontri di networking e appuntamenti fissi annuali. Un percorso in continua evoluzione, che nel secondo semestre del 2025 prenderà il via con le selezioni per la nuova edizione che culmineranno a ottobre con l’evento dedicato allo Speed Date tra startup e investor durante l’ottava edizione di Milano Wine Week.
    “Wine in Action si è confermato un percorso estremamente utile per le realtà che desiderano innovare il settore vitivinicolo. Siamo orgogliosi di aver offerto loro, attraverso questo programma, gli strumenti necessari per realizzare il cambiamento,” commenta Stefano Alexander Martini, Senior Project Manager di LifeGate Way. “Il nostro obiettivo, come LifeGate Way, è proprio questo: dare a chi vuole creare un impatto positivo la possibilità non solo di farlo, ma anche di crescere e continuare a farlo nel tempo. Lo stesso principio guida un altro nostro importante programma di accelerazione, Women in Action, ideato per sostenere l’imprenditoria sostenibile e al femminile.”
    Women in Action è un programma rivolto alle donne di ogni età e livello di esperienza, pensato per favorire la crescita dell’imprenditoria femminile innovativa in Italia. Alla sua seconda edizione, Women in Action si rivolge a neo-imprenditrici, startup e studentesse interessate a portare innovazione in ambiti legati alla sostenibilità ambientale, sociale e personale. Un percorso intensivo, gratuito ed equity-free, che offre formazione personalizzata su business, sostenibilità, marketing e comunicazione e mentorship da parte di esperti e imprenditori affermati e accesso a una rete di contatti e potenziali investitori e supporto concreto per sviluppare la loro idea imprenditoriale.
    APERITIVO FESTIVAL E MILANO WINE WEEK, UNO SGUARDO AL 2025
    MWW Group, realtà che ha ideato a Milano gli eventi più innovativi nel settore food & beverage, annuncia le novità anche per i format 2025 di Aperitivo Festival, la manifestazione milanese che per tre 3 giorni, dal 9 all’11 maggio, prende vita nel distretto di via Tortona per celebrare l’iconico rito dell’aperitivo in un crescendo di appuntamenti, incontri, masterclass di mixologist italiani e internazionali, abbinamenti ed esperienze all’insegna del gusto. Giunto alla terza edizione, Aperitivo Festival anticipa di qualche settimana il World Aperitivo Day®, previsto per il 26 maggio, che andrà a celebrare su tutto il territorio nazionale e nel mondo il rito cult dell’aperitivo con un’attivazione massiva tra punti vendita e locali.
    Con il suo format ricco di protagonisti ed eventi nell’evento, Aperitivo Festival si conferma un appuntamento imperdibile per chi vuole vivere le tendenze e le anticipazioni che le aziende leader nel settore del food & beverage offrono al pubblico di appassionati. Per l’occasione per tutto il periodo di Tuttofood (5-8 maggio) ci sarà la possibilità di noleggiare per eventi extra fiera la sede milanese del Dazio di Levante, una vetrina d’eccezione nel contesto della “Milano da Bere”. Aperitivo school sarà invece il format novità pensato nei giorni di Aperitivo Festival per avvicinare il pubblico all’arte dell’abbinamento. Per partecipare ad Aperitivo Festival è possibile acquistare i biglietti a un prezzo speciale disponibili in anteprima sulla piattaforma Vivaticket.
    Il prossimo ottobre si accendono invece i riflettori della ottava edizione di Milano Wine Week, dal 4 al 12. “Milano ha un enorme potenziale come capitale dell’enoturismo, ma è necessario migliorare la mobilità per permettere ai turisti di esplorare facilmente i territori vinicoli vicini.” Commenta Federico Gordini “Per Wine Pairing Innovation Day, evento che ha unito le presentazioni delle startup a momenti di degustazione, abbiamo selezionato tre cantine – Colombo, Tenuta San Pietro e Fiamberti – situate in aree straordinarie come la Langa Astigiana, il Gavi e l’Oltrepò Pavese, tutte a meno di due ore dalla città. Milano Wine Week 2025 avrà tra i suoi focus il rafforzamento dei collegamenti tra Milano e questi territori, un modello che deve diventare parte integrante dell’offerta turistica della città tutto l’anno.”
    Con un palinsesto ricco di eventi innovativi e di attività coinvolgenti, la 9 giorni di venue sul vino torna con l’ambizione di rinnovare un mondo spesso confinato nella tradizione, avvicinando con format coinvolgenti il pubblico di Gen Z e Millenial e promuovendo allo stesso tempo il territorio come meta enoturistica.
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    MWW Group
    Giunta all’ottava edizione, in programma dal 4 al 12 ottobre, la Milano Wine Week è l’evento più coinvolgente dedicato al vino in Italia, dove il design esperienziale e un nuovo approccio alla comunicazione incontrano la tradizione enologica italiana. Ispirata dai successi della Milano Fashion Week e della Design Week, questa manifestazione unica offre una vetrina senza eguali per le eccellenze del made in Italy, portando la vibrante energia di Milano – la città-epicentro dell’innovazione e della comunicazione – nel mondo del vino per coinvolgere nuove generazioni di consumatori e creare nuove opportunità per i player di settore.
    Milano Wine Week è stata ideata e fondata da MWW Group, la prima realtà milanese specializzata nel settore enogastronomico ad aver dato vita a nuovi format di eventi importanti per la Città. MWW Group è inoltre artefice del World Aperitivo Day, la giornata internazionale dedicata all’iconico rito dell’Aperitivo lanciata nel 2022 per promuovere, tutelare e codificare un’occasione di consumo che porta in scena la cultura dell’abbinamento tra eccellenze del Food e del Beverage. Da qui nasce nel 2023 anche Aperitivo Festival, la tre giorni di tasting, masterclass e intrattenimento che quest’anno prende vita dal 24 al 26 maggio al NHow Hotel di via Tortona.
    LifeGate Way
    Nata nel 2021, è la società del gruppo LifeGate che si occupa di innovazione e investimenti con l’obiettivo di creare e sviluppare il più grande ecosistema di startup sustainable native italiano, il quale conta oggi più di 400 realtà diffuse su tutto il Paese. Le principali aree di attività sono l’open innovation finalizzata alla diffusione di innovazione tra startup, PMI e grandi imprese, l’investimento in un roster di startup e la fornitura di servizi di ogni tipo a supporto dell’ecosistema anche grazie a un network di più di 50 partnership con player trasversali. LEGGI TUTTO

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    Enoturismo nella Terradeiforti: Martina Centa di Roeno si aggiudica il premio Best Wine Hospitality Manager

    Martina Centa ottiene il titolo di Best Wine Hospitality Manager nella categoria Emozionale dell’omonimo concorso organizzato dalla testata Wine Meridian e da Wine Tourism Hub, ente per la formazione e la consulenza nel campo dell’enoturismo. La premiazione, svoltasi mercoledì 5 febbraio durante la fiera Hospitality a Riva del Garda (Trento), ha riconosciuto alla brand manager dell’azienda vitivinicola Roeno “l’eccellenza nel settore, l’impegno e la capacità di innovare e arricchire l’esperienza enoturistica”.
    “Sono davvero orgogliosa di ricevere questo premio – dichiara Martina Centa – perché è un riconoscimento da parte di autorevoli operatori del settore. Da anni in Roeno ci impegniamo per proporre una seria e innovativa offerta enoturistica. Vogliamo raccontare la Terradeiforti e far scoprire al pubblico un territorio unico, ancora inesplorato, attraverso esperienze emozionali di carattere culturale ed enogastronomico”.
    Classe 1996, Martina Centa cresce all’interno dell’azienda di famiglia, vivendo e respirando la passione per la viticoltura. Laureata in commercio estero e Food&Wine marketing, ricopre il ruolo di brand manager in Roeno e si occupa dello sviluppo della offerta esperienziale focalizzandosi su attività volte alla riscoperta e alla promozione dell’Enantio, varietà autoctona ultracentenaria a piede franco della Terradeiforti. Un progetto che, assieme alla ricerca in vigneto e in cantina, ha permesso di valorizzare il vitigno a bacca rossa, oggi Presidio Slow Food. Da maggio 2023, con il ruolo di consigliere, Martina Centa fa parte del direttivo di AGIVI – che riunisce i giovani imprenditori vinicoli italiani, appartenenti all’Unione Italiana Vini (UIV). LEGGI TUTTO

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    Enoturismo nella Terradeiforti: Martina Centa di Roeno si aggiudica il premio Best Wine Hospitality Manager

    Martina Centa ottiene il titolo di Best Wine Hospitality Manager nella categoria Emozionale dell’omonimo concorso organizzato dalla testata Wine Meridian e da Wine Tourism Hub, ente per la formazione e la consulenza nel campo dell’enoturismo. La premiazione, svoltasi mercoledì 5 febbraio durante la fiera Hospitality a Riva del Garda (Trento), ha riconosciuto alla brand manager dell’azienda vitivinicola Roeno “l’eccellenza nel settore, l’impegno e la capacità di innovare e arricchire l’esperienza enoturistica”.
    “Sono davvero orgogliosa di ricevere questo premio – dichiara Martina Centa – perché è un riconoscimento da parte di autorevoli operatori del settore. Da anni in Roeno ci impegniamo per proporre una seria e innovativa offerta enoturistica. Vogliamo raccontare la Terradeiforti e far scoprire al pubblico un territorio unico, ancora inesplorato, attraverso esperienze emozionali di carattere culturale ed enogastronomico”.
    Classe 1996, Martina Centa cresce all’interno dell’azienda di famiglia, vivendo e respirando la passione per la viticoltura. Laureata in commercio estero e Food&Wine marketing, ricopre il ruolo di brand manager in Roeno e si occupa dello sviluppo della offerta esperienziale focalizzandosi su attività volte alla riscoperta e alla promozione dell’Enantio, varietà autoctona ultracentenaria a piede franco della Terradeiforti. Un progetto che, assieme alla ricerca in vigneto e in cantina, ha permesso di valorizzare il vitigno a bacca rossa, oggi Presidio Slow Food. Da maggio 2023, con il ruolo di consigliere, Martina Centa fa parte del direttivo di AGIVI – che riunisce i giovani imprenditori vinicoli italiani, appartenenti all’Unione Italiana Vini (UIV). LEGGI TUTTO

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    Mionetto leader 2024 nel segmento del Prosecco in Germania

    Mionetto, conquistando il 33% di market share nel 2024, si afferma brand leader del Prosecco in Germania.
    “Questo straordinario traguardo è frutto di una sapiente gestione internazionale efficace e coerente del marchio e di strategie locali di marketing mirate, come una campagna digital di grande impatto che vede come protagonista la nota top model e presentatrice tedesca Rebecca Mir, oltre all’introduzione di prodotti innovativi come Mionetto 0,0% e Mionetto Aperitivo, disponibile sia in versione alcolica che analcolica.” commenta Paolo Bogoni, Chief Marketing Officer e Management Board Executive Mionetto S.p.A.
    Un’efficace politica di distribuzione ha, inoltre, contribuito a rafforzare in modo significativo la presenza del brand nel Paese.
    Il risultato raggiunto deriva da un importante lavoro di squadra, esito di una fruttuosa collaborazione tra team Mionetto e partner aziendali. L’obiettivo attuale è, dunque, quello di consolidare e ampliare ulteriormente la leadership di mercato attraverso iniziative di forte impatto orientate a diversi target di consumatori.
    Con uno sguardo sempre rivolto all’innovazione e alla qualità, Mionetto continua a scrivere la storia del Prosecco, portando nel mondo l’autentico spirito italiano. LEGGI TUTTO

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    Mionetto leader 2024 nel segmento del Prosecco in Germania

    Mionetto, conquistando il 33% di market share nel 2024, si afferma brand leader del Prosecco in Germania.
    “Questo straordinario traguardo è frutto di una sapiente gestione internazionale efficace e coerente del marchio e di strategie locali di marketing mirate, come una campagna digital di grande impatto che vede come protagonista la nota top model e presentatrice tedesca Rebecca Mir, oltre all’introduzione di prodotti innovativi come Mionetto 0,0% e Mionetto Aperitivo, disponibile sia in versione alcolica che analcolica.” commenta Paolo Bogoni, Chief Marketing Officer e Management Board Executive Mionetto S.p.A.
    Un’efficace politica di distribuzione ha, inoltre, contribuito a rafforzare in modo significativo la presenza del brand nel Paese.
    Il risultato raggiunto deriva da un importante lavoro di squadra, esito di una fruttuosa collaborazione tra team Mionetto e partner aziendali. L’obiettivo attuale è, dunque, quello di consolidare e ampliare ulteriormente la leadership di mercato attraverso iniziative di forte impatto orientate a diversi target di consumatori.
    Con uno sguardo sempre rivolto all’innovazione e alla qualità, Mionetto continua a scrivere la storia del Prosecco, portando nel mondo l’autentico spirito italiano. LEGGI TUTTO

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    Vino (UIV): da dazi possibili perdite per circa 300 milioni di euro in un anno

    Secondo le analisi dell’Osservatorio Uiv, i dazi statunitensi al vino italiano determineranno nel 2025 una perdita delle vendite di 330 milioni di euro, dato che scenderebbe a 250 milioni qualora il dollaro dovesse mantenere gli attuali livelli di forza. La proiezione di Unione italiana vini ipotizza dazi al 20% per tutti i vini fermi e al 10% per gli spumanti, una tariffa inferiore per questi ultimi determinata dalle pressioni dell’industria Usa, più restia a sopportare limitazioni commerciali sulla tipologia di punta.
    Una perdita stimata del 15% sul risultato dello scorso anno, rileva l’Osservatorio, basata sull’esperienza francese occorsa tra metà 2020 e primo trimestre 2021, quando a fronte di dazi caricati del 25% la risposta del mercato sui volumi commercializzati è stata direttamente proporzionale: -24%. “Il vino – ha detto il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi – è uno dei settori del made in Italy maggiormente esposti in caso di dazi nel primo mercato al mondo. Il danno sulle imprese sarà inevitabile, perché se vorranno rimanere competitive dovranno assumersi gran parte dell’extra-onere richiesto, visto che il mercato non è in grado di sostenerlo. Ma il danno sarà doppio, perché lo subiranno inevitabilmente anche i consumatori finali a causa di un’inflazione che tornerà a bussare con insistenza”.
    Il 2024 si chiuderà con un valore delle spedizioni in Usa a oltre 1,9 miliardi di euro, il 24% dell’export del vino italiano nel mondo. Una quota più che doppia se paragonata al peso statunitense sul totale delle merci italiane dirette all’estero (11%). La contrazione determinata dalle extra-tariffe – rileva Uiv – farà scendere in un solo anno il valore sotto 1,7 miliardi di euro, ovvero sotto ai livelli del 2021. LEGGI TUTTO

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    Vino (UIV): da dazi possibili perdite per circa 300 milioni di euro in un anno

    Secondo le analisi dell’Osservatorio Uiv, i dazi statunitensi al vino italiano determineranno nel 2025 una perdita delle vendite di 330 milioni di euro, dato che scenderebbe a 250 milioni qualora il dollaro dovesse mantenere gli attuali livelli di forza. La proiezione di Unione italiana vini ipotizza dazi al 20% per tutti i vini fermi e al 10% per gli spumanti, una tariffa inferiore per questi ultimi determinata dalle pressioni dell’industria Usa, più restia a sopportare limitazioni commerciali sulla tipologia di punta.
    Una perdita stimata del 15% sul risultato dello scorso anno, rileva l’Osservatorio, basata sull’esperienza francese occorsa tra metà 2020 e primo trimestre 2021, quando a fronte di dazi caricati del 25% la risposta del mercato sui volumi commercializzati è stata direttamente proporzionale: -24%. “Il vino – ha detto il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi – è uno dei settori del made in Italy maggiormente esposti in caso di dazi nel primo mercato al mondo. Il danno sulle imprese sarà inevitabile, perché se vorranno rimanere competitive dovranno assumersi gran parte dell’extra-onere richiesto, visto che il mercato non è in grado di sostenerlo. Ma il danno sarà doppio, perché lo subiranno inevitabilmente anche i consumatori finali a causa di un’inflazione che tornerà a bussare con insistenza”.
    Il 2024 si chiuderà con un valore delle spedizioni in Usa a oltre 1,9 miliardi di euro, il 24% dell’export del vino italiano nel mondo. Una quota più che doppia se paragonata al peso statunitense sul totale delle merci italiane dirette all’estero (11%). La contrazione determinata dalle extra-tariffe – rileva Uiv – farà scendere in un solo anno il valore sotto 1,7 miliardi di euro, ovvero sotto ai livelli del 2021. LEGGI TUTTO

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    Evento, degustazione vini da vitigni autoctoni di Toscana e Lazio

    Una degustazione straordinaria, mai realizzata prima, andrà in scena il 13 febbraio, dalle 20.30 alle 23.30, nelle bellissime sale del Centro Congressi del Grand Hotel Mediterraneo di Firenze (Lungarno del Tempio 44). Ospite d’eccezione, la Vicepresidente della Regione Toscana, Assessora all’Agricoltura e Donna del Vino Stefania Saccardi. Massimo Castellani – super-sommelier a capo della delegazione AIS di Firenze, scrittore e narratore di territori e di denominazioni – guiderà la degustazione commentando i vini presentati dalle winemakers in persona.Un’occasione imperdibile per gli appassionati di vino e per i ristoratori e gli enotecari che cercano la diversità: 14 vini ottenuti da vitigni autoctoni di Toscana e Lazio nelle cantine delle Donne del Vino. Un affresco dei caratteri identitari di due regioni capaci di produrre capolavori in bottiglia. E poi le donne, nuove protagoniste dell’enologia italiana. Un mix che promette grandi sorprese.
    L’appuntamento verrà replicato a Roma a cura della Delegazione ONAV. Le due degustazioni sono state progettate dalla Delegata toscana Donatella Cinelli Colombini con la sua vice Paola Rastelli e dalla Delegata delle Donne del Vino del Lazio Manuela Zennaro con la sua vice Floriana Risuglia.
    VINI DELLE DONNE DEL VINO DELLA TOSCANA E DEL LAZIO
    Le 7 etichette toscane in degustazione il 13 febbraio a Firenze saranno dominate – ad eccezione della “Regina ribelle” Vernaccia di San Gimignano – dal Sangiovese, nelle versioni Brunello, Chianti Classico e Vino Nobile di Montepulciano ma anche in blend con altri vitigni autoctoni, come il Foglia Tonda o il Mammolo, oppure internazionali come il Cabernet Sauvignon.
    Nel panorama enologico del Lazio i vitigni autoctoni hanno recentemente svolto un ruolo da protagonisti e le cantine li hanno usati per recuperare slancio e appeal con una vera e propria rinascita dalle origini: ovviamente c’è il Cesanese del Piglio, ma anche Violone, Malvasia del Lazio, Bombino, Greco, Reale Bianca e Moscato di Terracina.Per prenotare la partecipazione alla degustazione, scrivere a: delegato.firenze@aistoscana.it
    VINI IN DEGUSTAZIONE IL 13 FEBBRAIO 2025 A CURA DI AIS FIRENZE
    REALE Vino bianco 2019, con uvaggio Reale Bianca 100%, prodotto dall’azienda Vigne Toniche, www.vignetoniche.it, info@vignetoniche.it
    LAMPIONE Moscato di Terracina DOP 2023, con uvaggio Moscato di Terracina 100%, prodotto dall’azienda Vini Vallemarina www.vinivallemarina.it, info@vinivallemarina.it
    VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO DOCG 2023, con uvaggio Vernaccia di San Gimignano 100%, prodotto dall’azienda Cesani www.cesani.it, info@cesani.it
    PRIMO Frascati Superiore DOCG Riserva 2021, con uvaggio Malvasia del Lazio 70%, Bombino 20% e Greco 10%, prodotto dall’azienda Merumalia, info@merumalia.it
    VIOLONE Tuscia DOC 2020, con uvaggio Violone 100%, prodotto dall’azienda Federico e Maurizio Ciucci di Antonio Ciucci & c. s.a.s. www.biologicaciucci.com, biologicaciucci@gmail.com
    I BALZINI BALZE VERDI IGT Toscana 2021, con uvaggio Sangiovese 80% e Mammolo 20%, prodotto dall’azienda I Balzini Società Agricola www.ibalzini.it, info@ibalzini.it
    LA CORTE Chianti Classico DOCG Gran Selezione Greve 2020, con uvaggio Sangiovese 100%, prodotto dall’azienda Castello di Querceto www.castellodiquerceto.it, querceto@castellodiquerceto.it
    VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO DOCG 2020, con uvaggio Sangiovese 90% e Canaiolo 10%, prodotto dall’azienda Dei www.cantinedei.it, info@cantinedei.com
    AGAPE Cesanese del Piglio DOCG 2022, con uvaggio Cesanese di Affile 100%, prodotto dall’azienda Vitivinicola Vela Tiziana www.cesanese.it, info@cesanese.it
    VAJOSCURO Cesanese del Piglio DOCG Superiore Riserva 2022, con uvaggio Cesanese di Affile 100%, prodotto dalla società agricola Giovanni Terenzi s.r.l. www.viniterenzi.com, info@viniterenzi.com
    TORRE DEL PIANO Cesanese del Piglio DOCG Superiore Riserva 2021, con uvaggio Cesanese di Affile 100%, prodotto dall’azienda Casale della Ioria s.s.a. www.casaledellaioria.com, info@casaledellaoria.com
    VILLA DI CAPEZZANA Carmignano DOCG 2020, con uvaggio Sangiovese 80% e Cabernet Sauvignon 20%, prodotto dall’azienda Tenuta di Capezzana www.capezzana.it, bea@capezzana.it
    CENERENTOLA Orcia DOC 2019. con uvaggio di Sangiovese e Foglia Tonda. prodotto dall’azienda Donatella Cinelli Colombini www.cinellicolombini.it, vino@cinellicolombini.it
    DONNA OLGA Brunello di Montalcino DOCG 2019, con uvaggio Sangiovese 100%, prodotto dalle Tenute Donna Olga di Olga Peluso www.donnaolgaclos.it, info@donnaolga.it LEGGI TUTTO