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    Il mosaico enologico de L’Altra Toscana

    Palcoscenico internazionale per la quarta edizione de L’Altra Toscana, all’interno della quale giornalisti, enotecari, ristoratori, buyer e opinion leader si sono riuniti per scoprire le Denominazioni meno note ma ricche di innovazione. Francesco Mazzei, a capo dell’Associazione L’Altra Toscana e presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, ha commentato con entusiasmo:

    “Siamo soddisfatti del riscontro ottenuto, a conferma dell’interesse crescente verso proposte enologiche che sanno rispondere a un mercato in costante evoluzione.”

    L’evento ha dato voce a tredici DOP e IGP, tra cui Maremma Toscana, Montecucco e Montecucco Sangiovese, Cortona, Chianti Rufina, Terre di Casole, Suvereto, Val di Cornia e Rosso della Val di Cornia, Carmignano, Barco Reale di Carmignano e Vin Santo di Carmignano e IGT Toscana che, insieme, rappresentano circa il 40% dell’intera produzione toscana. Dalla freschezza dei bianchi, ottenuti sia da vitigni autoctoni come il Vermentino sia da varietà internazionali, ai rossi e rosati a base di Sangiovese e ai blend arricchiti da altre varietà, ogni proposta racconta una storia di territorio e innovazione.

    “Per quanto riguarda gli assaggi, ci sono state alcune conferme, come il Syrah di Cortona, e qualche parziale delusione, in particolare nei bianchi della Maremma Toscana, mediamente buoni ma senza particolari spunti di originalità. In positivo, mi ha sorpreso il Ciliegiolo Maremma Toscana Doc, che ha saputo emergere incarnando la richiesta attuale di vini più snelli, di grande bevibilità e freschezza, rispondendo in modo impeccabile alle nuove esigenze del mercato.

    Tradizionalmente impiegato per tagli in blend a base di Sangiovese, il Ciliegiolo oggi si distingue per la sua identità forte e versatile. Su un totale di 1.200 ettari coltivati in Italia, 550 sono in Toscana, con 310 concentrati nella Maremma (provincia di Grosseto). In questa realtà, il Ciliegiolo, seppur rappresentando ancora meno dell’1% dei vigneti toscani, è il quarto vino per ettolitri imbottigliati: si contano infatti circa 400mila bottiglie prodotte all’interno della denominazione Doc Maremma Toscana, su un totale di 7 milioni.

    L’Altra Toscana si conferma come una vetrina di eccellenza e diversità, capace di valorizzare territori e produzioni che, pur essendo spesso poco conosciuti, offrono spunti innovativi e autentici. Con la prossima edizione già programmata per febbraio 2026, il percorso di valorizzazione e comunicazione intrapreso dagli organizzatori continua, mantenendo alta l’attenzione su una Toscana del vino in continua evoluzione.

    In copertina Francesco Mazzei LEGGI TUTTO

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    Lake Garda Wines: L’unione dei Consorzi per l’eccellenza enologica del Lago di Garda

    Lake Garda Wines nasce dalla collaborazione strategica tra i consorzi di Bardolino, Custoza, Garda, Lugana e Valtènesi, con l’obiettivo di promuovere, sotto un’unica immagine coordinata, i vini e il territorio che si estende intorno al Lago di Garda. Questo progetto sfrutta il microclima unico, la biodiversità e secoli di tradizione vitivinicola dell’area per valorizzare un patrimonio enologico di eccellenza e raccontarne la storia, mettendo in luce l’identità locale e le peculiarità di ogni Denominazione.

    I vari presidenti dei consorzi evidenziano come questa sinergia rappresenti un’opportunità per rafforzare la visibilità internazionale dei vini della zona. Fabio dei Micheli (Consorzio Bardolino DOC) sottolinea l’importanza di unire le forze per comunicare non solo la qualità dei vini, ma anche l’essenza del territorio, definendolo un modello di eccellenza riconosciuto globalmente. Anche Roberta Bricolo (Consorzio Tutela Vino Custoza DOC) evidenzia come l’alleanza tra i cinque consorzi permetta di affrontare con determinazione le sfide del mercato globale, ottimizzando risorse e valorizzando l’autenticità del territorio.

    Paolo Fiorini (Consorzio Garda DOC) insiste sull’importanza del progetto per rafforzare la presenza del Lago di Garda sui mercati esteri, in particolare in Francia, promuovendo non solo i vini, ma anche il ricco patrimonio culturale e paesaggistico che contraddistingue la zona. Fabio Zenato (Consorzio Lugana DOC) ribadisce l’importanza di unire le forze per narrare la storia e le tradizioni vinicole locali, puntando a consolidare l’identità di ciascuna Denominazione attraverso una visione comune che abbraccia sostenibilità e innovazione. Infine, Paolo Pasini (Consorzio Valtènesi) sottolinea come il Lago di Garda rappresenti il tratto distintivo nel DNA dei vini dell’area, e come la cooperazione tra le diverse realtà sia il modo migliore per far conoscere al mondo la bellezza e l’unicità del territorio.

    L’iniziativa è un esempio virtuoso di cooperazione enogastronomica, che consente di affrontare in modo più incisivo le sfide di un mercato globale sempre più esigente, mantenendo intatte le specificità e le eccellenze di ogni Denominazione.

    Lake Garda Wines sarà protagonista a Wine Paris 2025, durante Vinexpo, dal 10 al 12 febbraio a Parigi. In questa occasione, i presidenti dei consorzi presenteranno il progetto insieme a una selezione delle etichette più rappresentative e a circa trenta aziende, offrendo a stampa e operatori del settore l’opportunità di scoprire la varietà e la qualità dei vini di questa straordinaria area. L’appuntamento è fissato per il 10 febbraio alle 14:30 al Padiglione 6, Stand C 158, dove verrà celebrato il patrimonio enologico e culturale del territorio gardesano.

    Consorzio Vini Bardolino Doc

    Il Bardolino DOC è una denominazione vinicola che si estende lungo la sponda orientale del Lago di Garda, in Veneto, caratterizzata da una straordinaria varietà climatica e paesaggistica. La zona produce vini di eccellenza come il Chiaretto di Bardolino, il Bardolino e il Bardolino Sottozone, tutti espressioni del vitigno autoctono Corvina Veronese. La produzione, che coinvolge 16 comuni , vanta una tradizione vitivinicola che affonda le radici nell’epoca romana, con una significativa evoluzione nel XX secolo. Il Consorzio di tutela, attivo dal 1969, promuove e tutela la qualità e l’identità del Bardolino, anche attraverso un’offerta enoturistica che valorizza il paesaggio e la cultura locale.

    Consorzio Tutela Vino Custoza Doc

    Custoza, situata tra Verona e il Lago di Garda, è una terra ricca di storia, cultura e tradizione. Il Custoza è un vino bianco contemporaneo ed elegante, ottenuto da un blend di uve autoctone, quali principalmente Garganega, Bianca Fernanda e Trebbianello. Connotato dalla freschezza nella versione d’annata, si distingue per la sua longevità e complessità nelle versioni Superiore e Riserva. Per tutelare questo vino, la Denominazione è stata fondata nell’anno 1971, mentre il Consorzio di Tutela è nato nel 1972. Il territorio di produzione si estende in nove comuni tra la città e il lago, e ospita numerosi itinerari storici e naturalistici: ideale per il turismo enogastronomico, offre esperienze indimenticabili tra vigneti e tradizioni locali.

    Consorzio Garda Doc

    Il Consorzio Garda DOC promuove e tutela i vini provenienti da un territorio unico per clima, geografia e tradizione. Nata nel 1996, con lo scopo di valorizzare i vini varietali prodotti nelle 10 storiche zone di produzione dell’area gardesana, la DOC Garda valorizza un patrimonio vitivinicolo che affonda le radici nell’antichità, con una viticoltura che si sviluppa su suoli di agglomerati morenici e un clima temperato favorevole alla qualità. Oltre ai vini varietali, dal 2016 la denominazione ha incluso anche spumanti, rispondendo alle nuove tendenze del mercato. Il Consorzio, che rappresenta 250 produttori e 2.800 ettari vitati, punta a consolidare la reputazione del Garda come zona vitivinicola d’eccellenza, anche tramite eventi come “Garda Wine Stories”. La sua missione è rafforzare il legame tra il vino e il territorio, valorizzando la biodiversità e promuovendo ricerca scientifica per migliorare la qualità e sostenibilità della produzione.

    Consorzio Lugana Doc

    Il Lugana DOC nasce tra le colline che circondano il Lago di Garda, dove il terreno argilloso e il clima mite favoriscono la coltivazione della Turbiana, uva autoctona che dà vita a vini freschi, eleganti e longevi. La denominazione, riconosciuta nel 1967 e regolamentata dal Consorzio dal 1990, copre oggi 2.600 ettari con 214 produttori, esportando oltre il 60% della sua produzione in 65 paesi. Il Lugana si distingue per la sua varietà di espressioni, che spaziano da fresche e giovani versioni a complesse riserve. Il Consorzio promuove anche pratiche di sostenibilità e un crescente turismo enologico, con esperienze immersive nelle cantine e percorsi enoturistici certificati. Il territorio del Lugana, ricco di storia e bellezza, è una destinazione ideale per gli appassionati di vino, cultura e benessere.

    Consorzio Valtènesi

    La Valtènesi, territorio della riviera bresciana del Lago di Garda, è conosciuta per i suoi vini legger e succosi. Rivolta al sorgere del sole, la Valtènesi è notti fresche, brezze leggere e mattinate soleggiate. Il clima dolce e l’influenza del lago creano un ambiente ideale per la viticoltura, dove la tradizione storica e il metodo di vinificazione, codificato dal Senator Pompeo Molmenti nel 1897, si intrecciano con l’innovazione. Il Terroir è caratterizzato da aziende familiari, che tramandano di generazione in generazione l’arte della viticoltura di alta qualità legata a vitigni autoctoni di rara delicatezza. Il Consorzio Valtènesi tutela i rosé, i rossi, gli spumanti e i bianchi della denominazione Valtènesi – Riviera del Garda Classico, il Bianco San Martino della Battaglia Doc e tutte le espressioni dell’IGT Benaco Bresciano. Le dolci colline della.  Valtènesi sono ricche di bellezza e cultura, come testimoniato dai grandi poeti che ne hanno celebrato il fascino, creando un’esperienza unica di “dolce vita” che si riflette nei suoi vini

    Foto conferenza stampa Milano Lake Garda Wines_Ph Stefano Campana LEGGI TUTTO

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    VinNatur Tasting compie vent’anni

    Compie vent’anni VinNatur Tasting, appuntamento di riferimento per gli amanti del vino naturale e i professionisti del settore, che si terrà da sabato 5 a lunedì 7 aprile allo showroom Margraf di Gambellara (Vicenza). La manifestazione, organizzata annualmente dall’Associazione VinNatur, accoglierà quest’anno 180 vignaioli dall’Italia e da diversi Paesi europei, pronti a raccontarsi con assaggi e incontri dedicati al bere naturale. ​

    Tra le novità dell’edizione 2025 la possibilità per i visitatori di comperare direttamente le etichette in degustazione e di usufruire di carrelli per gli acquisti, disponibili all’ingresso per garantire la comodità della visita. Verrà inoltre rinnovata la tasting room, lo spazio dedicato a giornalisti e importatori, allestita per offrire un’esperienza di degustazione ottimale in un ambiente tranquillo e riservato. L’area food offrirà una selezione di prodotti di qualità di piccole realtà italiane, per esplorare la cultura gastronomica del Belpaese e supportare artigiani locali. ​

    L’Associazione ha di recente festeggiato un altro traguardo significativo: il successo del primo evento oltreoceano, precisamente a New York, che ha visto la presenza di oltre 500 tra importatori, giornalisti e professionisti del settore. “La manifestazione americana è stata per noi la realizzazione di un sogno – dichiara Angiolino Maule, Presidente e fondatore di VinNatur –. Le complessità logistiche sono state significative ma la soddisfazione di dialogare con un pubblico tanto competente quanto curioso ha ripagato ogni sforzo. Il successo delle tre masterclass, già sold out con una settimana di anticipo, dimostra sempre più il crescente interesse per il nostro approccio sostenibile alla viticoltura e l’apprezzamento del vino naturale in un contesto internazionale come New York”.​​Ora l’attenzione torna in Italia: “Dopo l’entusiasmo raccolto a New York siamo felici di tornare a casa – conclude Maule –, pronti ad accogliere tra qualche mese appassionati e addetti ai lavori per celebrare il vino secondo natura e rinsaldare il profondo legame con il territorio”.

    I biglietti per VinNatur Tasting 2025 saranno disponibili sulla piattaforma Eventbrite a partire dal 1° febbraio al costo di 30 euro per l’ingresso giornaliero e di 50 euro per i due giorni, comprensivo di calice da degustazione, mappa dei produttori e catalogo dell’evento. L’intero ricavato sarà destinato a finanziare progetti di ricerca e formazione di VinNatur, oltre che a supportare iniziative benefiche.

    VinNatur Tasting in breve​Quando: sabato 5, domenica 6 e lunedì 7 aprile 2025​Dove: Show-room Margraf | Via Torri di Confine – Gambellara (Vicenza)​Orario di apertura al pubblico: dalle 10 alle 18​Ingresso: 30,00 euro giornaliero (50,00 euro per due giorni) comprensivo di calice per degustazioni, mappa dei produttori e catalogo dell’evento. Ticket acquistabili in loco, all’ingresso della manifestazione (in contanti, carta di credito o bancomat) oppure online su Eventbrite. I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni, sono ammessi animali di piccola taglia​Info utili per chi arriva in treno:​– Sarà attivo il servizio gratuito di bus navetta da e per la stazione ferroviaria di San Bonifacio​- Al ritorno consigliamo di recarsi all’ingresso della manifestazione 30 minuti prima della partenza del treno​Info utili per chi arriva in auto:​All’uscita del casello di Montebello Vicentino (autostrada A4 Milano-Venezia) svoltare subito a destra in direzione Verona. Lo show-room Margraf si trova sulla destra dopo 1,2 km lungo la SR11. Ampio parcheggio antistante e comodamente raggiungibile​Sito: http://www.vinnatur.org/evento/tasting-2025/

    Angiolino Maule

    VinNatur nasce nel 2006 con l’obiettivo di unire i piccoli produttori di vino naturale, provenienti da Italia ed Europa, in un’associazione che permetta loro di promuovere i propri prodotti: vini frutto di un’agricoltura sana che esclude l’uso di pesticidi, diserbanti e concimi chimici, privilegiando pratiche naturali. Al tempo stesso l’Associazione si propone di favorire lo sviluppo delle competenze specifiche in ambito viticolo ed enologico naturale. Nel corso degli anni il numero dei produttori aderenti cresce notevolmente, raggiungendo le attuali 300 aziende provenienti da dodici diverse nazioni. LEGGI TUTTO

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    5StarWines – the Book 2025:  Aperte le iscrizioni alla prestigiosa selezione enologica di Vinitaly

    Veronafiere, in collaborazione con Assoenologi, annuncia con orgoglio la 9ª edizione di 5StarWines – the Book, un evento di punta dedicato alla celebrazione e promozione dell’eccellenza vinicola italiana. La prestigiosa giuria internazionale  degusterà alla cieca oltre 2.300 campioni di vini provenienti dall’Italia e dall’estero, offrendo ai produttori uno strumento unico per raggiungere un pubblico globale di acquirenti e professionisti del settore. . I vini che otterranno un punteggio pari o superiore a 90 punti durante le rigorose degustazioni alla cieca di tre giorni, saranno inseriti nell’autorevole guida 5StarWines – the Book.

    Un’opportunità unica per i produttori di vino

    Iscrivere i propri vini a 5StarWines – the Book offre ai produttori un’opportunità preziosa per potenziare la presenza del proprio marchio sul mercato. La partecipazione garantisce l’accesso privilegiato a degustazioni esclusive di settore e la promozione sui prolifici canali social di Veronafiere, oltre all’inserimento nel catalogo ufficiale di Vinitaly. Inoltre, i vini selezionati ottengono visibilità su Wine-Searcher.com, piattaforma globale per la ricerca di prezzi e disponibilità di vini.

    La selezione offre ai produttori un kit di marketing completo, che include note di degustazione digitali, adesivi, certificati e altre risorse promozionali. Per i vini migliori, i vantaggi includono la partecipazione a degustazioni internazionali riservate ad acquirenti ed esperti, oltre alla partecipazione su podcast di risonanza globale. Queste iniziative offrono ai produttori una piattaforma preziosa per massimizzare visibilità, credibilità e riconoscimento in un mercato competitivo.

    Oltre ad essere inseriti nella guida, i vini migliori ricevono speciali Trofei assegnati dai General Chairs dell’evento. I premi vengono consegnati durante Vinitaly in occasione della cerimonia di presentazione dedicata, aumentando ulteriormente la visibilità dei produttori vincitori. Prima della cerimonia di premiazione si tiene inoltre una masterclass esclusiva con degustazione dei vini top di ogni categoria.

    Una giuria di fama internazionale

    Ogni vino viene valutato con attenzione da una giuria internazionale composta da sommelier, critici e giornalisti, enologi e altri esperti del settore. Questo gruppo eterogeneo garantisce una valutazione professionale e completa, con criteri che includono qualità, unicità e potenziale commerciale. Sono già stati confermati i cinque General Chairs per l’edizione 2025: il Master of Wine spagnolo Pedro Ballesteros Torres, Robert Joseph, Bernard Burtschy, Daniele Cernilli e Andrea Lonardi MW.

    Il General Chair Robert Joseph afferma, “Ho presieduto e partecipato a oltre 100 concorsi vinicoli, e questo è unico nel suo genere. La conoscenza e l’esperienza dei giudici, tra cui molti ambasciatori VIA, professionisti italiani e acquirenti esteri, va di pari passo con un’organizzazione impeccabile. Il nostro ruolo come presidenti è essenzialmente quello di valutare i vini per i quali ci sono opinioni divergenti e garantirne una valutazione equa, oltre a mettere a confronto ‘i migliori tra i migliori’.”

    Novità per l’edizione 2025

    L’edizione 2025 presenta alcune importanti novità:

    Integrazione di Vini Biologici e Biodinamici: Quest’anno la categoria “Wine Without Walls” non sarà più presente. Questa scelta riflette un’evoluzione nella filosofia dell’evento, sottolineando l’importanza della sostenibilità e della vinificazione naturale come elementi integranti del settore, piuttosto che categorie separate.

    Incentivi per l’Iscrizione: Agli espositori di Vinitaly 2025 ed ai partecipanti all’edizione 2024 di 5StarWines – the Book è riservata una promozione speciale: iscrivendo almeno quattro etichette, una sarà in omaggio.

    Le registrazioni early bird, con uno sconto del 10%, sono aperte fino al 27 gennaio 2025, mentre la chiusura ufficiale è fissata per il 24 febbraio 2025. Per ulteriori informazioni e per iscriversi, visita il sito ufficiale dell’evento.

    5StarWines – the Book è la selezione enologica annuale organizzata da Veronafiere, che si svolge in preparazione alla più grande fiera del vino italiano al mondo. L’evento, giunto alla sua nona edizione, prevede degustazioni alla cieca mirate a valorizzare le cantine che investono nel miglioramento dei loro prodotti. Durante l’evento, una giuria altamente qualificata valuta e assegna un punteggio ai vini partecipanti su una scala di 100 punti. Nell’edizione 2024, oltre 2.300 vini hanno preso parte alla competizione, e 884 sono stati selezionati per l’inserimento nella guida 5StarWines – the Book. La guida è uno strumento utile sia dal punto di vista promozionale che commerciale, presentando ai buyer internazionali e agli appassionati nuovi prodotti vinicoli di grande valore, garantendo e certificando la qualità dei vini a livello internazionale. LEGGI TUTTO

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    Un calice firmato Oslavia

    L’Associazione Produttori Ribolla di Oslavia presenta il T-made 95, un calice ideato da Italesse per i vini “orange”, che sarà distribuito a livello globale portando il nome di Oslavia. Questo progetto unisce tecnologia e passione, con l’obiettivo di promuovere il colle goriziano e i suoi vini macerati. Dopo 12 mesi di lavoro, 320 degustazioni, 14 prototipi e 5 forme definitive, il T-made 95 è stato ufficialmente presentato il 25 e 26 novembre 2024 a Oslavia, in collaborazione con le sette cantine dell’associazione.

    Il calice è stato creato per rispondere alla crescente domanda di strumenti specifici per i vini macerati, unendo tradizione e innovazione. Massimo Barducci, CEO di Italesse, ha sottolineato come il progetto sia stato una sfida tecnica ed estetica, culminata in un prodotto che esalta il lavoro dei produttori locali e valorizza l’esperienza sensoriale.

    Saša Radikon, presidente dell’Associazione Produttori Ribolla di Oslavia, ha espresso orgoglio per il risultato, definendo il T-made 95 un simbolo di identità e collaborazione territoriale. Questo calice rappresenta non solo la Ribolla di Oslavia ma anche l’importanza del lavoro collettivo tra i produttori. Sarà protagonista degli eventi dell’associazione e diventerà un elemento distintivo per chiunque voglia degustare vini orange in tutto il mondo.

    Dettagli tecnici del T-made 95

    Il design è pensato per esaltare le caratteristiche organolettiche dei vini macerati. La coppa avvolgente e il fondo ampio migliorano morbidezza e complessità, mentre il diametro del bevante bilancia freschezza ed equilibrio. Realizzato in vetro cristallino di alta qualità, il calice offre trasparenza, leggerezza e resistenza, grazie alla lavorazione artigianale e al soffiaggio a bocca. Fa parte della linea ultra-professionale “Leggerissimi”, che unisce eleganza e funzionalità, offrendo un’esperienza tattile unica.

    credit photo Fabrice Gallina LEGGI TUTTO

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    Santalucia 2023 di Maculan: 15 anni di solidarietà per la salute degli occhi

    di Patrizia Vigolo

    Santa Lucia, protettrice dei ciechi, delle malattie degli occhi e degli oculisti. Da qui il nome del progetto solidale nato dalla collaborazione tra l’azienda agricola Maculan di Breganze (Vicenza) e la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto ETS.

    Fausto Maculan si emoziona quando racconta agli invitati di questo progetto, nato ben 15 anni fa. Nel tempo si è prodigato, insieme a tutto il suo staff, affinché questa iniziativa potesse davvero fare la differenza.

    Il 29 ottobre, nella sede aziendale, noi giornalisti, critici enogastronomici, imprenditori e membri delle istituzioni ci siamo riuniti, su invito, in un panel di degustazione per selezionare il Santalucia 2023. Sei campioni delle migliori barrique monovarietali, degustati tutti alla cieca e il vincitore è stato il Cabernet Sauvignon prodotto da un unico vigneto in località Ferrata a Breganze, su una collina panoramica esposta a sud.

    Il Santalucia 2023, come di consueto, sarà prodotto in edizione limitata, con sole 300 bottiglie, uniche e numerate.

    “Il progetto Santalucia festeggia con questa edizione i suoi 15 anni. Siamo grati a Fausto Maculan e a tutta la sua prestigiosa azienda per essere stati sempre al nostro fianco, contribuendo con generosità alla ricerca sulle malattie oculari – afferma il Presidente di Fondazione Banca degli Occhi Diego Ponzin -. Santalucia è un’idea originale, un progetto di qualità che ha permesso a tanti cittadini, partner, esperti e appassionati di avvicinarsi alla realtà della banca degli occhi per conoscerla e sostenerla”.

    Anche quest’anno, un’esclusiva etichetta d’autore sarà svelata durante un evento benefico al ristorante Le Calandre, a Sarmeola di Rubano (Padova), previsto per l’11 dicembre. L’edizione 2023 di Santalucia si presenterà con un design unico, che unisce arte e inclusività. Per l’occasione, la Cooperativa Vite Vere Down DADI di Padova ha realizzato un’opera pittorica, i cui colori ispireranno i giovani artisti della cooperativa nella creazione manuale delle etichette. Verranno prodotte 300 etichette uniche, che decoreranno altrettante bottiglie numerate di Santalucia 2023, trasformandole in piccole opere d’arte.

    Le bottiglie sono già ordinabili nella sede dell’azienda Maculan o contattando la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto ETS (info@fbov.it – 041.9656440/442). LEGGI TUTTO

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    Il Merano Wine Festival guarda al futuro e rilancia

    La 33ª edizione del Merano Wine Festival si è conclusa con il botto. Helmuth Köcher ha annunciato che l’edizione del 2025 inizierà un giorno prima, in pratica si partirà giovedì 6 novembre dedicando l’intera giornata agli incontri B2B tra produttori e buyers, incrementando così le opportunità di fare rete. Dopo questa deliziosa anteprima concentriamoci sul resoconto dell’edizione 2024.

    Merano è stata la capitale europea dell’enogastronomia per le cinque giornate del Merano WineFestival, il prestigioso evento che si è svolto dall’8 al 12 novembre e che ha messo in risalto le eccellenze culinarie e vinicole sia nazionali che internazionali. La 33ª edizione del Merano WineFestival ha registrato la partecipazione di oltre 1.000 espositori di vino, cibo, birra e spiriti, con più di 3.000 vini in degustazione e 250 etichette nella The WineHunter Area.

    Si sono svolte 39 masterclass, 6 talk del Summit “Quo Vadis?” e sono stati assegnati oltre 5.400 WineHunter Awards. “È stata un’edizione straordinaria e siamo estremamente soddisfatti,” ha dichiarato Helmuth Köcher, organizzatore e volto della manifestazione. Con oltre 7.000 ingressi, un’affluenza in linea con le edizioni precedenti, l’evento ha confermato il suo richiamo tra professionisti del settore, giornalisti, appassionati e wine lovers, registrando complessivamente circa 10.000 presenze tra visitatori, espositori e operatori, e un impatto economico di oltre 6 milioni di euro per il territorio di Merano.

    Premiazioni e Riconoscimenti

    Tra gli eventi di rilievo, la cerimonia dei The WineHunter Award Platinum ha assegnato il massimo riconoscimento a 86 prodotti che nella guida 2024 hanno superato i 95 punti su 100. Durante la cerimonia, tenutasi al Pavillon des Fleurs, Helmuth Köcher e il giornalista Andrea Radic hanno consegnato gli Honour Awards a cinque figure e aziende distintesi per Genialità, Famiglia, Innovazione, Conquista e Territorio: Elena Casadei, la famiglia Tommasi, Cantina Librandi, Tenute Lunelli e l’Associazione Vignaioli delle Colline di Riparbella.

    La novità dell’edizione 2024, la premiazione The WineHunter Stars, ha riconosciuto l’impegno di sette personalità del mondo enogastronomico, tra cui Gianna Nannini e Oscar Farinetti, mentre la cena di gala ha presentato i 14 WineHunter Ambassador, ambasciatori della manifestazione nel mondo. Tra i riconoscimenti speciali, il premio “Nel segno di Zierock” è andato ad Andreas Dichristin della cantina Tröpfltalhof e il premio Godio allo chef Daniel Hintner.

    Summit “Quo Vadis?”: Ambiente e Sostenibilità

    Il tema “Quo Vadis?” ha ispirato il Summit “Respiro e Grido della Terra,” svoltosi l’8 e il 9 novembre presso il Cinema Ariston. Sei talk scientifici e una tavola rotonda hanno approfondito la sostenibilità in viticoltura e agricoltura, offrendo una riflessione sugli impatti del cambiamento climatico. Organizzati dall’International Viticulture and Enology Society, questi incontri hanno visto la partecipazione di esperti che hanno esplorato le prospettive future del settore.

    Le Masterclass “Intrecci di Vite”

    Il Castello Principesco di Merano ha ospitato le iconiche masterclass “Intrecci di Vite,” realizzate in collaborazione con Liber Experience. Sabato 9 novembre, Oscar Farinetti ha moderato un incontro tra i produttori di Franciacorta Cà del Bosco e Bellavista, mentre domenica Marco Sciarrini ha esplorato con Silvio Jermann e Hans Terzer la vocazione del Nord-Est per i vini bianchi. La serie si è conclusa con un confronto tra Donatella Cinelli Colombini e Francesco Ricasoli sul Sangiovese, uno dei vitigni più rappresentativi dell’enologia italiana.

    I Momenti Salienti della Manifestazione

    Tra i tanti momenti che hanno caratterizzato il 33° Merano WineFestival, l’apertura con la rassegna bio&dynamica & more che ha dato spazio al mondo dei vini biologici, biodinamici, naturali, orange, PIWI, da agricoltura integrata, nonché ai vini con affinamento in anfora e underwater. Uno spazio importante nel contesto del festival dedicato a 160 produttori italiani che con il loro lavoro e i loro prodotti riescono a rappresentare in maniera genuina i loro territori.

    Nella prima giornata anche il Mercato della Terra a cura di Slow Food Alto Adige in Piazza della Rena, la presentazione della Guida Vinibuoni d’Italia 2025 al Kimm di Merano, nonché l’inaugurazione della GourmetArena, con 145 aziende a presentare prelibati prodotti gastronomici e con gli showcooking nelle aree Abruzzo, Calabria e Campania Felix (quest’ultima a cura di MisteryApple), che per tutta la durata del festival hanno presentato le migliori espressioni enogastronomiche di questi due territori, con numerosi ospiti tra cui Gino Sorbillo, Antonio Tubelli, Carlo Auriti e Stefano Ferrauti.

    Sabato 9 novembre la spettacolare sciabolata di 33 magnum di Testarossa Oltrepò Pavese sulla passerella Lenoir, alla quale hanno preso parte le istituzioni e i partner della manifestazione. Tra le masterclass ospitate dall’Hotel Terme Merano, quelle dedicate ai vini in anfora con Carlo Nesler, Simona Geri, Guido Invernizzi, ai vini affinati underwater con Andrea Radic, gli appuntamenti con i vini dalla Georgia e dalla Moldavia, culle della tradizione enologica. L’approfondimento sull’Albania con Luca Gardini, sui vitigni Piwi con Attilio Scienza e Nicola Biasi e sul tappo a vite de “Gli Svitati” con Angelo Carrillo e Walter Massa. Oscar Farinetti ha guidato “Bolla contro Bolla”, masterclass corale alla quale hanno preso parte i principali produttori italiani di metodo classico, Luca D’Attoma e Chiara Giannotti hanno curato “10 vini di razza in dressage”, Paolo Porfidio ha moderato “Chardonnay Fuoriclasse NAMA” con 5 annate a confronto dello Chardonnay di Nals Margreid, infine, Vincenzo Ercolino ed Eros Teboni hanno tenuto “Bollicine in contrasto – Valdobbiadene e Crémant”.

    Nella giornata conclusiva di martedì 12 novembre è andato in scena Catwalk Champagne&More con 50 maison francesi di Champagne e 75 produttori italiani di metodo classico all’interno del Kurhaus e la sciabolata conclusiva sulla passerella Lenoir di una magnum di Champagne P. Vallée di Vallepicciola, con Helmuth Köcher e tutto il team di Merano WineFestival. Arrivederci al 2025. LEGGI TUTTO

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    Nasce FINE WineTourism Marketplace Italy, il primo salone italiano dedicato all’enoturismo

    Riva del Garda Fierecongressi presenta FINE WineTourism Marketplace Italy, il primo salone italiano esclusivamente dedicato all’enoturismo, nato dalla proficua collaborazione con Feria de Valladolid, che si terrà al Centro Congressi di Riva del Garda il 28 – 29 ottobre 2025. È un format innovativo che prevede un’area dedicata agli incontri B2B, cuore pulsante dell’evento, e un’area espositiva in cui le aziende vinicole sono supportate dalle realtà territoriali di promozione enoturistica.

    L’evento prevede inoltre conferenze, attività di networking e fam trip per scoprire il territorio e si propone come opportunità strategica per tutti gli operatori del settore, al fine di creare nuove sinergie e conoscere da vicino il panorama enoturistico italiano e internazionale.

    FINE WineTourism Marketplace Italy nasce per rispondere alla “sete di enoturismo” che caratterizza trasversalmente, da nord a sud, il comparto vino in Italia e punta a creare relazioni di valore e nuove opportunità di crescita e sviluppo per le aziende.

    «FINE è un progetto internazionale ambizioso, un’importante opportunità di collaborazione tra due grandi Paesi, Spagna e Italia, grazie alla sinergia tra due prestigiosi enti fieristici – evidenzia Roberto Pellegrini, Presidente di Riva del Garda Fierecongressi – un’iniziativa che consolida la presenza della nostra Società sui mercati nazionali e internazionali, e apre a nuove prospettive di crescita, con risultati promettenti e duraturi».

    «Siamo orgogliosi che Feria de Valladolid abbia deciso di consolidare il percorso di internazionalizzazione proprio a Riva del Garda – aggiunge Alessandra Albarelli, Direttrice Generale di Riva del Garda Fierecongressi – una scelta che conferma il valore della nostra città e dell’intero Trentino come destinazioni di primo piano che, grazie alla posizione strategica, fungono da veri e propri hub per i mercati europei, offrendo straordinarie opportunità di crescita, networking e visibilità a livello internazionale».

    Fine WineTourism Marketplace Italy accoglierà le più importanti aziende vinicole, cantine, consorzi, associazioni, destinazioni enoturistiche e Strade del Vino provenienti non solo dall’Italia, ma anche da Spagna, Portogallo e Francia. L’evento sarà una vetrina privilegiata per presentare la ricchezza e la diversità dei territori del Sud Europa e della loro offerta vitivinicola, permettendo agli espositori di aprirsi al mercato internazionale.

    «È la prima volta che un nostro evento varca i confini della Spagna e siamo felici di intraprendere questo percorso insieme a Riva del Garda Fierecongressi – dichiara Alberto Alonso, Direttore Generale di Feria de Valladolid – nelle cinque edizioni svolte a Valladolid abbiamo accolto professionisti da tutto il mondo, tra tour operator, agenzie specializzate, cantine, hotel e Strade del vino, ma FINE è nato con l’obiettivo di espandersi anche oltre i confini spagnoli, e siamo certi che Riva del Garda e il Trentino siano la destinazione perfetta per riunire gli esperti dell’enoturismo, dall’Italia e da altri Paesi impegnati in questo settore».

    «L’evento si inserisce nel Mese del Gusto, un’iniziativa dedicata alla valorizzazione dei prodotti della terra alto gardesana – ha dichiarato Silvio Rigatti, Presidente di Garda Dolomiti. – Fine WineTourism Marketplace Italy è pertanto un’occasione di incontro che darà ulteriore risalto alla straordinaria bellezza del Trentino e del Garda, con l’auspicio che molti operatori del settore possano cogliere questa opportunità».

    Alla conferenza stampa di presentazione è intervenuto anche Roberto Failoni, assessore all’artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca della Provincia autonoma di Trento, che ha sottolineato come l’evento rappresenti una straordinaria opportunità per il settore vinicolo e per quello dell’ospitalità, «un’iniziativa in cui la nostra Provincia ha creduto fin da subito. Sono certo che questo appuntamento permetterà di sviluppare un’offerta turistica ancora più variegata e attrattiva».

    Gli Organizzatori

    Riva del Garda Fierecongressi

    Con oltre 50 anni di esperienza, Riva del Garda Fierecongressi è un punto di riferimento in Trentino per l’organizzazione di fiere internazionali, congressi medico-scientifici, eventi aziendali e di networking. Gestisce strutture di rilievo come il Centro Congressi, Spiaggia Olivi e il Quartiere Fieristico di Riva del Garda, oltre a ITAS Forum nella città di Trento.

    Impegnata da sempre nell’innovazione e certificata ISO 20121 per la Gestione sostenibile degli eventi, offre un supporto completo in ogni fase della loro organizzazione, curando ogni dettaglio per garantire esperienze memorabili. Il contesto naturale unico che circonda le sue strutture offre la cornice ideale per eventi fieristici e congressuali di alto livello. Proprio per questo l’attenzione agli impatti ambientale, sociale ed economico si riflette nelle collaborazioni con partner che condividono gli stessi valori assicurando standard di eccellenza.

    Fiera de Valladolid

    Feria de Valladolid è l’ente organizzatore di FINE #WineTourism Marketplace. E’ un Consorzio composto dal Comune di Valladolid, il Governo regionale di Castilla y León, il Consiglio provinciale di Valladolid e la Camera di Commercio di Valladolid.

    Il ricco calendario di eventi di Feria de Valladolid include manifestazioni di rilievo come INTUR – Feria internacional del turismo de interior, Agraria – Feria de maquinaria agrícola e Shooting Locations Marketplace. La sede è dotata di strutture moderne, con sale capaci di accogliere fino a 600 persone, equipaggiate con le più avanzate tecnologie per eventi di successo.

    Uno degli obiettivi principali di Feria de Valladolid è supportare lo sviluppo delle imprese, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese, cuore dell’economia locale, offrendo loro opportunità di crescita, visibilità e innovazione. LEGGI TUTTO