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    Yantai Changyu Pioneer Wine – risultati 2022

    I dati 2022 di Yantai Changyu Pioneer Wine confermano l’attuale difficoltà del mercato cinese del vino. Gli amministratori scrivono nel (vergognoso) riassunto del bilancio in inglese: “Nel 2022, il mercato del vino domestico ha continuato a declinare a causa dell’impatto della situazione economica e della pressione di altri liquori come il Baijiu e le birre. Le vendite sia di vino importato e di vino domestico sono calate a doppia cifra (oltre il 10%), e l’aumento dei costi delle materie prime e del packaging ha ulteriormente trascinato [al ribasso] la redditività delle imprese. La stragrande maggioranza delle imprese vinicole è in difficoltà e l’industria del vino domestica è ancora sull’orlo della perdita.” In questo contesto l’azienda pubblica un bilancio sempre più striminzito (le caselle vuote sono più di quelle piene, come potete vedere), ma che nei grandi numeri rende l’idea: vendite in leggero calo (-1%, quindi apparentemente meglio dell’andamento generale del mercato), margini di profitto che scendono. Dunque per darvi un’idea, il fatturato della principale azienda vinicola cinese è di circa 550 milioni di euro e l’utile netto di 58, con un patrimonio netto di 1.5 miliardi di euro. Trovate nel resto del post il tabellone e un altro grafico.

    Le vendite sono calate dell’1% nel 2022. Secondo una nuova reportistica le vendite alla distribuzione sono state stabili a 3.3 miliardi di yuan, mentre le vendite dirette calano del 6% a 650 milioni, per un totale di 3.91 miliardi di yuan (553 milioni di euro a cambio medio 2022), -1%.
    Viene fornito un “gross margin” di 2.27 miliardi di yuan, che corrisponde al 58%, come nel 2021 ma non ancora come pre-covid (62% 2019 e molto di più negli anni precedenti).
    L’utile netto “aggiustato” è di 414 milioni di yuan, rispetto ai 472 del 2021, quasi al livello dei 400 milioni dell’anno del Covid, ma ben al di sotto degli 800-1000 milioni a cui il gruppo aveva abituato i suoi azionisti (tra cui ILLVA Saronno, che detiene il 17%) in passato.
    Purtroppo non sono disponibili altri dati, a meno di non chiedere a Google Bard che provvederà a inventarne un po’ di sana pianta (pazzesco).

    Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Yantai Changyu Pioneer Wine – risultati 2020

    Come al solito il bilancio abbreviato di Yantai Changyu Pioneer Wine è incompleto e “incostante”, nel senso che nel corso degli anni sono pochi i dati che vengono resti noti con costanza. Quest’anno per esempio sono scomparsi i dati per ricostruire la posizione finanziaria e gli investimenti, oltre che i volumi. Nonostante questi inconvenienti, non è difficile ricostruire il quadro, e cioè: il 2020 è stato un anno difficilissimo per l’azienda che resta per l’85% delle vendite esposta al mercato del vino e dei brandy cinesi. Le vendite sono calata del 33% a un equivalente in euro di 430 milioni, con un massiccia perdita di margine sul vino, il cui margine industriale cala dal 64% al 54%, trascinando al ribasso l’utile netto, più che dimezzato a 400 miloni di remimbi circa. I commenti del management sono particolarmente scarni e vaghi, tale per cui non è facile tirare delle conclusioni chiare. Mi sembra però evidente da questi numeri che la fase riflessiva sul consumo di vino in Cina. Da qualche anno osserviamo il rallentamento della crescita dell’azienda e il 2020 è un po’ il culmine, la tempesta perfetta tra rallentamento strutturale, alta competizione (tutti vogliono vendere in Cina perchè lo immaginano come il mercato del futuro) e, probabilmente, un posizionamento nel mercato dell’azienda non ottimale. Nel resto del post potete trovare i dati dettagliati e qualche grafico. Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Yantai Changyu Pioneer Wine – risultati 2019

    Le notizie provenienti dalla Cina circa le difficoltà nella produzione di vino e di un mercato domestico non più così positivo sembrano molto ben riflesse nei dati di Changyu Pioneer Wine, di cui presento quello che sono riuscito a mettere insieme leggendo il bilancio cinese (in inglese, ma sempre un bilancio cinese). I volumi di vendite di vino nel 2019 sono in calo (e non di poco, -15%), vendite sono in leggera discesa (grazie alla crescita del brandy e del prezzo mix), i margini industriali un tempo molto elevati restano su livelli più moderati e l’azienda genera meno cassa del passato, nonostante abbia decisamente tagliato gli investimenti (dopo la scorpacciata degli ultimi anni). Naturalment resta un’azienda estremamente profittevole, con circa 650 milioni di vendite, 115 milioni di euro di utile netto e una cassa di quasi 100 milioni da investire. Ma come vedete anche dai grafici allegati, che dicono più di mille parole, non sta andando nella direzione auspicata. Passiamo a una breve analisi dei dati.

    Changyu Pioneer Wine ha realizzato 5 miliardi di yuan di vendite nel 2019, di cui il 76% nel vino (in calo del 4%) e il 21% nel brandy (in crescita del 7%). Queste due componenti combinate a una quota marginale di altre vendite messe insieme fanno il calo di cui dicevamo sopra del 2% a livello consolidato. Il calo sembrerebbe principalmente legato al -16% realizzato nei mercati esteri, mentre la componente domestica che vale poco meno del 90% è rimasta stabile.
    I volumi sono la ragione principale dell’andamento del fatturato: la produzione di vino cala del 15% a 96mila tonnellate (lo converto con qualche patema d’animo in circa 1 milione di ettolitri), mentre quella di brandy è stabile a 39mila.
    Il margine industriale cala al 62.5% dal 63% dello scorso anno soprattutto per il cambiamento di mix delle vendite verso il brandy, dove i margini sono leggermente sotto il 60% rispetto al 63.5% del segmento vino.
    Non sappiamo molto altro di questo bilancio salvo l’utile netto di 892 milioni di yuan, 115 milioni di euro, in calo dell’8% sull’anno scorso e sul cash flow, -14% a 838 milioni di yuan. Non riusciamo a ricostruire il cash flow, ma è evidente il calo degli investimenti, da 500 a 200 milioni di yuan (dal 10% al 4% del fatturato), ma dopo i colossali investimenti per costruire la famosa città del vino. L’azienda ha infatti investito tra il 2012 e il 2017 quasi 6 miliardi yuan in tutto.
    Vi lascio ai numeri e alle tabelle, ricordandovi che il 17% di questa azienda è di proprietà di ILLVA, di proprietà a sua volta della famiglia Reina, il cui leader Augusto è mancato recentemente. Un grande imprenditore.
    Se siete arrivati fin qui……ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco LEGGI TUTTO

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    Yantai Changyu Pioneer Wine – risultati 2018

    Non di facile lettura il bilancio 2018 di Yantai Changyu Pioneer Wine, data l’indisponibilità del bilancio completo. Un paio di cose sono però molto evidenti: primo, la crescita del fatturato estero del gruppo è il principale driver di crescita e fa seguito alla chiara strategia di cominciare a espandersi all’estero per poter poi vendere direttamente […] LEGGI TUTTO

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    Yantai Changyu Pioneer Wine – risultati 2017

    Commentare i risultati di Yantai Changyu Pioneer Wine (YCPW) non è mai semplice, dato che il bilancio è stranamente sempre fatto per lasciare qualche “pezzetto” incompleto (l’utile operativo per quest’anno) e le spiegazioni sono sempre molto vaghe. Due cose (collegate) mi sembrano però importanti da sottolineare, al di là dei numeri: primo, YCPW continua a […] LEGGI TUTTO